giovedì 25 giugno 2015

Così è, se gli pare.


Calcolo e (ri)caduta (prevenzione).

Esiste il reale manifesto e quello potenziale, ma “tu” hai l’autorizzazione per “scegliere/(in)cidere”?
Visco: Italia in ritardo su tutto, ma abbiamo potenziale...
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Nella fluidificazione del “contenuto” (anche il genere umano)… la (pre)determinazione (infrastruttura) del tempo e - nel tempo - dello “spazio del denaro”, rende il contenuto stesso... come “ciò che (con)segue”:
il genere umano come (con)seguenza di/del…
Una intera specie vivente annidata in cicli (loop) auto centra(n)ti, con moto spiraleggiante (vite senza fine), a(d)atti a (con)tenere, amministrare, anticipare, (pre)vedere, pianificare, strutturare, (pre)venire, ingegnerizzare retro(attiva)mente, etc.
Una “trappola perfetta”, (in)somma (a cui manca solo il nome e l'origine).
L’umanità è in qualcosa di artificial(mente) ri(condotto) verso una intenzione che, “qua, così” (con l’attuale configurazione mentale), non è possibile (per)seguire e realizzare consapevol(mente).
E, nel tutto che è “Creazione (e, dunque, a sua volta… artificiale)”… il tutto, (con)tenuto, non equivale, nella sostanza, al tutto che (ri)crea.
È questo un livello della verità estrema(mente) sfuggevole ma, che tutta(via), sussiste ed insiste in quanto caratteristica univoca, che la frattalità espansa (ri)porta fedel(mente) nel “tutto stesso, che (con)segue”.
L’ordinamento del reale manifesto è gerarchico, alias, ti indica – nemmeno tanto tra le righe – che 1) esiste un Dominio, 2) che è unico, 3) che è ubiquo, 4) che è all’origine, etc.
Sì, perché, la gerarchia ha sempre un vertice, essendo un “vortice”.
Il Dominio, “osservando/vivendo la propria opera”… la immagina e concretizza alla perfezione. Ergo, l’opera che diventa la “tua” realtà, (ri)porta il “segno/marchio” della sua origine, a livello frattale, ma… tu non ne (p)rendi atto e “non ci credi, mai”, non certo casual(mente).
Il Dominio offusca tutto con la propria (com)presenza non manifesta, (con)vincendo per “asfissia” (mancanza di ossigeno) che non esiste.
La mancanza di ossigeno al cervello, rende la mente poco lucida, seppure sempre in grado di (con)seguire, ossia, di continuare a rimanere “schiava, per tacito assenso”.
   
