“Bambino, bambino
non nascere mai…”.
Bambino - Litfiba
La f-orma di più alta responsabilità, nell’AntiSistema, è decidere di non “mettere al mondo” della prole:
per quale motivo, se non per egoismo del tutto individuale, infatti dovresti aggiungere sofferenza a sofferenza?
Perché “loro sono il futuro del mondo”? In teoria, sì. Ma praticamente non concorri che ad aggiungere altri servomeccanismi, che dipendono dall’AntiSistema nell’AntiSistema. Non a caso, ti dicono gli elementi più “spirituali” che, “la prole non è tua, ma passa attraverso di te, essendo ben altro rispetto al canale che li ha manifestati qua”.
È troppo dura la verità?
Forse è il caso di prenderne atto sostanzialmente, però. E vedi che se sei genitore di una bambina, allora proverai la pena più grande, potenzialmente:
nell’industria del sesso, chiunque diventa una bambolina.
Mentre ai maschietti è riservato il “destino” dell’essere ancora prossimi alla “scimmia”, mentre le due grandi categorie del genere si fondono dando luogo ad un mix di fantasia e “chi più ne ha, meno ne metta”, nel senso che sfugge in continuazione il motivo portante che rimane a capo del “perché (sostanziale)”.
Un vero peccato.
Peccato che, infatti, non te ne rendi conto dal livello essenziale, ovvero, dall’atteggiamento relativo che è sinonimo di assolutezza, totalità ed essere punto di sospensione (proprio come “è già successo” alla compresenza eco-dominante, che ha realizzato il proprio “sogno in terra”, pre-occupandoti).
Quando la digitalizzazione sarà compiuta, l’ennesimo reset si concentrerà nella sola facoltà di chi non esiste ma c’è, di deciderlo ancora una volta.
Nella giornata del 4 ottobre 2021 il più grande “blackout” o disservizio della storia, ha coinvolto le piattaforme di Zuckerberg, mettendo ogni servizio ko per molte ore. Cioè? A prescindere dalle spiegazioni tecniche “del giorno dopo, quando tutto torna alla normalità, come se non fosse successo niente”, ciò ch’è andato in onda è, di più, quello che significa tale evento.
Alias, il fatto sostanziale che sei alla mercé altrui.
Se avessi messo le “tue” fotografie di una vita, della documentazione portante, tante “cose” ritenute al “sicuro” nella comoda modalità cloud, etc. e per qualche ragione (di cui non te ne fai mai niente) tutto questo venisse meno perché “manca la corrente elettrica (alimentazione)”, ad esempio, rimarresti solo, nudo e col cerino spento in mano.
Non si tratta solamente di non poter “comunicare”; la questione ruota attorno al luogo comune che saggiamente ti espone sempre a tale rischio. E allora fai backup e memorizzi in vari modi la “tua” vita, ma li conservi sempre su piattaforme tecnologiche che sono costantemente, anche a loro volta, a rischio di black out, reset, spegnimento, hackeraggio, etc.
Non importa se con la tecnologia non si perde mai veramente nulla.
Certo, perché se ti capita... ti è capitato e allora stai fresco, perché si tratterà di recuperare il recuperabile, sperando che il “vento” sia favorevole e che questo non ti costi troppo. È bello ed invitante quello che ti propongono; sempre alla moda, colorato, veloce, free ed a portata di mano, comodo, moderno; che “se non ce l’hai non sei nessuno”, etc.
Però, nel contempo sei potenzialmente come uno smemorato, perché “tanto è conservato lì”. Bello, per carità ma “ti rendi conto”? Ciò che ti ha raggiunto oggi, della tecnologia di secoli e secoli fa, ammonta a strani congegni accumulati negli intoccabili musei a pagamento. Oppure, cocci, vasellame, dipinti, ori, monili, simboli, armi, etc. etc. etc.
Non solo:
resti di città, fortificazioni, mura, statue, documenti, libri o rotoli, monete, scritte, codici, etc.
Bene; immagina però se tutto o p-arte, di questo, fosse paragonabile al ritrovare ad esempio uno smartphone con la batteria scarica e la relativa tecnologia dimenticata, poiché sono passati altri secoli e secoli da quando erano utilizzati da chiunque.
