Perché (1) la "tua" memoria è sempre “corta”, (2) dimentichi di conseguenza sempre molto in fretta, (3) resettandoti sempre ed in continuazione, (4) nonostante tutto ciò che è stato annunciato anche solo qualche giorno fa…
Un aiutino?
Te ne eri già dimenticato/a, vero? Oppure credevi che fosse uno scherzo o che avevi sentito male o che l'avevi sognato.
Infine, hai solo preferito dimenticare ciò a cui non puoi proprio credere.
Sì, perché… le puntate di Linea Verde (così come di Mela Verde) sono delle pubblicità mascherate d’altro.
Ma, cosa più importante, sono “differite” rispetto a ciò che accade nella “tua” realtà; un contratto chiuso è un contratto chiuso. Non importa se qualche giorno prima è “crollato il Mondo”… Non importa la responsabilità che dovrebbe avere il “servizio pubblico e anche quello privato”.
La nuova abitudine si dovrà radicare e anche Linea Verde ne dovrà prendere atto. Per non parlare della Clerici & Co., ossia di tutti quei programmi “degustativi” che sfruttano l’onda “di quello che vuoi sentirti dire e vedere”.
Oppure... no? Intanto, te lo hanno detto (dicesi: lavaggio della coscienza).
Quanti posti di lavoro sono a “rischio”?
È solo meschinità. E... che altro? Incanto...
Per un “buon (al gusto, per via del sapore)” piatto di carne succulento, i “tuoi” succhi gastrici fanno festa e tu non capisci più niente. Chi è, allora, che “si ciba”? Tu o cos’altro?
Ed è venuta fuori la figura “lungimirante” della psicologa degli/per gli animali, la quale ha classificato le paure degli esseri viventi a quattro zampe, ripresi dalle telecamere come da prassi mentre mangiavano pacificamente del fieno gentilmente offerto.
E perché mai? Chissà per quale assurdo motivo. Vero?
Palma stilizzata o... macello? |
Pensa, allora, ai detenuti nei campi di sterminio nazisti (tanto per dirne una). Perché avevano paura? Perché erano disposti a tutto, pur di prolungare la propria Vita anche di un solo giorno in più?
Perché risultavano annichiliti dopo qualche breve tempo nel campo dove, con grande probabilità, li attendeva la morte?
È così pazzesco quello che il genere umano riserva agli animali…
Qualcosa che, forse, puoi capire quando sei bimbo/a e ti raccontano quelle “storie” di esseri mostruosi, che mangiano gli esseri umani. Sì, forse, lo puoi capire in quei frangenti, anche se… “sono solo storie raccontate per fare andare a letto presto i bambini (e certamente per caratterizzare la tipologia del sonno)”.
Gli animali hanno due occhi, un naso, una bocca e due orecchie.
Ti ricordano qualcuno?
- il tenere coniglietto, il maialino rosa tanto simpatico, il vitellino dal naso umidiccio, etc.
- quando li guardi “da vivi”, che cosa provi?
È da sempre stato così. Che te frega. È la “tradizione”. È, anche, una... "buona" tradizione.
Quella che vedi - in quei volti di personaggi "scavati dal tempo" - non è certamente “saggezza”; lungo quelle espressioni “rosee”, per quei tratti “sani” che un buon bicchiere di vino e pane e salame (pensi) abbiano contribuito ad alimentare.
Infatti, quella alimentazione introdotta in te, in un “corpo estraneo al tipo di Vita originale e sostanzialmente già distante da sè… ma, in un proprio equilibrio”, ti procura solo guai, ma di quel tipo di guai a lungo termine.
Quei guai che non si manifestano subito (guardanoncaso, allo stesso modo del Dominio o di un... tumore).
La “dignità animale” non è solo una storiella da raccontare, così, tanto per essere alla moda... ma... sempre vuoti dentro.
Essi sono “tuoi” prigionieri e “tu” li hai segregati con l’intento finale di ucciderli.
Hai sempre il frigorifero e la pancia pieni di… cadaveri, in decomposizione impedita dai “conservanti”.
Tanto, non sei tu direttamente ad ucciderli. Sì, perché tu sei sensibile e non ce la faresti mai a “far fuori un essere che ti guarda allucinato e che non ti chiede pietà solo perché sei tu a non capirlo”…
Sì, ma “uno o due volta alla settimana”. Non di più.
E, poi, il tuo “uno o due volte alla settimana”, moltiplicato per… quante persone? Quanto fa?
Fa… il consumismo, ossia, ciò che serve per lo status quo.
