lunedì 27 agosto 2018

Come non osano nemmeno le aquile.



Quando due parole sono l’anagramma, l’una dell’altra... che cosa significa?
Un anagramma… è il risultato della permutazione delle lettere di una o più parole compiuta in modo tale da creare altre parole o eventualmente frasi di senso compiuto.
Il significato delle parole risultanti non di rado risulta affine al contesto originario, o ad esso completamente opposto, producendo così sorpresa:
o con effetti umoristici o, comunque, con interessanti associazioni (es.: attore = teatro, bibliotecario = beato coi libri...)…
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Ecco un modo per avvicinarsi al contesto “significato”, trascendendo l’ambito da cui si tratta, a favore di ciò di cui si narra o, appunto, del significato
Ad esempio:
chiederti che cosa significa un anagramma (luogo comune, situazione, peso, firma, presenza, etc.)
è al di là del cosa significa quel tale anagramma (“caso”)
o, addirittura
del che cosa significa qualsiasi anagramma (assieme, insieme).
Attore vs teatro = anagramma (nel senso locale o particella, il significato è relativ3 alla curiosa, ma non casuale, correlazione o grado di inerenza).
Ma (ma), contemporaneamente, “attore = teatro” indica del significato che abbraccia l’intera “categoria” anagrammatica; non tanto per ciò che viene contrassegnat3 ed identificat3 attraverso il tale esempio, bensì, per ciò che qualsiasi anagramma continua a significare in termini di memoria ambientale, riflesso, eco, informazione frattale espansa oppure “continua a succedere (poiché ‘è già success3’)”. 


Ora, immagina a partire da tale “assonanza” causale:
presente vs serpente.
Tale anagramma è piuttosto “ostile/ostico (certamente, per via di un certo fastidio che la sensazione classica, derivante dall’animale che striscia nell’onnipresente, rappresenta e conferisce in termini di associazione d’idee che sprofondano nell’ancestrale e, dunque, quasi nell’inspiegabile essendo, di fatto, una relazione che esiste tra livelli collegati attraverso l’astrazione e, d’assieme, nella fisica che deriva dal percepire ed immaginare tale sensazione)”. 
Vero? 
C’è uno strano mix tra visione, memoria, luogo comune, tradizione, metafisica, realtà, sentito dire o letto da qualche parte, incubo, sogno, etc. 


Nota bene, come dal termine “presente (pres-ente)”, la suddivisione a metà ed il relativo ribaltamento dell’asse di ri-lettura, permette di anagrammare, con una certa regola, sino a raggiungere il caposaldo “serpente (serp-ente)”. 
Il fatto che la seconda parte del termine rimane inalterat3, ed indica qualcosa/qualcun3 (ente = organismo, organizzazione, etc.), mentre il ribaltamento della prima parte, permette di smascherare il connubio sottile (strategia dell’ente nascost3 nel luogo comune della parola = interfaccia, codice) esistente, permette di bypassare la logica consequenziale lineare, a favore del significato che è universale “qua (non importa come)”. 
Se, poi, completi l’opera agganciando il prefisso “com = con, complet3 di...”, di conseguenza ottieni che:
com-presente = con il serpente (sottinteso = al di dentro, nascost3, celat3, ri-velat3, etc.).




