venerdì 6 novembre 2015

La prospettiva: dal Dominio all'artista a te.



Se quello che fai "serve"... avrà successo.
La regola:
state all’interno
Succede spesso? Così spesso che lo noti appena
Robot overlords
Succede, così spesso, che lo noti appena = abitudine.
Un dato di fatto (1) da ricreare ogni volta, (2) da sfruttare e (3) da non dimenticare (dalla prospettiva di chi/cosa può mettere in atto il punto 1, per arrivare al punto 2).
Ora, chi/cosa è in grado di mettere in atto un simile meccanismo, sicuro al cento per cento?
Tu? Tu pensi che, è così... solo se entri a far parte di “qualcosa”.
Ma... in quel qualcosa, quale ruolo avrai? Quale potere incarnerai? Quali fattori ti manterranno nelle regole. Regole scritte da chi/cosa? Etc. etc. etc.
La struttura di comando piega tutto il resto a forme piramidali di “ricezione/ascolto (delegazione)”. Non importa a quale livello ti ritrovi, funziona sempre così “qua, così”. Una sola realtà manifesta (una ed una sola) che lascia fuori, ciò che è riuscita a farti dimenticare
 
Esiste? Non esiste? Solo una questione di "prospettiva".
L’Uno, dunque, che cosa è? Un riflusso di qualcosa di più grande, che non riesci più a far tuo. L’uno, nello status quo, diventa – tuttavia – solo ed esclusivamente lo… status quo, che difende se stesso alterando ogni termine disallineato (disallineato per via della funzione di memoria della frattalità espansa, che è nella sua sostanza neutrale).
L’Uno “qua, così” è tutto, matutto ciò che appare, ossia, ciò che deriva dalla non apparenza apparente del Dominio.
Ergo:
non ti sembra più di avere nessuna via di “riuscita”.
Per cui, ti adegui perché consegui.
L’alternativa sostanziale diventa sempre meno visibile, annichilendo nel campo del possibile e condensandosi nell’impossibile (prima) ed infine scomparendo del tutto anche da lì.
Se tu non pensi a qualcosa, significa che non la immagini nemmeno e se non la riesci ad immaginare, per te, significa che “non esiste, anche se c’è”.
   


Questo meccanismo è lo stesso che ha utilizzato il Dominio per “scomparire dalla tua vista”; la stessa strategia, infatti, è perfettamente percorribile anche per condurre in porto tutto ciò che serve per, alla stessa maniera, alienare tutto ciò che risulta “dannoso dal punto prospettico del Dominio”.
Tutto ciò che “non serve”, viene drenato via.
L’unico aspetto funzionale indelebile e vivo anche nel “qua, così”, è la memoria frattale espansa.
Ciò che, anche se la dreni via, si riforma sempre e sei, dunque, costretto a drenarla via sempre ed in continuazione. Per evitare di lavorare in circolo in eterno, il Dominio ha ideato un meccanismo da inserire direttamente in te, sfruttando il fatto sostanziale che tu sei “a sua immagine e somiglianza” e che la propria dominanza nel reale manifesto garantisce (sempre per via frattale espansa, lato legge e strumento by delegazione) che tutto sia orientato verso il proprio intento.
In parole semplici, se il Dominio è “rosso”, tutto ciò che nel conseguente reale manifesto funziona/esiste… è polarizzato sul “rosso”. Tutto ciò che “vive/pulsa” è incentivato a conseguire il rosso.
In parole ancora più semplici, se il Dominio “ruba, perché è un ladro”, il reale manifesto – di conseguenza – sarà sintonizzato su una simile frequenza e tenderà a “rubare” nelle forme e nelle varietà, che la “diversità” ricalca e rende possibili ed immaginabili.
Tutto sarà incentivato, vivendo, a "rubare".
L’individuo che tenta di rubare, trova terreno fertile. L’individuo che tenterà di non rubare, troverà degli ostacoli molto spesso incomprensibili, dal punto di vista della logica del “buon senso”.
Ma, complessivamente, la società interverrà per “garantire il ladro” e per “bloccare il suo opposto”
Il reale manifesto risente dell’imprinting del Dominio.
Se il Dominio “non appare, perché non lo vedi, perché non ricordi”… allora ti sarà molto più difficile accorgerti di quello che succede nella sostanza, a monte, in origine, causalmente.
Ok?
Sarà difficile fartene una ragione ma, conseguirai ugualmente nel fiume di/con tutti gli altri.