 
 Tutto è specchio e, dunque, (ri)flette:
  • il tempo
  • il denaro
  • i pensieri, etc.
Sono dei circuiti chiusi, comandabili in leva, non local(mente)... che (rin)chiudono per intero ogni con(tenuto).
Non c’è differenza alcuna (nella sostanza) rispetto:
  • al modello finanziario
  • alle infrastrutture che collegano le case, ed i loro "interni", alle varie autorità ed all’autorità
  • al modello educativo
  • al modello legislativo
  • al modello comporta(mentale), etc.
La legge definisce una inter(connessione) sociale, in grado di (pre)ordinare ed amministrare (ma.. .solo quando viene riconosciuta dalla Massa, come necessaria per…).
La necessarietà è “l'essere necessario/a”:
una questione di prospettiva e di punti di (s)vista.
“Qua, così”, di fatti, il cardine che (pre)ordisce tutto è “non visto”.
E si (ri)vela sempre piuttosto che (s)velarsi, perché è “gioco forza” al fine di (man)tenere intatto il “vantaggio” che lo rende, appunto, “cardinale”.
Lo sai molto bene che la Vita non è per intero “alla luce del Sole”. Esistono livelli microscopici (non visibili ad occhio umano) e livelli macroscopici (altrettanto “non visibili”, perché “troppo grandi per…”).
La struttura d’insieme è, dunque, qualcosa che fuori(esce) dal “nulla” (dal semplice punto di vista del “non vedere”) e che (ri)entra nel “nulla” (la Morte è la “fine apparente”… anche se “nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”). Ossia?
Un gigantesco, immane, “effetto speciale”.
Qualcosa che si nasconde nella mancata visione d’insieme e nell’approfondimento maniacale del dettaglio, da (p)arte del “carico, che non (ri)corda più di esserlo”.
Grecia, la Bce salva ancora le banche
La Bce ha alzato la liquidità d'emergenza (Ela), fornita dalla banca centrale greca agli istituti ellenici, a circa 89 miliardi di euro…
Il “bancomat” dell’Eurotower tiene dunque in vita le banche e l’economia greca, in attesa che l’Eurogruppo… e poi il vertice dei capi di Stato e di governo…  giungano ad un accordo…
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La Bce è diventata la “madre di tutte le banche, nella propria giurisdizione”, ponendo fine persino alla tradizione che recita così:
“se tutti andassero a prelevare il proprio denaro, le banche non ne avrebbero abbastanza”.
Non più. (In)fatti, da quando il circuito bancario d’assieme è stato ampliato al livello superiore della Bce/Ue ed il piano delle risorse economiche (denaro) è diventato sempre più virtuale, non garantito e sempre più “fantastico”… la fluidificazione monetaria non è più un problema, semmai lo è mai stato.
La rete “idrica” del denaro è perfetta. Il denaro è illimitato all’occorrenza
La convenzione (con)vince il “carico avio trasportato, senza sapere di essere in viaggio”.
"I summit con la Grecia? Un inutile spreco di tempo e soldi".
I ministri delle finanze europei hanno espresso il loro disappunto per il tempo e i soldi sprecati…
A un certo punto dovremmo decidere chi pagherà il conto di tutti questi viaggi", ha detto Schelling…
Ogni delegazione nazionale riceve ogni anno dei fondi per sostenere le spese necessarie ai viaggi, ma con le convocazioni che aumentano i fondi si esauriscono più velocemente. E quello messo a disposizione del governo greco rischia di finire assai in fretta, dal momento che i voli per Bruxelles vengono sempre fatti con un jet privato.
Fonti governative dicono che la scelta è motivata da ragioni di “flessibilità”, poiché non si conosce la fine esatta del summit.
La fonte garantisce che si tratti di un’eccezione, e che i ministri greci solitamente prendano voli commerciali. In più la delegazione greca soggiorna al “The Hotel”, dove le camere costano dai 300 ai 500 euro a notte.
L’hotel sulla Avenue Louise ha ospitato anche Barack Obama, e offre la migliore vista sulla città…
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Un inutile spreco di tempo e soldi”? Naa. Pensa solo a quanto, le notizie che corrono dietro ai vari vertici, condizionano il ritmo delle Borse Mondiali
Pensa a quanta speculazione “ci mangia sopra”…
Pensa che ogni Ministro & Co. Sa molto bene “cosa succederà il giorno dopo”.
Pensa a quale vantaggio, a quale “divinazione”, a quanta matematica certezza… caratterizza l’entourage (ri)stretto, che segue la questione “Grecia” (e non solo, ovvio).
In una società che (per)segue vanagloriosa(mente) ed inutil(mente) il conflitto d’interesse e punisce l’insider trading, l’aggiotaggio, etc., quanto, in(vece), continuano a sus(seguirsi) “alla luce del Sole”, le speculazioni personali che gli “addetti ai lavori” possono (im)piegare per il personale torna(conto).
La "tirano lunga... anche perchè 'rende'":
  • voli in jet privato
  • soggiorno in hotel di lusso
  • trattamento "all inclusive" a spese degli altri, etc.
 
