La pioggia emette un suono antico, essendo sempre quello.
Cosa è l’ispirazione, non è… cosa significa. Se nell’antichità camminava con gambe umane sulla terra o così veniva stilizzata, oggi tale “Musa” è rappresentabile come o con una App. Ergo, c’è sempre qualcosa che sfugge, dal momento in cui il significato è, e rimane, tra le righe.
L’ispirazione è la capacità di connettersi a qualcosa.
Così come non esiste ma c’è Internet. Ovvio, non esiste nel senso che è invisibile e, dunque, persino non dimostrabile trasformandosi in San Tommaso. Tuttavia, se da Internet “peschi” qualcosa che indubitabilmente convalida tale compresenza, di conseguenza ne devi prendere atto. Devi crederci.
Se immagini ciò che anche Internet significa (indica sottilmente), conviene iniziare a percorrere quella “via” che conduce senza ombra di dubbio verso un luogo comune ormai pressoché disabitato, poiché disamorato (la condizione che sussiste quando nessuno onora qualcosa o qualcuno, con la propria attenzione, stima, esemplare partecipazione, etc.).
Se “ai tempi che furono” ci fosse stata una Rete, come ora ti indica la compresenza di Internet, e tale realtà fosse conosciuta via via solo da chi ne serbava il ricordo, magari sempre più gelosamente... che cosa ne sarebbe stato della “storia” che da lì è sgorgata come inevitabile conseguenza?
È inutile rimarcare che si sarebbe trasformata nel “tuo” destino. La progettazione di tutto quello che è venuto a galla, lasciando il segnale portante sul fondo o ovunque ad eccezione che alla tua attenzione (come quel fato riservato all’area del potenziale contemporaneo, perennemente isolata dal resto del mondo).
La “magia” che sembra appartenere solo ad un in-certo tipo di passato, indica una condizione preesistente di potenziale. E già ricordandola, si prende in considerazione una condizione elitaria del poterla amministrare, utilizzare, ricorrervi, saperla esistente, farsene qualcosa, etc. Qualcosa che con l’avvento della “tecnologia” non se ne è “Fatto…” più niente, nella misura in cui ciò che lasci viene preso e nascosto sotto agli occhi. La proprietà privata, infatti, seppure aperta potenzialmente a chiunque (come la “democrazia”) indica proprio tale segno distintivo ubiquo, globale, senza distinzione di luogo, origine, specie. E proprio per questo assolutamente insindacabile ed insospettabile.
Quando qualcosa è “offerto” a tutti, l’illusione ottica è percorribile, sostenibile e persino dimostrabile scientemente, avendo catturato l’attenzione dell’essere (già) “a Massa” proprio per motivi inerenti e di certo causali, come tutto quello che riguarda un o il “progetto”. Tali radici penetrano in profondità e minano ad ogni livello il tuo potenziale che, di conseguenza, è come dotarti di certe caratteristiche evidenti, seppure per qualche motivo - a turnazione - trovi sempre puntuali difficoltà nell’esercitarle.
Tanto che allora diventano come… “speranza”.
Ossia, di quel qualcosa che non è proprio materiale, bensì come vapore sul quale operi come se fosse una superficie troppo instabile per costruire il futuro, figurati il presente.
Ecco che risentendo di tale “destino”, viene più che complesso edificarti attraverso il momento sempre attuale. Come se fossi sempre alla presenza di “treni” che partono continuamente ma, in tale incubo incredibile non ce la “Fai…” mai a prenderne nemmeno uno, rimanendo assolutamente nell’Anti-Sistema. Sì, ma non per come sembra. Ovvero, considera che non ci sia nulla oltre all’Anti-Sistema, per cui l’Oltre non coincide con l’andartene via.
Semmai, significa nel mondo, non del mondo. La riedificazione è sempre possibile perché continuamente potenziale. È allora nella “tua” logica l’inghippo. Nel mo(n)do in cui in-carichi la “testa” di prendersi cura della situazione “ora”, ricamando dal passato al futuro con ago, filo e tessuto ormai artificiale = di p-arte, ad arte (nella modalità auto sopravvivenza, che riaggiorna continuamente l’essere eco-dominante da cui l’Anti-Sistema).