Non a caso, la compresenza eco/dominante (“a monte” della forma gerarchica ambientale, sociale, umana, AntiSistemica) è immanifest3, alias, al di dentro, nascost3, celat3, ri-velat3, etc.
Vai ancora oltre (orizzonte):
un presente è un dono, un’offerta.
E, associando i termini attraverso la “coniugazione” mistico/mitico-religiosa, che non risulta ma è come una colla che tiene assieme ogni coccio, senza dare nemmeno troppo nell’occhio (o perlomeno, in maniera tale da sembrare “normale” = tradizionale, convenzionale, etc.), s’ottiene tale considerazione spinosa:
l’episodio della tentazione (“conoscenza”) di Eva, da parte del serpente, nell’Eden, ad afferrare/addentare, provare, il frutto proibito
Alias, la cacciata da quel luogo originale e l’inizio della sopravvivenza “qua (così)”, in quanto a “maledizione, incantesimo, punizione divina o ‘destino’, etc.”.
lo terrò presente = promettersi di ricordare qualcosa
Che cosa (chi), dunque, hai dimenticat3.
Quale evento portante, centrale e distribuito “è già success3”, tale da deviare (nel) “qua” la forma conseguente “così”?
Te ne puoi sempre accorgere, anche senza ricordare direttamente, poiché l’ambiente “è” e rimane coerentemente, una grande memoria a cielo aperto, nonostante ogni strategia in gioco. 
Ad esempio, quale “anagramma” è (che cosa significa) tale associazione d’idee:
il presidente degli industriali (Vincenzo Boccia) afferma che l’unica questione nazionale è (appunto) quella industriale…
Ti puoi aiutare con il detto “non chiedere all’oste se il suo vino è buono”, oppure, “ognuno tira l’acqua al proprio mulino”:
l’interesse singolare (anche quando è in una lobby o in una organizzazione, associazione, gruppo, insieme, etc.) coincide con l’evento proprietà privata, con il Mercato libero, con l’edificazione degli edifici delle fabbriche e degli uffici, con l’inquinamento non solo atmosferico e con la progettazione delle città, in/da cui la relatività del diritto, della legge, della democrazia e della Costituzione (o, meglio, l’illusione di tutt3 ciò, in quanto palliativo per animi che erano troppo sul pezzo e, dunque, necessitavano dell’opportuna dose di “bromuro”, al fine di placarne la portata giurisdizionale e sostanziale).
Come nel giogo del tiro alla fune, tra chi ha la forza per vincere in ogni istante, platealmente, ma (ma) preferisce concedere dei centimetri (salvo, poi, recuperare tutt3 d'un tratto, attraverso un forte e deciso scossone), ogni volta, pur di continuare a mantenere l’equilibrio in tale posizione di vantaggio o di status quo:
poiché, “tu vali” e la Massa dunque “serve”.




Non a caso, di fatto, tale differenza di potenziale è utilizzat3 come dinamo al fine di auto generare ogni variazione sul tema, di modo che... il funzionamento originale sia confus3 con lo sfruttamento energetico che, nella forma gerarchica, appartiene per forza di cose solo ed esclusivamente al vertice che, se immanifest3 strategicamente, di conseguenza… non sarai più in grado di comprendere (il giro del fumo), dovendo accettare per mancanza di forze (secondo abitudine a lasciar andare, perdere, etc.) tale consuetudine che andrai, or dunque, addirittura ad alimentare, dal/nel momento in cui – nella sostanza – sei proprio tu/“tu” a rendere possibile tale realtà manifesta “qua (così)”.
L’anagramma, quindi, non si limita (non è) solo alla permutazione delle lettere, bensì, significa… a prescindere dalle regole convenzionali conferite a/in tale “giochetto”:
presente = serpente (esiste sempre qualcosa/qualcun3 di strisciante)
com-presente = con il serpente (ed è sempre con te/“te”, ovunque, comunque e quantunque “qua, così”)
il presidente degli industriali afferma che l’unica questione nazionale è quella industriale (è sempre un “anagramma”, anche se al di là delle regole previste).
Il significato, come forse puoi auto constatare, rimane sempre identic3, poiché:
stai agganciandone la sostanza dal livello dell’atteggiamento (che è “formulare”)
mentre, probabilmente, ti sembrerà una forma di paranoia e/o di disturbo ossessivo compulsivo (qualcosa che, se peggiora, potrebbe anche rivelarsi disturbo della quiete pubblica o altr3, che può far scattare misure di sicurezza tali da prevedere anche il ricovero coatto in un Tso = la “caccia alle streghe” che non è mai terminata, nonostante tutt3 ciò che tendi a pensare usualmente).

