venerdì 7 aprile 2017

Focus.



(Se) i prodotti che ti vendono sono sempre “i migliori sul mercato”, da sempre “senza questo e/o senza quello”, significa che (se fosse vero), tali prodotti dovrebbero 1) costare sempre meno (infatti, sono “senza…”), 2) essere evanescenti (talmente “leggeri” che/da…) e, nella sostanza, 3) nemmeno esistere (nel senso che “non te ne fai nulla”). 
Ma (ma) “qua, così” il fatto stesso di essere “senza…”, viene tradotto in una maggiorazione sul prezzo, poiché il processo industriale – concepito per “togliere” – costa e, quindi, s’incide sul/nel prezzo.
Non importa se quel “senza”, si deve applicare al prodotto nella sua forma “a monte” e, non, sul prodotto “già” concepito, convenzionalmente, per essere poi rilavorato (in maniera tale da “togliere”).
Un esempio è l’olio di palma. La corsa è, ora, a “eliminarlo”. Cioè, invece che semplicemente “non usarlo”, si fa passare la versione delle cose che “viene eliminato”, ossia:
c’è una lavorazione (attenzione), per “non usarlo”
e, quindi
c’è un costo maggiore da sostenere
che si scarica sul cliente.
Questa descrizione è opinabile quanto vuoi, ma – ciò – non toglie nulla relativamente alla sostanza della descrizione di quello che, comunque, avviene
Il costo del prodotto deve aumentare sempre di più, nel tempo. E sai perché? Perché, indirettamente, te lo fa capire la “politica strategica” adottata dalla Bce:
la preservazione di “cosa”?
del potere di inflazione, che deve esistere sempre, al fine di mantenere il mercato nella “stabilità”.

Sì. La “stabilità” sottintesa dalla/nella convenzione “qua, così”, che è un piano inclinato nel quale tutt3 scivola da “a monte” a “a valle”, senza possibilità alcuna di autentica discussione e proposizione, da/per parte della Massa.
I prodotti, d'assieme (costo della vita), sono sempre più “leggeri” ed il loro prezzo – all'opposto – è sempre più “pesante”:
questo fatto, confonde le idee. Ti rende dubbios3 e sempre più incapace di comprendere il giro del fumo”; dove inizia, da dove s’emana, cosa (chi) lo rigenera, perché, come, quando, etc.

  
Ti ritrovi, sempre, alle prese con l’Autorità, che decide anche per te, lasciandoti però nel proprio “cono d’ombra”, pur avendo aperto “punti di ascolto”, che illudono di più rispetto a quando non erano nemmeno previsti. 
In questa maniera, l’imposizione diventa “trasparente”.
La tua “privacy” viene rispettata, raggirandola e raggirandoti.
Prova, ad esempio, a porre termine al flusso di comunicazioni commerciali che ti chiamano, a tutte le ore, sia sul cellulare che sul fisso di casa.
Nonostante la “legge” abbia previsto modalità di rispetto del tuo “desiderio di…”, le aziende bypassano regolarmente un simile “scoglio”.
Di conseguenza, non ti resta che impedire questo bombardamento, ricorrendo all'acquisto di tecnologia (un costo in più, per te. Un altro guadagno per…) ad hoc:
apparecchi che inseriscono in una blacklist, i numeri “fastidiosi”
che fanno da filtro “intelligente”
che delimitano il tuo “spazio”, alfine
sempre preoccupat3 di doverti difendere
ancora, dovendo solo sopravvivere (mentre la “legge”, in teoria e anche in pratica – ma non sostanzialmente – annuncia e predica il tuo diritto ed il rispetto del tuo essere).
Nel "caso" degli smartphone, esistono App (gratuite) che fungono da filtro. Però, dal momento in cui “non sai come funziona la tecnologia alla base dei dispositivi moderni”, di conseguenza… tutto questo “gratis” significa che il desiderata aziendale, a tuttotondo, è quello di “entrarti dentro”... al fine di sapere sempre quello che fai, preferisci, agogni, paventi, etc. 
Insomma:
il tuo interesse, quello che ti sta a cuore.
Senza omettere che “già” l’intero mondo social è una modalità di “spionaggio”, scambiata per libertà, democrazia, comodità, rispetto, comunicazione, libero arbitrio, etc.

