venerdì 1 aprile 2016

Senza dimostrare nulla. Solamente indicando.



Tu hai bisogno di “esempi”. Meglio se, concreti, ossia… comprensibili, replicabili, sostenibili.
Non è forse questo, che “si ottiene da te” quando sei sottoposto/a “qua, così” al megafono dei Media, della politica, della legge, della religione, del “tutto”?
Vieni progressivamente riformato/a, educato/a, coltivato/a, addestrato/a, etc.
C’è una direzione in tutto ciò. Qualcosa che desumi dallo scorrimento temporale verso di/a…
E, usualmente, il senso di percorrenza di una simile “superstrada (sempre a ‘favore di vento/pendenza’)”, è quello che “vai verso la tua fine, la tua morte, il tuo periodo di vita che scade”.
Dal momento in cui, “nasci (ti manifesti ‘qua così’)”, parte anche il “tuo” conto alla rovescia.
Ma… ci sono dei segnali frattali espansi, che ti indicano anche la possibilità che il senso di percorrenza, “tradizionalmente accettato, per manifesta impotenza e mancanza di sovranità centrale ‘lato tuo’”, sia altro e che, dunque, possa anche scorrere verso altra direzione/meta/senso.
Quali “segnali” ti indicano, anche, questa possibilità potenziale?
Ad esempio, la “forma d’onda” che t’inviano i cosiddetti “Vip”, quale è?
Che, per essi (per via di certi “privilegi”, acquisiti sul “campo”) il tempo sembra come “fermarsi”. Non sono casi isolati, ma, ormai, in pratica una certezza, tutte quelle persone che “ringiovaniscono in luogo di invecchiare”. Allora, così come è possibile ricavare "plastica vegetale", allora è possibile anche... ringiovanire.
Essi “se lo possono permettere (osserverai, tu)”. Certamente, avendo denaro e tempo da dedicarsi, dalla loro parte.
Tuttavia, è a livello frattale espanso che puoi e devi… guardare.
   
È “tra gli spazi (oltre all’apparenza)” che s’emana la memoria frattale espansa, visto che “sorge” dallo “stampo infrastrutturale del reale manifesto”.
Se i Vip lo possono fare/essere, allora, significa che… “chiunque è all’altezza di fermare il tempo? Non tanto quello, quanto… di invertire una direzione impressa dalla dominante, nel “qua, così”.
Il tempo è una conseguenza. Come “riempi lo spazio di ogni tuo respiro”? Da “lì”, nasce la permissione temporale, che accetti come se… ti anticipasse sempre.
  
Il tempo è un tuo effetto. È la conseguenza del “come ti muovi”.
È come camminare nell’acqua, agitando la sostanza e generando correnti che alimentano il moto ondoso. Sei tu che permetti il tempo.
Cane che si morde la coda”…
  
 
Senza memoria, “prendi lucciole per lanterne”.
Accorgiti, allora.
È veramente il denaro a poter invertire il “ciclo”?
All’apparenza, sì. Anche se l’evidenza da setacciare, ricavando “sostanza (esempio replicabile anche alla tua coordinata, qualunque sia)”, è quella simbolico frattale espansa, ossia:
  • alternativa sostanziale
  • possibilità percorribile
  • differenza di potenziale
  • la tua memoria originale…
I Vip, ad un certo punto, muoiono… come tutti “qua, così”.
   
Per cui, il loro esempio cade nel vuoto?
Dipende da come, tu, riesci a ricavare “valore aggiunto”, per mezzo della loro vicenda esemplare.
Osservare donne che, dopo i sessant’anni, sembrano dimostrarne venti in meno, significa solo “apparenza, vanesia, Ego, rifiuto di invecchiare e di… ‘accettarsi’”?
No. Non ci cascare più.
C'è sempre simmetria, ossia, "risposta frattale espansa"...
L’esempio frattale espanso, indica sempre molto di più, rispetto persino all’evidenza “normalmente accettata come unica e tangibile”.
Il potenziale, il “tuo passato”, la tua memoria, ciò che sei… se solo lo intendessi con tutto te stesso/a... sono punti cruciali che, indebolitisi per mancanza di abitudine – in tal senso – non hanno, tuttavia, mai rinnegato la verità indemagliabile rispetto al “chi/cosa tu sei” in/nel potenziale.
Il Vip, alla fine, muore. Il Vip, alla fin fine, si era “solo” gonfiato, per mezzo della tecnologia della bellezza artificiale. Il Vip si era potuto permettere quel tenore di vita, per via della liberazione del proprio tempo, per abbondanza di denaro ma, soprattutto, perché “amava se stesso/a”.
In che modo “teneva a sé”?
Badando all’aspetto e, magari, non badando molto all’interno.
Ok? Per questo, alla fine, è morto.
  
