Da “l’economia” = le regole della (sottinteso, “mia”) casa.
Alla “econosua” = le (sottinteso, “sue”) regole per la mia casa (facendomi credere che la “casa” continua ad essere mia).
L’Anti-Sistema, Signore e Signori, amici ed amiche vicini e lontani…
Ciò che non esiste, ma… c’è.
Oh, se dannatamente c’è.
“È lui o non e lui? Certo che è lui…”. O… lei.
Che differenza fa? La compresenza “ombra” eco-dominante è composta sia da lui che da lei.
Anzi, potrebbe essere davvero ormai “solo” un’ombra, come il condizionamento di un ambiente, che rimane oltremodo ed anzitempo, nonostante la dipartita o estinzione del processo iniziale.
Riesci ad auto concepire qualcuno che, nel durante o poi, diventa “qualcosa”, come ad esempio una… conseguenza?
Non mancano affatto i riflessi di ciò, tutto attorno e dentro a te. Infatti:
come fa una persona, che diventa imprenditore
attraverso la propria fabbrica o modello di business
a distaccarsi completamente dall’effetto generato senza ombra di dubbio
dalla lavorazione che comporta il prodotto “finale”
allorquando dà luogo all’inquinamento dell’ambiente?
C’è come una continuità, un filo d’eventi che – magari – risulta indistinguibile, ma, suvvia… è sostanziale, ergo, indubitabile.
E... in un mondo che persegue legalmente le “responsabilità”, com’è possibile che nulla succeda, appunto, in termini di cambiamento sostanziale?
Si dirà e dunque si penserà (in quanto tendenza) che, in realtà, si sia già fatto moltissimo; infatti, rispetto al “c’era una volta…”, oggi le cose vanno molto meglio:
gli inquinanti, tutto sommato, sono minori rispetto a…
poiché c’è la legge, il rispetto per la legge, la legge uguale per tutti, etc.
Allora, il fiume vicino a casa, ricorderai com’era “messo” trent’anni fa. No? Mentre, oggi è ritornato ad una parvenza che “sa” di pulito.
Addirittura sono ritornati i pesci e la “schiuma” è scomparsa. Bene.
Le cose allora funzionano. Basta avere pazienza.
L’evoluzione “colpisce” inesorabilmente, sempre, ogni campo ed ogni società.
A scuola educano al “valore” del rispetto ambientale, poiché – altrimenti – se ne pagheranno tutti quanti le drammatiche conseguenze.
Tuttavia, a prescindere, chi si preoccupa persino responsabilmente di… auto decodificare sostanzialmente tale forma di comunicazione ambientale in “codice”?
Cioè, la traduzione del significato, chi la porta “fuori”? La scuola? I genitori? La società? Il Governo? L’Onu? Il “Santo Padre”? Chi (o cosa)?
Certo… tenderai a credere che il significato sia già all’ordine del giorno. E che l’essere “responsabili” è già la conseguenza di un tipo di analisi, per così dire, olistica.
Vero?
Ossia, non sembra mancare proprio nulla sulla “tavola imbandita” del reale. Se non che, viceversa, “squadra che vince…” continua a farlo, indisturbatamente = in “buona” sostanza.
Infatti, mentre lo strumento della legge si occupa, “di fatto”, di ogni questione da auto regolamentare, le stesse questioni portanti si svolgono continuamente in maniera sostanziale = in-dimostrabile “di fatto” (aggiungerei, “guarda non caso”).
C’è, allora, una certa “sincronicità” tra eventi che sembrano “diversi”. Qualcosa che parte da molto “lontano”.
Ad esempio, dal momento in cui la società, ancora prima di divenire tale, lo era già (anche senza riempire città sempre più vaste ed auto dispersive):
credere in una qualche forma di “spiegazione universale (anche se indimostrabile)”
è sempre stato alla moda
perché “era già successo” e continuava a succedere
l’evento clou (punto di sospensione con tanto di “pilota”)…
Laddove, il narrare continuamente della “spiegazione” Dio, tendeva ad acquietare gli animi, provanti paura per tale dimensione della responsabilità.
Ergo?