La App, che scarichi gratuitamente, occupa spazio nel dispositivo (anche quando promette di “pesare” molto poco) e rallenta i processi di fondo del sistema operativo, in maniera tale da costituire il più classico – e persino, ovvio – dei Cavalli di Troia.
Dal momento in cui la tecnologia “ti viene data (venduta)”, la stessa ha uno scopo non solo commerciale.
Immagina così:
questa tecnologia, se tu non la comprassi (per vari motivi virali), te la regalerebbero
poiché
essa serve, ossia, è “al servizio di…”.
Essa ha sostituito un certo lavoro di spionaggio, “fatto alla vecchia maniera, attraverso l’utilizzo e la formazione di esseri umani, predisposti ad una simile, e datata (ma mai fuori moda), mansione”.
Sì, perché, il lavoro più antico del mondo non è quello che pensi, bensì, è proprio quello della “spia”.
L’inflazione corrode: 
come una tentazione sempiterna.
La “spia” è, a livello di simbolismo sostanziale frattale espanso, la decodifica dell’attenzione sotto/dominante verso di te, la Massa. 
Ed il motivo fondamentale è incarnato dal fatto, inossidabile, che tu sei sede continua di “reale potenziale”:
l’autentico pericolo che l’AntiSistema corre (la sua Spada di Damocle)
vive dentro ad ogni essere umano vivente, anche “qua, così”
la possibilità di “ritornare in sé (ricordare)”
con tutto quello che ne consegue
Tu sei “come una bomba ad orologeria”.
Siria, attacco Usa: 59 missili contro base aerea.
Gli Stati Uniti hanno lanciato un attacco missilistico contro la Siria, il primo dopo l’ascesa alla presidenza di Donald Trump. Sono 59 i missili scagliati contro una base aerea. Si tratta della prima risposta concreta dopo le minacce di un intervento in seguito al raid con il gas nervino che nei giorni scorsi ha fatto strage in un villaggio dei ribelli.
In un messaggio alla nazione, Trump ha dichiarato che “è nell'interesse vitale della sicurezza nazionale prevenire la diffusone e l’uso delle armi chimiche” e che “nessun bimbo deve soffrire come quelli siriani”.
La Siria, ha aggiunto, “ha ignorato gli avvertimenti del Consiglio di sicurezza dell’Onu” perché “non si possono discutere le responsabilità della Siria nell'uso delle armi chimiche”.
Il presidente Usa sia è poi rivolto “a tutte le nazioni civilizzate” per chiedere di interrompere il bagno di sangue in corso:
il mondo – ha detto Trump – si unisca agli Usa per mettere fine al flagello del terrorismo”.
L’attacco missilistico è stato definito “mirato”:
“ho ordinato che venisse colpita la base dalla quale è partito il raid chimico”.
Secondo le prime ricostruzioni l’obiettivo è stato a Shayrat, nel centro della Siria. L’operazione sarebbe scattate alle 2.45, ora italiana. I missili, lanciati da due navi americane presenti nel Mediterraneo, avrebbero colpito piste, velivoli e zone di rifornimento. Secondo fonti militari siriane e esplosioni avrebbero causato vittime.
Dura la reazione della televisione di stato siriana che definisce il raid missilistico “un’aggressione” da parte degli Stati Uniti. Già in precedenza, nel corso della giornata di ieri, era trapelata notizia che il Pentagono stesse studiando i piani per un intervento militare in Siria.
Link 
Soldi per bombardare se ne trovano sempre
Nonostante il budget, la crisi e tutte le invenzioni finanziarie impossibile ed inimmaginabili.
Qualche tempo fa, era già chiaro che gli Usa avrebbero avuto come prossimo “target” la Siria.
Ma, “la storia si ripete sempre, solo nella sostanza”.
Quindi, la strategia cambia senza che la sostanza ne risenta.
“Ora”… gli Usa possono attaccare apertamente la Siria, senza che – per/con questo – l’opinione pubblica si risenta (se non a livello di “chiacchiera”).
59 missili fanno oltre cento milioni di fatturato:
non male per una notte di lavoro.