Anche i Vip sono sottoposti a “stress (di altro tipo, rispetto al tuo, ma comunque… sempre stress)”. Anche loro sono soggetti a invidie, paure, dubbi, attacchi di panico, sofferenza, fatica, noia, dolore, disperazione, etc.
È questo che li uccide, nel tempo.
Mentre essi “fissano un capo della cima, alla solidità dell’albero centrale, lasciano il lato opposto, completamente svolazzante ed alla mercé, delle correnti d’aria che non sono altro che… usura, corrosione, decadimento e decadenza ‘naturale, qua così’”.

A "360 gradi" ti puoi considerare... "morto/a"?
Curando l’aspetto e non la sostanza, essi alla fine ritornano a scorrere temporalmente orientati, come ognun altro nell’attuale forma di paradigma AntiSistemico (disintegrante).
Ma, fai attenzione, a quell’aspetto che per qualche decennio resiste:
  • la loro “corsa nel tempo”
  • che s’inverte
  • segno frattale espanso
  • che è possibile.
Dunque. Colto il “segno (potenziale)”, che cosa trai a livello d’insegnamento “tuo”?
SPS ti invita a credere che, ad esempio, modificando l’alimentazione ed arrivando a “ridurla sempre più”la “tua” corsa verso la “tua” fine (morte) s’interrompe e si stabilizza (non è una “inversione”, perché altrimenti ritorneresti “troppo indietro” e anche questo… è ancora e solamente AntiSistemico).
La tua “forma” più sostenibile è quella, nella quale sei… “al tuo centro, centrale, centralmente, sovrano/a… lato tuo, con te solo/a al tuo centro (perdona lo sfarzo della terminologia)”.
  
 
Una “sfera”. Un punto. Un… “a trecentosessanta gradi”…
Con occhi, orecchie e potenziale “davanti e dietro (che non esiste nemmeno più)”.
Senza zuccheri artificiali di ogni tipo, senza carne, senza latticini, senza alcolici, senza tutto ciò che ètradizionale, senza farine raffinate, etc. tu – tempo un anno e mezzo, due anni – “cambi”.
E, nel tempo, la tua direzione si arresta, si “ferma”… e con te si ferma anche il tempo, che si genera da te.
I denti ritornano candidi, senza fare nulla e… ricrescono.
La salute ritorna ad una forma “originale (come uno specchio d’acqua imperturbabile)”.
Dimenticandoti della “paura”, la paura scompare.
Tutto assume valenze diverse, anch’esse dimenticate, eppure sempre famigliari, come se… non fosse la prima volta, che vivi una simile esperienza.
A quel punto, sei “fermo/a”.
Che cosa pensi/immagini che possa accadere, anche, alla realtà manifesta tutta attorno a te?
Quando tu diventi/ritorni la grande concentrazione di massa, che cosa succede?
A livello giurisdizionale (attorno a te, per un “raggio gravitazionale direttamente dipendente dalla tua portata sovrana e centrale”), tu sei in grado di modificare l’ambiente, in toto.
Ma non sei davvero tu a farlo (lo sai, però. E questo ti basta, per mantenerti auto alimentato/a. Questa è l'indicazione che cogli, perchè la senti, incarnandola. Tu puoi anche non dimostrare nulla a niente ed a nessuno, tuttavia, sei tu a...).
Bensì, è la legge, strumento, memoria, frattale espansa (che agisce “in vece tua”, per delegazione frattale espansa).
Senza “fare nulla”… tutto cambia “a tua immagine e somiglianza”. Ti ricorda qualcosa?
Sì? No?
E iltempo? Prende a scorrere da te.
Che cosa “intendi fare/essere”? Da quello, dipende il tempo, che può anche svanire del tutto, qualora tu lo eliminassi dall’equazione vitale.
Perché serve, per forza, il tempo? Che cosa devi “misurare”, di così tanto importante?
Non ti serve, il tempo.