Ebbene, quel dispositivo così “intelligente” e potenzialmente in grado di fare un po’ di tutto, sarebbe trattato analogamente a come “oggi” viene concepito e rivisitato qualsiasi oggetto proveniente da scavi storici accreditati.
Corpi morti, pezzi di vita antica senza alcuna “anima”.
Solo con “valore”.
Arte povera, nel senso che di tecnologico non sembra proprio avere nulla. Ecco che fatte le debite proporzioni, di conseguenza è tale la situazione in cui ti trovi e allora vengono trovati questi aggeggi che scambi per reperti archeologici parificati alla capacità visiva di un non vedente, il quale però ovvia – a differenza tua – con il “sentire” che, molto spesso, permette di trascendere ogni velo che rivela la verità.
Quale verità?
Quale se non che “è già successo” ed ora sei nell’onda lunga decisa da chi ha “vinto”. Quale se non che “sei” nell’AntiSistema eco-dominante. Tale è “lo strano caso” che ti ha come se fosse natura ed invece è “natura (artifizio, dipendenza)” altrui o industria.
Qualcosa che auto riverbera ovunque. Qualcuno che viene riflesso comunque. IA o individui? Cosa o chi? È uguale. Sostanzialmente per te/“te” è uguale, essendo sempre il “tuo” destino:
ciò che decide per te, attraverso di “te”, nell’AntiSistema che funziona così poiché permesso dall’ambiente ch’è legge, strumento, memoria.
Vabbè: è qualcosa che si sfugge, perché “il mondo è vario”. E ognuno ha il “diritto” di fare quello che vuole, mentre il decidere sostanzialmente rimane in una proprietà privata che non esiste; c’è.
È sufficiente che ci “Fai…” caso.
Come a dire: hai voglia, nell’AntiSistema. Quando assisti alla visione di un “film”, è proprio di una di-visione che si tratta:
da spettatore pagante sei privilegiato dalla trama, che ti permette di vedere le varie fasi dell’opera, anche quando si inabissa ma sei sempre lì, insieme, a guardare.
Mentre, diversamente, nella realtà manifesta questo tipo di “info” ti manca completamente, rimanendo perennemente all’oscuro. Allora, immagina che anche nell’AntiSistema c’è chi gode di tali “panorami”, essendo sempre e completamente “informato sui fatti”. Pensa, allora, “quante ne sa” a differenza “tua”.
Coi libri di storia (deviata) che fanno capolino dagli scaffali digitali che non sono più conservabili nella tua memoria, perché trovano sempre posto nella libreria altrui, ch’è “tua” come può esserlo la biblioteca comunale, figurati allora i contenuti degli archivi segreti del Vaticano.
Vaticinio = rivelazione.
Così come “tu” sei lo Stato. E come lo Stato è “tuo”… Bah; poi c’è questo “strano caso”, questa assoluta risonanza perlomeno in termini uditivi (assonanza) che, comunque, quando sei sostanziale “non si butta mai via niente”.
Ok?
Osama Bin Laden = Barack Hussein Obama (44° Presidente Usa) + Joseph Robinette Biden Jr. (45° Presidente Usa). Uhm:
Obama Bi-den.
Una “formuletta”? Una equazione? Sostanza.
Proprio come quando non esiste ma c’è un tutt’uno.
SPS_IO ha sempre “trovato” una certa analogia, una certa eco sostanziale tra il nome del defunto (?) capo del “terrorismo internazionale” e quello dei due Presidenti Usa eletti dopo Bush Jr. e l’11 settembre 2001. Tanto è elevata questa verosomiglianza masticata ogni volta che si ode uno dei due nomi da Presidente, che spesso si confondono tutti i f-attori insieme. “Sarà capitato anche a te…”.
No?
Osama Bin Laden anticipa l’elezione dei due Presidenti Usa successivi, attraverso il proprio “nome”; il che significa e non è solamente “casuale”. Il che suggerisce (se non dimostra proprio) una certa “correlazione”. Ti dice niente questo termine in epoca “pandemica”? Sì: qualcosa che non viene mai “trovato”, guarda non caso.
Anche
perché chi effettua le rilevazioni, rivela più che altro. Gli “esperti” di turno
decidono per tutti coloro che attendono la “buona novella” e nella presunta
“democrazia” va bene così:
perché l’essere “a Massa” ha fiducia in tale “valore” e allora non si permette nemmeno di pensar male.
