È inutile, ora, che stia qua a riscrivere tutta quanta la vicenda. Aggiorno però la cronistoria portando a conoscenza il ‘pubblico’ che ‘non pagare il canone Rai si può’. In che modo?
Innanzitutto liberandosi del televisore!
Tra l’altro, nella precedente comunicazione ricevuta da parte della Rai, avevano chiaramente scritto che non potevo avvalermi della modalità di estinzione del canone evidenziata nella mia raccomandata. Ossia che non potevo disdire l’abbonamento, pur affermando che non possedevo più la tv (avendola ‘rottamata’, come espressamente scritto addirittura nel sito della Rai stessa), ma che era possibile disdire solo tramite due modalità:
- tramite suggellamento
- tramite comunicazione del nuovo possessore del mio televisore.
In breve, la Rai prende finalmente atto del fatto che non ho più il televisore e non pretende più nessun canone ‘a venire’, però scrive che vuole sapere marca e modello e dove lo abbiamo portato, ossia in quale discarica è stato smaltito.
Ma come? Perché? È ovvio che ho spedito l’ennesima raccomandata, affermando che quel balzello antidiluviano ed ingiusto non sono proprio disposto a pagarlo. Non ho la tv da un anno e mezzo e sfido chiunque a dimostrare il contrario. Gli ‘ispettori’ sono i benvenuti nel caso…
Mi limito a questo per oggi. L’articolo rimarrà visibile ed in ‘prima linea’ per tutto il fine settimana, in maniera tale che possa essere fonte d’ispirazione per coloro che hanno intenzione di liberarsi, senza fare i furbi, non tanto dalla tassa ma dal televisore stesso.
La mia famiglia si è talmente abituata a stare senza tv che non ne sente nemmeno l’esigenza 'subliminale'. È sufficiente avere o trovare o rispolverare nuovi e veri ‘valori’.
Ma chi se-ne-frega!
Vivere senza ‘scatola di latta’ si può e, non per questo, significa tornare a vivere nel buio di una grotta. I fatti del Mondo sono espressi nella propria conduzione di Vita. Quello che importa è dentro di noi. Il riflesso esterno lo vediamo anche senza televisore…
Conosci te stesso.
Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2011
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