 
Non che ne abbiano bisogno, tutta(via)… “succede”.
Perché i “lupi” sono sempre famelici.
Tutto è recita, a qualsiasi livello…
Nucleare Iran,Ayatollah Khamenei: "vogliamo un accordo equo, no a ispezioni siti militari".
L'Iran cerca di raggiungere un accordo equo con il cosidetto gruppo 5 + 1 sul suo programma nucleare, un accordo che potrà garantire gli interessi nazionali del Paese. A renderlo noto la guida suprema iraniana Ayatollah Seyyed Ali Khamenei, citato dalla PressTv…
"Basta studiare le richieste avanzate dagli americani per capire che essi intendono trasformare l'industria nucleare iraniana in una 'caricatura', abolendo l'identità nucleare del paese", ha avvisato Ayatollah Khamenei proseguendo poi:
" dall'inizio dei colloqui con il 5 + 1 l'Iran ha sempre fatto richieste razionali ribadendo che tutte le 'sanzioni crudeli' contro Teheran per il suo programma nucleare vanno revocate".
"Quindi appena sarà firmato un eventuale accordo, tutte le sanzioni economiche, finanziarie e bancarie andranno rimosse".
Ha ammonito la guida suprema.
Per quanto riguarda le ispezioni dei siti militari iraniani il leader ha ancora una volta ribadito che la repubblica islamica si oppone a qualsiasi forma  di "ispezioni non convenzionali, l'intervista con i suoi scienziati e l'ispezione dei siti militari" del Paese…
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Con Keshe “in casa”, l’Iran perché continua a cadere nella trappola occidentale?
Perché lo ignora?
Sai perché? Beh, perché recita la propria (p)a®te.
La regia è unica al massimo livello, per cui… è "unica" anche ad ogni livello sotto(stante).
La cervicale non esiste.
Carlo Lovati, responsabile del Centro cefalee dell'Ospedale Sacco di Milano, ci spiega come questa "malattia" sia un fenomeno tutto italiano.
Siamo tutti cresciuti con la nonna che ci intimava di asciugarci i capelli "se no poi ti viene la cervicale"…
Il dottor Carlo Lovati... ci aiuta a fare chiarezza sulla questione, spiegando innanzitutto che cervicale è un sinonimo di "cervicalgia", un sintomo che può segnalare l'esistenza di una cefalea secondaria, una patologia vera e propria.
"Questo dovrebbero fare i medici, diagnosticare una patologia, non un sintomo", spiega Lovati.
Ecco la storia della falsa malattia più diffusa in Italia e cosa nasconde in realtà.
Dunque la cervicale non esiste.Cosa significa esattamente?
Nonostante l'Italia sia uno dei paesi che più si occupa di mal di testa a livello scientifico, questa "malattia" esiste solo da noi.
Cervicale è il termine popolare usato al posto di cervicalgia, pur sempre un sintomo. Andare in pronto soccorso e sentirsi dire di avere una cervicalgia, non equivale a una diagnosi, ma all'accertamento di un sintomo:
il medico ha solo ribadito che ho un dolore al collo.
I soggetti che lamentano la cosiddetta cervicale hanno in realtà mal di testa.
I dolori che portano a parlare di cervicalgia possono essere provocati da cefalea secondaria, provocata spesso da contratture muscolari o errori posturali.
L'International Headache Society ha stabilito i criteri che identificano le cefalee primarie e secondarie. In queste ultime, c'è la cefalea cervicogenica che è una patologia molto rara.
Nella versione in italiano del documento c'è una nota che specifica che dolori riconducibili genericamente alla cosiddetta cervicale "non sono cause valide" per diagnosticare la cefalea cervicogenica.
E questa nota esiste solo nella versione italiana
Come si è arrivati a parlare di cervicale in modo così diffuso senza una reale corrispondenza tra condizioni mediche del paziente e patologia?
Purtroppo siamo cresciuti in un paese in cui è difficile stralciare una "malattia tradizionale" come la cervicale, nonostante la formazione universitaria, dato che sono gli stessi medici che a volte - pur di congedare un paziente - si affidano alla tranquillizzante "cervicale".
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  • questo dovrebbero fare i medici, diagnosticare una patologia, non un sintomo (appunto. Non quello che persegue la medicina allopatica… il “medico di famiglia”)
  • un sintomo che può segnalare l'esistenza di una cefalea secondaria, una patologia vera e propria (naa. Non ci siamo ancora. La “cefalea secondaria” è, a sua volta, un altro sintomo e non una patologia. Perché ti duole la testa? La risposta probabilmente non la sai e, per questo, ti rivolgi al medico… che ne sa ancora meno di te, perché esso non è dentro di te)
  • il medico ha solo ribadito che ho un dolore al collo
  • i soggetti che lamentano la cosiddetta cervicale hanno in realtà mal di testa (passi dal “dolore al collo” al “mal di testa”. Ma per quali motivi, hai mal di testa?)
  • i dolori che portano a parlare di cervicalgia possono essere provocati da cefalea secondaria, provocata spesso da contratture muscolari o errori posturali (ecco. Chiamalo, se vuoi, “stress ambientale”, ossia, “il tipo di esistenza che sei costretto/a a caratterizzare "qua, così").
La "postura" è "ciò che assumi nel tempo".
 

