“Senti maa… ti droghi?”.
Adelmo Stecchetti
Che risate. Ricordi? Erano “ben altri tempi”. Tutto era più “leggero”, alias… ti eri già pippato quel che rimaneva del “tuo” cervello:
per questo motivo era tutto più “leggero”.
Oh yes. Oh yeah. Bisogna proprio ammetterlo: “ti hanno dato davvero roba buona”. Tanto buona quanto funzionante alla perfezione, come guidare maiali al mattatoio. Hai presente quei camion pieni di questi “sfortunati” animali, in autostrada, che di certo non stanno andando a fare del turismo da qualche p-arte. Sigh. Il “sentire” com-porta l’empatia con la vita, in qualsiasi sua f-orma manifesta o meno.
Anche un lontano ricordo ha esattamente lo stesso effetto.
Il nuovo film “Washington's Armor” riporta in vita la storia dimenticata dell'America…
Gli indiani d'America erano dalla parte dell'uno o dell'altro a seconda di quello che meglio si adattava alla loro sopravvivenza…
2 marzo 2022 Link
Tra francesi ed inglesi:
i nativi sono stati messi in riserva dagli americani. Ergo? Uhm...
Ecco che la “droga” fa ancora effetto: vogliono riportare in vita la vera storia e… che continuano a fare? S’inventano la nuova “verità”. La “storia dimenticata” non è l’ennesima trovata propagandistica semper alla moda.
Non guarda in faccia a niente e nessuno, la storia originale; è s-comoda.
Quale storia originale?
Bè, come minimo quella che deve riportare - tenendo traccia (portante) - l’impero planetario (probabilmente l’unico mai esistito) della Grande Tartaria. No? Tranquillo:
non è successo “niente”.
Tutto a posto. Tutto in ordine. Sei “solo” leggermente in ritardo e, dunque, sei un po’… ritardato.
Tutto qua.
Nulla... che del “buon e sano” intrattenimento non regoli a puntino; come prendere una manciata di pillole quotidiane, in grado di farti fare sogni sereni seppure sei in piedi e presupponi di vivere e prendere decisioni per il “tuo” bene e per quello della “tua” famiglia e prole.
Tutt’apposto.
E chi t’ammazza. Ma manco la morte. Ormai, anche da cadavere il “tuo” corpo (la custodia) non si decompone nemmeno. Come quegli hamburger che ti “offre” McDonald’s. Ci sei? Costano così poco che… ci mangeresti tutti i giorni lavorativi (e nel fine settimana ci potresti portare anche la famiglia con gli amici, mentre l’unica idea luminosa rimane quella di parcheggiare lì la proverbiale suocera, o facocera? Bah).
Ti hanno nutrito a spot promozionali dagli anni ’80.
Cartoni animati, se eri piccol3… e pubblicità a martello, con l’audio che si alza(va) in automatico. Mentre a Te non rimaneva che indossare i panni di “te”, così minuto davanti a quel grande schermo che… figurati quelli di oggi.
Mentre mangiavi come gettando carbone nella caldaia. Oppure, come sparare sulla croce rossa o sulla sagoma sbagliata che in ogni “caso” sarebbe stata colpita dal “proprio” cecchino di turno. Una sorta di doppia razione che fa pensare o reclamare al “karma”, ovvero, alla s-piegazione della s-fortuna.
Come vedi se (se) lascio andare il vortice dei pensieri, è finita:
quello prende il sopravvento.
Infatti, è un fiume sempre in piena che spazza via tutto quanto, sino a raggiungere “valle” che, però, non arriva mai e allora sei sempre nel clou della corrente, che spinge all’ossesso verso una posizione di raccolta che ti sembra “destino”:
ecco tutto lo spazio per la “tua” vita, mentre sei in attesa della “morte”.
Di quel momento che il momentum rivela così bene, se non fosse che ci sono gli altri a rammentarti che “devi morire”.
Tutti si muore, prima o poi. No?
Tutto decade. Tutto ha fine. Tutto lamenta il triste e losco appuntamento finale. Ed a “te” non resta che dire, “sì, mo’ me lo segno…”. Ed eccoti alfine, nel durante che ti separa - come vibrazione - da tale splashdown o appuntamento al buio o con il “buio”.
Allora, che razza di storia ti raccontano ogni volta, simulando che “questa volta è quella vera”. Uhm:
che razza di impuniti.
