Mors tua vita mea… comunemente usata per descrivere efficacemente un comportamento connotato da caratteri opportunistici…
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Se esiste una struttura sociale “classicamente” impostata sulla condizione di “ceto”, esiste dunque una gerarchia perlomeno sottintesa (derivante), nonostante qualsiasi nome si voglia dare alla forma di gestione del potere, del Paese così amministrato.
Orbene, se esiste una simile struttura auto separata in sé (e, fai bene attenzione, perché… esiste) allora quando entra in funzione il “modello capitalistico” (qualcosa che avviene progressivamente e per “tacito assenso”, visto che la propaganda ufficiale non fa altro che “educare al-la base”), il denaro e la possibilità/speranza (tutto) si riparametra “naturalmente” (d)entro ad una siffatta struttura sociale auto contenitiva.
È, ovvio, come scivolare su un piano inclinato (gravità).
Che cosa accadrà alla Massa? In quale maniera/misura ella parteciperà alla “festa”?
Bah… questa è la storia di tutti i giorni, da che si è iniziato a “contare la storia, a partire da un certo passato… di comodo, al fine di giustificare agli occhi dei più, ciò che avviene nell’eterna particella di tempo presente”…
Se la società è amministrata sin da prima che divenisse “società” (creazione, previsione, progetto, programma, intento, interesse), significa che esiste una struttura di “amministratori” che ha concepito la società stessa.
Se tu che (con)segui, non (ri)esci a collegare gli avvenimenti cardinali che, comunque, sono sotto ai tuoi occhi se procedi con la giusta attenzione… allora rimarrai recluso/contenuto o, meglio, auto contenuto in ciò che a tutti gli effetti diventa ed è un perfetto piano di inclusione ed intrattenimento a “forma di loop”.
Qualcosa che ti mantiene sempre “(pre)occupato”, perché basato sulla scarsità di tutto, e che ti fa domandare senza rispondere mai direttamente, fra “chi è nato prima? L’uovo o la gallina?”.