È la f(orma) sociale, che (p)rende la tua (f)orma d’insieme.
Tu sei obbligato/a a vivere “qua, così”. La “dima” è fuori dal tuo controllo.
Tu sei un (ri)tornante che, ogni volta, assume le “proprie” caratteristiche per osmosi, estraendo le istruzioni dall’ambiente in toto, che è stato reso un presidio (Anti)sistemico.
Per cui, che cosa diventi “qua, così” se non quello che è già stato (pre)visto?
Ovvio che non ci credi. Perché il Dominio non è manifesto!
È questa la sua Grande Opera:
vincerti per “(con)vinzione che/di…”.
È il credo, la fede, la realtà unica manifesta… per via della mancanza di alternativa praticabile “percorribile”.
Perché mi auguro che non ci sia accordo tra Grecia e Ue.
Idioti! Pare che così commentasse il presidente del consiglio francese Deladier rivolto alle folle festanti che lo accolsero per l'accordo di Monaco del 1938, ove la grande Germania di Hitler umiliava la piccola Cecoslovacchia con il concorso di tutta l'Europa
Purtroppo, in assenza di mutamenti profondi nelle politiche economiche della Germania e di tutta la Ue, un eventuale compromesso di facciata che allentasse il cappio del credito sulla Grecia, servirebbe solo a logorare la credibilità ed il consenso del governo di Syriza, servirebbe a "renzizzare" Tsipras.
Poi tra qualche tempo la Ue e la Troika tornerebbero all'attacco, per far definitivamente fallire il solo esperimento politico di sinistra nel continente europeo colpito dalla crisi e così riproporre con ancora più arroganza la politica di austerità…
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Non c’è nulla da fare, se la “sostanza” rimane polarizzata (sintonizzata) sullo status quo.
Perché tutto è “cor(rotto)” da un punto prospettico sociale/individuale “teorico/potenziale” e, tutta(via), “perfetto” dal punto di vista del Dominio, che ha inciso nel reale manifesto la propria “ferrea intenzione”.
Per questo puoi pensare e ti dicono che:
nulla è per caso.
Anche se “tutto è possibile… solo quando hai l’autorità, la chiave di attivazione del tuo centro per lo scrivere nel reale manifesto”.
È una questione di “autorizzazione”, che ti viene (ri)conosciuta quando diventi una grande concentrazione di massa (terzo stato) e, dunque, la frattalità espansa “ti sente e (ri)produce per caratteristica propria, nel reale manifesto” (sincronicità).
 
 
Costruita vita aliena in provetta, possibile su Titano.
È un organismo che sulla Terra non potrebbe sopravvivere perché dipende dal metano e non ha bisogno di ossigeno.
Potrebbe invece abitare in un mondo freddo e ricco di laghi e fiumi di metano, molto simile a quello della più grande luna di Saturno, Titano.
Il risultato, pubblicato sulla rivista Science Advances, è stato ottenuto nella Cornell University da da Paulette Clancy, James Stevenson e Jonathan Lunine. Questo possibile ET arriva a cinque anni dal batterio che viveva di arsenico messo a punto nei laboratori della Nasa, poi rivelatosi frutto di un errore.
Ispirata dal racconto di Isaac Asimov "Not as We Know It'', che nel 1962 ipotizzava la possibilità di forme di vita diverse da quella terrestre, la nuova ricerca indicherebbe che Titano potrebbe ospitare forme di vita basate sul metano.
Quella che i ricercatori hanno ottenuto è una membrana cellulare fatta di composti dell'azoto e capace di funzionare nel metano liquido, alla temperatura di 292 gradi sotto lo zero...
Finora si era sempre andati a caccia della vita aliena cercando indizi e ambienti che riproducessero quanto avviene sulla Terra, ossia forme di vita basate su membrane cellulari fatte di vescicole che dipendono dalla presenza dell'acqua e chiamate liposomi.
Quella ottenuta nei laboratori americani della Cornell University è qualcosa di completamente diverso. I ricercatori l'hanno chiamato ''azotosoma'' e l'hanno ottenuto combinando elementi come azoto, carbonio e idrogeno, che potrebbero esistere nei laghi gelidi di Titano.
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Quella ottenuta nei laboratori americani della Cornell University è qualcosa di completamente diverso.
Di che cosa è già capace la “scienza”? Non quella “deviata”, benintesi.
Se a “te” danno questo…
Primo messaggio quantistico al mondo via satellite...
I dati sono stati "impacchettati" in particelle di luce e inviati al satellite Lares, lanciato dall'Asi nel 2012 e la cui superficie è coperta da specchi.
Una volta raggiunti dal fascio luminoso, gli specchi lo hanno riflesso verso la stazione ricevente a Terra. È un passo decisivo che avvicina le comunicazioni quantistiche, impossibili da intercettare.
Cercare di catturarle significa infatti, automaticamente, distruggerle.
Una comunicazione quantistica su una distanza di 1.700 chilometri... "È una prima assoluta nel mondo", ha detto all'agenzia di stampa italiana Ansa il presidente dell'Asi, Roberto Battiston.
Trasmissioni dati quantistiche erano state finora tentate a Terra, ma su distanze dieci volte inferiori. Autori dell'esperimento sono Paolo Villoresi, dell'università di Padova, e Giuseppe Bianco, del Centro di Geodesia dell'Asi a Matera. "Quello di Matera - ha rilevato Battiston - è un punto di riferimento mondiale per la geodesia spaziale", ad esempio per ottenere misure precise della posizione della Luna e dei satelliti con precisione millimetrica".
Per Battiston "è un grosso risultato che pone l'Italia all'avanguardia in un settore dalle applicazioni industriali importanti".
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Se "è così"... pensa a quale “dotazione scientifica… già (in)carnano”.
Ed, ora, (ri)pensa a cosa “è”, in realtà e frattal(mente), il “problema olio di palma” (ad esempio).
In un piano reale manifesto (dove nulla accade per caso), sotto al totale controllo del Dominio, il quale gode di un vantaggio strutturale su di te, che cosa “ti danno” e perché?
Ti danno tutto ciò che "serve"... per (man)tenere il vantaggio stesso, fulcro dello status quo e del “poter continuare a fare così, in eterno”.