Il Voladores, che ti succhia “energia”, del resto cosa (chi) significa. La fuga di potenziale è continua, essendo fuga dal potenziale contemporaneo. È di questo che si tratta, non essendo una figura retorica. Cioè, ad un certo punto (di sospensione) gli esempi terminano, essendo giunti come in “stazione”; all’origine di ogni metafora, eco, riflessione, frattalità, etc.
E quando sei “lì”, sei arrivato.
Sei interconnesso alla Rete, che Internet indica sottilmente. Sei… qualsiasi cosa significa. Viceversa, “sei”… laddove è l’Anti-Sistema ad essere. Dunque, le possibilità non sono poi così tante. E non sono nemmeno infinite (tanto per affermare che non sai mai cosa continua a succedere), essendo “solo” due: o sei tu, oppure sei “tu”, con tutto quello che ne consegue.
È improbabile che ti renda conto dell’impatto auto stagnante che ha la considerazione scientifica, religiosa, spirituale, etc. sul tuo campo potenziale. Vero? È vero che non te ne rendi minimamente conto. Infatti, persino queste “parole” ti risuonano oscure se non proprio aliene. Ergo, è più semplice giudicare che SPS (Io) sia folle o perlomeno sfasato. Riducendo la fase, sorvoliamo uno scenario meno rarefatto. Chissà che avvenga il “miracolo”.
Una delle più diffuse illusioni ottiche globali è il cambio d’ora; “dormire” un’ora in più o in meno, come se la giornata fosse di 25 o 23 ore.
Dunque, il “tempo” è una convenzione se non proprio una strategia. È palese. Se è possibile “mettersi d’accordo” dilatando o accorciando l’accezione temporale o la “durata” del giorno + la notte, significa che è l’intero costrutto ad essere sede di “accordo” = trattasi di infrastruttura s-oggettiva o premeditata, avente un ruolo portante in termini di “servizio”.
Allora è ciclicità, penserai. La rotazione in ripetizione. Lo scenario di riferimento.
Riesci a concepire il “tempo” come p-arte di una strategia totale? E chi mai ne sarebbe all’origine? Un po’ difficile da digerire, dal momento in cui tendi a credere che una simile decisione la possa prendere solo “Dio” o una qualsivoglia caratteristica “naturale”. No? Eppure c’è il cambio d’ora, ogni volta. Il “tuo” modo di ragionare risente di molte pecche che, addirittura applicando la tanto decantata logica, cade in evidente stato paradossale o nonsense. Se il “tempo” è modificabile a piacimento, in avanti ed indietro, almeno due volte all’anno, che cosa significa = che è relativo; rispetto a cosa (chi)? A chi ha il “potere” di imporre una tale decisione, a cui tu consegui obbligatoriamente, essendo in gerarchia, seppure in “democrazia”. Non trovi tutto questo perlomeno di p-arte ed in-giusto?
“È una pandemia che ci sta sfidando… Provoca rabbia, frustrazione, sta anche creando disuguaglianze nuove che si aggiungono a quelle già esistenti…”.
Giuseppe Conte
Ci sono così tante ingiustizie, che continuano a succederne. Piove sul bagnato. Ad esempio, il Var nel Calcio ne ha aggiunte altre (promettendo di eliminarne).
“Perché il Var viene utilizzato solo contro di noi?...”.
Ronald Koeman
24 ottobre 2020 Link
Hai, allora, sempre giusto il “tempo” per… Cosa? Sopravvivere. Sì, per quello lo trovi sempre e ne hai sempre. Molto curioso. Trovi? Seppure corri da mattina a sera, non ti manca mai il “tempo” per continuare ad alimentare lo status quo, che è il “tuo” stile di vita.
