Cosa significa l’esistenza di una “storia” come questa?
Frankenstein o Il moderno Prometeo… è un romanzo gotico, horror, fantascientifico scritto dall'autrice britannica Mary Shelley fra il 1816 e il 1817…
È questo il romanzo da cui nascono le figure letterarie del dottor Victor Frankenstein e della sua creatura, spesso ricordata come mostro di Frankenstein, ma anche, in maniera erronea, come Frankenstein, nome che, invece, appartiene al suo artefice…
Link
Bè… la cosiddetta “tecnologia”, che cosa – a sua volta – significa?
Quanto è profonda la crisi se la Fed ha dovuto sfoderare un nuovo “bazooka”… di stimoli per Wall Street?...
Mauro Bottarelli 17 maggio 2020 Link
Come è possibile auto evincere, se non ci si “chiede” il significato (il sostanziale) che s’emana da ogni e qualsiasi s-oggetto(luogo)/evento-situazione, di conseguenza si rimane o si ristagna nel “di fatto”.
Ergo:
nell’Anti-Sistema, che è la versione manifesta, rispetto ad ogni versione im-possibile (potenziale = infinito) e, dunque, rimanente sul “piano” dell’utopia e dell’immaginazione, speranza, sogno, etc.
La tecnologia ha preso il posto (sostituito) ciò che “c’era una volta…” = la “magia”.
Ma… in che modo?
Sostanzialmente, andando a far dimenticare all’essere sprofondante “a Massa” - “a Massa” proprio per tale motivo auto affondante – l’atteggiamento ad hoc, attraverso cui sostanziare sempre, coerentemente, ciò che continua a succedere e dunque che rivela l’essere “già successo”.
Nel potenziale di ciò, allora, è possibile persino trovare (ricordare) il “movente”:
perché… l’essere doveva finire “a Massa”?
Perché, altrimenti, avrebbe continuato ad auto ricordare, per diretta esperienza.
Che cosa (chi) si ricordava senza alcuna ombra di dubbio?
Il punto di sospensione “è già successo”:
l’avvento della compresenza eco-dominante = l’avvio dell’Anti-Sistema.
Il processo ego-funzionale che, in gerarchia, ha comportato la “cancellazione” del… Sistema o, se preferisci, di ciò che “c’era una volta…”.
Qualcosa... che hai letto e riletto, una miriade di volte, ad esempio, nella “cronaca del tempo” o libro di storia (seppure deviata).
Infatti, ciò che è sostanziale, rimane comunque, nonostante “tutto”.
Perché… tutto è verità.
Ma occorre essere dall’atteggiamento sostanziale, pena l’essere “di fatto” e quindi non trovare mai quell’auto certezza, necessaria per rimanere indipendenti da ogni forma di “linguaggio” Anti-Sistemico, che tende ad avere la meglio sul complesso “umano”.
Hai presente quando vai a visitare delle “antiche rovine”?
Ecco; che cosa è rimasto di quell’antico, diciamo così, splendore?
Fisicamente, sono rimaste “in piedi”, al limite, le fondamenta, il tracciato delle vie, il contorno dei muri, etc.
Ossia, la “firma”, il design, l’imprinting, etc. della forma. Qualcosa che è memoria, sì, ma che nell’Anti-Sistema tende ad auto svanire come… nel “nulla”.
Il significato, allora, auto comporta che:
sei abituato a vedere, per…
mentre, la sostanza di ogni “cosa”, rimane per sempre, oltre al fisico apparire.
Quindi, al fine di innescare il processo di auto dimenticanza, l’Anti-Sistema ha sottoposto il genere umano ad un “lavaggio di coscienza” talmente totale, da essere non solo incomprensibile, ma di più, inimmaginabile, poiché nel durante si è auto divenuti agenti “di fatto”.
In tal modus, il sostanziale “scompare (lascia il livello fisico)” e, ad esempio, le Muse passano dall’essere in carne ed ossa, a divenire… “leggenda”.
