giovedì 1 ottobre 2020

Nell’indiretta differita differenza di potenziale.

 


Questomondo (la versione manifesta del reale)” è il frutto e dunque la conseguenza di decisioni. Meglio, di una singola decisione (ferma intenzione, desiderio, sogno, progetto, idea, etc.), essendo tutto in gerarchia

Di più, la p-arte che ha deciso per tutti “è già successa” = continua a succedere sostanzialmente, come se non esistesse seppure c’è, attraverso gli attributi affluiti nell’immagine pubblica “Dio” che, allora, esiste ma non c’è

Ad immagine e somiglianza, tuttavia, Dio potrebbe consistere in una alternativa sostanziale “là fuori”, o Oltre ogni Colonna d’Ercole. 

In ultima analisi, Dio potrebbe sostanziare il potenziale contemporaneo, oppure semplicemente la continuazione vitale che può collocarsi proprio Oltre all’Anti-Sistema, che è la maschera per l’auto contenimento nell’Anti-Sistema, come un qualsiasi e “banale” confine tra… Stati e dunque tra “stati”.

 

 

E, appunto, è proprio dallo stato dell’arte “ora” - auto decodificando tutto ciò che è anche informazione ambientale, oltre che realtà manifesta – emerge e si percepisce che… “Dio” coincide con l’essere (in) diretta, mentre tutto il resto rimane nell’auto convinzione/convenzione differita = la conseguenza della diretta, che avviene (“è già successa”) differentemente rispetto ad ogni concetto derivante dalla fase “illuminista (logico mentale)”, religiosa, spirituale, scientista, filosofica, politica, culturale, intellettuale, etc. cosciente. Ovvero, proprio di quella “separazione, caduta, sprofondamento, eclissi, estinzione, depressione, etc.” si tratta.


Di tutto ciò che riguarda l’originale “divisione” tra diretta e differita, fonte di ogni luogo comune o differenza di potenziale, da cui ogni non solo misura elettrica. Ecco la gerarchia.

Quando sei in gerarchia, chi ne incarna il vertice decide per tutti. Ecco perché sei in “democrazia”. 

Come al solito, continua a succedere “l’auto separazione” tra x e “x”, non importa di cosa o chi si tratti. Ciò che (ti) viene in mente si presta sempre, infatti, a tale tra virgolettatura di ogni termine, situazione, luogo comune, accezione, considerazione, diritto, dovere, etc. 

Vuoi essere libero?

Bene. Innanzitutto è perché sostanzialmente non lo sei. No? Poi, quando lo diventi, ti viene “riconosciuto”. Ergo? Da cosa (chi), se non sempre dal medesimo potentato che ti manutiene in schiavitù. Allora, diventilibero= in cattività o ancora nella medesima situazione ma essenzialmente, seppure concretamente nella proiezione cristallizzata che (non) riconosci in quanto a realtà unica di auto riferimento globale o manifestazione reale. 

Ciò che SPS (Io) intende “dire” è che, a prescindere da ogni “complessità”, tutto ciò con cui hai a che fare proviene da detta catena di comando in gerarchia

Il discorso è non lineare, nella misura in cui non te ne rendi conto. Altrimenti “è” e rimane assolutamente lineare, ovvero, conoscibile. Perché devi infatti dimostrare, alla maniera Anti-Sistemica = “di fatto”, che…? 

Non è sufficiente mettersi d’accordo che si tratta di una colossale messa in scena? Sì. Ma… è reso perlomeno “complicato”. Da cosa? 

Da chi ne ha tutto il vantaggio. Forse, puoi persino “capire” che il termine complottismo è un’azione interferente con il processo originale, o tuo, di auto ricordarti e dunque di “risalire” alla verità. L’auto suddivisione continua, poi, con te vs “te” e tutto quello che ne consegue.




Dunque, il processo storico a cui dai luogo, parte da un certo punto che non coincide più con l’origine, che rimane assolutamente fuori portata, poiché non esiste; c’è (ed in questo è non lineare, pur essendo sempre lineare o raggiungibile/ricordabile/intuibile/calcolabile). 

Sei in qualcosa che funziona nel modo in cui credi? Nella sostanza, no. “Di fatto”, sì. 