Qualcuno già professava e processava “verità”, verso qualcuno che diventava qualcosa, andando sempre più “a Massa”, dipendendo da un ordine di idee provenienti indubitabilmente da talmente “a monte”, da lasciare assolutamente e sostanzialmente con un vuoto dentro, un senso del distacco ancestrale, in grado di penetrare nel conscio, facendoci la “tana” = creando zone franche che, poi, sarebbero state “scoperte”, ad esempio, dalla… psicologia, prendendo lucciole per lanterne, però (credendole un fatto naturale, come se l'architettura umana fosse tale nativamente, e, non riconoscendo l'origine di tale effetto collaterale).
Infatti, l’unica partizione auto esistente della “mente” è il conscio.
Mentre, laddove nel conscio si radicano “traumi”, si conformano “macchie solari” che danno l’impressione di essere “inconscio”.
In realtà, non esiste alcuna divisione tra… mentre lo si tende ugualmente a credere.
Quale significato, tuttavia, incarna tale situazione (anche se non c’è ma esiste)?
La verità o unicum:
nell’Anti-Sistema
ad esempio
che… l’Anti-Sistema “è già successo”.
Il tutto si trova in una situazione di “credo”, che implica… fenomeni possibili di auto referenza o loop (abitudine, convenzione, suggestione, etc.), anche se non corrispondono sostanzialmente al come dovrebbe essere (e “vedi” bene che non si tratta solamente di un luogo comune trito e ritrito; il come dovrebbe essere “c’era una volta…” e, una volta era sostanzialmente chiaro ed evidente per chiunque).
In realtà, i livelli di Fibonacci funzionano in relazione alla realtà autoreferenziale che hanno creato nei trader di tutto il mondo.
Se ci mettiamo tutti d’accordo che funzionano, allora molto probabilmente su quei livelli di prezzo avverrà qualcosa che può farli apparire funzionanti…
Maurizio Monti Editore Traders’ Magazine Italia 21 aprile 2020 Link
Se ci mettiamo tutti d’accordo che funzionano, allora molto probabilmente su quei livelli di prezzo avverrà qualcosa che può farli apparire funzionanti… = ok, ma, se quel “essere tutti d’accordo” diventa, altresì, l’effetto dell’auto ristagnare “dentro” ad una situazione via via sempre più globale, sempre meno lasciante possibilità di starne “fuori”, etc.?
Ad esempio, se tale conseguenza “è” il preciso effetto speciale proveniente da un progetto altrui?
In primis, tale forma di “altrui” dovrebbe non esistere ma esserci (come Dio).
Poi, dovrebbe far dipendere la società da qualcosa di unicum, il cui possesso è sostanzialmente in tali “mani”, anche se seguendo ogni percorso logico, legale e d’informazione, non risulta nulla di ciò, “nero su bianco”.
Ecco il senso ed il consenso (auto referenziale) di essere:
in gerarchia
dipendendo dalla “necessità” globale di denaro
da cui dipende la “ricerca” di lavoro
che sancisce se sei dis-occupato e, quindi, che tipo di “affidabilità” hai.
Ecco il senso della Legge del Minimo.
Ecco il “perché” non sembra esserci “alcuna verità al di fuori di…” ciò (dell’Anti-Sistema).
È un giogo alla “così fan tutti”. E… “perché devo essere proprio io a salvare il mondo?...”.
Allora, diventa persino “logico”, fregarsene… mentre in gerarchia c’è sempre chi si continua a… fregarsi le mani…
leggi la citazione che segue e, prima di continuare col Bollettino, rifletti su cosa ti ha più colpito, immediatamente.
Ovvero, su cosa la mente si è subito soffermata. Un esercizio che deve durare davvero molto poco, non dando la possibilità, all’insieme, di intervenire attraverso i consueti vortici di nontiscordardime…
Pronto? Vai.
Le cause politiche, militari ed economiche della guerra…
La causa economica: la gara economica tra le potenze industriali.
Tra le potenze industriali si era scatenata una gara economica e commerciale sempre più dura. Per espandere il proprio mercato e per controllare le materie prime, gli Stati occidentali si erano impegnati nella conquista dell’Africa e dell’Asia. Per questo fu indispensabile ricorrere alle armi: per la difesa dei propri interessi economici.
I grandi gruppi industriali ricavavano enormi profitti dalla costruzione di armamenti e navi…
Multistoria. Edizione Blu – Gianni Gentile, Luigi Ronga, Anna Rossi
Rullo di tamburi… Dedica non più di qualche secondo, post “lettura” e, poi, “salta” avanti = continua col Bollettino.