Così come l’ispirazione, allora, passa dall’essere un processo funzionale ambientale, perfettamente richiamabile, a divenire qualcosa di aleatorio, da “sperare che accada (ogni volta)” e sul quale non si può contare, agendo ormai da una mente logica, razionale, fredda (come la tecnologia)”, etc. che non riesce ad auto progettare se non attraverso forme analoghe di… reale.
Il copia ed incolla.
La tecnologia è “figlia” di tale modo di essere.
Mentre, la “magia” deriva dal sostanziale modo di interpretare (“leggere”, auto decodificare dal potenziale contemporaneo) l’ambiente e/con tutto ciò che vi succede = ?
È persino logico che, la tecnologia rappresenta un circuito chiuso. Mentre la “magia” uno aperto.
Certamente, si potrà obiettare che – nelle varie saghe raccontate dai Media – anche la magia dava luogo a guerre di potere per il controllo finale.
Tuttavia, il racconto “moderno” avviene e dunque risente, del contorno Anti-Sistema, che comunque rimane sempre sul pezzo, nell’intenzione di mantenere se stesso potenzialmente “per sempre”.
Ecco il significato sostanziale di “squadra che vince…”.
La “magia” rappresenta un modus pre Anti-Sistema. Un po’ come la natura, che rispecchia l’ambiente nella sua accezione meravigliosa = laddove il rimando è alla condizione di “Eden” e, non tanto al luogo comune (terra promessa).
Così come se cerchi la musica in una qualunque radio, stai fresco…
Allora, che si fa nel “di fatto”?
Si dimentica il nesso fondamentale che insiste da… Oltre; fermo restando che la “ragione” non si discosta mai, nell’Anti-Sistema, dall’Anti-Sistema.
Una versione del mondo in cui la gerarchia ha già avuto la meglio sulla totalità auto dispersa “dentro a qualcosa che non esiste ma c’è”. Ecco il significato di:
diretta (“è già successo” e continua a succedere)
e
differita (sperare che “cambi”).
Non solo:
diretta (ritornare ad essere sostanziale)
e
differita (continuare ad essere “di fatto”).
Quindi, il Dottor Frankenstein dà alla “luce (crea)” qualcuno, dalle ceneri di chi già era. Ti ricorda, forse, qualcosa, sostanzialmente, tale vicenda che non è solamente una “storia di fantasia”, bensì, che riflette la continuazione post “è già successo”?
“Fai…” attenzione:
la tecnologia è la ricostruzione “di fatto” della magia
l’essere vivente conseguente è “artificiale”
così come esiste contemporaneamente nell’ambiente, la natura e la “natura (industria)”.
Ciò significa che:
“è già successo”
alias
quando nelle “sacre scritture” prendi atto della “creazione”
oppure
quando in termini di “scienza” prendi atto del “Big Bang (creazione)”.
“Frankenstein” è un riflesso condizionato che, nell’ambiente, l’ambiente ricorda e dunque ti permette di auto ricordare.
Che cosa?
Ciò che è sostanzialmente “già successo”. Il cosiddetto “anno zero”, che è il punto di sospensione eco-dominante.
Perché tale forma di abitudine dovrebbe essere presente e dunque “valere” solo per ogni processo che fa più comodo datare, ad esempio, in termini di narrazione storica della vicenda “umana” sulla Terra?
Perché ha senso, ad esempio, la cronistoria basata sul “prima e/o dopo” Cristo?
Perché... rappresenta uno spartiacque portante o sostanziale. No?
Allo stesso modo vale il discorso anche per la narrazione Anti-Sistema (che è l’evento conseguente, rivelante ma anche svelante o auto dimostrantesi) a partire dal “è già successo” dell’avvento eco-dominante (ch’è la ragione fondamentale da cui e in cui si sviluppa la conseguenza Anti-Sistema).
Limite contanti, multe fino a 50 mila euro per chi sgarra.
Sanzioni salatissime dal 1° luglio se si donano o si prestano 2000 euro in contanti…
17 giugno 2020 Link
Qual è lo scopo sostanziale di ogni evento (decisione)?
Al solito, nell’Anti-Sistema, sfugge.