  
La cosa più diabolica e che il capro espiatorio scelto, è un assurdo se (se) tu “ci sei”.
Il “cuore è di pietra”. La prole (e non solo) siriana (e non solo) viene eliminata senza scrupoli.
Delle vittime sono sempre delle vittime.
Sia che siano terminate con il gas, sia che l’eliminazione accada attraverso missili.
In ogni “caso”, ti ritrovi sempre nella stessa situazione, tra versioni diverse – racconti – della stessa verità, che continui ad ignorare, poiché – come nel caso della blacklist, per porre rimedio al bombardamento delle telefonate commerciali, al tuo numero di casa e/o di cellulare – il filtro ambientale, sociale, globale, è sempre all’opera, deviando l’informazione proveniente da “quelle parti” verso di te (come nuvole sospinte dal vento).
Tu “non sai ‘qua così’” quello che realmente succede in Siria, perché “non lo devi e non lo puoi, sapere”. 
Anche se lo intuisci, ma – questo – non costituisce una prova comprovata (ufficiale) per quel “San Tommaso” che sei diventat3, sulla scorta della realizzazione del metodo scientifico (deviazione, filtro, censura, blacklist, etc.).
“Già” con l’Iraq, i fatti hanno dimostrato che non esistevano arsenali chimici di Stato
Eppure, l’Iraq è “già” stato bombardato, invaso, conquistato e posseduto (sì, perché, quando questo potere giunge per “liberare”, poi, si radica d’assieme, nel tessuto sociale e mentale dei residenti e... non se ne va più via, come una macchia/macchina indelebile).
Ovvio, questo potere è sottodominante. Una compresenza fisica, che tende a replicare il “è già successo”, di stampo dominante (che non esiste ma c’è).

  
Osservando la dinamica sottodominante e scambiandola per la “diretta”, ometti di prendere in considerazione che sia già tutto successo, a livello superiore. Così, in una simile “differita delle cose”, tutt3 consegue in una corrente “naturale”, in grado di auto convincere ogni scetticismo di fondo.
Rifletti:
se (se) ciò che intuisci
profondamente
non ritrova mai (mai) la possibilità di riscontro effettivo nei
fatti
in una maniera comprovabile ufficialmente (un assurdo, se immagini a fondo)
allora
in te persiste come una separazione tra questo “intuito”
e
il fatto di portarlo a manifestazione, attraverso la presa ufficiale di posizione “altra”.
Ti sembrerà sempre (sempre) di “sognare”
Nella sostanza, registrerai come una certa “impossibilità a…”.
Come in quei “peggiori incubi”, allorquando non puoi, non riesci, a muoverti, nonostante il pericolo si avvicina sempre di più. 
Percepisci che puoi e devi farlo, ma (ma)… per qualche motivo "interiore", non ce la fai proprio a “scatenarti”.
Ecco. Questo è l’apice dell’incanto. Della materia tenuta assieme da una motivazione superiore:
superiore, nel senso, di avvantaggiat3 rispetto a te (mentre sei/stai “qua, così”).
Che cosa c’è che 1) non capisci di tutto questo? Che 2) non ti è chiaro? Che 3) ti sembra una assurdità?
Che diamine credi essere questa realtà manifesta che, unicamente, riconosci?
Perché non riesci a… “muoverti”?
Perché intuisci (sai) ma, c’è qualcosa di molto più convincente all’opera?
Cosa (chi) ti blocca?
Le “tue” paure? Sì. Solo che, queste paure, “non sono” tue.
Sono auto indotte. 
Sono false, anche se è vero che esistono (è sempre vero).