È una questione di “noia”, la creazione?
Sì, dalla prospettiva attuale, che non ti conferisce l’esatta dimensione dell’essere... da una simile condizione di pieno potenziale. Gli umani sono tutti, quindi, “Dio”?
Il potenziale è di tutti?
È, in… tutti?
Sì. Anche se non è “previsto” dai poteri di mezzo.
Nel potenziale… il potenziale. Che altro?
Ogni “altro” è… “artifizio di parte (dominante)”.
Riesci ad immaginare il bene, solo se esiste il male?
Questo è un “luogo comune mentale”.
Qualcosa che deriva dal “dimenticare”.
Dimenticando, dimentichi… che cosa “significhi”.
Dimenticando, dimentichi… la vastità infinita, che rende tutti identici nel potenziale, non portando via niente e nulla a nessuno, poiché… il potenziale è una torta che non si consuma mai.
Come è possibile che “tutti siano ‘Dio’, allo stesso tempo”?
È solo per “ignoranza” che non lo ricordi più.
Tu, infatti, ignori che cosa significhi

Pensa alla Terra. In quanti modi puoi, ad esempio, trarre "profitto" da una tua idea, applicandola alla Terra intera? In infiniti modi. E senza calpestare i “diritti” di nessuno/a.
Se la tua “idea” la trasformi persino in “affare (che non sia riduttivo della valenza altrui)”, la Terra ti offre la possibilità di essere “divisa, apparentemente, in linea con la tua idea e con quella di ognuno dei tuoi simili” in infiniti centri, cerchi, linee, forme diverse e sostenibili d’insieme.
È sufficiente che le “idee” si rinvigoriscano le une con le altre, andando a formare una rete virtuosa tutta attorno alla Terra.
E questo, anche, solo concedendosi la possibilità di “avere idee in termini di affari”.
Perché tutto dovrebbe decadere, nel tempo, quando il tempo non esiste poiché non serve più, visto che non è nemmeno ricordato e, quindi, nemmeno misurato?
La scienza deviata lo ha postulato e codificato, perché il Dominio necessita del tempo, per mantenerti sotto a ricatto temporale “qua, così”.
Il tempo, se lo intendi, non esiste. Se non lo misuri, infatti, non esiste.
Come? Ma... invecchi ugualmente? Certo, se continui a nutrirti come “ben non sai, ‘qua così’”.
Le cellule sono potenzialmente eterne, se… le condizioni di base rispettano quanto “scritto nel loro interno”.
Ma… a ben pensarci, la mente colora tutto in maniera tale da condizionare, sempre, qualsiasi “progetto”.

Il collo di bottiglia è mentale. Nemmeno l’immaginazione riesce a “spingersi oltre”, poiché sembra avere necessità della mente, “pensando di nascere in essa, tramite essa”.
Per cui, anche quando “immagini Dio, immagini te come Dio, immagini tutto… compreso l’Oltre Orizzonte”… dipendi dalla componente centrale infrastrutturale mentale, allo stesso modo del tempo.
Come bypassi la mente? A filtro di Semplificazione attivo, la ricondizioni.
In che modo? Secondo la prospettiva, che necessita sempre della mente per “essere concepita e, così, pensata/immaginata”? No...

Fermandoti.
Emanandoti, dal “tuo centro sovrano centro tuo”.

Riesci a comprendere che da un simile “stato”, incarni anche la condizione potenziale della dominante? La dominante è virale. E ti “attaccherà dentro”.
Accettandola in te”, ti trasformerà nuovamente in un Dominio.
E, così, da te rinascerà la condizione temporale e tutto quello che ne consegue.
Accorgiti che tutto il reale manifesto “qua, così”, è la conseguenza di una “mente che lo pensa e lo ripensa continuamente”.
Che la ragione fondamentale esiste ed è ovunque, per mezzo degli “attributi conferiti a Dio, dalla tradizione”.
Che esiste. Che è, anche, fisica.
E che, la memoria frattale espansa è, allo stesso tempo, parte di “esso/a” e parte… tua:
  • essendo neutrale, di fondo
ossia
  • essendo un “registro, il braccio destro e… ogni volto della verità, da qualsiasi prospettiva”
Essa non mente mai
È il gioco/giogo caleidoscopico riflesso emesso e risultante, nel mezzo, che offusca tutto, utilizzando la mente come proprio “asset”.
L’opera dell’oscurità raggiunge il “massimo dell’efficacia”, quando ti abitua a scambiarla per l’opposto, ossia, quando non ricordi più nulla… dopo che “è già successo” l’epilogo di qualcosa, che scivola via nel tempo, che così funge come il “cestino sotto alla scrivania del Dominio”.
Non importa come. Importa che se ne parli…” (pubblicità).
“Non importa come. Importa che non se ne parli…” (dominante).