Ma davvero è proprio così? Allora, “film” come Viva l’Italia, davvero, per te/“te” non significano niente? Sei così drammaticamente alla frutta? Se un “alieno” arrivasse in Terra e, per decidere se trasferirsi o meno, t’incontrasse facendoti qualsiasi domanda, così… per sapere come funziona qua, sostanzialmente, bè… la tua risposta (qualsiasi sia) varrebbe tutta la (sua) vita, perché se l’alieno fosse sostanziale allora attraverso di te/“te”, anche sondando un solo ambito potrebbe “sentire (comprendere)” come funzionano davvero le cose, ovvero il “tutto” che “vive e regna” sulla Terra:
il relativo (assoluto) “Signore”.
Se sei sostanziale allora, sia il tutto che il “tutto”… parlano sempre la stessa lingua e ti dicono sempre la verità, ch’è una poiché quello che “è già successo” è “già successo” e basta.
Nel “tempo” sequenziale tutto succede una sola volta. Nella “ciclicità” tutto ritorna a succedere, come se ne fosse la commemorazione. Motivo per cui se sei sostanziale hai sempre “pane per i tuoi denti”. Ossia, proprio quello che sembra venir meno, nell’AntiSistema:
dove tutto si rivela, assumendo quella relatività che ti guida a veicolare sempre in tondo, attorno al “problema” che è l’AntiSistema eco-dominante stesso; il “buco” con l’essere “a Massa” intorno. Allora, è portante renderti conto che il tuo “sistema immunitario”, quando viene meno (si “abbassa”), comporta che “ti tiri addosso di tutto e di più”.
Dunque, viene spacciata l’idea che tu sia come un magnete, che attira qualcosa di segno contrario (il che ci sta in termini di verosomiglianza), tuttavia è di più un gioco di rilievi:
hai presente come si comporta l’acqua, scorrendo o meno, in funzione dell’altimetria del territorio?
Ecco. Quando il “sistema immunitario” si abbassa, come il celebre ponte levatoio del castello, permette che dell’altro che si ammassa al di fuori, entri o penetri all’interno di quella che dovrebbe essere la tua giurisdizione:
il tuo reame (dato che tu sei il tuo Re).
Non è che attiri guai, bensì sono i “guai” ad invaderti, come una marea, se… esisti/non ci sei e dunque vieni meno sostanzialmente.
Allora le “acque” ti invaderanno.
Pensa ai cosiddetti Paesi Bassi (Olanda): non succederebbe lo stesso “destino” qualora le dighe che circondano e permettono tale Paese, in buona p-arte rubato al mare, cedessero di colpo o progressivamente?
Ecco: è uguale.
E semmai dovesse accadere una simile catastrofe, si potrebbe allora parlare di “magnetismo”? Suvvia:
se abbassi le difese, succede qualcosa. Ok?
Non “ti tiri addosso niente” dal punto di vista dell’essere una calamita di guai. Se non che il concetto “assomiglia”, riflette nella sostanza quello che ti accade se… Or dunque, che cosa (ti) “è già successo”, nell’AntiSistema? Bè, che altro se non l’avvento dell’AntiSistema stesso. È ovunque ma… non esiste, nonostante c’è?
Cos’è?
L’AntiSistema by eco-dominante. Ci sei? Non è un indovinello curioso. È la f-orma in cui “sei” qua dentro. Ciò che ti ha, senza che “tu” batta ciglio. Anzi, persino con fiero cipiglio difendi ogni “tua” certezza. Tanto da trasformarti ogni volta, all’occorrenza, in “Troll”.
Sei come una serpe in seno all’interno della “tua” Corte, laddove sei il Re decaduto in disgrazia poiché o non visto che… l’incanto è talmente denso (funzionante) che non lo puoi nemmeno isolare, figurati se allora lo puoi mettere in dubbio o hackerare.
Infatti, che cosa non è tutto quello che “sai”,
nell’AntiSistema.
Arriva una teoria che sconvolge gli scenari paventati dai fautori del riscaldamento planetario…
In materia di clima, l’astrofisico David Archibald ha avanzato una teoria a suo modo rivoluzionaria:
“c’è una evidente tendenza al raffreddamento globale…”…
Il sunto è che in un contesto di allarmismo l’analisi di Archibald prende la strada opposta…
La tesi che proprio non ti aspetti.