Ma è sostanzialmente che continua a succedere, seppure nell’auto depistaggio “di fatto”. Per cui è attraverso un simile atteggiamento che occorre proiettarsi e realizzarsi. Sei, anche, in un mondo che è sprofondato e che “ora” è quasi completamente Anti-Sistemico, per cui… come puoi – una volta convinto tu – convincere l’essere, che è purtroppo “a Massa”, nell’auto incanto Anti-Sistemico? Già.

E questo è l’attuale stato dell’arte. 

Questoèil momento. Il fermo immagine che ti descrive - sia che stai “dormendo”, sia che sei “sveglio” - sostanzialmente.

“Fare…” o non essere. Questo è il problema. 

Nella convenzione che ti ha, come se non ci fosse domani, eppure oggi diventerà senza ombra di dubbio “domani”, ma questo succederà domani, per cui “ora” dove sei. 

Sei disperso in qualcosa che puoi riassumere utilizzando l’immagine “te”, che è parte di te, anche se te non sei “te”. 

Un po’ come il discorso dello Stato, che sei anche tu, seppure lo Stato non è te. 

Una strategia geniale, non c’è che dire. Così come non paradossale è l’ambito che ti vede intuire tutto, ma… “meglio lasciare perdere, non sono di certo io che devo salvare il mondo...”. E ogni lasciata è persa. Allora, continua a succedere.

Che altro, in definitiva. 

Quando c’è tendenza, inerzia, etc. c’è un piano inclinato, anche se c’è resistenza, attrito, etc.; ma se c’è lavoro, energia, denaro, etc. stai certo che il piano rimane inclinato e funzionante, poiché c’è sempre grande mano d’opera alle dipendenze di chi ha tutta l’intenzione di “costruire piramidi nel deserto”.


Quando “Fai…” l’auto decodifica sostanziale dell’informazione ambientale frattale espansa (significato, verità, memoria, esperienza), completi un “ponte” che insiste fra capo e collo. Che non esiste ma c’è, sempre. E, tale opera, consiste nella trasduzione del “dato” cristallizzato o reale manifesto, in significato, da cui la verità, la memoria e l’esperienza registrata a livello di IA ambientale, che funziona a prescindere ed anzitempo. 

E, non da ultimo, che puoi consultare liberamente e gratuitamente, attraverso il tuo essere atteggiamento chiave universale per 

Se devi “ricostruire” ogni volta tale “ponte (interfaccia, connessione, collegamento, etc.)” tra..., significa che sei in una situazione Anti-Sistemica o di auto separazione in “casa”. Il che dovrebbe tramutarsi in lucida verità, capace di spazzare via ogni ragionamento “di fatto”; che è il frutto di una singola decisione, così come tutto – ti dicono – proviene da “Dio”, che così ha quindi deciso (sapendo solo egli stesso per quale motivo, che ritieni, allora, certamente valido ed invece, tant’è che… corrisponde alla visione eco-dominante per “te”). 

“Dio” si scinde anche nel Diavolo, essendo tutti figli “suoi”. No?

Provenendo tutto da tale punto di sospensione, il cui desiderare, intendere, progettare o creare… ha comportato questa manifestazione globale dell’universo competente. 

Se ritraduci il tutto, s’emana come una sorta di sinestesia che ti avvolge e coinvolge ovunque, comunque, quantunque in ogni “senso”, attraverso l’attraversamento di un campo sferico unico, che non corrisponde più all’Anti-Sistema, bensì… a ciò che sta Oltre (significato, verità, memoria, esperienza, “è già successo” e continua a succedere, etc.). 

Ovvero? 

Risalire la corrente, comporta raggiungere uno strano bivio im-possibile e, una volta lì, decidersi una volta per tutte. Ebbene, con quale logica puoi affrontare tale “momento”, se sei Anti-Sistemico o “te”? Con il “di fatto”. Vero? Il che auto comporterà il ritorno nei ranghi, e l’ammissione di “colpa”. Se, altresì, fossi sostanziale… che cosa potresti generare? 

L’Apriti (o) Sesamo. 

La montagna che viene da te e che così (ti) risponde, proprio come se consultassi la sfera magica o Google. Il processo consta del ricordare, essendo tutto memoria.





