Riprendendo il discorso (lasciato nello scorso bollettino), un “osservatore (interessato a…)” che si applica, rende (nel tempo) l’osservato (interessato da…) a sua “immagine e somiglianza” ma, non tanto nella “somiglianza” quanto nella “verosimiglianza/quintessenza”, ossia:
l’avere apparenza di vero... Link
ed, allo stesso tempo
rappresentarlo ("vero" = ragione fondamentale) nella sostanza di quello che, in seguito accade.
L’osservazione (interesse per…) è una terra riformazione dell’osservato, che prende a mutare d’apparenza, pur non mostrando mai chiaramente (se l’osservatore dominante, non lo prevede) i termini di un simile “cambiare, senza cambiare”. Un esempio?
La storia umana deviata, in toto. Perché?
Perché… ciò in cui ha, da sempre “qua, così”, creduto la Massa, è una vicenda che narra di “lotte continue per ottenere i propri diritti”. Ossia?
Qualcosa che, a quanto pare, la Massa, d'insieme... aveva perso in un passato mai del tutto chiaro e chiarito.
Per opera di chi/cosa, la Massa, aveva perso quello per il quale, poi, ha preso a combattere regolarmente “in loop”?
Senza risposta... né domanda, apertamente formulata (non sapendo a chi porla), la Massa ha iniziato a combattere per una causa dubbia, contro un nemico dubbio (perché non manifesto). La lotta tra “impoveriti dentro (scordanti, scordati)”, ha descritto il corso della storia deviata (quella che ti fanno studiare a scuola).
Quella sulla quale basi tutto, anche… il buon esito ad un gioco a quiz televisivo, che regala quattrini in gettoni d’oro (da cambiare presso un intermediario, che applica la relativa commissione, abbassando il montepremi, in una maniera che non risulta mai "in diretta", allorquando il “conduttore” annuncia trionfalmente l’ammontare della vincita potenziale).
Per cui, la Massa ha sempre combattuto contro chi deteneva un certo tipo di potere e un certo tipo di ricchezza e capacità di accentramento e concentramento:
- contro l’evidenza, insomma.