“Dalla metà degli anni ’80, la temperatura atmosferica è stata in un range al rialzo di 0,75°C con i limiti indicati dalle linee viola. È stato un rialzo disciplinato con la linea del limite inferiore toccata 4 volte in 30 anni. In maniera simile, l’attuale tendenza al ribasso ha il suo limite inferiore definito da 4 punti dati…”.
Notizie.it 4 ottobre 2021 Link
È sempre “scienza”. No?
Dove ognuno dice la propria ma, non ogni libera opinione diventa poi flusso mainstream (moda, tendenza, interesse superiore). Laddove tutto “serve”, di conseguenza è fattibile un’analisi auto decodificante sostanziale, sei ci sei e allora “Fai…”.
Il “rialzo disciplinato con la linea del limite inferiore toccata 4 volte in 30 anni...” assomiglia tanto all’analisi tecnica applicata in Borsa (trading). È un canale dove il “prezzo” continuamente sta, sbattendo sui relativi limiti (massimi e minimi), e dunque delineando nel potenziale persino una capacità “divinatoria” sintantoché vi rimane dentro.
Proprio come il clima o la temperatura che, come puoi “vedere” proprio in questi giorni di “cambio stagione”, si comporta come un asset targettizzato nella Borsa: spinto a salire per scendere e scendere per salire, andando “per dove deve andare (arrivare)”.
Come un cavallo pazzo?
No: sembrandoti sempre tale, perché non devi realizzare che puoi “cavalcare l’onda” e non esserne ogni volta s-travolto. Immagina quando cambia il trend, ad ogni timeframe; al rialzo, il ribasso si annuncia con una violentissima sferzata che taglia anche l’aria, oltre che il grafico. Dopo un’ampia distribuzione, il “prezzo” va giù verticale, per nei giorni successivi recuperare tutto o quasi. Poi inizia il vero e progressivo declino, che toglie tutto progressivamente se non te ne accorgi sostanzialmente.
Così fa anche il “clima (temperatura e fenomeni atmosferici)”:
se poni attenzione, trading e comportamento climatico si comportano allo stesso modo.
Del resto Charles Dow, prese proprio spunto dal movimento continuo delle onde sulla battigia, per formulare la propria teoria.
Tuttavia, c’è una grande differenza:
quando il clima cambia tendenza stagionale, lo fa e basta (sai che alla tal data inizia l’autunno e si entra nei mesi invernali, o viceversa), mentre quando cambia il clima nel trading non sai se cambierà anche la “stagione”, per via della manipolazione e della speculazione che possono far durare il “bello o cattivo tempo” potenzialmente per sempre e comunque per anni ed anni, nonostante fuori la stagionalità sia sempre altalenante poiché ciclica ripetitiva ricorrente, come una celebrazione popolare del Santo patrono locale.
A sua volta, anche il “clima” è manipolato, ma nelle componenti cicliche un “trend” non dura anni, se non nell’assieme. A meno che non ti sposti a latitudini più calde o fredde (relatività). Nella fascia temperata, le stagioni durano come da copione e la loro eventuale modifica comporterebbe l’immediato warning da p-arte di chi lo fa per mestiere ma anche dell’individuo che con il clima ha a che fare ogni giorno.
Dunque, come puoi non renderti conto che negli ultimi quarant’anni fa più caldo? Infatti, lo “sai”, però perché te lo continuano a dire. Domanda:
come riconosci la fine di un trend?
Dalla grande impennata finale. Ecco che allora la “teoria” del raffreddamento ci può stare, perché la “tirata” è stata mozzafiato. Il “prezzo” si è alzato significativamente. La “speculazione” ha colpito nel segno e può iniziare a “distribuire” ossia a monetizzare (girandosi al contempo al ribasso):
questo lascia sempre chiunque alle prese con serie conseguenze che spiazzano sostanzialmente, essendo una strategia non lineare, ad arte provocata.
