Il vedersi è... da vedersi: dipende.
Se lo esponi in “bella” vista, sì. Altrimenti, no: perlomeno l’interno rimane rivelato, come un “doppiofondo” e come il “doppiogioco”. La democrazia (ti) è stata fatta annusare, anelare, desiderare. È stata propagandata a sufficienza al fine di farne dipendere, ma in termini di “totem”:
di utopia, di “magari!”. E, poi, tac!
Ti hanno “riconosciuto” che cosa, se non proprio la “democrazia”. Ed “ora” te la fanno difendere anche coi denti, seppure loro se ne servono allo stesso modo in cui “tu” servi ed or dunque (ne) sei servo o… auto con-vinto (di ciò).
Perché ricorrere ai vecchi metodi?
Perché schiacciarti come stanno facendo a Gaza?
Perché, quando è possibile farti precipitare all’interno della cassapanca dis-armonica “democratica” = è già successo!
E continuare ad ottenere tutto quello che “una volta” necessitava di molto + “sforzo” (vedi Gaza, infatti, e poi… muori). Diamine, se non ti stai accorgendo di nulla. Come fai?
Come puoi essere così, ancora, fiducioso in “tutto” questo!
Vedi che se ti toccassero “risparmi, casa, famiglia e lavoro” = gli “averi”, bè… non è nemmeno detto che saresti ancora disposto a “fare la rivoluzione” poiché (qua, così) ti hanno reso l’ombra di Te, ossia, “te”… che ti 6 ar-reso anche se mai reso conto di tale losco, sinistro, scoraggiante, “destino”.
La “Colonna Infame” è un marchio registrato che ti ri-guarda molto da vicino; talmente da vicino che ti è dentro l’intera questione.
Altrimenti, non avresti mai ceduto Te a “te” = loro.
Li vedi ancora gli eserciti invasori in armi, in loco? No. Vero? Non c’è nessuno che ti obbliga con una canna di fucile alla tempia. Ergo:
è già successo. E allora?
Continua a succedere: nella sostanza. Questa è la (loro) strategia.