  
Trova il modo di “bucare lo schermo”.
Lo scollamento è un velo d’incantesimo:
una ferma intenzione che si riflette sulla formazione di materia (realtà manifesta).
Che cosa pensi essere quell’energia che, ti dicono, essere alla base della proprietà dei materiali?
Che cosa pensi essere l’atomo, ed ogni infinita sua scomposizione?
Perché la materia, a livello subatomico, è come se fosse vuota?
Perché alla base c’è l’energia? E che cosa simboleggia questo “legame”?
Ad un certo livello, la materia è regolata da una “versione delle cose (tecnologia, scienza, natura)” che converge sul piano, più classicamente narrato in ogni tempo, della… “Magia”.
Il Mago, la Maga, gli sciamani che agitano bacchette, mani, scie di fumo per aria, etc. e, funzionalmente, la materia “risponde” di conseguenza (poiché "conoscono, ricordano, sanno di/che..."):
che cosa significa.
Ho pensato molto alla differenza tra ciò che qualcosa è, e ciò che significa”.
La scoperta
Frattalità (espansarispetto alla convenzione “qua, così”).
Una memoria, fra l’altro.
La “Magia” alla base della veicolazione del reale potenziale, verso la sua in-diretta manifestazione, alla luce di qualsiasi “occhio” vivente.
Simbolismo sostanziale (secondo la lente/ottica frattale espansa, orientat3 attraverso la configurazione/atteggiamento della “formula”: la guida a quintessenza, tuttotondo o ad angolo giro, sempre vera, se stess3, umanamente sempre centrale, eclissando la forma gerarchia/piramidale AntiSistemica).

In seguito, gli storici scoprirono che quei rapporti in sostanza erano falsi. Tuttavia, funzionò... perché le persone credevano che il Governo avesse tutto sotto controllo… è il modello aziendale della nostra grande nazione.
Ogni giorno lavorativo, all'apertura del mercato, convinciamo le persone a credere in qualcosa… potrebbero essere patatine fritte, per quanto mi riguarda, non importa… a patto che la truffa, funzioni.
E le persone comprino e vendano qualunque cosa noi vogliamo… E sappiamo tutti che le truffe non funzionano, senza quel genere di fiducia”.
Mr. Robot
Sappiamo tutti che le truffe non funzionano, senza quel genere di fiducia
Truffa e Fiducia = orientamento della materia e dell’attenzione massiva (la raccolta dei frutti della semina, le bestie “ospitate” nella stalla e dentro alla recinzione).
Hai compreso? Cosa? Questo, “saltando di livello”:
coloro che recitano, nelle opere di narrazione cinematografica, possono anche solamente lavorare; così come chi scrive le trame stesse e chi le autorizza, produce e trasmette... ma (ma) tutt3 ciò che s’emana da una simile moltitudine, è sempre (sempre) reale manifest3 nel “qua, così”.
È una indiretta opera di denuncia dei “tempi”, dell’AntiSistema, della compresenza immanifesta dominante… senza per (con) questo, prendersi alcuna responsabilità per ciò che “ti dicono”. 
Rimanendo al di là della presa d’atto ufficiale, del movimento, della portata potenziale scatenante… chi (cosa)?
Che cosa si “scatena ‘qua così’”, rinunciando alla responsabilità diretta, oggettiva, della genitorialità della denuncia? 
Non si scatena nulla, nella sostanza.
Se non che... le persone sono sempre più sensibilizzate, da una parte, mentre da tutte le altre, la tenaglia si chiude sempre di più, essendo completamente immerse e sommerse da un modello consumistico “fognario”, che consuma loro, a loro volta
Chi scrive queste trame, prende senz'altro spunto dalla forma reale manifesta – senza tempo - “qua, così”.
Ma, una simile scrittura risulta “è” senza arte né parte se (se) senza uno scopo diretto, conclamato.
Qualcosa che disperde, invece di radunare (ma, che raduna comunque nel luogo comune “qua, così”).
Qualcosa che dirige verso i "movimenti", di ogni tipo, già esistenti. Oppure, che spinge a crearne di nuovi, ma (ma) sempre ad “immagine e somiglianza” del già esistente, dato che l’alternativa sostanziale è praticamente “condannata all'oblio”, senza esempi viventi globali (così come l’AntiSistema ha disseminato, tali esempi, per ogni dove).
A cosa possono ambire le persone, senza questo “scopo”?
Possono solo conseguire, anche se non ne hanno idea.
Semplicemente, nella corrente, i legnetti la seguono inerzialmente, gravitazionalmente, inevitabilmente
Coloro che recitano e tutt3 coloro che lavorano nella sfera magica del cinema, hanno coscienza di quello che “fanno”?
Solo all'apparenza. Lo credono, molto spesso, per “moda” e necessità.
C’è alla base, al massimo, l’illusione di avere compreso, ma… così come per coloro che assistono alla proiezione di tali opere - l’effetto dura dieci minuti una volta usciti dalla sala - allo stesso modo, per coloro che si prestano, lavorando, l’effetto dura per qualche frazione di tempo.
La recitazione comporta un mantenimento dei vantaggi lavorativi. Mentre, la scena ripresa dalla trama cinematografica, rimane reale manifesta “qua, così”.
Intatta.
Anzi: rafforzata, da un simile feedback ambientale.
Da quel nulla di fatto che manda “a monte” qualsiasi trama altra, nonostante la forma reale manifesta sia tossica per tutt3…
Dirti tuttoè renderti dubbios3
Da quel momento, infatti, dubiterai ancora di più. Ma tutto questo non impedirà al “è già successo” di continuare a succedere.