Del resto, mentre costoro si formano nelle “migliori università”, a “te” tocca altresì di sopravvivere c®edendoci a tal punto da avverarne ogni altrui aspettativa per Te. Sei Te, infatti, ciò/chi rimane auto imprigionat3 qua, nell’AntiSistema. Non “te”, a cui va sempre “bene”, perché non ha più alcun sentore, non “sentendo”.
Non a caso tra gli effetti più appariscenti del Covid c’è proprio l’azzeramento di odorato e gusto. Che strano. Che combinazione.
Che “culo”.
E per la serie “anche oggi le comiche”:
ecco la vera storia, quella dimenticata…
Con gli “indiani d’America” che… erano dalla parte dell'uno o dell'altro a seconda di quello che meglio si adattava alla loro sopravvivenza… = ?
I nativi erano già in fase con la “propria” sopravvivenza, potendo scegliere fra francesi o inglesi. Mentre ogni decisione era stata, semplicemente, impedita, cancellata, inascoltata. Perché? Perché quel potere era già “democratico”. Proprio come ora, soprattutto se tendi bene l’orecchio dal 2020 in poi, dal momento in cui si sono rimessi la “divisa”.
Fra quelli disposti a recarsi in Ucraina c'è… Suheil Hammoud…
“Sono in contatto con diverse parti per uscire dalla Siria e raggiungere l'Ucraina, per affrontare le forze russe insieme ai miei fratelli ucraini...”…
Finché avrà il sostegno della Nato, può stare tranquillo potrà combattere in ogni parte del mondo in cui questa organizzazione genocida lo voglia.
2 Marzo 2022 Link
L'umanità selettiva della “civiltà” occidentale…
Un funzionario umanitario spagnolo, descrivendo i profughi dice:
“alla frontiera sono passati tantissimi bambini, non quelli che siamo abituati a vedere soffrire in tivù, ma biondi con occhi azzurri…”…
2 marzo 2022 Link
Biondi e con occhi azzurri… Uhm.
Ma non è che… la II Guerra Mondiale era stata solo messa in “freezer”? Già. Altro che III. Altro che. De che, semmai.
La specialità della casa è “lavorare da dentro (il dentro che esiste ma non c'è)”, dopo essersi infiltrati ad hoc.
Con tanta pazienza e soprattutto premeditazione e lungimiranza.
Da assolutamente “sapere (ricordare)” coerentemente:
l’impero che esisteva ma non c’è più (Grande Tartaria) è stato soppiantato e sostituito da quello che non esiste ma c’è, ancora.
Sì: l’eco-dominante, da cui l’AntiSistema. Il potere unico planetario. Il motivo per cui “due galli nello stesso pollaio non possono so-stare”. Allora, si tratta di sottodomino che, indovina un po’ per “cosa (chi)” stanno a loro insaputa “lavorando”?
Certo:
sempre l’eco-dominante che in barba a tutt3 può anche essersi estinta o non esistere ne’ esserci più, ma… “niente”
se non viene trascesa anche la relativa “eco”, è sempre uguale nella sostanza, sull’intera Terra, a prescindere dalla relativa f-orma.
Sai, è come quando entri in una vecchia casa abbandonata e senti proprio l’esigenza di aprire tutto per far “cambiare l’aria” e prendere luce mentre inizi a gettare via tutta quella storia incantata, svuotando i locali, pulendo e verniciando di nuovo, etc. etc. etc. In-somma, l’eco-dominante non se ne andrà mai, sino a quando non verranno fatte queste “grandi pulizie”.
Come inquinante o “serpe”, infatti, avrà sempre campo aperto e cuori abbordabili, sino al momento della trascendenza da sé:
allorquando verrà distaccata anche a livello di… subliminale possessione.
Ti hanno con-vinto che la tecnologia sia “moderna”, eppure… sai di queste grandi città meravigliose già in piedi in pieno 1800. Nel momento in cui le persone non avevano nemmeno gli occhi per piangere? Sì, i potenti… potevano pagare per far costruire castelli e magioni da sogno, ma addirittura città intere?
Anche no.
Hai presente com’era ai piedi del castello del signore? Capanne. Catapecchie. Di certo, non grandiose città che, dunque, non appartengono a questo ramo della storia narrata o meglio rivelata. A buon intenditor…
Erano gli arricchiti che davano da lavorare alla manovalanza? E la manovalanza era così specializzata? Come no. Contaci.
Ho questa sensazione:
non strana bensì… ragionevole, se “apri la mente”.