Certo, perché vive e regna il “di fatto”, che sembra ma non è… ciò che sostanzia.
Al solito, si tratta sempre di “complessità”, ovvero, non di materia per “addetti ai lavori”, bensì, di… artifizio ad arte, ad hoc, al fine di rivelare ciò che devi continuare a dimenticare, a non auto renderti conto, etc.
Qualcosa che è sempre chiaro ed evidente, infatti, allorquando “attacchi il cuore” = sei sostanziale.
Qualcosa che, allora… in una versione del mondo simile, ha senso solamente per chi la “vive” densamente:
colui che non ha denaro, fa la fame vera
e, per costui il “mondo” è un libro aperto
ha perfettamente il senso delle cose
che è un senso sostanziale
comprovabile quando si tocca con mano tale trattamento speciale.
Mentre, tutti gli altri provano “di fatto” la crisi, chi non ha denaro la prova sostanzialmente.
Mentre, tutti gli altri sperano negli ammortizzatori sociali (comunque, a pancia piena), chi non ha denaro, non paradossalmente, “si attacca”.
E non credere alla leggenda che ci sono soldi solo per chi arriva a Lampedusa. Suvvia.
Questo è ego.
Questo è “di fatto”, ovvero, l’esito dell’essere divenuti “Mostro di Frankenstein”:
nella ricostruzione storica (deviata) dell’antefatto pre “è già successo”.
Laddove la tecnologia sostituisce la “magia”, che rappresenta il potenziale contemporaneo nonché la disponibilità ambientale a fungere da “Genio della Lampada”, nel senso nativo e funzionale che ne auto contraddistingue la modalità:
così come tutto è verità = la verità è un unicum
allo stesso modo
non esiste ma c’è… una modalità in cui l’ambiente “opera”.
Ambiente che è, e rimane, la “Grande Opera” che, chiunque può potenzialmente interfacciare, consultare, servirsene, etc. ma non avere, controllare, possedere, etc.
Perché tale “limite”?
Non è un limite, ma, presumibilmente, di più, un… “valico”;
l’ennesimo fermo immagine, altre Colonne d'Ercole.
Domanda:
perché l’ambiente dovrebbe essere manipolabile?
Invece, perché non lo dovrebbe essere?
La “risposta” – a sua volta – dovrebbe essere interiormente già presente:
quali “disastri” potrebbe fare chi si servisse dell’ambiente per il proprio uso e abuso?
È più che sufficiente prendere atto e nota di cosa l’atteggiamento “industriale” abbia provocato al mondo, seppure – dopo un’infinità di volte – si professi che insiste quel processo di evoluzione in grado di riconvertire tutto, in maniera tale da “rispettare l’ambiente”.
Sì, ma, “di fatto” e non sostanzialmente.
Perché:
L’Anti-Sistema è, allora, incorreggibile? Lo è nella misura in cui non “cambia idea”. Sino a quel punto (di sospensione)… “non cambia”.
Dunque:
l’ambiente funziona
e lo “Fa…” attraverso una logica di base (questo spiega la magia o, al limite, la meccanica quantistica e la religione/spiritualità).
Contemporaneamente, lascia sempre aperta la possibilità (o la “porta”) per… farsene qualcosa, ma, sempre in tale logica di fondo che è non lineare:
non esiste differenza tra bene e male
è controintuitivo “trovarlo (auto ricordarsi, accorgersi, etc.)”
è sostanzialmente che funziona.
Non a caso, l’ambiente è:
neutro, neutrale, neutralizzante
verità, significato, esperienza
legge, strumento, memoria…
Il tutto, contemporaneamente… come il potenziale che incarna, rappresenta e custodisce (permette, realizza, predispone).
Tuttavia, andando oltre al Filtro di Semplificazione:
l’ambiente è come l’interno di una “nave spaziale”
che ricorda, infatti, molto prossimamente il concetto o luogo comune della famosa “Caverna”.
“Lì” dentro… puoi sapere tutto del funzionamento interiore, che per te sarà esteriore, ma, tale “scienza” avrà sempre il limite di… servire l’Anti-Sistema nell’Anti-Sistema.