Anche se non sei d’accordo, lo sarai e lo farai.
A quel punto ogni “tentazione” sarà tale da indurti a cedere verso ciò che ha la voce più grossa.
A quel punto… potrai capire che esiste la “tentazione”, ma non riuscirai mai a risalire la corrente, rimanendo nel campo della ricerca e del sostanziale nulla di fatto. Tutti i tomi che saranno scritti dagli “esperti” non aggiungeranno una virgola che non sia autorizzata indirettamente dal Dominio, per mezzo della propria grande concentrazione di massa, che obbliga la frattalità espansa (legge e strumento) ad “agire per delega” nel nome del proprio Signore (Dominio), anche se la frattalità espansa (se ne avesse coscienza) non fosse d’accordo a sua volta.
È paradossale ma non impossibile:
  • è come il Genio della lampada "di" Aladino
  • che è “potente”
ma
  • non può esimersi dall’esaudire i desideri riservati, ogni volta, a coloro che “sfregano la lampada”.
È ovvio che il Genio è sotto ad incanto. Ma… come è giunto ad un simile punto?
Come è decaduto, proprio lui, nel corpo della prigione?
È una metafora. Per cui risente di qualcosa del quale si è perso la memoria e deriva, probabilmente, da una fonte secondaria che esprimeva concetti a sua volta “orfani del ricordo primario”.
Nel loop, il loop.



Bail-in.
La pratica del salvataggio delle banche da parte dei governi con denaro pubblico (bail-out), è diventata impopolare e ingestibile.
L’orientamento dei governi e delle autorità si è modificato e chi ha investito nella banca sarà chiamato preliminarmente a pagare i danni pesando meno possibile sulla collettività…
Link
Com’è? Ti sembra “meglio” rispetto a “prima”?
Ti senti più “al sicuro”?
Perché una banca fallisce?
La legge quali prospettive offre alla banca?
Ecco perché, allora, la banca “preferisce” fallire, di tanto in tanto (non sempre):
  • perché la legge la tutela
  • la legge che è scritta dalla “banca” (è inutile girarci attorno)
  • e la Massa che è legata mani e piedi alla necessità della banca.
Perché “qua, così” il Dominio è “ladro” e tutto ciò che va in quel senso, risulta come “incentivato a procedere”.
Lo sfruttatore maggiore "consiglia frattalmente" di sfruttare:
che altro, se non conosce che quella “indole”?

Facendo cadere tutto in una situazione “potenzialmente sfruttabile, perché sfruttato infrastrutturalmente”, la gran parte degli umani (la razza, guarda non caso, dominante sul Pianeta) si adegua, perché (1) nota che “i furbi hanno sempre la meglio”, (2) “sono sempre i 'migliori' ad andarsene per primi”, (3) “qua nessuno è fesso”, etc.
Adeguamento per cause apparenti (effetto) e non apparenti (causa) di forza maggiore.
La “conoscienza’” non è più nelle tue “mani”. Tutto è stato deviato. Gli strumenti di misurazione risentono della “taratura (per legge secondo interesse)”. Non vedi più con i tuoi “occhi”, ma li metti nel “filtro strumentale”. La scienza delimita una prospettiva e la integra pian piano nel reale manifesto ma, prima, nella “tua” mente e nel “tuo” inconscio.
Così che, poi, la realtà si manifesta ad hoc:
  • la realtà si manifesta
  • nella
  • realtà manifesta.
Tu non studi più “di tuo”. Ma ti riformi su testi e convinzioni di parte.
Di “tuo” non c’è, così, più niente.
Le macchine fanno foto e video (misurazioni) seguendo “algoritmi, angoli, riflessi, intenzioni codificate nei linguaggi di programmazione, che non sono solo informatici”.
Il modo di costruire una “lente” è un linguaggio di riprogrammazione. E quello che vedi è solo una conseguenza di certe “inclinazioni, lenti, giochi di luce, riflessi, etc.).
Tutto è dipendenza. Perché tutto è esercizio, abitudine, memoria.
È l’organizzazione che è così. L’infrastruttura e la riprogrammazione (perché lo è l’intento che domina e perché è una caratteristica a livello frattale espanso).