Mentre il “dibattito” verte sulla pericolosità o meno del farmaco “sperimentale” (nemmeno un siero genico, figurati se un “vaccino”) che di sperimentale ha davvero poco, essendo una vera e propria “arma di distr3zione di massa”, cosa “è già successo”? Bè:
l’inoculazione della “malattia e/o della cura”.
La frittata è fatta. Ok? Ora, il mondo intero può interrogarsi come e quanto meglio c®ede, ma… in corpo ci sono già queste sostanze. E quale scopo avranno mai, alla “luce” del monito internazionale annunziato ovunque:
il “Grande Reset”. O intubazione nel Metaverso o... muerte.
Bah: quale motivazione di sfondo avrà mai questa “sentenza”? Non è un reset. È di più: è più “grande”. Ossia?
Non solo leggiti quello che segue.
Microcoaguli di sangue: la chiave per spiegare i danni vaccinali e curare il long Covid…
2 marzo 2022 Link
Non c’è differenza sostanziale tra “malattia e cura (proposta, anzi, obbligatoria)”. In questo consiste la particella sostanziale “grande” = inavvertito. Sino al momento clou, che sarà una progressione del decadimento individuale, sino a diventare qualcosa di massivo che non sarà ben spiegato dalla “scienza”, ritenendolo una nuova “variante” della malattia, a cui si opporrà a suon di altre inoculazioni ad hoc. Ci sei?
Ecco il personale “sentire” da cui la sensazione ricorrente, ormai:
i “giganti” che languono ai lati delle strade della grande capitale, riportante i segni di un accaduto drammatico, mentre la popolazione locale, importata in qualche modo (o riprogettata) scorre lungo le stesse vie, come corrente incurante noncurante (o abituata ormai) della situazione in toto. Speranzosa? Può essere, perché “mors tua vita mea”. Per costoro si aprivano nuovi scenari. Oppure, erano stati “ridisegnati” apposta per gestire la location post “qualcosa/qualcuno” che, non evidentemente, aveva già “tirato le cuoia” per la stragrande maggioranza, mentre gli ultimi “discendenti” erano smarriti ai margini della società.
Terribile. Qualcosa che mi sembra o mi sento di aver vissuto, sulla mia pelle. Qualcosa che temo si possa ripetere ancora una volta.
Mentre scoppia la “guerra”?
Non credo, perché “il dado è tratto”. A questo punto occorre solamente aspettare. Quanto? Qualche anno. Non di più. È proprio il caso di dire, “chi vivrà, vedrà”. E mai “detto” fu più chiaro, se ci sei.
Sia la “malattia che la cura” concorrono ad estirparti da qua.
Non avrei mai voluto condividerlo, ma “sembra sempre più così”. Vai a vedere le condizioni, riportate in quell’articolo sopra citato, relativamente sia alla “malattia” che alla “cura” che agli effetti avversi della “cura” e a quelli della “malattia”.
E poi osservati giorno per giorno, sia che hai in corpo “solo” gli effetti della “malattia” e/o quelli della “cura”. Sembra proprio una sorta di en plein:
di... massimo.
Ergo, credersi al sicuro perché non ci si è inoculati è qualcosa di
apparente. O al contrario.
Il reset è grande. Ci sei?
E lor signori non lasciano nulla al caso, motivo per cui “il caso non esiste” e non c’è nemmeno.
Perché tutti quegli “orfanelli” r-accolti nelle strutture ucraine? Omettendo che non esiste ma c’è anche il “sottosuolo”. No? Rivediti per bene tutte quelle immagini dei “treni degli orfani” del 1800, che portarono in tutto il mondo questa “nuova linfa”.
Un’orda che doveva prendere il posto di… chi?
Le immagini di quel “tempo” narrano di enormi città vuote o svuotate, come se fossero in lockdown (fai il parallelo con le città chiuse del 2020 in tutto il mondo), oppure come se gli occupanti languissero cadaverici nelle relative abitazioni. Tutto può essere, giunti a questo punto (di sospensione).
Credo che l’unico modus per opporsi a questo “destino”, sia di ritornare in Sé, da Sé per Sé. Perché, altrimenti, non ti puoi af-fidare a/di nessuno.
È una questione di “tempo”, ormai.
Se succederà quello che temo, il “diritto” verrà azzerato, perché sarà una sentenza di morte quello che colpirà quasi tutti, qua, nell’AntiSistema. Sai, avevo de-scritto che “abbiamo già vinto”, ma… è comunque da conquistare quella posizione che dipende dallo status quo vibrazionale individuale e d’assieme.