Ancora una volta:
il “prezzo” non si muove per il meccanismo della domanda/offerta, bensì è mosso utilizzando tale bilancino ma come se fosse un’unica misura (timone) sulla quale agire, manovrando tutto d’assieme, tenendo fede alla statistica (come fu già per il gruppo che rivelò di avere decrittato Enigma, lasciando credere al contrario e decidendo di perdere tante battaglie quanto la statistica prevede, ben sapendo che dall’altra p-arte, il nemico era attento anche a questo genere di “dato”).
Dunque, perché nell’anno dei “vaccini” allora non si premiano i relativi… “inventori”?
Nobel Medicina 2021, niente premio a scienziati vaccini Covid: cosa dicono esperti.
Il premio Nobel per la Fisiologia o la Medicina 2021 è andato a David Julius e Ardem Patapoutian per le loro scoperte dei recettori per temperatura e tatto ma c'è delusione da parte di alcuni esperti per il mancato riconoscimento a chi ha inventato la tecnica alla base dei vaccini anti-Covid a mRna…
Adnkronos 4 ottobre 2021 Link
E… Patapoutian!
Che tonfo per le “tue” certezze.
Se mai avessi scommesso qualcosa sull’evento “Nobel”, bè… come al solito avresti perso denaro e non solo. Ancora una volta, il “destino” è trattato come il clima:
artificialmente. L’industria non è un artifizio?
Qualcosa che coi suoi “fumi” va ad impattare con l’andamento del “tempo”. No? Il “riconoscimento” non è stato attribuito a chi sembrava destinato, per quale motivo?
“Boh. Bah”.
Qualcosa di significativo. Non trovi?
La ragazzina soffriva di una grave forma di cardiopatia…
L’inchiesta è stata avviata per capire se c’è una correlazione tra la morte della giovane e la seconda dose di vaccino. Per il momento la famiglia non ha presentato denuncia…
Notizie.it 4 ottobre 2021 Link
Valentina Bencini morta dopo il vaccino Moderna: eseguita autopsia per accertare le cause della morte…
Notizie.it 21 luglio 2021 Annachiara Musella Link
Bari, 14enne morta dopo seconda dose Pfizer: è rimasta in coma per 26 giorni.
Una ragazza di 14 anni è morta dopo essere entrata in coma a distanza di due giorni dalla seconda dose di Pfizer: l'Asl ha disposto l'autopsia…
15 settembre 2021 Debora Faravelli Link
Forse perché il “clima” è piuttosto… riscaldato, che si raffreddano i bollenti spiriti? Oppure perché devi sempre essere controcorrente, anche quando non lo c®edi affatto.
In un tripudio di piaggeria, tale narrativa attribuisce a Mario Draghi imprese titaniche sulla pandemia e meraviglie sul piano economico, finendo per ascrivergli anche i tanti successi dello sport nazionale, dagli Europei di Calcio, alle Olimpiadi ad altre recenti vittorie (nulla importando, ovviamente, che a certe competizioni ci si prepara da anni).
Piaggeria che dovrebbe dar fastidio anche all’interessato, se è intelligente almeno un decimo di quanto dicono le stesse fonti… Non si tratta di sminuire la persona, ma di registrare la superfetazione della piaggeria nostrana e ricondurre alla più prosaica realtà il peso specifico del nostro Presidente del Consiglio.
Tale il destino dei viceré, purtroppo, e tale il destino delle colonie…
2 ottobre 2021 Link
Sei nell’AntiSistema: suvvia.
È “normale”. Qualcuno ha vinto e allora ecco la gerarchia. Semplice ed efficace.
La clamorosa fuga di notizie rafforza l’opinione di molti, che sono proprio i paradisi fiscali che continuano a peggiorare la disuguaglianza nel mondo. Alcune rivelazioni colpiscono proprio quei leader europei che spesso hanno condannato i Paesi più piccoli in cui i sistemi bancari permissivi sono stati sfruttati per decenni da saccheggiatori di beni e riciclatori di denaro. Contabilità che evidenziano il prosciugamento delle tesorerie di Governo e che proteggono le ricchezze di coloro che imbrogliano e rubano ostacolando le autorità…
4 ottobre 2021 Link
Semplice ed efficace.
Soprattutto se rivelato attraverso ogni “concorrente”.
Pandora Papers – Il comunicato della Fidinam.