Prospettiva e paesaggio (orizzonte).
Dagli anni 50 in poi comincia una forte diversificazione in molti mercati dove Motta riscuote un vastissimo successo generando dei veri e propri Prodotti Mito per le varie generazioni. È così che negli anni 50 nasce il primo gelato su uno stecco industriale e negli anni 60 la prima merendina. È sempre Motta che nei primi anni 80 inventa il primo panettone farcito, il Tartufone che dà vita ad una nuova tipologia di prodotti.
Ancora oggi la ricetta Motta rimane la stessa:
grande cura, attenzione alla qualità e saper fare, arricchiti da un pizzico di fantasia per scaldare le case di tutti gli Italiani. Motta, il tuo mito
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Qualità, sicurezza alimentare e valore nutrizionale dei prodotti sono un’assoluta priorità di Barilla che opera ogni giorno per contribuire al benessere delle Persone e del Pianeta.
In riferimento all’olio di palma, materia prima largamente utilizzata nella produzione di alimenti in tutto il mondo, Barilla lo utilizza per la consistenza, la fragranza e la neutralità di gusto che garantisce ai prodotti finali e perché rappresenta la soluzione ottimale per la sostituzione di grassi idrogenati che l’azienda ha scelto da tempo di non impiegare nei propri processi produttivi…
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Olio di palma - Perché si usa nell'industria alimentare?
Circolano spesso in rete alcune informazioni inesatte sull’utilizzo dell’olio di palma nella produzione di alimenti; di seguito teniamo a precisare alcuni concetti fondamentali sulle caratteristiche e le proprietà di questo ingrediente.
Che cos’è e dove viene impiegato l’olio di palma? Perché viene utilizzato proprio l’olio di palma in ambito alimentare?
L’olio di palma è uno dei principali oli vegetali utilizzati dall’industria alimentare poiché possiede un ampia versatilità tecnologica e proprietà uniche che influiscono sulla struttura, aspetto, gusto e tempo di conservazione di molti prodotti.
L'olio di palma viene utilizzato poiché ha un sapore neutro e per il suo elevato tenore di acidi grassi saturi (caratteristica che ha in comune con altri prodotti alimentari come il burro), che gli consente di non irrancidire.
Grazie alle sue proprietà fisiche (durezza, consistenza e plasticità), conferisce ad un ampia gamma di alimenti una consistenza molto apprezzata (cremosità o croccantezza a seconda dei casi).
Per taluni prodotti non esiste ancora un'alternativa vegetale a quest’olio senza che ne risultino profondamente modificate le caratteristiche dell’alimento.
L’olio di palma viene impiegato inoltre anche in altri settori:
per i prodotti per la cura della casa, come i saponi, i detergenti e gli alimenti per animali e nella produzione di biofuels.
L'olio di palma contiene acidi grassi trans?
L’olio di palma contiene una varietà di grassi, vitamine e sostanze nutritive, ma non acidi grassi trans. L’olio di palma è pressoché solido a temperatura ambiente e non necessita di idrogenazione. Di conseguenza l’olio di palma è stato ed è una valida alternativa ai grassi idrogenati e riveste quindi un ruolo centrale nella riduzione del contenuto di acidi grassi Trans nei prodotti alimentari.
Come sono etichettati in lista ingredienti gli oli e grassi vegetali compreso l’olio di palma?