Ma bada bene “o cieco/a di Sorrento” che… quello che fai agli animali è quello che ricevi da un altro tipo di potere che “ti ha”:
infatti, come puoi descrivere la “tua” Vita?
Se non hai tanti soldi e sei, però, "benestante" o anche solo dotato di un onorevole stipendio (o del doppio stipendio, se hai formato una famiglia), farai finta di nulla.
A quel “punto”, te ne renderai conto sulla tua pelle, mentre tutti gli altri (più “fortunati”) rimarranno sostanzialmente insensibili alle tue lamentele, perché se ne fregano di te e della “tua” Vita.
La lotta tra “poveri dentro”, ovvio.
Ma non ti si riformano brividi lungo la colonna vertebrale?
Qualcuno se ne accorge?Lo sai in quali modi “macchinosi” le loro carcasse, le loro carni, ciò che era un essere vivente solo pochi istanti prima, vengono “lavorate, schiacciate, pressate, tritate, etc.” ed inscatolate in modi a dir poco da film horror?
No. Non che serva a qualcosa, se non per “essere consapevoli di quello che si fa o di quello al quale si partecipa”. E, poi, su 100 persone che consumano, quante lavorano nei “mattatoi”?
Quante vedono quello che accade veramente?
“Occhio non vede, cuor non duole”. Vero? Vai in Rete e consulta un "motore di ricerca" e... trova. Meglio di no, per "paura". Vero?
E poi c’è di mezzo il lavoro dell’indotto. Vuoi che tutte quelle famiglie perdano il proprio “futuro”?
Che diritto hai?
Chi ha "messo nella testa" dei bambini, simili punti di vista? |
Che diritto hai... di rovinare la "festa"?
E gli animali? Se non lo fai tu, come lo possono fare loro?
Basterà mandare uno psicologo negli allevamenti?
Ciò li farà sentire meglio?
Le “vacche da latte” producono ( sì… producono, come se fossero delle macchine) sino a 35 litri al giorno. Ma ci pensi? Non riescono più nemmeno a camminare normalmente.
Ma non pensare che una simile conduzione di pseudo Vita (in “cattività”) sia senza “debito” per te.
È come quando ti parlano della “qualità” di un processo, di un prodotto, di un marchio Doc. Tutto ciò che apprezzi qualitativamente è perché “credi di sapere come è ottenuto e cosa c’è dentro e come viene prodotto a partire da ‘ingredienti sani e naturali’”.
Se la “sofferenza” fosse un prodotto fisico...
Sarebbe come se... per “preparare il tuo cibo” ci mettessi dentro un pezzetto di “sofferenza” (altrui).
Pensi che questo ingrediente non abbia anche degli effetti su di te?
“vedi in maniere diverse e veramente alternative”.
È logico "qua, così", che l’imprenditore settoriale si lamenti e dica che non è vero.
È logico che i lavoratori dell’indotto si lamentino e dicano che non è vero.
Dal produttore al consumatore… “chi ci guadagna, nella sostanza”?
E a chi/cosa fa “capo, un simile… ordine”?
Perché, è anche ciò che mangi che te lo impedisce. A paura si aggiunge paura. Come puoi ancora “vedere”?
La puntata di Linea Verde del 1° novembre 2015 è “curiosa”, anche, perché… (1) le carni lavorate sono state dichiarate ufficialmente cancerogene dall’Oms, (2) inserite così nella categoria dei veleni (3) come, ad esempio, l’amianto che (4) guardanoncaso è un grosso problema ambientale, (5) agganciato specialmente al monferrato, (6) sede della puntata di domenica scorsa di Linea Verde e della multinazionale dell'eternit, la belga Etex.
Legge(si):
frattalità espansa (lo sai già, ormai, anche se “non te ne fai nulla”).
- bene e/o male… ti identificano dentro
- trasformandoti fuori e il fuori (ambiente).
Il “bene” è qualcosa che “lavi via”, come il “male”:
decidendo cosa “fare, divieni e sei”.
Questa è solo “retorica”. Vero?
un termine di origine greca (composto di demos, "popolo", e agein, "trascinare") che indica un comportamento politico che attraverso false promesse vicine ai desideri del popolo mira ad accaparrarsi il suo favore…
Link
Ti rivesti solo d’altre apparenze nemmeno più di solo tessuto naturale, alla moda, miste, acriliche, artificiali, etc.
Consapevole di chi/cosa?
Lo capisci anche da solo/a che “c’è qualcosa di strano” in questa “tua” dimenticanza continua.
Gli animali? Dei “teneri (1) futuri involtini di carne, (2) peluche e (3) segnali frattali espansi relativi alla ‘tua’ Vita”.
Perché SPS non registra un milione di “letture” ogni giorno?
