lunedì 20 agosto 2018

Trova.

Trova un grafico che mett3 in relazione l’ascesa della cosiddetta ludopatia, con la decisione di legalizzare il gioco d’azzardo (sostanzialmente dagli anni duemila in poi) e… farai Bingo
Dov’è tutt3 la complessità? 
Perché c’è dibattito tra “espert3” e nel polverone, anche dibattito pubblico
Si tratta davvero di una “malattia”? 
Ci sono interessi privati, in gioco, piuttosto che tutt3 sto fumo negli occhi
  
Qualcosa che fai fatica a “calcolare”, poiché è assolutamente dubbio il concetto di proprietà privata all’interno di un carrozzone d’assieme che, gerarchicamente e strategicamente… ti sei abituat3 a chiamare e ri-conoscere come Stato:
la perfetta coperta troppo corta, in cui la legge del minimo permette la tenuta dell’interesse privat3, a scapito di quell3 massivo. 
Un trucco, un effetto speciale, un inganno, una illusione, un incanto, etc. ma, soprattutt3, qualcosa di assolutamente tangibile, fisic3, esistente… quantunque, perfettamente camuffat3 da “legge uguale per tutti”.

C’è un’altra questione, simile, che “è già success3” alla Grecia:
il proprio “salvataggio”.
Ovvero, un’altra strategia di sfruttamento altrui che, in tal “caso”, è addirittura uno Stato (ex sovran3). 
Immaginati, di conseguenza, come sono messe le persone lì dentro (sempre “qua, così”). C’è una “cosa” da ricordare, a tal pro. Ossia:
a prescindere da ogni bella parola (uscita dal tunnel, nazione rimessa in carreggiata, successo degli aiuti internazionali, festa dei Mercati, tutela del risparmio pubblico, etc.)
la Grecia, dopo quest3 “pronto intervento (o ‘caro’ intervento)”, esce con i propri asset strategici (le infrastrutture statali e le migliori aziende) depost3 in mani altrui (tra cui, aziende straniere che hanno ottenuto il nulla osta, a partecipare e vincere, per aste pubbliche di assegnazione di tali “gioielli di famiglia”).
Se (se) trovi notizie in tal senso, ti renderai conto che “a monte” c’è, dunque, una strategia di destabilizzazione economica che colpisce uno Stato, al fine di generare ogni condizione di conseguente “richiesta di aiuto internazionale”. 
Cioè?
Hai presente una nave pirata che assale e saccheggia un ricco mercantile?
Ecco. Solo che quest3 volta, la nave è uno Stato, che viene attaccat3 a domicilio. E i pirati sono coloro che intervengono solarmente a/per “salvare”.
Una strategia evoluta, rispetto a quando si abbordava fisicamente. No?
Non ci credi? Potrebbe anche toccare all’Italia. Ops… “è già success3”:
dal 1992, in poi
dalla “liberazione”, in poi
dall’unificazione, in poi
dal Regno d’Italia, in poi…
È sempre continuat3 a succedere, poiché “è già success3”.

Grecia, dalla troika a Tsipras: le tappe principali della crisi
La Grecia esce dall'era dei salvataggi Ue-Fmi, dopo otto anni di rigide e impopolari misure di austerità. Di seguito si ripercorrono le date chiave della crisi del debito, che ha portato il Paese in ginocchio facendo paventare a un certo punto l'uscita dall'euro.
Ottobre 2009; il governo socialista di Georges Papandreou, insediatosi a ottobre del 2009, ammette che il deficit pubblico, al 12,7% del Pil, è due volte più alto di quanto si pensasse inizialmente. Il dato viene successivamente rivisto al 15% del Pil, contro il tetto del 3% previsto dall'Unione europea…
Marzo 2012; l'Eurozona prepara un secondo pacchetto di prestiti da 130 miliardi di euro e, dopo negoziati tormentati, i creditori privati concedono alla Grecia il “write off”, cioè la cancellazione di 107 miliardi di euro di debito, su un totale di 206. Comincia così la routine delle visite di controllo della “troika” - composta da Commissione Ue, Bce e Fmi…
Giugno 2018; i ministri delle Finanze della zona euro raggiungono un accordo che fissa le condizioni dell'uscita della Grecia dal programma di salvataggio, per il 20 agosto.
Ma, dal momento che sul Paese pesa un debito che è salito al 178% del Pil, fino al 2022 resterà sottoposto a una “sorveglianza rafforzata”.
Link 
Ecco i punti fermi:
la Grecia è ancora nell’euro (“serve” così)
Ottobre 2009… il dato viene… rivisto al 15% del Pil, contro il tetto del 3% previsto dall'Unione europea (fai attenzione a quanto arriva, oggi, dopo che la Grecia è stata “salvat3”)
Giugno 2018… sul Paese pesa un debito che è salito al 178% del Pil (appunto)
fino al 2022 resterà sottoposto a una “sorveglianza rafforzata” (la “cura” ha funzionato molto bene, non c’è che dire).
E poi c’è questa notizia “fantascientifica”:
i creditori privati concedono alla Grecia il “write off”, cioè la cancellazione di 107 miliardi di euro di debito, su un totale di 206…
Non ci capisci niente, poiché ci sono creditori privati e… creditori privati. Non sei mai cert3 di chi ha rinunciato ai propri soldi e di chi, all’opposto, non è mai dispost3 a mollare niente.


È la finanza, la speculazione, l’economia, la legge, lo status quo, l’interesse “a monte”, la ragione fondamentale, etc.
È come se segui a ritroso il corso di un fiume e, ad un certo punto, del fiume non c’è più alcuna traccia, tanto da farti venire un terribile dubbio:
che cosa, esattamente, stavi facendo?
Non l3 ricordi più. Anzi, sei cert3 che stavi pensando di ritornare a casa, perché hai delle decisioni importanti da prendere (c’è sempre qualcosa/qualcun3 che ha la priorità).
Trova, in Rete, ogni infrastruttura ex statale… che ha cambiato proprietà (privata), dal momento in cui la Grecia è piombata solo l’ala “protettrice” dei creditori internazionali. “Lì” a fianco, troverai anche il famigerat3 grafico ludopatia/legalizzazione gioco d’azzardo.
E… quando “Dio”, il settimo giorno si riposò, aveva forse creato anche il denaro?
Ti risulta, infatti, che in “natura” esista denaro? 
C’è l’oro, che qualcun3 ha utilizzato per… ma (ma) in sé, l’oro non è altr3 che un “sasso” rilucente (magari, un bel sasso, ma di sicur3 non è denaro).
La storia è deviat3. 
Non a caso, sei nell’AntiSistema “qua (così)”.
“Fai… di destarti, perché il sogno è per te un incubo”.
     
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2018
Bollettino numero 2368