“Se hai creato una macchina cosciente, non si tratta della storia dell’uomo. Si tratta della storia degli Dei…”.
Ex Machina
Si tratta, dunque, della (retro) ingegnerizzazione (*) di ciò che “è/era”, ad opera di coloro che “hanno maturato il loro tempo” e che “c’erano quando era tempo di esserci”…
(*) L'ingegneria inversa (spesso si usa il termine retro ingegneria) consiste nell'analisi dettagliata del funzionamento,progettazione e sviluppo di un oggetto (dispositivo, componente elettrico, meccanismo, software, ecc.) al fine di produrre un nuovo dispositivo o programma che abbia un funzionamento analogo, magari migliorando o aumentando l'efficienza dello stesso, senza in realtà copiare niente dall'originale; inoltre, si può tentare di realizzare un secondo oggetto in grado di interfacciarsi con il primo...
Link
“Statico per i ricordi. Dinamico per i pensieri…”.
Ex Machina
- la (re)ingegnerizzazione iniziale (del già esistente)
- la (retro)ingegneria continua (sempre presente nel tempo).
Ciò, mette in luce che “sei in cambiamento, seppure nella stasi provocata e (man)tenuta ad arte” (status quo).
retro ingegnerizzato ad hoc.
Come puoi raccapezzarti, in una simile realtà manifesta?
Come? Se… “non (ri)cordi più”.
Nella tua “natura” c’è qualcosa che si adatta, per sopravvivere e qualcosa che “trova sempre il modo di andare oltre”, per esistere da/in una condizione (di)versa da quella che sembra, ogni volta, essere già tutto.
Sì, ma solo se:
“capisci e parli” corrente(mente) il frattalese (He He)…
La frattalità espansa è la "fune annodata", con quello che hai e che ti rimane, per uscire dalla cella della “tua” prigione. È quella triangolazione (im)possibile, che ti “porta fuori, al di là, Oltre Orizzonte”.
E da una sostanziale e “percepita da chiunque”… in(giustizia), dal punto prospettico della libertà individuale.
- evoluzione
- progresso
- civiltà
- umanità, etc.
Qualcosa che “ti tiene sempre (d)entro, al… 'qua, così'”.
Motivo per il quale, prima o poi qualcuno sceglie di… andarsene, per attrito individuale e per una certa tendenza a non farsi ingabbiare da nessuna f(orma) di “circolo chiuso” (claustrofobia).
una origine non (de)scritta da nessuna (p)arte che sia in grado di raccontarla, perché non la (ri)corda…
La “guerra tra poveri” è possibile solo in assenza della memoria, visto che l’intelligenza non manca mai. Lo puoi capire “dall’arte del fare/organizzare/preparare la guerra”, che tutto è al di fuori che “non intelligente”.
La storia deviata (ri)corda quello che “serve”, perché ad illustrarla sono i sotto(poteri) (in)consci del Dominio, il quale (per)mette alle informazioni di raggiungerti solo quando sono state disinnescate all’origine, il che le rende tutte identiche nella sostanza, ossia:
auto de(scriventi) “giri a loop, nel loop”.
- la casalinga che pulisce ogni giorno la superficie dei propri mobili
- la polvere che (ri)torna ogni giorno a (ri)formarsi e a (ri)depositarsi
- il tempo che passa, così…
come pale eoliche, che girano sul posto, per ri(cavare) “energia” dall’ambiente circo(stante).
(E il software?...) Motori di ricerca:“una mappa di come pensa(va) la gente… Impulso. Risposta...”.
Ex machina
nel film è Blue Book. Nella realtà è Internet e non solo.
Con la Rete è stato messo “un casco al Pianeta”:Te (ri)com(preso/a)…
- la “sua” (ri)programmazione
- la “sua” natura
- tutto ciò che s’alimenta in esso.
Hardware e software sembrano, da "sempre", (de)scrivere le due macro componenti principali designanti un computer. E la loro “interazione”… che cosa è?