Per ciò era “opportuno (per l’Anti-Sistema)” andare a modificare il concetto di “magia” in... tecnologia:
laddove la tecnologia è perfettamente controllabile, in un mondo gerarchico
mentre
la “magia” rappresenta(va) il nesso fondamentale per l’auto interfacciamento all’ambiente che, a differenza del “Mostro della Tecnologia”, determina(va) anche l’im-possibilità di “fuori... uscire a riveder le stelle...”.
Mentre, l’interfacciamento al mondo tecnologico comporta sempre un “costo” e, dunque, una stretta e rivelata dipendenza da… chi ne ha “di fatto” la proprietà (essendo privata = basata su una de-privazione dell’altrui potenziale di ritornare ad accorgersi ed auto ricordare l’essere “già successo”, che ha comportato il continua a succedere Anti-Sistemico).
Più chiaro di così…
la “storia” non è andata (o non va) così?
Bene:
questo, infatti, è il metamodello
la sostanza…
“Di fatto”, può avere infinite “facce”. Tuttavia, è nel sostanziale che rimane sempre tale:
tutto è verità
la verità è un unicum…
E… in “buona” sostanza, sei soprattutto in gerarchia, nell’Anti-Sistema.
“Trova (ricorda)” il punto (di sospensione) zero e ti auto rammenterai anche del relativo assoluto “pilota”, ossia:
la compresenza eco-dominante
e, dunque, la conseguenza Anti-Sistema non potrà che divenire (essere) persino logica
essendo la spiegazione di ogni “sofferenza” storica in Terra
da un certo “momento (fermo immagine)” in poi.
Ricorda, poi, il significato del concetto sostanziale di “Eden”, di “caduta” e di “terra promessa”, di “Diluvio Universale” e di “sprofondamento dell’Atlantide”, della “scomparsa dei dinosauri”, delle “ere glaciali” e del “Big Bang” o “creazione”, etc. etc. etc.
Poi, relaziona tutto con il “mito” di Agarthi, dove risiede il “Re del Mondo”.
E, ancora, auto ricordati di te da te, nonostante “tutto”. Ovvero:
L’antefatto è ancora un artefatto?
È questa versione della mente che non se ne esce… in maniera tale da ri-creare continui vortici che, alla fin fine, continuano a minare ogni processo Altro, persino se è… Oltre.
Ergo:
non c’è alcuna “necessità” di ricordare l’origine, al fine di dare un senso all’Oltre
semmai
è qualcosa che avviene… dopo, averne rammentato il senso (proprio ciò che nell’Anti-Sistema deve continuamente sfuggire, perché… la verità ti renderà libero…).
Il “rischio” che corre l’Anti-Sistema è questo:
svanire nel nulla, da dove è giunto
poiché
ti auto ricordi dell’essere “già successo” e dunque del come, quando, perché, dove, etc. continua a succedere…
Puoi, allora, interrompere tale catena di auto trasmissione wireless, da remoto, in leva, ubiqua, non locale, etc. (“Dio”) che funziona e “sta in piedi” perché sfrutta l’ambiente, con te che ci stai dentro senza nemmeno immaginare nulla.
Come un complice, ma, senza esserlo, poiché ne paghi, poi e nel durante, ogni conseguenza…
In che modo interrompi il segnale Anti-Sistema?
“Facendo…” = ritornando ad essere dall’atteggiamento sostanziale (“col cuore, pulsante e coerente, in mano = nella mente”).
Il cambio è di programma.
Il sostanziale è un altro “programma” per dirla tecnologicamente. Invece, in termini di “magia”, è:
garantire l’equilibrio ambientale
perché, volenti o nolenti, l’ambiente “è” l’equilibrio.
Quindi, la “magia” è l’essere i… “sacerdoti” di qualcosa che è sostanzialmente democrazia.
Altrimenti, da dove diamine credi che se ne venga tale forma di ispirazione?
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2020
Bollettino numero 10-185
“Riproduzione libera”.