Non è questo o quello: è tutto “qua, così”.
Un muscolo si espande perché è dipendente dal carico di lavoro ed ha memoria di ciò. Ma tende a dimenticare se non fa esercizio. La memoria è flash, tampone, breve… nel senso che tende ad un punto di “equilibrio”. 
Che cosa, dunque, si rafforza con l’esercizio?
Il raggiungimento di un "nuovo equilibrio"; un fatto che dimostra che pre/origine ed attualità del reale manifesto, non combaciano tra loro.
L’obesità rimane perché continuamente alimentata (il "nuovo equlibrio" non è lo sfuggire allo status quo, bensì, il mantenerlo. Tutto ciò che cambia all'interno di "qualcosa", cambia all'interno di un certo ambiente, che tende a preservare).
C’è un equilibrio che, una volta raggiunto un “punto di non ritorno”, si modifica
Ciò che ha “fatto” il Dominio… “vive ancora e nei secoli dei secoli (come la radiazione di fondo che, ti dicono, il Big Bang abbia lasciato come traccia di sé)”.
Tutto è dipendenza, perché “forma di memoria”, attrazione, stabilità attorno ad un punto centrale.

In questa “ciotola” puoi gettare di tutto, ma… prenderà sempre progressivamente una forma di “dipendenza (luce)”.
Ora, questa “dipendenza” come la puoi “sfruttare”? La dipendenza è regola. E la regola può essere usata in leva per svariate modalità del vivere. Basta un po’ di lucida fantasia. Ossia, basta alzare gli occhi al cielo, rendersi conto che… non è finita la possibilità di manifestare un reale alla tua altezza.
Non è tutto emerso. Il potenziale è al di là di ciò che è emerso “qua, così”.
E questo deve darti… speranza sostanziale. Non sai ancora come fare? Però senti di poterlo fare, no?
Perfetto.
I 56 nomi più comuni dello zucchero.
Gli zuccheri aggiunti sono il peggior ingrediente della dieta moderna.
Ogni giorno in media si consumano circa 15 cucchiaini di zucchero aggiunto, dalle fonti più disparate.
La maggior parte di questo zucchero è nascosto nel cibo raffinato, quindi nemmeno ci si accorge di mangiarlo.
Tutto questo zucchero può essere un fattore chiave in diverse malattie più gravi e importanti, incluse le malattie cardiache e il diabete.
Gli zuccheri possono avere nomi diversi sulle etichette quindi è molto difficile capire quanto un cibo ne contenga davvero.
In questo articolo trovi una lista di 56 diversi nomi con cui può essere chiamato lo zucchero...

Glucosio o fruttosio – ha importanza?
In breve, sì. Glucosio e fruttosio — anche se è molto comune trovarli insieme – hanno effetti molto diversi sul corpo.
Il glucosio può essere metabolizzato da quasi tutte le cellule nel corpo, mentre il fruttosio è metabolizzato quasi interamente nel fegato.
Studi hanno più volte dimostrato i pericolosi effetti di un alto consumo di fruttosio.
Tra questi abbiamo resistenza all’insulina, sindrome metabolica, fegato grasso e diabete di tipo 2.
Sebbene sia cruciale evitare gli zuccheri aggiunti, è ancora più importante ridurre l’apporto di zuccheri aggiunti che contengono molto fruttosio.
1. Zucchero / saccarosio.
Il saccarosio è il più comune tipo di zucchero.
Spesso chiamato zucchero da tavola, è un tipo di carboidrato che si trova naturalmente in molti frutti e vegetali.
Lo zucchero da tavola è di solito estratto dalla canna da zucchero o dalle barbabietole. È fatto per il 50% di glucosio e per il 50% di fruttosio, uniti.
Il saccarosio si trova in molti alimenti come gelati, caramelle, prodotti da forno, biscotti, bibite, succhi di frutta, frutta in scatola, carne processata, cereali per la colazione e ketchup, per dirne alcuni.
2. Sciroppo di mais ad alto contenuto di Fruttosio (Hfcs)...
3. Nettare d’agave...

