Perché continuare a sopravvivere, seguendo le indicazioni di marcia provenienti dai “modelli alla moda”, che ti raggiungono come segnaletica sequenziale, incontrata mentre procedi lungo una sola, lunga e controllata preventivamente… “autostrada”?
Il futuro è già descritto, in questa maniera.
L’unica variabile, che può “impazzire, qua così”, sei tu.
Sulla via pre tracciata, per te, accetti di rimanervi per timore di “perderti”. In ciò, in un simile atteggiamento, c’è spazio – ugualmente – per tutto, compresa la lunga lista di lamentele, che trovi sempre il modo di “elevare al cielo”, nonostante non cambi mai quella linea di percorrenza, che ti trova sempre pronto/a nel momento in cui puoi, sostanzialmente, decidere e/ma non lo fai puntualmente.
Decidere di far cosa? Di “andare oltre”. In che modo? Fermandoti.