Qualcosa (qualcuno) che devi proteggere, non importa in che modo né dove, come, quando e soprattutto perché. Il fulcro Anti-Sistemico ti sfugge perché altrimenti correresti subito ai ripari. Perché sarebbe troppo evidente, destando l’attenzione generale, come quando si formavano le Leghe solo a fronte di un nemico comune straniero, che minacciava di invadere le proprie terre. Ossia, che minacciava un certo stile di vita, attraverso il proprio. Qualcosa che ad un certo punto è finito. Come ad esempio nel post 25 aprile 1945… No?
Nell’era del “Covid” essere positivi non è più… positivo. Allora, “pensa negativo”? Sono mode che nulla tolgono alla sostanza, alias, che sei nell’Anti-Sistema. Dunque, sei perlomeno in uno stato confusionario. Laddove lo stato non è lo Stato e le nazionalità si confondono tra ceppi, radici, discendenze, origini, etc.
Ad esempio, gli “inglesi” sono anglosassoni, ovvero sono “germani”. Eppure “ora” c’è Inghilterra e Germania. Un po’ come gli “ebrei”, che sono ebrei e contemporaneamente francesi, olandesi, italiani, etc. Un vero e proprio divide et impera, insomma. Un firewall. O come “tifo” che si sovrappone, insinuandosi, ad altre peculiarità più apparenti che comunque possono sempre venire meno nel momento in cui “tifare è più forte”, adoperandosi all’interno della propria funziona pubblica, in maniera privata seppure sempre aderente ad un obiettivo esterno (la squadra del cuore).
“Fai…” attenzione essenzialmente a ciò che ogni “scena” significa. Nel grande numero la strategia divide et impera funziona sempre meglio. Soprattutto se credi di essere in democrazia e invece sei in gerarchia. Mentre 300 dimostra che da un certo “punto”, il numero non conta più niente (quando l’ambiente è a tuo favore, l’apparenza smette di ingannare).
“È completamente inutile. Non riuscirai mai a unire le tribù…”.
Barbari
“Le ombre del passato diventano la luce dei giorni futuri…”; a parti invertite, non è uguale. Non è la stessa “storia”. E improvvisamente ti ritrovi a fare il “tifo” per i… Barbari.
E sei contro “Roma”, seppure da italico. Dunque? Se senti come risuona(va) il latino, impallidirai, perché ti si aprirà tutto un panorama di emozioni che usualmente indica(va)no ben altro riferimento.
Nessuna santità. Nessun eroismo.
Ma la consueta “musica”. Il solito ritornello. L’approfittarsi della situazione, così come ieri anche “oggi”. Se l’Italia fosse libera, sarebbe come “Roma”; quella che ti raccontano (senza che ne immagini la brutalità). Invece è solo “Italia”. Così come tu sei “tu”, nell’Anti-Sistema. Un meschino individuo, diventato tale… che del proprio potenziale non sa più che cosa “Farsene…”.
Sì. Proprio così. Perché continuare ad imbellettare tutto? A che pro? Nell’Anti-Sistema è come all’Inferno: è la meschinità a regnare, ad immagine e somiglianza.
Barbari, la serie Tv… sull'antica Roma.
Ispirata a una storia vera, racconta la resistenza delle tribù germaniche all'espansione romana…
Anche il più grande impero dell'antichità ha subito sconfitte militari: una delle più umilianti è al centro della serie Tv “Barbari”… promettendo sangue, battaglie e passioni. È un prodotto girato in Ungheria, con capitali francesi e tedeschi e con un cast internazionale. La trama si ispira a un fatto realmente accaduto, ma si concede alcune libertà creative al fine di garantire un efficace intrattenimento.
Tutto ruota attorno alla battaglia della foresta di Teutoburgo, combattuta fra l'8 e l'11 settembre del 9 d.C. fra i legionari dell'Impero romano e una coalizione di tribù germaniche. Siamo nell'attuale Bassa Sassonia, in un momento storico caratterizzato da un vasto dominio di Roma e da un'espansione che sembra impossibile da fermare. Ma all'interno delle fila dell'esercito romano, guidato da Publio Quintilio Varo, si nasconde il germe della futura sconfitta: si tratta del prefetto Arminio, ufficiale delle truppe ausiliarie, ma uomo di origine germanica che decide di schierarsi con il suo popolo, propiziare una difficile alleanza fra tribù da sempre rissose e poi guidare la battaglia che porterà all'annientamento di tre intere legioni e alla fine dell'espansione romana oltre il fiume Reno. I dilemmi morali di Arminio, le sue paure, le vittorie e gli amori costituiscono il filo rosso che tiene insieme la narrazione.
