Quale “logica” regola la realtà manifesta, essendone il centro, la base, il motore di composizione?
A prescindere da quale essa sia, è fondamentale accorgersi che… a partire dalle “regole”, per mezzo delle quali, poi, s’inquadra la conduzione e la costituzione della “propria” Vita, dipende… la conduzione e la costituzione della “propria” Vita.
Chi/cosa decide le regole, decide anche come tu vivi la "tua" Vita deviata...
Ora, un simile “colore”, a cosa corrisponde?
Che cosa accade in te?
Uno stato che si sostituisce ad una realtà.
Informazioni che si sovrappongono, cancellando il pregresso.
Ergo, c’è qualcosa di “strano”, tra ciò che vai a dimenticare (senza nemmeno registrare la cosa) - perché 1) non riesci ad esprimerlo e, dunque, 2) ad usare/fare riferimento - e ciò che ti impedisce di mantenere la tua originalità nativa, ossia, 3) il “tuo” corpo umano, 4) così tanto “lento nella crescita”, in maniera tale da 5) renderti alla mercé di chiunque/qualsiasi “agente genitoriale”, a cui 6) arrendi te stesso/a... in conformità alla legge, alla convenzione, al modello di logica in auge, etc.
necessitante della cura dei propri genitori, della famiglia, dello Stato nel quale è nato, dell’agglomerato sociale/politico nel quale è “apparso”, nella corrente, nel credo, nella tendenza, nella storia, etc.