La normativa vigente a livello nazionale e comunitario prevedeva che l’olio di palma o qualsiasi altro olio o grasso vegetale presente nel prodotto alimentare venisse indicato in lista ingredienti sotto la categoria generica “olio/grasso vegetale”, senza indicazione della origine vegetale specifica.
A partire dal 13 Dicembre 2014, con l’entrata in vigore del nuovo Reg. UE 1169/2011 relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori, è diventato obbligatorio a livello comunitario indicare anche l’origine vegetale specifica degli oli e grassi vegetali presenti nel prodotto.
È vero che l’olio di palma fa male alla salute?
Il consumo di olio di palma non comporta in sé conseguenze negative per la salute.
L'olio di palma è un olio vegetale ricco di sostanze nutrienti necessarie per il fabbisogno energetico giornaliero e rappresenta ad esempio una preziosa fonte di beta carotene (*) e vitamina E.
Alcuni studi hanno scoperto che i tocoferoli e i tocotrienoli (isomeri della vitamina E) contenuti nell'olio di palma, sono preziosi antiossidanti.
Questo olio vegetale poi ha un contenuto leggermente inferiore di grassi saturi rispetto al burro e l'acido palmitico - di cui è essenzialmente composto - si ritrova in moltissimi alimenti, dal latte materno all'olio d'oliva.
Allo stato dell’arte, le raccomandazioni della comunità scientifica sono volte più a limitare la quantità globale di acidi grassi saturi assunti con la dieta, e non danno specifiche raccomandazioni sulla fonte di questi nutrienti, come l’olio di palma.
Diversi studi scientifici hanno infatti notevolmente ridimensionato il ruolo negativo degli acidi grassi saturi sull’innalzamento del colesterolo sanguigno; in particolare è stato dimostrato che l’acido palmitico contenuto nell’olio di palma ha un effetto neutrale sul colesterolo sanguigno.
È  vero che Nestlé è implicata nella distruzione delle foreste in Indonesia causata dalla produzione di olio di palma?
Nestlé non possiede alcuna piantagione di palme da olio, né in Indonesia, né in alcuna parte del mondo, e al contrario si oppone fortemente alla deforestazione delle foreste pluviali non solo indonesiane, ma di tutto il mondo.
Nestlé si è fortemente impegnata a utilizzare esclusivamente olio di palma proveniente da fonti sostenibili certificato Rspo:
nel settembre del 2013 abbiamo raggiunto il nostro obiettivo e il 100% dell’olio di palma da noi utilizzato è certificato da Rspo, ben due anni in anticipo rispetto all’impegno pubblico che avevamo assunto
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(*) L'olio che se ne ricava è di colore rossastro per via dell'alto contenuto di beta-carotene, solido a temperatura ambiente e ha un caratteristico odore di violetta; il sapore è dolciastro.
Dopo un ulteriore processo di raffinazione può assumere un colore bianco giallino (la bollitura in pochi minuti distrugge i carotenoidi e gli antiossidanti, mentre permangono i grassi saturi)...
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Dunque:
i maggiori “player inter(nazionali)” giocano allo scaricabarile con te, (de)scrivendo(si) come meglio "tu li immagini"... ma, a suon di spot pubblicitari più o meno tra le righe.
Difendono, in realtà, solo il proprio interesse.