4–37. Altri zuccheri con Glucosio e Fruttosio.
La maggior parte degli zuccheri aggiunti contiene entrambi, glucosio e fruttosio. Ecco alcuni esempi:
4. Zucchero da barbabietola
5. Blackstrap molasses
6. Brown sugar
7. Buttered syrup
8. Succo di canna da zucchero
9. Zucchero di canna
10. Caramello
11. Sciroppo di carruba
12. Castor sugar
13. Zucchero di cocco
14. Zucchero a velo
15. Zucchero di datteri
16. Zucchero Demerara
17. Succo di canna evaporato
18. Florida crystals
19. Succo di frutta
20. Succo di frutta concentrato
21. Golden sugar
22. Golden syrup
23. Zucchero d’uva
24. Miele
25. Icing sugar
26. Invert sugar
27. Sciroppo d’acero
28. Melasse
29. Zucchero di canna Muscovado
30. Zucchero di canna Panela
31. Raw sugar
32. Refiner’s syrup
33. Sorghum syrup
34. Sucanat
35. Treacle sugar
36. Zucchero Turbinado
37. Yellow sugar
38–52. Zuccheri che contengono solo glucosio
Questi dolcificanti contengono glucosio puro o combinato con altri zuccheri diversi dal fruttosio:
38. Malto d’orzo
39. Sciroppo di riso integrale
40. Sciroppo di mais
41. Sciroppo di mais solido
42. Destrina
43. Destrosio
44. Diastatic malt
45. Ethyl maltol
46. Glucosio
47. Glucose solids
48. Lattosio
49. Sciroppo di malto
50. Maltodestrine
51. Maltosio
52. Sciroppo di riso.
53–54. Zuccheri che contengono solo fruttosio...
53. Fruttosio cristallino
54. Fruttosio.
55–56. Altri tipi di zucchero...
55. D-ribosio
56. Galattosio...
Link
Analogamente alla dipendenza da zucchero e, dunque, alla sua comparsa ubiqua e mascherato dappertutto (a norma di legge), esiste una infinita gamma di dipendenze più o meno sottili (tutelate sempre a norma di legge):
  • una di queste è la dipendenza dalle banche
  • che nasce in seguito alla dipendenza da denaro
  • e che contagia tutto della dipendenza da debito.
 
La banca trova risorse illimitate, al fine di perpetuarsi nel “qua, così”, grazie alla corrente AntiSistemica by Dominio, che riflette la propria luce dentro al tipo di reale manifesto.
Una di queste risorse senza limiti è proprio il denaro (una invenzione). Ed è proprio il denaro che, invece, viene “trattato come se… fosse una sostanza da laboratorio, molto ‘preziosa ed, ovvio, scarsa’”.
Il rendere il denaro “scarso (seppure abbondante ma concentrato nelle “tasche” di pochi, per replicare frattalmente il fatto sostanziale che esiste un solo Dominio) rende tutto dipendente dal denaro e da chi/cosa lo controlla.
Da chi/cosa controlla, di fatto, il “nulla” o – meglio – una simile invenzione virale.
La nascita di tutto il resto (economia, finanza, mercato, affari, etc.) è una conseguenza dipendente dalla scelta di rendere il denaro “scarso” (utilizzabile in leva, ma non per tutti).
La banca difende il proprio interesse (che è quello che ti chiede su ogni singola porzione di denaro, che ti concede, perché non ne puoi fare a meno, come il tossico con la relativa droga ed il relativo spacciatore).
Ed, al contempo, la banca difende lo status quo, ossia, “serve”.
Per cui, la banca trova tutele senza fine “qua, così”.