Come mascheri tutto? Mettendolo alla luce del sole e, così rendendo ufficiale ciò che è “di parte”.
Innalzandolo di livello, per mezzo della strategia che si emette dalla compresenza non manifesta del Dominio. Qualcosa che “nemmeno ricordi”. Che la mente non può, avvicinare. Che non puoi, allora, nemmeno afferrare…
Uno scherzo da… prete”.
Il doppio fondo mentale. La tua “certezza”, campata sul nulla… mentre cammini, bendato/a, sull’orlo di un precipizio (Spada di Damocle, ricatto, dipendenza).
La mente, tuttavia, la puoi sempre “riconfigurare ad hoc (se riesci a concepirlo)”.
La mente è una “possibilità prevista nel potenziale”.
Non è tutto. Non è l’unica “via”.
Non importa, così, quale direzione prendi, se ti ritrovi già nel “tuo centro tuo”.
A quel “punto”, sarà solo… naturale, tutto quello che “verrà”.
A te serve, ora, un esempio percorribile, replicabile, sostenibile, che ti auto convinca esponenzialmente.
Perché sei sotto all’effetto dell’alimentazione industriale, a ciclo chiuso?
Proprio per mantenerti sotto scacco, bloccandoti da te, per “forza nemmeno manifesta (guarda non caso)”.
Superando ogni tentazione, anche solo in ambito alimentare, riesci ad invertire la spinta, “fermandoti”.
Come lo sai/capisci? Perché la tua pelle diverrà più… “tutto”, senza l’utilizzo di nessuna crema speciale. E, a quel punto, saprai che non sarà solo una questione di... apparenza.
Perché ti sentirai… “meglio”.
E tutto prenderà a funzionare come avevi dimenticato.
Come “eri”, cosa “sentivi” di te in te, da “piccolo/a”?
L’hai dimenticato.
Quanta “energia” avevi?
Non lo ricordi più… per “abitudine radicata temporalmente”.
Salve. Vengo da oltre la recinzioneAbbiamo progettato la vostra città come un esperimento. Convinti che fosse l’unico modo per recuperare il senso morale perduto. E abbiamo creato le fazioni, per garantire la pace. Ma siamo certi che alcuni di voi, saranno in grado di trascendere queste fazioni. Saranno chiamati ‘divergenti’. Sono loro il vero scopo dell’esperimento. E saranno indispensabili per la sopravvivenza del genere umano…”.
The divergent Series – Allegiant
Sai quello che ti dicono
 
- Se li priviamo dei loro ricordi. Li priviamo della loro identità.
- Sì. Credo che sia quello che vogliono…
The divergent Series – Allegiant
E, ora, nota conclusiva, per oggi:
  • perché, il Dominio, permette che si possa dire di tutto e di più?
  • perché, ad un certo punto, la strategia è cambiata, rendendo più sottile il livello della “censura”’
  • perché, romanzi, storie, film, tuttoti raccontano qualsiasi tipo di “scenario possibile ed immaginabile”?
Perché?
Perché, è “solamente” un innalzamento del controllo, giungendo a disinnescare qualsiasi “spunto” emerga dalla/nella Massa, individuo per individuo.
Infatti, se tu hai qualcosa da dire, a tutti, poiché “vedi”e lo dici ad una platea abituata a masticare e a “digerire, dopo pochi minuti, di tutto”, allora che cosa accade?
Che non stai più parlando con nessuno, di fatto.
Le persone si sono abituate “potenzialmente” a qualsiasi tipo di scenario. Te ne hanno dette di tutti i “colori”. Vero?
Che cosa, ormai, ti può davvero sorprendere “qua, così”?
Che cosa, ormai, ti può davvero smuovere dentro, nell’abitudine più svariata e… fantasiosa?

Ti hanno disinnescato persino a livello immaginifico.
Così, confondi tutto assieme, non riuscendo più a distinguere tra “vero e falso”. Tra ciò che sei e che “non sei”. Tra qua e “qua, così”.
Per convincerti, ora, della compresenza non manifesta del Dominio, che cosa esattamente dovrebbe accadere?
Che fosse il Dominio stesso, ad auto denunciarsi?
No. Nemmeno così ci crederesti.
L’unico ambito che potrebbe avere ancora una certa valenza/priorità (funzionare), su di te, è quello che “sia te stesso/a a percepire direttamente il Dominio”, senza che nessun tramite si metta in mezzo.
Senza nessun “Salvatore”, nel mezzo.
  