  
Ad esempio, Philip K. Dick morì nel 1982, proprio l’anno di uscita del film Blade Runner, tratto da un suo romanzo.
Morì, ossia, all'inizio di un riconoscimento globale della sua opera, ma solo ed esclusivamente per quanto riguarda la fantascienza, disinnescando ogni altro significato, derivante da una vita intera votata verso qualcosa che, “qua, così”, di scioglie come neve al Sole, rimanendo solo vapore, alias, “gloria postuma (fine a se stessa o, meglio, volta all'auto conservazione dello status quo)”.
Valis è incentrato sull'amicizia tra un alter ego letterario dell'autore, che come lui fa lo scrittore e come lui si chiama Phil Dick (l'io narrante del romanzo), e un perdigiorno sballato di nome Horselover Fat (il vero protagonista).
Il secondo è convinto di essere stato contattato da Dio, o meglio da una rete di intelligenza divina chiamata Valis (Vast Active Living Intelligence System); quest'ultimo avrebbe scaricato nel suo cervello un'enorme quantità di informazioni che Fat non sa come interpretare, e per questo chiede l'aiuto di Phil…
L'inchiesta dei due protagonisti è sempre sull'orlo di una rivelazione clamorosa (viviamo nell'illusione di duemila anni di storia, in realtà ci troviamo ancora a Roma nel 70 d.C., prigionieri dell'Impero che non è mai crollato) regolarmente smentita o trasformata in una nuova verità della quale la precedente era solo un'ombra…
Link 
È convinto di essere stato contattato da Dio, o meglio da una rete di intelligenza... chiamata Valis (Vast Active Living Intelligence System); quest'ultimo avrebbe scaricato nel suo cervello un'enorme quantità di informazioni che non sa come interpretare
Reimposta tutt3 da “qua”:
sistema operativo frattale espanso
una compresenza funzionale
agganciata da/in questo spazio (potenziale).
Philip K. Dick “non sapeva come interpretare… un'enorme quantità di informazioni, scaricata da Valis…”:
questo spazio (potenziale)
sì, lo sa fare
e ritrovi tutto “qua”
nella successione di Bollettini
che sono già venuti alla luce e che continuano a farlo
dove, l’ultimo Bollettino è sempre quello più attuale
aggiornato
poiché
quintessenza.