Uno scudo magnetico alieno attorno alla terra?
Se ne era parlato un anno fa di questa misteriosa barriera intorno alla Terra, ma ora gli scienziati del Mit e della Nasa dopo svariate ricerche, ne sono certi sulla sua esistenza.
Infatti il team di ricercatori è rimasto basito, quando ha scoperto grazie ad alcuni satelliti, che esiste un campo di protezione, una sorta di scudo, che agisce come una barriera che protegge la Terra dalle radiazioni cosmiche dannose e proteggendo quindi il nostro pianeta anche dalle radiazioni solari che vanno direttamente verso la Terra.
Questo campo invisibile misterioso suona come qualcosa da film di fantascienza.
Previene le radiazioni cosmiche nocive che entrano nel nostro ambiente ed è stato notato da due veicoli spaziali della Nasa che sono in orbita intorno alla cintura di radiazioni di Van Allen ad un’altezza di 11.000 chilometri dalla Terra.
Questo invisibile campo di forza riflette oltre alle radiazioni anche elettroni e altre particelle pericolose, che sono altamente radioattive e che provengono dal più alto strato dell’atmosfera terrestre. Secondo le informazioni dal Nasa, questi elettroni ad “alta energia” sono molto aggressivi e si muovono nello spazio quasi alla velocità della luce.
Queste particelle cariche possono colpire un satellite o una navicella spaziale creando seri pericoli per l’eventuale equipaggio.
Per ulteriori informazioni su questo campo, la Nasa ha lanciato due sonde, le cosiddette sonde di Van Allen, che effettuano una ricerca su questi elettroni e per aumentare la sicurezza degli astronauti e delle attrezzature da inviare nello spazio.
La Nasa afferma che il campo magnetico della Terra attrae queste particelle verso il nostro Pianeta. Tuttavia, essi non possono avvicinarsi al pianeta per meno di 10.000 chilometri, grazie ad un campo di protezione invisibile che non era mai stato rilevato prima...
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Dunque
Che te ne fai di questa “scoperta/rivelazione”?
La tua/“tua” condizione di sopravvivente AntiSistemic3, forse, cambia? No. Anzi:
tale fascia di “protezione
permette proprio che nulla cambi sostanzialmente (tutt3 si trasforma)…
Di più, prova ad assumere quest3 notizia alla luce di tale vicissitudine (che, o hai già avuto, oppure, puoi sempre avere):
quando sei in un Planetario
che cosa (ti) succede?


Il Planetario è quella sorta di “telescopio (proiettore)”, che permette di applicare alla “volta, in materiale laterizio”, che ti sovrasta (e che all’occorrenza ti protegge da una pioggia inaspettata, ad esempio), l’immagine della “volta celeste” che, di conseguenza, non è reale bensì è una sorta di copia ed incolla di ciò che credi essere reale (al di fuori di tale contesto/edificio). 
Ancora una volta sei alle prese con il “miracolo” tecnologico, che permette tale situazione ad immagine e somiglianza. Anche se ciò che continuamente ti sfugge è, ancora, l’ambito del significato universale (frattale espanso = da un atteggiamento “formulare”):
cosa/chi significa tale riproduzione (visione) del cielo e/o dello Spazio?
Lo puoi istantaneamente comprendere (ricordare), non appena inizia lo spettacolo.
Ovvero, quando la volta di materiale edile, scompare del tutt3, poiché la sovrapposizione delle immagini celesti permette di rendere immanifesta l’infrastruttura portante dell’edificio. Ok?
È esattamente come essere al di sotto del cielo stellato (con tanto di inquinamento luminoso atmosferico).
Qualcosa di assolutamente meraviglios3, appagante e… ad un certo punto, che “(ti) porta via”, nel senso che tendi a perdere l’orientamento in termini di avere a mente che si tratta di una simulazione e non della visione originale di tutt3 ciò a cui assisti alzando lo sguardo all'aperto.
Ebbene, tale situazione è artificiale e del tutt3 inebriante, proprio come se…
Ad esempio, se portassi lì dentro qualcun3 che ignora di essere nel Planetario (magari introducendol3 di notte), non sarebbe possibile accorgersi della differenza tra artifizio e natura
Certo, occorrerebbe trasformare anche gli arredi interni, a terra, e togliere ogni luce per la sicurezza, ma (ma) nulla di impossibile se (se) c’è l’intenzione di “illudere”, poiché un fortissimo interesse sospinge da “a monte”, di modo che sia proprio impossibile “dire di no”.
Quale è il significato di tale forma di “anagramma”?








Il frattale espanso “Planetario”, riproduce artificialmente una situazione che è naturale?
No.
A livello significativo, tale “calco” – che ha uno scopo promozionale/scolastico, educativo/spettacolare (a pagamento) – riproduce soprattutt3 il “fatto” che è la situazione “celeste” ad essere artificiale (la volta in materiale edile scompare del tutto, quando la proiezione del cielo si sovrappone convintamente).
Comprendi?
L’anagramma (frattale espanso) rileva la condizione artificiale (significato) attraverso la relativa riproduzione
Non è il cielo ad essere clonat3.
Bensì, è la natura artificiale del cielo, ad essere riportat3. Laddove, la “cosa” è assolutamente diversa, ovvero, sostanziale.
Fa la differenza, infatti, credere a ciò che si vede (in termini di placebo) piuttosto che accorgerti che ciò che si vede è artificiale (poiché lo è anche la situazione di riproduzione del fenomeno globale). 
Funzionando a tale livello – che è (in) una questione di atteggiamento (“formulare”) – rilevi la forma teatrale dello spettacolo (che deve continuare sempre “qua, così”) – piuttosto che continuamente far pubblicità a tale infrastruttura com-presente (con dentro il principio significativo del serpente).