Cosa fa dichiarare che un essere umano è “vivo”?
Che cosa identifica la presenza della Vita?
Qualcosa che necessita che, prima, tu compia un salto mortale sestuplo (credo, fede… alias, limitazione).
Perché “gli manca qualcosa”. Che cosa?
Ecco… proprio quello che “percepisci (d)entro” ma... che non puoi meglio descrivere.
Per cui, lascia questa sensazione così com’è e non cercare di portarla fuori da te. La poesia e la prosa, (in)fatti, sono rami drenanti, che conducono ad un bacino comune... nel quale bagnarsi ed asciugarsi al Sole artificiale della (con)venzione e dell'inaridimento "snob".
Wetware.Il termine wetware è utilizzato per descrivere l'interazione tra il cervello umano e il software.
Wetware può inoltre indicare:L'importanza del mondo wetware non è sfuggita all'agenzia di ricerca avanzata del Pentagono (Darpa), che da anni investe sulle tecnologie finalizzate all'integrazione tra hardware, software e wetware.
- l'essere umano come antitesi del software e dell'hardware
- l'integrazione tra il sistema nervoso centrale e la mente umana mediante un processo di astrazione analogo a quello utilizzato per descrivere, in ambito informatico, l'hardware e il software
- il cervello inteso come insieme di capacità logiche e computazionali dell'essere umano.
Uno dei progetti finanziati da Darpa, il C3Vision (Sistema di visione accoppiata computer - corteccia), realizzerà una interfaccia tra cervello e computer per l'identificazione di immagini con una velocità superiore a quella della coscienza umana.
Con un particolare casco per elettroencefalogramma collegato ad un computer, un essere umano sarà in grado di visionare filmati rilevando anche elementi rilevabili solo inconsciamente, oppure potrà monitorare filmati che scorrono a velocità molto maggiori del normale.Link
- una interfaccia tra cervello e computer
- visionare filmati rilevando anche elementi rilevabili solo inconsciamente…
esiste già una simile tecnologia, ma è scissa nel reale manifesto.
- hardware
- software
- wetware.
Che cosa alimenta e (de)scrive la possibilità del funzionamento d’insieme delle (p)arti?
La “corrente” è trasversale, virale, ubiqua:necessaria nella misura in cui, è stato (pre)visto il funzionamento delle (p)arti o, meglio, del risultato d’assieme delle p(arti).
Quale effetto d'insieme, generano le singole componenti?
La corrente e la presenza generano la (f)orma.
Qualcosa che viene prima. Una necessità. Uno step in(dietro).
Ignorarle... equivale al (con)seguire senza memoria.
Che cosa anima una macchina? La corrente…
He He… Quale fonte di dissacrazione è SPS. Vero?
E la… coscienza? È una “corrente”.
E la… Vita? È il risultato d’insieme, per(messo) dalle “correnti” (wetware).
Qualcosa di ovvia(mente) livellato, come caratteristica.
Ciclo del ware.
Cronologia degli eventi del ciclo.Link
- 1950 - Il 22 marzo nasce lo scienziato robotico Cobb Anderson
- 1996 - Cobb Anderson capisce che per far evolvere i robot è necessario renderli in grado di autoprogrammarsi…
un loop (in)finito, nel quale perdi la memoria originale, nel tempo, e (ri)assumi come guida... i (ri)cordi che “ti vengono passati”…
Dove si colloca il punto di inizio? Nel labirinto c’è ancora l’uscita?
Visione artificiale.La visione artificiale è l'insieme dei processi che mirano a creare un modello approssimato del mondo reale (3d) partendo da immagini bidimensionali (2d).
Lo scopo principale della visione artificiale è quello di riprodurre la vista umana. Vedere è inteso non solo come l'acquisizione di una fotografia bidimensionale di un'area ma soprattutto come l'interpretazione del contenuto di quell'area.