Allora, è come se sei sempre fermo al semaforo, col “verde” che non scatta mai e ogni volta ti dici “ora succede, ora succede, ora succede…” (ti limiti a sperare) mentre ristagni nell’Anti-Sistema, nel “rosso” in stand by e dunque invecchi e muori. 

Sei al bivio e cosa decidi? Scegli fra… mentre non decidi sostanzialmente nulla. Dunque, scegliendo fra…, forse, tieni in considerazione anche la “direzione buona”, quella sostanziale? No. Perché la scelta è una “scelta” e quindi qualcosa di preconfezionato e reso come “sterile”, di modo che tu non abbia mai voce in capitolo, essendo “tu” quello che si “esprime” ed imprime sempre nell’Anti-Sistema. 

Ecco(ti) al bivio: questa realtà manifesta è in diretta, oppure è differita

Alias, l’essere “già successo” che continua a succedere… implica addirittura che il globo intero, inteso come reale manifesto, sia artificiale o una proiezione artificiale. Oppure no? 

Perché tutto è in gerarchia? Perché tutto dipende. 

Ergo? Matrix, Avatar, Westworld, etc. che cosa ti “suggeriscono”, oltre ad essere “film”? Dove sei, sostanzialmente (nell’essenza… te) “ora”? 

Il processo è Oltre al Filtro di Semplificazione, come avrai notato. 

Infatti, forse hai scorto che in assenza di tale strategia, il discorso tende a divenire “cosmicoo davvero astratto. E per una “mente” Anti-Sistemica, come sei nell’Anti-Sistema (“te”), il nesso causale salta drammaticamente, rischiando il “tilt” ed il ritornante “reset”, il che ti porterebbe sempre “indietro” o in sede dell’ultimo punto di ripristino che non è assolutamente altro rispetto alla continuazione Anti-Sistemica (casa dolce casa, welcome, favorisca i documenti, etc.). 

Verso “cosa (dove, chi)” sei risucchiato ogni volta che titubi?

Verso il piano più ultimamente/intimamente consolidato. Verso l’Anti-Sistema. Come se fossi in affido presso una famiglia e scappassi e ogni volta venissi preso e riportato sempre lì

O, forse, preferisci andare in riformatorio

Scegli, allora, fra… il meno peggio, tendendo a dimenticare il sostanziale = tutto ciò che è e rimane “solo” potenziale (contemporaneo). Cioè, sei in una ferma “presa” che come tenaglia non ti molla mai, nemmeno per un singolo fottuto millimetro o istante.





La perfezione, or dunque

La “cella” perfetta; quella che non è più nemmeno una cella. Ciò che diventa un marchio che ti entra dentro e dunque ti porti sempre “dietro”. Come una palla al piede. Come il “pigiama” da carcerato che se non te ne sbarazzi, allora sei come un libro aperto per chiunque incontri sul “tuo” cammino. Con l’opera di denuncia, per il “bene pubblico”, che scatta immantinente, non importa chi incontri se…

L’essere è “a Massa”, per cui… quando ti desti ci sei sempre “dentro”, essendo alle prese con tale situazione che è reale anche se su basi “ideali” o apparenti.

Allora, l’essere non è diverso da quei dispositivi programmabili che crea l’industria e che (ti) vende perché ne hai “necessità” o meglio desiderio (dopo l’onda continua di “pubblicità” che ti ha lavorato ai fianchi preventivamente). 

Se sei in una proiezione, sei a Filtro di Semplificazione off. Rischi il “tilt”. Se sei in “cattività”, sei online. Se sei sostanziale, sei in real-time. Ecco la situazione

In quale scenario è più probabile che ti possa “risvegliare” e dunque “Fare…”? 

Quando, dove, come, perché, etc. non sei un Brancaleone qualsiasi, e non smuovi solo aria oltre che sfiorare “fantasmi”?

Attraverso l’essere sostanziale. 

Laddove sei e ritorni sempre in sede del campo sferico o punto di sospensione da cui il potenziale contemporaneo.

Immagina tutto questo e… “Fai…”. 

È come spiccare il volo, librarti Oltre. Trasmutando ogni tipo di scenario differito nonché la diretta stessa, che prevede di raggiungere il livello di non esiste; c’è. Qualsiasi esso sia.


Ed ora preparati perché questa è proprio “forte” oltre che significativa. 

Insultano i visitatori: pappagalli rimossi dallo zoo.