Dal 1° gennaio la banca in difficoltà potrà attingere (in casi estremi) dal conto corrente. Come tutelarsi.
A partire dal 1° gennaio 2016, anche in Italia sarà applicata la direttiva Brrd (Bank recovery and resolution directive). È la direttiva europea del cosidetto bail-in che cambia radicalmente il paradigma del correntista bancario che, in caso di difficoltà finanziarie dell’istituto, può diventare compartecipe delle perdite.
Prima di questa direttiva la prassi ha portato a utilizzare il meccanismo del bail-out. In caso di salvataggio di una banca sono intervenuti gli Stati e quindi indirettamente tutti i contribuenti (che hanno pagato attraverso l’aumento delle tasse il surplus di deficit necessario per salvare l’istituto).
Questo ha contribuito, ad esempio, a far aumentare tra il 2008 e il 2012 il debito/Pil dell’Eurozona oltre l’80 per cento.
Adesso l’Eurozona, tramite la nuova direttiva, intende cambiare modus operandi:
se una o più banche sono in difficoltà non sono gli Stati a doverle salvare (e quindi in via indiretta i contribuenti attraverso più tasse) ma direttamente chi ha un rapporto con quell’istituto e cioè azionisti, obbligazionisti e correntisti
Link
Se entri nel dettaglio, scopri di essere tutelato sino ai centomila euro di liquidità sul conto corrente.
Ma ciò è apparente, nel momento in cui “la crisi diventa sistemica”, ossia, quando tutto il “qua, così”, perde di senso e la “tua tutela” non serve più a nulla. Una evenienza distante anni luce.
Ergo:
  • qualcosa che non succederà mai
  • e, fino a quel "non momento",
  • tu rimarrai nella morsa del Dominio.
Che cosa ti raccontano le banche stesse? Sul sito di Mediolanum, ad esempio, puoi leggere tutto ciò che è stato preparato doverosamente, per farti sentire comodo/a e a tuo agio con quella parte apparente della banca, che mira sempre a te.

Apparenza.
Bail-in: il sistema di risoluzione delle crisi bancarie.
Cos’è?
Il bail-in (o “salvataggio interno”) è un nuovo sistema di risoluzione delle crisi bancarie, introdotto da una direttiva della Comunità Europea, che entrerà in vigore l’1 gennaio 2016.
In parole semplici.
In caso di bancarotta, i soldi necessari alla ripresa saranno reperiti all’interno della banca (bail-in) e non più da fonti esterne (bail-out).
Chi rischia?
Attraverso il bail-in, gli oneri di un’eventuale crisi bancaria ricadranno prima sugli azionisti, poi su chi possiede obbligazioni, fino ad arrivare ai grandi correntisti (con depositi sopra i 100 mila euro)…
Strumenti... esclusi dal bail-in...
  • Obbligazioni bancarie garantite
  • Titoli ceduti a garanzia delle obbligazioni (pegno su titoli)
  • Fondi comuni di investimento promossi dalla banca ma con patrimonio autonomo e fondi pensioni aventi patrimonio separato
  • Disponibilità dei clienti detenute dalla banca. (cassette di sicurezza), per conto di organismi di investimento collettivo (Oicr) e fondi d'investimento alternativi protetti all’interno della procedura concorsuale
  • Rapporti fiduciari, conti correnti intestati a clienti e a persone giuridiche
  • Attività con durata residua inferiore a 7 giorni (purché non legate a partecipazione nell'ente soggetto a risoluzione)
  • Remunerazione dei dipendenti e versamenti per benefìci pensionistici (salvo altra indicazione dei contratti collettivi)
  • Pagamenti verso fornitori di beni/servizi essenziali alla normale attività dell’ente
  • Conto titoli (separato dalla banda) e strumenti finanziari della clientela
  • Conto deposito inferiore a € 100 mila   
Esclusioni eccezionali:
  • Attività che, incluse nel bail-in, minerebbero la stabilità del sistema finanziario/economico (posizioni attive di grosse autorità/società influenti a livello nazionale)
  • Attività complesse che, se utilizzata nella pratica di bail-in, allungherebbero i tempi d'esecuzione
  • Attività che, incluse nel bail-in, distruggerebbero valore, con conseguenze peggiorative anche per gli altri creditori…   
Link
In caso di “crisi” è proprio nelle esclusioni, soprattutto “eccezionali”, che si cela la consueta scappatoia. Qualcosa che "non capisci (come al solito)".
Quindi, stai pur certo/a che non è cambiato nulla nella sostanza.
A maggior ragione, contando sul fatto storico che le banche hanno sempre informazioni di prima mano, essendo gli “strumenti”, per cui esse non perdono mai, potendo contare su un certo anticipo sulla comunità intera.
Tutto il resto è un “biglietto da visita (promo)”.
Proprio come evinci leggendo cosa scrivono alla fine di ogni pagina dimostrativa by Mediolanum”:
messaggio pubblicitario con finalità promozionale.
Per le condizioni economiche e contrattuali e per quanto non espressamente indicato è necessario fare riferimento al Foglio Informativo e alle Norme disponibili presso i Family Banker®, le Succursali di Banca Mediolanum, lo sportello di Milano 3 City-Basiglio (Mi), Via F. Sforza n. 15 e nella sezione Trasparenza…