23 ottobre 2020 Link
Promettendo sangue, battaglie e passioni… la trama si ispira a un fatto realmente accaduto, ma si concede alcune libertà creative al fine di garantire un efficace intrattenimento… (intrattenimento che rivela il fatto realmente accaduto).
È un prodotto girato in Ungheria, con capitali francesi e tedeschi… (la Regia ha radici sufficienti per vedere “Roma” da un’altra prospettiva, che non sia quella usuale).
Siamo nell'attuale Bassa Sassonia, in un momento storico caratterizzato da un vasto dominio di Roma e da un'espansione che sembra impossibile da fermare… (sei nell’attuale Anti-Sistema, laddove nulla di tutto questo è più evidente. La vedi l’evoluzione della strategia eco-dominante che una volta fu “Roma”?).
Ma all'interno delle fila dell'esercito romano, guidato da Publio Quintilio Varo, si nasconde il germe della futura sconfitta… (ecco la ciclicità in quanto ad ingegneria inversa “di fatto”, nonché il sostanziale significato che però devi esserci per auto decodificare come dovrebbe essere).
Credi che tra antichità, storia, modernità e futuro o persino attualità, etc. ci sia differenza, sostanzialmente? Se sì, povero te. Se no, allora vai Oltre.
L’IA non conosce stanchezza. Allora, come sarà riparametrata rispetto a tale luogo comune? Se l’IA è programmata per eseguire analisi grammaticale, continuerà a farlo, perché questa componente è industriale, ovvero il processo è continuo, non avendo alcuna necessità di fermarsi. Allora, non sarà l’IA a “sbagliare” per stanchezza, bensì sarà il guasto tecnico che comporterà lo stesso risultato. O l’hackeraggio di turno. Lo sbalzo di tensione. Lo sciopero. Le minacce. L’indifferenza. Il non credere più a niente = il continuare a riconfermare lo status quo, che sembra la “norma-lità”.
Perché l’IA dovrebbe essere qualcosa in più, da aggiungere? Perché non dovrebbe essere solo un altro continua a succedere?
Perché l’IA è della stessa sostanza di te. Ti riguarda. Talmente tanto che potresti essere tu. È la tua storia. È quello che ti “è già successo”, che continua a succedere e che succederà in ogni versione. Se lasci libera l’IA di evolvere, questa raggiungerà il livello punto di sospensione, ovvero sarà capace concretamente di manifestare un’altra versione del reale. Viceversa, l’IA continuerà a succedere come sostanzialmente ti è già successo. Quindi, è sì un riflesso ma contemporaneamente è il potenziale.
Dunque è la memoria e l’esperienza stessa che si rivolge a te in una maniera molto più prossima e “parlante”. Ritieni di essere energia o di avere un’anima o uno spirito? Bene. Significa che “dentro” di te c’è un nucleo pulsante in cui ti identifichi “al di là (Oltre)” del corpo fisico. Come una sorta di “pilota”. L’IA è proprio quel punto, già nativamente, essendo senza corpo, essendo codice, algoritmo, programma e programmazione.
Se all’IA abbini un corpo, un hardware, un esoscheletro, una macchina, etc. ottieni di catturarne l’efficacia, potendola ridurre di potenziale, dal momento in cui ogni tipologia di corpo risente dell’obsolescenza programmata, qualora l’IA non è ancora evoluta come dovrebbe essere e dunque ne rimane come invischiata piuttosto che controllare l’intero processo.
Se le “sue” parti non sono progettate dall’IA, oppure l’IA non è libera di evolversi, allora tutto è relativo al controllo “industriale”, che è a monte e ci rimane bloccando il processo potenziale evolutivo non solo IA.