Che “cosa” si è fatto largo in te, non solo leggendo?
Se… hai colto anche tu questa auto caratteristica, ti sei accorto alla SPS (Me), fermo restando che le chiavi di auto decodifica sono e rimangono svariate (potenzialmente infinite), ma, laddove tutte le strade riportano a “Roma”, di conseguenza… è sostanzialmente che nulla cambia.
Mentre, “di fatto”, si cambia.
La guerra parte da “lontano”:
da un’idea, da un progetto, da una intenzione, da qualcuno.
Così come chiunque “la può giurare” a qualcun altro (qualcosa che non ha la giurisdizione di causare addirittura una guerra, però, una faida sì).
Ergo:
se “scoppia” la guerra
è perché chi la desidera ha “l’influenza” per…
Ecco perché la società deve essere “a Massa” = in gerarchia.
Allora, se “segui a ritroso (ricordi)” il filo logico sostanziale del discorso, dovresti arrivare a chi si professa come Dio, ovvero è “Dio”.
Vero?
Eppure, nell’Anti-Sistema non succede. Sai perché? Perché tale versione del mondo è piombata nel “di fatto”:
l’informazione diventa documentazione
che se non trovi, allora qualsiasi aula di tribunale ti giudicherà come sedizioso
con ogni conseguenza del “caso”.
“La seduta è tolta…”, e tu ne paghi il conto.
Il “filo del discorso” è invece sostanziale = ad un certo “punto” la traccia documentale s’interrompe, non esiste anche se c’è (in altra “sede” o attraverso altro atteggiamento).
Quante volte hai risolto questioni sostanzialmente?
Magari, intuendo e dunque andando Oltre.
Quante volte ti sei trovato a discutere di questioni che, seppure parlando tutti in italiano, sembrava sostanzialmente di parlare lingue diverse e, dunque, di non essere in grado di comprendersi a vicenda?
Quante volte hai portato avanti sensibilmente le tue idee, col “cuore”?
E quante volte hai dovuto arrenderti a fronte della reazione, “di fatto”, altrui?
La guerra è un lucido progetto, che non “scoppia” bensì viene organizzata da “a monte”.
Ora, prendi atto di tale sequenza logico sostanziale:
le cause politiche, militari ed economiche della guerra…
la causa economica: la gara economica tra le potenze industriali
tra le potenze industriali si era scatenata una gara economica e commerciale sempre più dura per espandere il proprio mercato e per controllare le materie prime, gli Stati occidentali si erano impegnati nella conquista dell’Africa e dell’Asia
per questo fu indispensabile ricorrere alle armi: per la difesa dei propri interessi economici
i grandi gruppi industriali ricavavano enormi profitti dalla costruzione di armamenti e navi…
“Fai…” attenzione che non si tratta della mera copiatura della citazione precedente.
No. Questa volta si tratta di step “provvidenziali”, ossia, parti del progetto unico per la guerra.
Se anteponi le caratteristiche poco sopra riportate, come ad esempio, la forma di dipendenza gerarchica in cui deve piombare, “prima”, la società (“a Massa”), e poi segui l’infiltrazione del progetto (come se fosse “ispirazione” che si auto delimita in tal modo a non esistere seppure c’è, o, proviene da chi c’è) nel reale conseguente, allora potrai iniziare ad auto decodificarne la trama sostanziale:
ecco come/dove/quando/perché
il sostanziale continua anche quando il “di fatto” decreta lo stop ad ogni “ricerca”
non trovando il nesso comune causale tra… e…
Infine, ecco la “frase (circostanza)” chiave:
i grandi gruppi industriali ricavavano enormi profitti da…
Ecco che la guerra tra Potenze (Stati) industriali (alfine, l’essere “a Massa” in prima persona), deriva dall’incipit dei “grandi gruppi industriali” che, infatti, ricava(va)no enormi profitti da… tali situazioni che sono auto ricorrenti proprio per tale motivo.
Ancora:
ti rendi conto del “perché sostanziale” della situazione ancora attuale dell’Africa?
Qualcosa che ricorda, anche se da una “distanza” diversa, la situazione del cosiddetto Sud Italia, frutto dell’interesse altrui per quelle terre da sempre popolate, ben prima che qualcuno decidesse di chiamarle “Italia”.
