Venature nel marmo, oppure...? |
Il mondo è perfetto “così, com’è”… solo che, per accorgerti di ciò, lo devi osservare diversamente.
Quindi, “il mondo è perfetto, se ad usufruirne senso e sostanza, è la relativa forma di dominante (un assoluto)”. Dio? Il Creatore? No.
Se vai oltre ai simbolismi, di parte (e, questi “termini” lo sono) rimane la simbologia frattale espansa che, seppure sempre compresente, sembra emergere solo quando “te ne accorgi”, conferendo un significato “reale” a ciò che, anche solo un attimo prima, ti sembrava essere qualcosa di evanescente, ossia, di “fine a se stesso (e, dunque, di non esistente sul piano della concretezza)”.
Ad esempio, il significato simbolico contenuto (rappresentato) in una “fiaba”, è per te del tutto trasparente, alias, “non ha nessun valore concreto”, seppure – se ti impegni particolarmente - tu riesca a far tuo il valore “morale” trasmesso (e ricevuto) mentre leggi, pur non riuscendo a trarne, tuttavia, alcun valore sostanziale (la conduzione di vita, procede come se nulla fosse successo e... non cambia).
La caratteristica frattale espansa, necessita di una lente frattale espansa, cioè… “della tua centralità, lato tuo (un assoluto, relativo)”, che ti permette di inquadrare, allo stesso tempo (sovrapposizione coerente di stati) “la forma del mondo manifesto, relativo, ‘qua così’ e la forma mandante/dominante, alla luce della tua centralità, sovrana, assoluta (trasversalità cosciente)”.