L'informazione è intesa in questo caso come qualcosa che implica una decisione automatica.Un sistema di visione artificiale è costituito dall'integrazione di componenti ottiche, elettroniche e meccaniche che permettono di acquisire, registrare ed elaborare immagini sia nello spettro della luce visibile che al di fuori di essa (infrarosso, ultravioletto, raggi X, ecc.).
Il risultato dell'elaborazione è il riconoscimento di determinate caratteristiche dell'immagine per varie finalità di controllo, classificazione, selezione, etc. …Link
- l'interpretazione del contenuto di quell'area
- l'informazione è intesa in questo caso come qualcosa che implica una decisione automatica
- il risultato dell'elaborazione è il riconoscimento di determinate caratteristiche dell'immagine per varie finalità di controllo, classificazione, selezione, etc. …
- interpretazione
- decisione automatica
- finalità di controllo, classificazione, selezione, etc.
l’interpretazione è sempre funzione di “quello che sai, ossia, che (ri)cordi e che è programmato in te”, la decisione automatica è una funzione dell’interpretazione e le finalità di controllo sovra(intendono) ad ogni altro punto:
la funzione è gerarchia e la sua origine/scopo, non sono diretta(mente) visibili nel reale manifesto.
Per questo, frattal(mente), il Mondo industrializzato (di)pende dalla necessità dell’alimentazione elettrica. Ogni fonte alternativa di energia, viene sempre trasformata in elettricità.
Il controllo, seppure nella complessità, è uno ed unico.
La f(orma) gerarchica (per)mette il “trasporto”.
Padoan: Grexit imporrebbe rapido rafforzamento eurozona...L'uscita della Grecia "sarebbe il momento adatto per accelerare" con il rafforzamento dell'Unione monetaria, "e qui - ha concluso Padoan nella conferenza stampa al termine dell'Ecofin - l'elenco delle possibili misure è lungo".Link
Cantone: corruzione politica non è oggetto di alcuna legge."La corruzione cosiddetta politica non è oggetto di alcuna legge e c'è una interrelazione tra sistema elettorale e corruzione". A dirlo, a Napoli, è Raffaele Cantone, presidente nazionale dell'Autorità anticorruzione...Link
Cantone: al Sud camorra ancora capace di controllare voto.Il crimine organizzato nel Mezzogiorno non ha smesso di essere determinante per gli spostamenti di preferenze elettorali.
La constatazione arriva da Raffaele Cantone, presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione. Parlando a Napoli in un convegno organizzato dall'Ance, l'ex pm anticamorra ha poi spiegato:
"Al Sud continua a esserci una parte del voto controllata dalla criminalità organizzata. La camorra, in questi anni, è arretrata parecchio ma - ha proseguito Cantone - sappiamo che esistono gruppi criminali capaci di controllare pacchetti di voti che, in molte elezioni, riescono a essere determinanti e a stabilire chi vince e chi perde".Per Cantone va fatta "la semplificazione della legge elettorale" e occorre "vedere non solo come vengono acquisiti, ma anche come vengono spesi i soldi delle campagne elettorali", auspicando che anche i partiti vengano "regolati" e abbiano come loro imposizione "codici etici che diventino vincolanti".
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Cantone: sistema elettorale di Comuni al Sud è regalo per mafie.Il sistema elettorale attualmente in vigore per il voto nei Comuni ha rappresentato "un grande regalo alle mafie".
È la considerazione di Raffaele Cantone, presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione...
"Ho detto in controtendenza che la legge che ha cambiato il sistema elettorale nei Comuni ha funzionato nelle grandi città e abbastanza al Centro-Nord, ma al Sud è stato - ha spiegato Cantone - un grande regalo alle mafie perché, scardinando il sistema dei partiti, ha consentito che ogni singolo consigliere fosse espressione di lobby, a volte legittime, di rapporti familiari e fosse portatore di interessi estranei a quelli del partito".
"Quando tu - per vincere - devi mettere insieme un mondo possibile e impossibile... anche dieci voti... sono fondamentali.
Ho utilizzato una terminologia di tipo economico, quella di "utilità marginale".