Ma la cosa più sottile è quella verità che li (pre)vede proprio in una simile maniera:
la verità del/dal punto prospettico del Dominio.
Tu sei eterno/a e sei, “qua, così”, stato/a resa (ri)tornante.
Perché?
Perché in questa maniera sei una risorsa preziosa/centrale, senza fine di continuità:
il massimo dei massimi.
Sei tu la “free energy” (He He).
Ti consumi e poi ti (ri)formi.
Sei un “materiale” senza eguali
La “gioia” di ogni im(prenditore).
Fanta(scienza). Vero?

Calcolo (pre)visionale.

Così è, se ti pare”… anche se “ciò che ti pare, è un abile effetto collaterale, che non muta per nulla la realtà sostanziale, che regola ed amministra il manifesto, a partire dalla versione potenziale selezionata dal Dominio”…
Così è, se gli pare”.
  
Davide Nebuloni 
SacroProfanoSacro 2015/Prospettivavita@gmail.com


2 commenti:

  1. Ciao Davide, condivido in pieno ciò che hai scritto ... siamo noi la vera fonte di energia ,,,,
    In fin dei conti norma-le è solo colui che segue la norma sos-pirata dal NP ...
    Mi considero un vero a-norma-le. Una domanda vista la potenza del NP ben descritta nel tuo articolo che si fa?
    Un abbraccio Cristiano

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    1. Caro Cristiano, alla tua domanda "cosa/come rispondere"?

      Non è ancora chiaro. Per ora è (ri)emerso:

      l'accorgersi
      il terzo stato (condizione superiore dell'essere)
      il (ri)cordare
      il fermarsi
      il (ri)conoscersi
      il non far passare il segnale (Anti)Sistemico da noi
      il modo in cui agisce la frattalità espansa (per mezzo delle circuiterie)
      il diventare una grande concentrazione di massa... come lo è il Dominio!

      Ok. Sembrano "soluzioni" astratte, ma se ci (ri)fletti c'è già del "percorribile sostanziale".

      E' la goccia, che farà traboccare il vaso. Perchè il vaso si sta riempiendo...

      SPS (Io) rileva di essere, in pratica, "solo". La totalità isola, quando sei l'unico a praticarla. Il firewall è ambientale.

      Manca epicità. Tuttavia, il processo è in corso :)

      "Che si fa"? Beh... che cosa sei disposto a "fare"?

      Oltre Orizzonte: dopo l'ultima "curva". Solita(mente) si smette di crederci... appena prima dell'ultima curva, perchè è lì che l'illusione è fortissima. Quando tutto sembra (im)possibile.

      Il vaso si riempie. Quando è pieno, trabocca. Che cosa ne uscirà?

      La mente "qua, così" è configurata e limitata per il (man)tenimento dello status quo.

      Astraendo... Estraendo.

      Crederci, ma "in che cosa"? Ecco: chiarezza interiore.

      Che cosa intendi? Cosa per(segui)? Cosa realizzi?

      Se non lo sai nemmeno... "dove credi di andare"?

      Senza una direzione, con una direzione (lo status quo, il loop).

      L'ideale è un "ideale". Epicità. Presenza.

      Così... la frattalità espansa ti "sente"! La "natura di questo impero senza vessilli al vento", la "natura della tecnologia che sottintende al tutto, reale e manifesto"... è qualcosa che sor(prende). Meglio è, essere abituati alla sostanziale verità che:

      tutto è artificiale, perchè "creato"
      com(preso) Dio (eco frattale).

      (Ri)salendo la china, giungi ad un altro livello e non di certo all'uscita.

      La delusione può far più male dello status quo. Attenzione!

      Perchè quella non deve essere delusione, bensì... "forza (ri)trovata e (ri)cordo".

      Con la memoria recuperi te stesso. Anche se fossi "solo" in un videogioco, se fossi "solo" un personaggio animato, se fossi "solo" un prodigio tecnologico... c'è sempre di più.

      La creazione che (ri)crea se stessa. Come se fossi tu all'origine di tutto...

      Rompere questo (in)canto significa (ri)uscire, (ri)nascere, (ri)partire, ma... non "qua, così".

      Altrimenti è ancora e "solo" il loop, che si (ri)propone sotto ad altre vesti.

      Diciamo che, rotto il primo livello di contenimento, ce ne sono altri e che ciò significa che "sei andato oltre" e hai dato luogo ad un processo altro. Stop!

      Quello che viene dopo, succede dopo. Immaginalo già ,però. Sii pronto.

      In maniera tale che non sia una delusione, che porti ad una (ri)caduta...

      La paura frena. La delusione ab(batte).

      Probabil(mente) non ha letto nulla di nuovo. Perchè manca l'azione. E l'azione è epicità.

      Ti ringrazio. Un caro abbraccio. Serenità.

      A presto!



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"Fai..." un po' Te.