SPS, dunque, si può orientare nel fornirti “l’attrezzatura, da imbracciare, affinché anche tu possa riassumere il tutto, dalla migliore prospettiva possibile ‘lato tuo’”.

L’attrezzatura è quella frattale espansa (la “lente potenziale”).
Ma, asserendo questo, capisci anche da te, che… SPS stesso fa parte di qualcosa, nel quale SPS non si è ancora manifestato a pieno.
Al di là di sé, è la mente che filtra tutto, riducendo qualsiasi portata potenziale. Diluendo e disinnescando, secondo il firewall ambientale Anti Sistemico, ossia, in relazione a ciò che “è già successo” e al suo diretto ed indiretto emanatore, evocatore, motore di decomposizione “lato proprio dominante”.
SPS è, quindi, da “cogliere, odorare, percepire, sentire, ascoltare”, sapendo che tutto ciò costituisce solamente l’avanguardia, frattale espansa, simbolica, di qualcosa che è infinitamente totale.
È una direzione impressa nell’aria. Un segno, che la brezza scompiglia in continuazione. Una firma, che sembra altro. Un incoraggiamento, sensibile agli agenti atmosferici “qua, così”.
Eppure, c’è… sempre… comunque… mentre “lavora in sé”, condividendo tutto.
Step by step.
Percepisci potenzialmente, omeopaticamente, intuitivamente… proprio a partire da ciò che stride di più, in fondo a te, in te. Ciò che ti schiaccia usualmente, non è affatto normale. Lo sai molto bene, ma… non trovi la forza per…
Se una certa “azione” la mette in atto, fisicamente, solo “uno/a (non ancora del tutto 'pronto')”, a cosa serve?
La suddivisione utopica a cui il genere umano è soggetto, nel reale manifesto, “serve proprio a questo”:
a mantenere ognuno illusoriamente disconnesso da qualsiasi esempio alternativo sostanziale, che emerge nel mondo, da sempre.
Mentre la Massa “sta buona”, i casi isolati vengono “trattati opportunamente e AntiSistemicamente”.
Che cosa succede, sul Pianeta?
Non lo sai più, ormai.
Ti sembra di saperlo.
Ma non lo sai.
Perché non ricordi dal “è già successo”.
Ricordi da “subito dopo” e… non è la stessa cosa, in termini di sostanza.

Cameron Diaz senza trucco sui social: Invecchio anche io.
È una delle attrici più amate di Hollywood, icona sexy delle commedie americane, ma anche lei, la bellissima Cameron Diaz, invecchia come tutte le altre donne
Link
Già…
Accorgiti del “trucco”, contenuto come al solito in tutto quello che “ti danno in pasto, ad ogni istante”.
Evita di respirare la solita rassegnazione
Perché il “tuo” è un effetto impresso nel reale manifesto, in termini di “ispirazione”.
In questo “spazio”, SPS condivide “altro”.
  
Come se ti trovassi in un’oasi dimenticata, seppure perfettamente esistente nel mare magnum di Internet.
Con tanto di “indirizzo Ip” e di indicizzazione nei/dei motori di ricerca.
C’è tutto, macome lo ritrovi?

E, anche se lo ritrovi, come ti accorgi che “ne vale la pena di…”?
È un oscuro ostacolo, quello che ti separa dalla versione di te, più autentica.
Tanto oscuro da velare e, dunque, da risultare come una “filigrana”, che vedi solo a certe condizioni.
 
Ecco:
  • la frattalità espansa è una facilitazione, persino da questa prospettiva, perché essa ti raggiunge sempre, a prescindere dal “tuo” stato; ma essa non può, anche, convincerti. È, di fatto, il tuo “essere centrale in te”, che ti rende… accorto/a.
Se non immagini nemmeno uno scenario “alla SPS”, allora è difficile che possa emergere l’alternativa sostanziale.
È “semplice”, no?
Occhio non vede. Cuor non duole”?
Perché, allora, “ti ammali e muori, nel tempo”?
Perché è… “normale”?
Campa cavallo, che l’erba cresce”.
SPS non ti dimostra nulla.
SPS indica…
  
La "deviazione genetica"...
Tu hai bisogno di “esempi”. Meglio se, concreti, ossia… comprensibili, replicabili, sostenibili... Cosa c'è, dunque, di meglio che... te stesso/a?
  
Se segui l'indicazione frattale espansa, la dimostrazione sarai tu.
          