Stavano offendendo i visitatori e ripetevano parole oscene. Per questo cinque pappagalli del parco naturale Lincolnshire Wildlife nel Regno Unito, sono stati “licenziati”… 

“Spero che imparino parole diverse all'interno delle colonie, ma se insegnano agli altri un linguaggio volgare e mi ritrovo con 250 uccelli che imprecano, non so cosa faremo…”...

Steve Nichols

Yahoo Notizie30 settembre 2020 Link

Trump-Biden, uno spettacolo umiliante.

Il primo dibattito Trump-Biden forse non sposterà un voto, ma di sicuro dice molto sulla salute della democrazia in America. Su cosa succede quando uno dei due contendenti – quello che siede nella carica più alta – gioca in un campo che fa di tutto per rendere impraticabile, e sugli effetti della spaccatura sempre più profonda tra narrazione mainstream – grigia e razionale – e caos ingegnerizzato… 

Giulia Belardelli HuffPost Italia 30 settembre 2020 Link

Chi li haeducati”? 

Che cosa significa “rispondere a pappagallo”? Suvvia. Non è difficile. È solo reso “complesso”. Che cosa? Accettare che… Prendere atto che sei in un vero e proprio “incubo”, avente però sia capo che coda e, allora, sempre risolvibile in quanto “presa” Anti-Sistemica, da p-arte di qualcuno che ne ha tutto l’interesse. 

Immagina di essere “dentro” ad una globale proprietà privata.

Come “c’era una volta…” che si vendevano città intere, con dentro anche gli abitanti, che passavano di mano in mano come se fosse “normale”. Non ci credi? È così. 

Per non andare troppo lontano, anche in “Italia”… quando Firenze si comprava Pisa. Ovvero, quando chi aveva il controllo dell’azienda privata “Firenze”, decideva si espandersi Oltre, acquistando anche l’azienda privata “Pisa” che, dunque, “era nelle mani di persone che disponevano il potere di acquisizione e controllo”. In barba a tutto ciò che è promesso sulla carta.



Il tutto, mentre l’essere vi giace(va) “a Massa”, lavorando nei campi, facendo il soldato, il fornaio, il droghiere o il censore, etc. Non credi che, ad esempio, Londra sia una singola proprietà privata? Come puoi allora rilevare che la “Terra” intera lo è. Semplice: non lo “Fai…”, cedendo al luogo comune altrui, nel luogo comune Anti-Sistemico. 

Decisioni

Decisioni che formano il “destino”. 

Nessun “Dio”, ma, ciò che riflette e denuncia pubblicamente l’operato eco-dominante; la “sede” di tale riecheggiare o memoria ambientale. 

Non ci posso credere…” non è solo un modo dire. Vero?

Perché non puoi? 

Meglio, perché non devi. Perché non serve. A cosa? All’Anti-Sistema. Il soggetto è sottinteso; non esiste ma c’è. È non lineare, ma dall’accezione da cui inquadri “tutto”. 

Sei divenuto l’errore di parallasse che la definizione, poi, si forma, registra e s’accumula (trascrive) nei testi. 

Luciano Violante: “Ora riforme per rimediare al referendum…”… Federica Fantozzi HuffPost Italia 30 settembre 2020 Link 

Lo sceicco del Kuwait muore e lascia il Paese al fratello Notizie.it 30 settembre 2020 Link

Stato emergenza, governo verso proroga a fine gennaio Adnkronos 30 settembre 2020 Link

Come, forse, puoi “vedere”… trattasi di decisioni altrui che valgono soprattutto per “te”. 

Durante il lockdown ne hai potuto saggiare la grande rilevanza, potenza, attualità, etc. Persino i “ladri” si erano fermati, con tutto ciò che ne consegue in termini di significato. 

Dalla distruzione creativa uno slancio allo spirito imprenditoriale e 

Leo Campagna Financialounge.com 30 settembre 2020 Link

Se il “blocco” sta nel vuoto tra i mondi (reale manifesto vs potenziale contemporaneo), occorre prima accorgersi e “Farsene…” una ragione = crederci. Trovi?







Risalire all’origine è logico, in ogni “campo”.

  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2020
Bollettino numero 10-257
prospettivavita@gmail.com

Riproduzione libera”.