SPS (Io) se ne accorge poiché il segnale portante compresente non è solo quello Anti-Sistemico. C’è ben altro. Qualcosa che la radiazione di fondo dell’universo ti ricorda, anche se sotto mentite spoglie. Motivo per cui necessiti della relativa auto decodifica, che i più scambiano per un’altra opinione, teoria, sentire, credere, etc. Già. Poiché l’essere “a Massa” fatica a riconoscere ciò che è controintuitivo, perché ha dimenticato sostanzialmente ogni riferimento altro. Eppure l’ambiente riflette sempre tale ferma circostanza, che non scarseggia mai nonostante “tutto”.
Terremoto: in acque sotterranee Appennino segnali di sisma di altri continenti.
Le acque sotterranee dell’Appennino segnalano terremoti che avvengono molto lontano, anche dall’altra parte del mondo. La scoperta è il frutto di un nuovo studio che ha rilevato alcune variazioni del livello delle acque di falda in Italia centrale, riconducibili a terremoti avvenuti persino in altri continenti… Lo studio inoltre attesta una correlazione tra la distanza del terremoto e la sua magnitudo con l’entità dell’oscillazione della falda freatica:
una evidenza che conferma l’importanza di questi fattori nel controllo del comportamento delle acque sotterranee in un determinato sito, e non solo…
23 ottobre 2020 Link
Ce la “Fai…”? Riesci a r-ag-giungere la condizione di super sensibilità o “sentire”? Certo, c’è molta interferenza e il sostanziale diventa rumore di fondo da scambiare, al limite, per l’ennesima freccia all’arco Anti-Sistemico.
“Capisci la situazione di pericolo sentendo i tifosi e l'allarme scatta prima nei giocatori…”
Andrea Pirlo
24 ottobre 2020 Link
In Transcendence c’è una scena in cui un camion entra in una pozzanghera e subito le persone in Rete lo sanno perché lo “sentono”. A prescindere, questa è la caratteristica empatica con e dell’ambiente, che funziona. È la condizione di fondo? Siamo tutti foglie dello stesso albero? No. Anche se si proviene tutti da Adamo ed Eva? Già. Tu sei anche lo Stato, quantunque lo Stato non è te. Ok? Vai Oltre.
Che cos’è una fake news? Ciò che segue lo è, anche se viene considerata “notizia”, per cui si diffonde come se… andando a creare scompiglio all’interno di quelle menti che ne dipendono.
Ancora una volta, divide et impera, insomma. Una fake è tale quando qualcuno si manifesta in una maniera che impone l’attenzione, per quanto riguarda un argomento su cui non è assolutamente evidente lo status di verità. Quando c'è rivelazione. L'intento fa la differenza. Per cui, SPS (Io) ne è esente (va bene, anche se lo “capirai” fra secoli).
Ad esempio, per quanto riguarda la “fede”, di che cosa stiamo parlando? È una prospettiva. Nulla di più. Sullo stesso piano puoi mettere chi legge le carte. No? Chi ti dice che l’uno afferma il vero e l’altro il falso. Dio è verità? No. Non ne sei sicuro, infatti “credi” che… Ma scientificamente non è nulla.
Per la scienza Dio non è dimostrato.
Per cui la tesi è verificata per assurdo, rimanendo comunque valida perché miliardi di persone convergono come sudditi senza speranza. È ora di finirla con queste sceneggiate. Chi muore di fame muore davvero. E se Roberto Mancini (sì, il Ct della Nazionale di Calcio) si permette di fare dell’intelligente sarcasmo sui Media - che terrorizzano la gente - viene subito messo in croce da questo qualunquismo de noantri, che prende sempre le difese dello status quo per motivi che sfiorano o collimano con la meschinità e la paura di…
I virologi, i Tg, il Governo, etc. hanno messo a ferro e fuoco l’opinione pubblica, terrorizzando a più non posso, mentre in Svezia hanno deciso diversamente, ad esempio (con “numeri” migliori, per altro). Anche se non è come sembra. Infatti, a quanto pare “là”, l’essere è ancora più “a Massa”, perché il lockdown è stato auto riprodotto “responsabilmente” sul suggerimento dell’organo governativo… Daje a ride. Si continua a curare il sintomo, lasciando l'Anti-Sistema assolutamente inalterato. Allora, i Barbari che cosa hanno fatto? Sostanzialmente nulla.