“Fidinam conferma di aver sempre agito di volta in volta conformemente alle leggi e alle norme vigenti, adottando tutte le procedure previste in ogni giurisdizione, rispettando la confidenzialità e la privacy dei propri clienti. Inoltre, le unità svizzere di Fidinam sono subordinate alla legge contro il riciclaggio di denaro, affiliate ad un organismo di autodisciplina, e sono annualmente revisionate su questo aspetto da primaria società di revisione. Laddove si dovesse presentare o si fosse presentato un caso sospetto, lo stesso viene trattato secondo quanto previsto dalla normativa, in totale collaborazione con la competente autorità...”.
Fidinam Sa
4 ottobre 2021 Link
Quale autorità?
Sempre la stessa “tecnica”.
E semmai fosse comprovato che… allora ti chiederebbero “scusa”, ma mai ammetterebbero la propria responsabilità.
Strategia. E sostanza.
Allora; se vuoi “respirare dell’aria pulita”, nonsololegggi qua.
Tamponi a pagamento equivalgono a un obbligo vaccinale indiretto – Paolo Pamini cita Kaspar Berger.
Noi pubblichiamo raramente articoli sul Covid perché dopo 18 mesi di comunicazione esasperante, per non dire maniacale, non ne possiamo francamente più.
Ogni tanto, però, bisogna. E allora approfittiamo di uno spunto offertoci sui social dall’on. Paolo Pamini, il quale si dichiara “assolutamente contrario” al tampone a pagamento a partire dall’11 ottobre e cita al proposito un parere giuridico di Kaspar Gerber, dottore in legge e ricercatore all’Università di Zurigo.
“Das Mass ist voll!” esclama battagliero Pamini, e potrebbe anche avere ragione.
Dr. Kaspar Berger. “Sono assolutamente contrario al pagamento dei tamponi se lo Stato obbliga l’uso nazionale del pass Covid. Si aprirebbero seri problemi giuridici: la Legge sulle epidemie permette solo vaccinazioni obbligatorie in caso di situazione particolare e soprattutto unicamente per i gruppi di popolazione a rischio, per le persone particolarmente esposte e per quelle che esercitano determinate attività (art. 6 cpv. 1 e 2 Legge epidemie).
La Legge Covid19 non permette al Consiglio federale interpretazioni allargate delle restrizioni poste dalla Legge sulle epidemie. Tamponi a pagamento (50-75 franchi l’uno?) equivalgono ad un obbligo vaccinale indiretto. Partirebbero giustamente cause legali, perché l’obbligo non sarebbe proporzionale al rischio individuale e sarebbe discriminatorio, per esempio in ragione della capacità economica della persona.
Gli studenti giovani e squattrinati obbligati a vaccinarsi per i capricci del Governo e l’ipocondria di altri cittadini rendono bene l’idea.
Oltre al danno vi è pure la beffa: secondo gli ultimi studi accademici i vaccinati hanno addirittura la stessa carica virale dei non vaccinati. Pertanto non stupisce se negli ospedali sempre più pazienti chiedono se possibile di essere assistiti da personale non vaccinato, l’unico che – in presenza di certificato Covid – con alta probabilità non è contagioso.
Il certificato Covid ad uso nazionale generalizzato non è in linea con la cultura politica svizzera, e il 28 novembre è l’occasione di correggere il tiro.
Nell’attesa, dati alla mano paradossalmente forse è più saggio frequentare… un non vaccinato prudente. La soluzione passa dalla protezione dei soggetti a rischio, da igiene personale accresciuta, dalla personalizzazione delle cure in base al quadro clinico. I soldi pubblici li si potrebbero spendere nell’aumento di letti di cure intensive piuttosto che in tamponi a tappeto…”.
3 ottobre 2021 Link
Come in Italia. No?
Questo è il limite. Davvero?
E chi lo decide, sostanzialmente se anche i “giudici” sono coinvolti? Anche i Pandora Papers parlano chiaro a tal pro.
Informati.
I dettagli espongono affari e conti segreti di leader mondiali, inclusi presidenti attuali ed ex primi ministri, capi di stato, ministri del governo, giudici, sindaci e generali militari in oltre 90 paesi. 130 persone appaiono nell’elenco dei miliardari nella rivista Forbes…
4 ottobre 2021 Link
È un tutt’uno:
sei nell’AntiSistema, laddove chiunque pensa e c®ede sempre di “portare acqua al proprio mulino” e, invece, è all’AntiSistema che fa sempre comodo. Nella gerarchia, lo stato di servizio totale e quindi che non esiste anche se c’è.