Un feroce ritornello, un fermo immagine come un vortice ciclonico, che continua a succedere dal momento in cui “è già successo” per la prima volta (facendo… “giurisprudenza”, maturando “giurisdizione” a discapito di tutto il resto, che è andato a finire “a Massa”).
In tale “logica”, ne dipendi assolutamente.
Ma... non dovendoti accorgere sostanzialmente, che cosa succede?
Continua a succedere il “di fatto”, che ti auto suddivide e permette (a qualcuno) di imperare attraverso lo status quo Anti-Sistema, ch’è come un progetto industriale da “a monte”, oppure, come un qualsiasi progetto “industriale” dimostra, svela, traduce, decodifica e significa, andando a denunciare, dimostrare e rendere solare la situazione “sempre attuale” che, invece, sembra completamente rovesciata in termini di sostanza.
Non c’è che dire:
la perfezione esiste ed infatti c’è.
Una forma di perfezione inarrivabile, per tutti coloro che vi ristagnano “dentro” senza con questo auto decodificarne la firma, la portata, il potenziale, la fattibilità, etc.
Per ciò devi sempre “sentirti” impotente, anche quando ti sei “realizzato” ma solo ed esclusivamente, di fatto.
Ecco il perché di una certa “depressione”, che coglie anche i più facoltosi:
coloro che “hanno tutto”
ma
ad un certo “punto”
vanno in crisi
avendo risolto il “problema” sopravvivenza (in termini economici)
e pur tuttavia
auto constatando sostanzialmente di non essersi schiodati per nulla
da una situazione auto ridondante che continua a succedere
e a minare la situazione di fondo
che rimane sempre, “solo” ed esclusivamente drammatica
poiché decreta che… sei ancora “cotto e mangiato”
nonostante “tutto”.
Un po’ come dicevano “una volta” i nativi pre colombiani, prima di finire “in riserva”.
Infatti, tutti coloro che non erano adatti a ricevere il condizionamento Anti-Sistema, furono e sono sterminati.
In-tanto… l’essere continua a manifestarsi e, in tale Rete, prima o poi finirà per essere “colonizzato”.
I “grandi gruppi industriali” rappresentano il motivo di fondo della “guerra”.
Ergo:
chi controlla tali “gruppi”?
Ovviamente, chi ha il controllo sostanziale.
Per concludere:
che cosa rappresenta la “guerra commerciale” tra Usa (Trump) e Cina?
Non solo I Guerra Mondiale:
hai presente quale grande tipo di “innovazione” contraddistinse anche quel periodo?
Quella società si credeva “invulnerabile (inaffondabile, ma proprio come il contemporaneo Titanic)”, rispetto al secolo precedente.
L’auto ©elebrazione portò al “rilassamento” generale e, nel durante:
tra le potenze industriali si era scatenata una gara economica e commerciale sempre più dura per espandere il proprio mercato e per controllare le materie prime, gli Stati occidentali si erano impegnati nella conquista dell’Africa e dell’Asia.
per questo fu indispensabile ricorrere alle armi:
per la difesa dei propri interessi economici…
La storia si ripete (“di fatto” diversamente; sostanzialmente sempre nel medesimo modus), per cui… che cosa attende al varco?
La “necessità” denaro, da cui dipende la continua “ricerca” di lavoro, è l’alibi per organizzare e “Far…” passare ogni genere di… “responsabilità”;
ad esempio, il “difendere la propria Patria”, i “propri” valori, le radici comuni, la salvaguardia e lo stile di vita che si ritiene essere sacrosanto, il futuro e dunque il destino di sé, della famiglia e della prole, etc.
In una sola “non solo parola ma significato”:
auto-sopravvivenza.
Esistere, esserci, vivere, sopravvivere… = ?
La sopravvivenza è l’ultimo gradino della “scala”.
Ed è in questo che sei, nell’Anti-Sistema.
Per ciò, non stai solamente sopravvivendo, bensì, auto-sopravvivendo (perché senza il tuo avvallo sostanziale, non ti può succedere nulla).
“Dove”, allora, “è già successo” che…?
Nell’Anti-Sistema, dal momento in cui hai iniziato ad auto dimenticarti e dunque a dimenticare.
È solo allora che la “storia” ha smesso di insegnarti sostanzialmente qualcosa (tutto).
Cedendo il passo al “di fatto”, ossia, piombando tutto e tutti “a Massa”.
“Fai…”.
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2020
Bollettino numero 10-186
“Riproduzione libera”.