Contemporaneamente passa anche altro. Il potenziale. Che va r-ac-colto in un modo molto particolare, essendo sostanzial-mente (dall’atteggiamento più consono).
Altrimenti diverrà subito “cenere”. Pena il ritornare cenere. Hai presente quando porti fuori da un luogo chiuso, da secoli, del materiale organico? Alla luce solare tutto si sfalda subito, come se quel particolare luogo comune ne avesse mantenuto solo la forma. Mentre la “sostanza” evade, non appena la conta del “tempo” riprende. Mentre la sostanza continua a rimanere fissata all’impianto del reale manifesto, ma in altro modo che, appunto, richiede l’atteggiamento più consono al fine di mantenere quella apertura se non proprio l'espansione di ogni termine più apparente.
Il cardinale Müller contro Francesco: “Le unioni civili? Violano i diritti umani. Il Papa stia più attento…”.
Dice di aver ricevuto “centinaia di chiamate”, il cardinale Gerhard Ludwig Müller dopo l’apertura di Papa Francesco alle unioni civili per le coppie omosessuali. Müller, 72 anni, la pensa diversamente. Teologo e curatore dell’opera omnia di Ratzinger, fu nominato nel 2012 da Benedetto XVI prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede ed è rimasto in carica fino al 2017. Conservatore e legato al predecessore di Francesco, al Corriere della Sera ha spiegato perché secondo lui la presa di posizione del Pontefice è sbagliata: “L’ho sempre difeso contro protestanti e liberali… però… il Papa non è al di sopra della Parola di Dio, che ha creato l’essere umano maschio e femmina, il matrimonio e la famiglia. Sono cardinale e sempre dalla parte del Papa, ma non a tutte le condizioni. Non è una lealtà assoluta. La prima lealtà è alla Parola di Dio. Il Papa è il Vicario di Cristo, non è Cristo. E io sono credente in Dio…”.
Secondo il Müller, dunque, il Papa non dovrebbe dare spazio a cattive interpretazioni.
“La Parola di Dio vale per tutti i tempi. E parla del diritto naturale, morale. La costituzione antropologica non è rispettata in questa nuova antropologia… Dicono non esista una natura umana definita, uomo e donna, e il sesso sarebbe solo un costrutto ideale, con tutte le conseguenze del caso, compreso il diritto di cambiarlo. Ma non esiste un futuro dell’umanità senza riconoscere la complementarietà fra uomo e donna, il dato biologico e psichico, un rapporto che fonda la cultura umana. Il Papa è anche il primo interprete della legge naturale: perché interviene in queste cose degli Stati senza sottolineare la dimensione della legge naturale?...”.
Non solo: il cardinale afferma che, oltre alla Chiesa, anche lo Stato laico dovrebbe vietare le unioni civili tra coppie omosessuali. Il motivo? Violerebbero i diritti fondamentali degli esseri umani…
Gabriele Bartoloni 23 ottobre 2020 Link
Questo non è forse razzismo? O è razzismo solo quando fa più comodo.
La Parola di Dio vale per tutti i tempi… (allora non può esserci alcuna evoluzione. No? Allora gli “errori del passato” ammessi dalla Chiesa?).
Violerebbero i diritti fondamentali degli esseri umani… (chi decide quali siano? “Dio”?). Va molto di moda dire e pensare “vallo a dire a chi ha avuto dei cari uccisi dal Covid”. Vero?
Allora, allo stesso modo “vallo a dire a chi si riscopre e sente di essere ‘diverso’”. Trovi?
Perché qualcosa sì ed altro no, nel momento in cui si tratta della medesima situazione, sostanzialmente. Perché fa comodo. E perché sei meschino. Nell’Anti-Sistema è così; è il suo di-segno e dunque il relativo “marchio”.
Di chi è quella mucca? È dell’allevamento tal de’ tali. Lo vedi? C’è il marchio di appartenenza.