“Hanno agevolato le modalità di esercizio della democrazia diretta, attraverso l’introduzione della raccolta firme elettronica e altrettanto si dovrebbe fare nei confronti di quella rappresentativa, che soffre di una crisi anche più profonda. O il rischio è quello di favorire l’astensionismo e la conseguente delegittimazione degli organi democratici…”…
Francesco Saverio Marini
Adnkronos 3 ottobre 2021 Roberta Lanzara Link
Il rischio è quello di favorire l’astensionismo e la conseguente delegittimazione degli organi democratici… (uhm: la tua è una proposta?).
Sei come in una storia di “Topolino”.
Roma, il mistero delle “strisce pedonali interrotte” in tutta la città…
“Quello delle strisce pedonali a metà è un vero e proprio mistero, paragonabile forse ai cerchi nel grano che compaiono all'improvviso senza alcuna spiegazione logica…”…
Enrico Cola, Margherita Bianchi
Adnkronos 1 ottobre 2021 Link
Perché non chiami Giacobbo? O il Gabibbo.
Altra assonanza sostanza.
“Per Monnet, Marjolin e gli ispiratori del trattato di Roma, la discriminazione economica è un’arma politica che, da un lato, deve rinforzare la coesione della comunità (europea), dall’altra portare i contrari a pentirsene…” si legge in un rapporto del Consiglio Federale risalente al 1960.
Swissair fu vittima dell’accentramento delle regolamentazioni statali nell’allora Cee, che la escludevano dalla maggior parte delle tratte commerciali continentali che fino ad allora serviva. Nei fatti, fu la prima vittima svizzera di rilievo di quel sistema discriminatorio descritto nel 1960, tuttora vivo e che continua a produrre danni, nonostante a Berna pensino di poterli evitare pagando miliardi. E fu, prima di fallire, uno dei tanti grimaldelli usati per portare all’approvazione popolare del sempre più inutile primo pacchetto di accordi bilaterali (quello comprendente anche la libera circolazione), avvenuta il 21 maggio 2000.
Swissair sopravvisse sedici mesi a questi accordi, definiti di “capitale importanza” per “rimanere indipendente anche in futuro”. Oggi ciò che resta di Swissair è di proprietà di Lufthansa.
Ricordando Swissair, altra vittima di quel fatale 2001.
2 ottobre 2021 Link
L'Ue (ex Cee) ha sempre ac-colto al volo ogni disgrazia altrui.
La discriminazione economica è un’arma politica che, da un lato, deve rinforzare la coesione della comunità (europea), dall’altra portare i contrari a pentirsene… (ci sei?).
Ecco la strategia ch’è andata ancora una volta in onda, attraverso questo “fermo” ricatto sostanziale. Non hai il Green Pass? Non sei “vaccinato”? Molto bene:
allora non puoi fare questo né quello, non puoi entrare a mangiare la pizza, non vai allo stadio né al cinema, etc. etc. etc.
Se un secolo fa erano sempre “leggi”, oggi vengono dette “razziali”, seppure non si “riconosce” che continua a succedere, poiché non linearmente o sostanzialmente. Con tutti i f-attori allineati e coperti, in gerarchia perfetta.
Alle “strette” dipendenza di cosa (chi) non esiste seppure aitè, eccome se c’è.
Sei nell’AntiSistema. No?
Oggi ciò che resta di Swissair è di proprietà di Lufthansa… (e quest’ultima a chi appartiene?).
È una catena indefinita che ti ha.
Qualcosa che è Re in una Nazione unica di non accorti, anche se comunque di adepti, addetti ed addotti (gerarchia sostanziale). Ecco lo “strano caso” in cui sei auto decaduto manifestandoti nell’AntiSistema, laddove non si evoca alcun Diavolo, bensì “te”.
Afghanistan: madre costretta a vendere il figlio per 300 euro…
2 ottobre 2021 Link
Non sei “cattivo”:
è che… ti disegnano così, nell’AntiSistema.
“Fai…”.
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS_IO) 2021
Bollettino numero 10-512
prospettivavita@gmail.com