Perché necessiti di “auto intrattenimento”. Di auto suggestione. Perché “lo spettacolo deve andare avanti”… E tu non sei davvero "Tu".
Tutto quello che "non hai" e che "desideri", ignorando in primis proprio ciò che ti manca alla base, ossia, la "libertà sostanziale".Videogiochi e porno. A ruota, gossip, sport, auto e moto, musica e video, scommesse e “giochi ex d’azzardo”, cucina, viaggi, etc.
Allo stesso modo tramite il quale il genere umano “tratta” le colture, gli allevamenti, l’alimentazione, la mente, i "simili" ed il Pianeta.
Tu “vali” perché “servi”… il/al Dominio.
E SPS racconta bufale, perde tempo, non ha null’altro da fare.
Una “volta”, gli anziani erano i “saggi” della famiglia, tribù, paese, etc.
quanti “figli” farebbero carte false, pur di nascondere la morte di un proprio genitore, al fine di continuare a gestire la relativa pensione?
Accorgiti.
Fermati (non scioperare ma “fermati”. Prenditi del tempo. Respira aria pulita in alta montagna).
Ricorda.
Riconosciti.
Perché neghi sempre l’evidenza frattale espansa?
E perché non cambia mai nulla, in pratica, se tutto sembra sempre cambiare attorno a te?
Perderesti la “faccia” di fronte a tutti gli altri.
Buon appetito. |
"Posso mantenere la mia struttura fisica anche senza mangiare carne"...
Mirco Bergamasco...
"Io mangio una volta a settimana... ma sono arrivato fino a due mesi di digiuno, anche se non lo consiglio a nessuno"...
Nicolas Pilartz
"Come cliente di ristorante sarebbe un disastro".
Appetito per la distruzione...
Benvenuta nella giungla
fra burrattini e baracconi.
Qui c'è tutto quel che vuoi.
Noi conosciamo i nomi, bella.
Siamo quelli che possono procurarti
quel che ti serve.
Tu porta i soldi, bella
che al vizio pensiamo noi.
Nella giungla.
Benvenuta nella giungla.
Stai attenta che ti schianta.
Mi va di vederti sanguinare...
Guns N' Roses
Fra diecimila programmi di cibo che sforna la tv mi sono accorta che nessuno di quelli propone cibo vegetariano e vegano inteso proprio come programma fisso quotidiano .
RispondiEliminaE' incredibile , è il termometro del livello culturale che sceglia la popolazione italiana ogni dì.
Gli animali in cuor loro mi ringraziano di non essere mangiati da me in alcun modo.Non c 'è verso di farmi mangiare anche solo un pezzettino di carne .Anche il pesce mi fa senso .Non posso nemmeno toccarlo che mi viene unsa scossa lungo la testa . molto sgradevole Forse a memoria sono stata mangiata? tutto può essere. Comunque per buona pace siamo felici entrambe di non esserci coinvolti . L'animale sente perfettamente il pericolo su di sè .Non è scemo . Alla gente conviene pensare che non soffre l'animale . tanto è solo un attimo_ dicono . la coscienza ha trovato la scappatoia per non essere disturbata ..Essendo questo il pianeta delle provocazioni a volte penso che forse io dietro nel tempo devo averla mangiata fin tanto che qualcosa non mi ha svegliato e ora a costo di morire di fame non aprirei la bocca per mangiarla . Torniamo così al punto di partenza
Questo pianeta è un pianeta scuola . Le povere bestiole si immolano esattamente come ha fatto il Cristo . Ma chi lo capisce? solo dopo un lungo percorso di dolore e di buio si ha la capacità di scegliere con consapevolezza la qualità della propria vita. Ciao Davide , è un bell'articolo pur se doloroso. Qualcuno lo deve portare alla luce per ricordare che il nostro destino è molto più nobile di quello che sperimentiamo nel quotidiano . Loredana
Cara Lory, hai ragione. La gente non se ne accorge. La Clerici "regala" decine di migliaia di euro ai "fortunati", in qualche minuto di tempo, senza battere ciglio. Che vuoi? La gente vive per questo e per mangiare.
EliminaDegli animali non frega quasi a nessuno.
E' meglio cotta poco o al sangue, la bistecca? Capisci? E' la prospettiva che è "bassa".
Si sopravvive!
E' il gusto, il sapore, il profumo, i sensi che vengono raggirati per far mandare giù ogni boccone e per far grondare di succhi gastrici. Così non si capisce più niente.
Doloroso ma necessario.
Anche se... nulla cambia nella sostanza.
Orsù, noi si va... alla via così :)
Grazie. Ti abbraccio.
Serenità. Smile