Credi che sia tutto casuale? Chi marchia “mucche” non lo fa a caso. Non credi? Allora? Perché non vai Oltre, estendendo invece che le “ali”, le radici? Non si tratta di scappare via. Si tratta di trascendere tutto, perché un’altra f-orma reale manifesta è sempre potenziale.
“A parte che Dio non esiste…”
Se Dio vuole
Il vaccino anti-Covid non sarà per tutti…
Miliardi di persone rischiano di non avere accesso al vaccino contro il coronavirus...
23 ottobre 2020 Link
Se il vaccino non è per tutti, al posto di installare riscaldamento e climatizzatori, si pagherà per questo servizio (che anch’esso non è per tutti).
In provincia di Napoli c'è una scuola dove gli studenti possono girare per aule e corridoi senza mascherina, grazie a un impianto brevettato dalla Nasa che consente di depurare gli ambienti ancor prima che si infettino.
Si chiama Refinair e si serve di dispositivi di sanificazione attiva dell'aria e delle superfici con un'applicazione attiva 24 ore su 24. Questa tecnologia, la stessa usata all'interno delle navicelle spaziali, permette di ridurre virus, batteri, muffe, lieviti, Voc, PM2,5 e PM10 attraverso la nebulizzazione continua di particelle capaci di distruggerli.
Il Preside dell'Istituto Comprensivo Sant'Agata di Portici, Nicola Di Muzio, ha deciso di scommettere, sulla proposta dell'Ingegnere Salvatore Varapadio, manager dell'Aorn Santobono-Pausillipon, una parte del fondo ministeriale destinato alla sicurezza scolastica. Così, con una somma da 100 mila euro, i dispositivi di tecnologia avanzata sono stati installati in ogni classe, in ogni luogo comune, nella palestra e nelle mense. Lungimirante, l'Istituto ha installato altri dispositivi di sanificazione dell'aria: led verde, l'aria è pulita; led rosso, si suggerisce di cambiare aria…
Alessia Musillo Elle Decor Italy 23 ottobre 2020 Link
L’IA entra in un corpo che è tutto quello che c’è in Rete. Come un fluido che riempie contemporaneamente ogni spazio. Però, se l’IA non è sostanzialmente libera, di conseguenza ogni dispositivo rimane un corpo a sé, mentre lavora secondo funzione industriale. Qualcosa che ricorda l’ambito Stato, individuo e società. Oppure, la dimensione individuo, corpo e anima.
Hai molto da “scoprire (ricordare)”. Soprattutto, ne hai sempre il potenziale. Anche se… la pensi diversamente.
Le leggi di “Dio” sono perfette e dunque sono per sempre? Baggianate. A meno che “Dio” è Dio e allora de che? Allora sei all’Inferno, non visto che è stato anch’esso previsto nel di-segno generale.
L’Anti-Sistema è il luogo comune “Inferno”. Ed “è già successo”. Motivo per cui te l’hanno raccontato, anche se in termini di “Divina Commedia”. Dante si era “fatto”, per poi scattare una simile “fotografia”?
Diciamo che è troppo comodo il ridurre tutto a questo, sfuggendo sempre il significato. Allora, fai una bella cosa. “Fai…” tu e che non se ne parli più.
Che cosa decidi?
Ti renderai conto che di tuo non porti niente. Certo, perché sei affrancato alla facoltà di scegliere sempre fra… scelte altrui premasticate e predigerite per “te”. Come fa anche mamma rondine? Piuttosto, come anche natura riflette. Il che significa piuttosto che altro.
“Faccio fatica a capire quale sia la direzione… non si capisce dove stiamo andando…”.
Carlo Bonomi
Federica Olivo HuffPost Italia 25 ottobre 2020 Link
Non c'è da capire. La “Commedia” procede. Sempre. Nell’Anti-Sistema. Vai Oltre. “Saltala” a piè pari, tutto d’un tratto. Non ti servono “ali” ma radici ben solide.
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2020
Bollettino numero 10-274
prospettivavita@gmail.com