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro 2016/Prospettivavita@gmail.com
Bollettino SPS numero 1790

 

4 commenti:

  1. Che roba oggi, Davide.
    Che roba!

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    Inoltre, dopo alcuni input ricevuti, ho ritrovato questo che, se me lo concedi, ti/ci calza frattalmente a pennello :-)

    Per gran parte del romanzo il capitano rimane chiuso nella sua cabina e non ritorna all'aria aperta se non sporadicamente, ma in un certo senso non scompare mai del tutto. Anche se non lo si vede, i marinai sanno, e soprattutto lo sa il lettore, che lui c'è, è chiuso nella sua cabina e sta pensando a Moby Dick. Questo suo isolarsi all'interno di uno spazio chiuso è carico di significati simbolici. Sono la sua determinazione e la sua ambizione ad allontanarlo dalla condizione di semplice uomo e ad accostarlo invece alla potenza di un fenomeno naturale, tanto da convincerlo di essere in grado di ingaggiare una lotta da pari a pari con una creatura quasi soprannaturale come Moby Dick.

    Un abbraccio.

    Fabio

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    1. Caro Fabio, hai ragione. Calza davvero bene :)

      Grande spunto, il tuo... e quello di Melville.

      Sai, credo (percepisco) che il Dominio sia proprio così. Umani, tanto totali da risultare assenti/presenti, allo stesso tempo, nel reale manifesto. Come una immagine divina. Ma "sanguinanti" come ogni altro loro simile.

      Pensa a quale livello tecnologico e non solo, essi possano avere raggiunto. Il solo pensare "sopra al mondo intero", li rende convinti di essere "superiori".

      La loro memoria è sterminata. Essi sono all'origine di ogni "cosa" successa sulla Terra "qua, così", dal "è già successo".

      Certo che viene alla mente, l'immagine degli Dei che dall'Olimpo guardano "agli umani", al di là dell'essere visti.

      Come giungere ad un simile livello? Divenendo la grande concentrazione di massa: ricordandoti di te.

      "La verità ti renderà libero"...

      Grazie Fabio.

      Un abbraccione. Serenità.

      Smile

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  2. [Senza zuccheri artificiali di ogni tipo, senza carne, senza latticini, senza alcolici, senza tutto ciò che è… tradizionale, senza farine raffinate, etc. tu – tempo un anno e mezzo, due anni – “cambi”.]
    Confermo. Si cambia. E si vive meglio. Le ferite guariscono prima, i capelli sono più "vivi", la pelle più elastica, ... si dorme meglio, si è sempre di buon umore, ecc.

    Per me è andata così, solo cambiando alimentazione e smettendo di assecondare tutto quello che mi circonda ... in pratica cambiando senso di rotazione (finale di Fuga di Mezzanotte, dal minuto 1:39:00, http://www.dailymotion.com/video/x2k0fte )
    Ciao e Grazie.
    Dario

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    Risposte
    1. Caro Dario,
      ok. Confermo. Ma... come scrivevo anche oggi, "è solo uno dei primi step".

      Gli inquinanti sono ovunque ed, in essi, ci può essere anche molto di più di quello che pensiamo. Le nanotecnologie cibernetiche sono, ormai, una realtà.

      Quando ti danno in pasto una tecnologia, significa che la sperimentazione reale è avanti alcuni decenni. Per capirlo meglio, va bene guardare certi film. Quello che vedi, è davvero quello che possono fare. E non solo in ambito commerciale, ovvio...

      Nasce tutto nel settore militare, così come prima sperimenta la Formula 1 e poi si passa alla produzione in serie, sugli autoveicoli privati.

      Oppure, la Nasa vs la realtà massiva.

      Nella condizione di reset, ad esempio... liberandosi degli zuccheri raffinati, il corpo probabilmente - se reintroduci dello zucchero dello stesso tipo - "lo elabora in maniera virtuosa (come è stato agli inizi del "drogaggio").

      Come quando mettono in vendita, per la prima volta, un prodotto (che ha delle concentrazioni di principi attivi, molto più alte rispetto alla produzione seriale successiva). Così... per colpire nel segno!

      Dunque, dopo essersi "ripuliti (per un paio di anni buoni)", la reintroduzione minima di qualche parte di "inquinante", può agire in maniera omeopatica, ossia, "aiutare".

      Diciamo che "non si butta via niente", nemmeno in ambito di "accortezza".

      Grazie Dario (bel film, quello).

      Ti abbraccio.

      A presto. Serenità

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"Fai..." un po' Te.