Come a dire che... se tutti si gettano nel pozzo, al suono del “flauto magico”, non è detto che se Tu sei Tu da Te per Te in Te, ti possa toccare. Ci sei?
Dipende da Te.
Ma se sei “te”, allora va da sé… ed è il “pozzo” che ti attende. Un po’ come visto in 300, quando gli ambasciatori di Serse ne saggiano la profonda consistenza, dentro in Sparta. Lo so:
è un Bollettino molto, molto, “duro”.
Ma tant’è, è quello che sento come più probabile: non è certo ma altamente attualizzabile. Dipende proprio da:
Te vs “te”.
Chi vincerà? Rullo di tamburi… “lo sapremo solo vivendo…”.
La costituzione più bella.
Piero Calamandrei : “manca di chiarezza…”
Benedetto Croce : “manca di coerenza e di armonia…”
Arrigo Cajumi : “è prolissa, confusa, mal congegnata; è nata da una coalizione di interessi elettorali…”
Antonio Messineo : “non è un capolavoro di arte giuridica; manca la certezza del diritto, ci sono gravi imperfezioni…”
Vittorio Emanuele Orlando : “abbisogna di essere completata in parti essenziali…”
Alfonso Tesauro : “è frutto del timore reciproco dei partiti…”
Luigi Sturzo : “solo da noi il Senato è un duplicato della Camera…”
Francesco Saverio Nitti : “fu preparata da uomini che non avevano nessuna pratica di costituzioni, conoscevano assai poco gli argomenti che dovevano trattare, non erano quasi mai stati all’estero…”
Arturo Carlo Jemolo : “non amo la Costituzione perché piena di espressioni che non hanno nulla di giuridico; apprezzo di più la secchezza oserei dire la serietà, dello Statuto Albertino…”
Gaetano Salvemini : “ho letto il progetto della nuova Costituzione. È una vera alluvione di scempiaggine. I soli articoli che meriterebbero di essere approvati sono quelli che rendono possibile emendare o prima o poi questo mostro di bestialità…”.
Antonino Trunfio
Ap-punto.
Proposto da Giove
effettuato dal conseglio,
revelato da Mercurio,
recitato da Sofia,
udito da Saulino,
registrato dal Nolano;
diviso in tre dialogi,
subdivisi in tre parti;
consecrato
al molto illustre
et eccellente cavalliero
signor Filippo Sidneo…
La bestia trionfante - Giordano Bruno
Visioni Reali10: Antichi Astronauti o Vecchi Marinai? La vera storia dei Biondi Nordici Dolicocefali…
Tutto ruota attorno ad un “perno”, così come la verità è una e dunque tutto è verità.
Il perno è il punto di sospensione, che deriva da un atteggiamento sempre coerente, alias, talmente sferico da essere come il presunto Buco Nero (potenziale contemporaneo).
Putin (Russia, Grande Tartaria…) lo sa? Ricorda?
Fomenko è russo. Ed è uno scienziato. Non un indovino. Ergo?
Sveglia.
Auto ricordati di Te, da Te in Te per Te.
La “massoneria” ha archiviato tutto = ricorda. L’Akasha, dunque, è tante cose ma soprattutto è la biblioteca della storia originale: l’unica. Come memoria Ambientale. Come qualcosa di totale ed assoluto. Indemagliabile. E nelle solide “mani” di chi se ne approfitta, purtroppo. Sì, perché si tratta di AntiSistema eco-dominante + ogni sottodomino (potenzialmente chiunque, qua, nell’AntiSistema). Trovi?
Non è, “forse”, quello che sta continuando sostanzialmente ad accaderti? Sostanza, please. Non… tutto quello che ti passa il con-vento.
Il “Fare…” non passa solo da Te/“te”:
è Te, quando sei Te da Te in Te per Te.
Altrimenti, “enniente”. Così ti esprimi sostanzialmente secondo il Tuo “volere (decisione)” dal potenziale contemporaneo. È, come dire:
immaginare qualsiasi f-orma di realtà cristallizzata, “Facendo…” tranquillamente a meno di tutto l’ac-con-sentito o il “ri-conosciuto”.
Come ad esempio, il “mito” del denaro ad ogni costo.
Ti rendi conto che non riesci nemmeno con l’immaginazione a ripensare una versione del mondo senza alcuna “necessità” di tal tipo? Ecco.
“Fai…” di Te il Tuo massimo capolavoro (meglio). Non lo farà nessuno per Te.
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2022
Bollettino numero 10-616
prospettivavita@gmail.com