Link
Messaggio pubblicitario con finalità promozionale: ok?
Come si riconosce una banca “solida”? Dal Cet1, ma non solo.
Cos’è?
Cet1, acronimo di Common Equity Tier 1, è il parametro che misura la solidità di una banca o istituto di credito.
Come si calcola?
Il Cet1 si ottiene mettendo in rapporto il capitale a disposizione della banca e le sue attività ponderate per il rischio.
In parole semplici.
Indice di solidità bancaria. È il parametro per valutare la solidità di una banca e rappresenta il rapporto tra il capitale ordinario di un istituto e le sue attività ponderate per il rischio. Più è alto il parametro, più la banca è solida.
Quanto deve valere?
La soglia minima regolamentare del Cet1, prevista dalla Banca Centrale Europea per le banche italiane, è del 10,50%.
Banca Mediolanum spicca rispetto agli altri istituti del nostro Paese, grazie a un Cet1 pari al 18,50% (dato aggiornato al 30 giugno 2015), notevolmente al di sopra dei valori richiesti dalla Bce.
La nostra banca è stata premiata dalla scelta di puntare sulla gestione del risparmio delle famiglie:
questo ha garantito al gruppo una qualità del credito, che l'ha messa al riparo dalle difficoltà in cui ora si ritrovano molte altre banche.
Come si riconosce una banca sicura?
Se sei alla ricerca della banca giusta a cui affidare i tuoi risparmi, devi prendere in considerazione tre criteri:
  1. la redditività: un bilancio in utile garantisce la stabilità della banca;
  2. la qualità degli impieghi: è inversamente proporzionale all’incidenza dei crediti deteriorati, sul totale dei crediti;
  3. la solidità: un capitale alto è indicativo di una maggiore possibilità di erogare credito, ma è anche una garanzia per chi deposita.
Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per le condizioni economiche e contrattuali e per quanto non espressamente indicato è necessario fare riferimento al Foglio Informativo e alle Norme disponibili presso i Family Banker®, le Succursali di Banca Mediolanum, lo sportello di Milano 3 City-Basiglio (Mi), Via F. Sforza n. 15 e nella sezione Trasparenza.
Link
Il bail-in non è equiparabile al prelievo forzoso.
Cos’è?
Il prelievo forzoso è una misura di emergenza a cui gli Stati possono ricorrere, come fonte di liquidità, per fronteggiare un tracollo finanziario.
Come funziona?
Si tratta di una sorta di tassa sul patrimonio depositato in banca dai cittadini, applicata in modo univoco dallo Stato, senza il consenso dei correntisti.
In parole semplici.
Lo Stato preleva dai conti correnti dei cittadini una percentuale del loro patrimonio depositato in banca, per evitare una crisi finanziaria.

Bail-in e prelievo forzoso: due misure ben diverse.
Si è parlato, negli ultimi mesi, del prelievo forzoso come possibile conseguenza dell’introduzione della nuova normativa sulla risoluzione delle crisi bancarie (bail-in...), che diventerà operativa a inizio 2016. Per fortuna, possiamo stare tranquilli. La normativa europea sancisce la non rimborsabilità dei conti correnti eccedenti i 100mila euro, solo se legati a una banca in dissesto finanziario e solo nel caso in cui il contributo di azionisti e obbligazionisti non sia in sufficiente a fronteggiare le perdite.
Si tratta, evidentemente, di uno scenario del tutto diverso rispetto a un prelievo forzoso indistinto sui conti correnti bancari di tutti i cittadini italiani.

Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per le condizioni economiche e contrattuali e per quanto non espressamente indicato è necessario fare riferimento al Foglio Informativo e alle Norme disponibili presso i Family Banker®, le Succursali di Banca Mediolanum, lo sportello di Milano 3 City-Basiglio (Mi), Via F. Sforza n. 15 e nella sezione Trasparenza.
Link
Perchè mettono sempre quel “messaggio pubblicitario con finalità promozionale” alla fine di ogni loro scritto?
Perché ciò che descrivono è solo un promo per lo status quo (ad ogni livello, bancario compreso). Ecco che cosa... promuovono, nella sostanza.
La concorrenza tra banche? Non esiste se osservi da oltre ad un certo livello. Mentre al di sotto, compare ma sempre e solo all’interno del comune “piano di solidità di gruppo ed infrastrutture”.
Perché, oltre ad un certo livello, la crisi non va... perché non può andare (a volte succede, ma… quando c’è da compiere un vero e proprio… “sacrificio” che, nella sostanza, garantisce la prosecuzione del paradigma).
Wolkswagen, Schaeuble: No a nuovi danni, è importante per Germania.
Il gruppo Volkswagen è una parte importante dell'economia tedesca e il governo non vuole vederla ulteriormente danneggiata dallo scandalo delle emissioni truccate. Lo ha detto il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble.
"Volkswagen è un'azienda incredibilmente importante per la Germania", ha affermato.
Link
Tra bail-out e bail-in, quale logica, quale incentivo viene dato ad una banca per operare bene/al meglio?
A questo link si pone la questione molto velocemente (quello che basta).

Quale... prospettiva domina? Chi sta osservando il Mondo?
La banca opera come meglio crede. Tu non credere ai “paletti” che sono stati messi. Non è cambiato niente. La banca opera come meglio crede. Prepara e sfrutta di volta in volta il tempo e le occasioni che un simile comportamento… rigenera.
Perfettamente impunita, perché “della stessa sostanza comportamentale del Dominio”.
“Qua, così” è più… facile/semplice, diventare “ladro”, piuttosto che altro.

Dove per “ladro” devi intendere:
ogni sfumatura del termine, che funge da “prestanome “ del Dominio.
È più “facile/semplice”, perché la corrente soffia lungo quella direzione.

La... normalità.

E non c’è tentazione che tenga, quando sei nella corrente, essendo la tentazione l’organizzazione del reale manifesto “qua, così”.
Strutturalità dei termini:
  • se indaghi il singolo termine
  • cadi in una rete storica deviata
  • cadi nella suddivisione tra il bene ed il male (laddove, in realtà, non esiste nessuna divisione, perché non esiste nemmeno la relativa “classificazione”, essendo bene e male la stessa cosa/sostanza nel “qua, così”).
Bene e male li scindi quando sei al di fuori dello status quo, quando te ne puoi davvero rendere conto e allora prendere anche le distanze in maniera sostanziale (reale).
Sino a quel punto/momento, il tuo crederti nel bene non ti pone mai nella situazione di essere completamente al di fuori del male, perché sei continuamente tentato/a – perché dipendi; e perché il Dominio è quel “male, che dal suo punto prospettico è, invece, il bene… il “proprio bene”.
Questo è un ristorante giapponese, noi semo cinesi e ce serve na cameriera italiana che spiega ai clienti romani quello che se stanno a mangià…
Mi danno sei milioni al mese. Non faccio un cazzo. Per me è l’ideale
Io vado in Iraq per la pace mia
Nessuno mi può giudicare
Ok?
 
La “prospettiva” cambia tutto. Di quale "prospettiva... godi, tu"?

Davvero la puoi considerare ad ogni effetto, come la "tua"?
  
Chi/cosa è l'artista che la prevede così? Le "regole" dipendono dal proprio "tratto/intento"...

 
La regola: state all’interno
Succede spesso? Così spesso che lo noti appena…
Robot overlords
        
Davide Nebuloni 
SacroProfanoSacro 2015/Prospettivavita@gmail.com

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