  
Dio è un simbolo
un luogo comune, il simulacro del valore aggiunto (ciò che “è già successo” e che continua a succedere, proprio per questo motivo, nonché, per ragioni funzionali a livello infrastrutturale, governato e sensibile alla grande concentrazione di massa, giurisdizionale. Il “Signore” che domina, dal momento in cui, la Massa si è arresa senza nemmeno ricordarlo. Altro che “sonno e risveglio”: un incantesimo, come bellamente proposto nelle “migliori fiabe della tradizione sociale, di ogni epoca, tempo e spazio ‘qua così’”)…
Ora che tutte le “grandi profezie” sono state superate, dalla conta dei tempi di stampo occidentale (che pensa per tutto il mondo), che cosa accadrà? 
L’umanità necessita di nuove “rivelazioni”. Vero?
Solo che, adesso, è il mondo della scienza ad annunciarle. Ad esempio:
tra 30 anni, la prima comunità umana su Marte.
L’economia collasserà quando l’oro nero finirà
I fatti hanno già superato certe “profezie” mal tradotte ed interpretate ad hoc, per dirti tutto... mentre si vendono libri e si producono documentari, seguiti da conferenze che fanno tendenza… unicamente.
Ho dedicato più di quarantanni a questo lavoro. Non c’è niente di casuale”.
La scoperta
Non c’è niente di casuale… in qualcosa di lunga data, governat3 sempre dalla stessa “mano”.
Quando una tua “fantasia (sogno, desiderio o intenzione, progetto, iniziativa)” si radica, allora diventa realtà manifesta. Quindi, realtà e “fantasia” sono due livelli diversi dello stesso “edificio”.
Eddy è morto?
Sì. Solo per arrivare di là…
Pertanto, è mia opinione che la coscienza dovrebbe essere considerata come un altro stato della materia
Le proprietà della coscienza derivano da leggi fisiche, che governano l’universo…”.
La scoperta
Ancora "Valis". Ancora il sistema operativo frattale espanso:
leggi fisiche, che governano l’universo
Un altro stato della materia:
che cosa “è” la materia?
Molto meglio:
“chi” è, la materia?
“Chi”, essa, rappresenta (a livello di simbolismo sostanziale frattale espanso)?
La ragione fondamentale, compresente, immanifesta, dominante “qua, così”:
ciò che non lascia spazio alcuno, al “caso”.
Quanto è “casuale” sia la somiglianza, che le attitudini?

Words worth = (dall'inglese) parole di valore (degno di, meritevole)
Guarda “caso”, un poeta e un economista (presidente della Bce, che crea valore ed è meritevole di…)
Draghi (essere un drago = persona astuta, scaltra e capace quanto mai in una particolare attività Link)
Che cosa significa…
Come la pelle umana, che si riforma curando le ferite, così il materiale creato in laboratorio si auto-ripara, tornando come prima
Creare un materiale con tutte queste proprietà è stata una sfida per anni. Ci siamo riusciti e ora stiamo iniziando a studiare le possibili applicazioni
Da giovane divoravo i fumetti di Wolverine. Era un eroe che poteva salvare il mondo perché il suo corpo si curava da solo.
Creare un materiale che si cura da solo, che si ricompone se spezzato, può tornare perfettamente sano, come il corpo umano”.
Chao Wang 