Le mafie possono portare quei pochi voti che possono essere determinanti a... spostare la maggioranza".Link
L'incremento del livello di utilità... ovvero della soddisfazione che un individuo trae dal consumo di un bene, ricollegabile ad aumenti marginali nel consumo del bene... dato e costante il consumo di tutti gli altri beni...
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Se non sai cosa fartene, significa che “non ci sei”…
Egli (Eichmann) non ricorda, si confonde, dice di non sapere.
È un uomo che la Arendt ci descrive in maniera molto dettagliata.
La scrittrice analizza tutti gli aspetti della sua vita e del suo carattere, spiega la sua formazione e il suo approdo nelle SS. E prendiamo coscienza, pagina dopo pagina, anche del senso del titolo del libro:
“banalità del male”.
Eichmann è un uomo debole, incerto, un po’ sfortunato e socialmente pavido. Non è mai riuscito a terminare gli studi, ha lavorato come commesso viaggiatore e ha fatto credere a molti di essere un ingegnere.
Un suo amico lo aveva avvicinato al nazismo e lui si era lasciato coinvolgere semplicemente perché non pensava ci fosse nulla di male.
Anche quando era giunto all’apice della sua carriera nell’Rsha aveva continuato ad eseguire degli ordini, ad organizzare i viaggi dei treni pieni di ebrei...
Conosceva il destino a cui andavano incontro quelle persone... ma, come voleva dimostrare attraverso la sua tesi difensiva, aveva agito solo perché quelli erano gli ordini.
Eppure la Arendt descrive alcuni episodi in cui Eichmann era riuscito ad andare contro quegli ordini, in cui aveva operato secondo le sue “leggi” e non secondo quelle del Reich.
“Buona parte della spaventosa precisione con cui fu attuata la soluzione finale... si può appunto ricondurre alla strana idea, effettivamente molto diffusa in Germania, che essere ligi alla legge non significa semplicemente obbedire, ma anche agire come se si fosse il legislatore che ha stilato la legge a cui si obbedisce.
Di qui la convinzione che occorra fare anche di più di ciò che impone il dovere”.Per sua stessa ammissione, ad un certo punto, Eichmann riconosce di aver fatto come Ponzio Pilato... Siamo nel 1942 ed Eichmann si piega totalmente alla volontà dei suoi superiori:
“I papi del Reich avevano impartito gli ordini ed io dovevo obbedire. Ero uno strumento nelle mani di forze superiori. Dovevo lavarmene le mani in perfetta buona fede”.Ecco la banalità di cui parla la Arendt.
Una banalità che si traduce, semplicemente, con la debolezza, con la condiscendenza, con l’abnegazione, con la stupidità che era stata di Eichmann e di tantissimi altri uomini legati al Fuhrer.
Eichmann non era un mostro, né una persona originale.
Si era sempre limitato ad essere un mediocre burocrate, lo scialbo subalterno nelle cui mani, però, passò la vita di milioni di persone di cui decideva la destinazione finale.
Anche se ha continuato ad affermare che, in fondo, si occupava pur sempre di “trasporti”…Link
- una banalità che si traduce, semplicemente, con la debolezza, con la condiscendenza, con l’abnegazione, con la stupidità
- lo scialbo subalterno nelle cui mani, però, passò la vita di milioni di persone di cui decideva la destinazione finale
- anche se ha continuato ad affermare che, in fondo, si occupava pur sempre di “trasporti”…
Bensì, (ri)guarda “te” da molto vicino.
Quanti Eichmann si sono in giro?
Non quanti “nazisti”, ma… quanti “modelli simili”.
Qualcosa che si (ri)trova al di là di ogni giudizio di p(arte).
Cosa è, dove si trova, come ti ®aggiunge la “corrente”?
Corrente = ispirazione (campo morfogenetico):frattalità espansa (spazio sostanza, particella fondamentale).Realtà manifesta…
“Tu” (o, almeno, la "tua" versione preponderante perchè più in "voga").
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"Fai..." un po' Te.