Studio rivela: non esiste livello sicuro di alcool per la salute.
Anche bere un bicchiere di vino o di birra al giorno comporta un rischio per la salute. Lo indica un vasto studio sulla frequenza e l'impatto del consumo di alcool, responsabile di quasi 3 milioni di morti all'anno in tutto il mondo.
Un bevitore di alcool su tre muore di problemi di salute all'alcool, spiega lo studio, a favore di una campagna "zero alcool". Nel mondo sono stimati 2,4 miliardi di bevitori, il 63 per cento dei quali uomini.
Lo studio, pubblicato dalla rivista medica The Lancet, valuta il livello di consumo di alcool e gli effetti sulla salute in 195 Paesi, tra il 1990 e il 2016…
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Ashley Graham: "anni di dieta, ma non dimagrivo. Allora ho rinunciato, la felicità non si pesa sulla bilancia"
Un metro e 75 centimetri per 91 chili di peso, la modella americana racconta una via alternativa per raggiungere il top della bellezza, partendo proprio dalle diete.
"Ho provato di tutto per perdere peso, ma non ci sono mai riuscita. Per questo ho deciso di rinunciare. Non possiamo essere perennemente in guerra con noi stesse…”.
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Queste due notizie ti sembrano fuori luogo, relativamente al pregresso?
Ricorda il fattore compresenza immanifest3 strisciante che, di conseguenza, non ti lascia mai sol3, ovvero, ti accompagna in ogni ambito della “tua” sopravvivenza AntiSistemica.
Per ampia tradizione, bere vino fa buon sangue
Quante persone conosci che, nonostante quel bicchiere di vino a pasto, sono in buona salute ed hanno raggiunto una venerabile età?
Molte.
E quante persone conosci che hanno problemi di “linea”, che sono sempre “a dieta” e nonostante ciò, continuano sempre ad avere problemi di linea?
Molte... e magari raggiungono ugualmente una certa età.
In base a cosa, giudichi?
I due ambiti ti sembreranno slegat3, ma (ma) a livello significativo non lo sono per nulla affatto, poiché “il caso non esiste” quando non lasci nulla al… “caso” e, “qua (così)”, l’ambiente è (in) una infrastruttura tri-unitaria in cui esiste anche memoria ambientale frattale espansa, ossia, il principio originale che – appunto – non permette di lasciare nulla al caso.
Il punto di sospensione o momento di “è già success3”, è l’evento cardinale che regola la forma della realtà manifesta “qua (così)”, poiché grande concentrazione di massa avente giurisdizione planetaria (globale, totale). 
Per cui, è sempre e proprio di ciò che la memoria frattale espansa “narra”, riportando ovunque tale condizione portante.
Mentre, contemporaneamente, è di te/“te” che si tratta (dal potenziale, la differenza di potenziale AntiSistemica: l’energia per la sopravvivenza di tale “anima mundi”).
Quindi, l’informazione frattale espansa, in ogni “caso”, narrerà sempre coerentemente:
del “è già success3”
e
di ciò che ti è success3 “qua (così)”
conseguentemente
o, meglio
a livello di “anagramma (significato)”
ma (ma) in codice
poiché non esiste; c’è
compresenza immanifesta eco/dominante
in opposizione (interferenza).
Ok?


La regola chiave per l’auto decodifica autentica, sta nell’atteggiamento incarnato/programmato e, nella fattispecie, nel tipo di atteggiamento (“chiave”), ovvero, “formulare”…
Ciò che, guarda non caso, la “caccia alle streghe” continuamente tende a lavare via dalla scena del delitto perfetto:
il “tuo”.
L’apparenza inganna, infatti (ma è significativ3).
Così come il potenziale è semprepotenziale (disponibile) e non può diluirsi, sciogliersi e/o venir meno, al contrario della questione “energia (differenza di potenziale)”, che “serve” al fine di reggere la volta artificiale dell’AntiSistema.



Perché la più grande paura delle popolazioni “barbare”, era quella che il cielo potesse cadere loro in testa?
Perché… è una infrastruttura artificiale e, in qualche modo, l3 ricordavano ancora (perlomeno nel linguaggio significativo, che ricomprende anche la “paura”).
No?
“Fai… di ‘bucare tale schermo’. Osa, laddove = come… persino non volano le aquile: sostanzialmente”.
      
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2018
Bollettino numero 2373