   
Andiamo
Al mondo c’è tecnologia (e materia/materiale) più che sufficiente per “generare la vita”
Segui attentamente il flusso di notizie pubbliche ed espandile esponenzialmente.
Se metti assieme tutti i “pezzi”, ti accorgerai che è già possibile.
E per una vita di questo tipo, “chi” sarebbe Dio?
Un organismo di questo tipo, a cosa (chi) obbedirebbe?
E per quale motivo sarebbe stat3 progettat3?
Se (se) sei coerente con il modello di reale manifesto “qua, così”, la risposta non può essere solo che una:
la progettazione avviene per interesse, di parte.
Sfruttamento, controllo, lavoro, produzione, riproduzione, etc.:
dominio.
Ossia
Per l’auto mantenimento dello status quo “qua, così”.
Alias?
Per la preservazione dell’ordine precostituito, nella direzione identica che puoi riconoscere, sempre, attraverso – anche – il racconto del corso storico deviato:
una piccola minoranza organizzata, a scapito di una grande maggioranza disorganizzata.

  
Se espandi ed astrai la “visione sulla/della vita umana”, in questa maniera, portandoti al di là della vicenda narrata da/in questo tempo, allora, potrai osservare lo stesso panorama ma (ma) da un’altra sezione temporale.
Sarebbe solo una fantasia? No. È simbolismo sostanziale frattale espanso, ad “immagine e somiglianza
Ricorderesti come sono “già” andate le cose, capendolo “qua, così”.
Astrai proporzionalmente il quadro d’assieme.
Traslalo su un’altra scala temporale, a partire da ciò che sai che “succederà certamente fra qualche anno”:
l’espansione della robotica, ad esempio.
Una nuova forma di “vita”.
Poi, rifletti come se (come se) quella vita fosse la vita umana e “ricalcola tutto (facendo retroingegneria o rivisitazione sia della storia che dell’attualità, dato che non c’è differenza sostanziale)”.
Che cosa ne emerge? Cosa ne ricavi?
È dura da ammettere, ma… le considerazioni che elabori, logicamente, sono anche perfettamente applicabili a te, in quanto singolarità umana e, dunque, a Dio (in ogni sua forma di ricordo e di celebrazione globale).
Attraverso il “focus”, l’intelligenza umana ottiene tutto
Ovvio, tu non lo sai più. Non ne sei tanto sicur3. Perché non te lo fanno vedere, da tempo immemore, ormai.
Ma è così.
E le prove sono sempre riflesse nel mondo reale manifesto tutto attorno a te. Anche se scambi tutto per imperfezione e, al contrario, è invece tutto perfetto “qua, così”.
Una perfezione che lo è solo dall'angolazione che la prevede in quanto tale.
Quando un certo potere ha il vantaggio di operare inosservatamente, allora, ha tutto il tempo per rimodellare ad hoc l’intero piano reale manifesto che, di conseguenza, assume la forma desiderata (questo è il focus).
Lo stesso “motivo”, gli umani lo rivivono – senza capirlo a fondo, nella sua valenza simbolica – in ogni branca dell’interesse settoriale, che non conosce problematica irrisolvibile, allorquando tutta la “forza” è direzionata a “remare” nella stessa direzione.
Chi ha, “qua, così”, di un autore… l’intera opera originale?
Tu.
“Fai…”.
  
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2017
Bollettino numero 2042



4 commenti:

  1. I migliori robots sono stati gia' creati: siamo noi...

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    1. Ciao Spartan, esatto. Ma è ora di ricordare il "è già successo". Il prima di divenire "robots".

      Grazie. Un caro abbraccio. Serenità

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  2. Ciao Davide :-)
    Due sere fa c'era in TV l'uomo bicentenario. E ho parlato proprio ieri sera, a lungo, con la mia compagna, proprio di Philip K. Dick.
    Molto bene ;-)
    E, sempre più VEDO come, davvero con il focus ognuno di noi può ottenere Tutt3.
    Ecco qua la paura dominante e il motivo del nostro venir usat3.

    Quindi, la materia è parte dominante, così disposta secondo la sua volontà e tenuta assieme da tutto ciò che ella consuma? Compresi noi e la nostra energia, truffati e fidelizzati (come i vari supermercati insegnano).

    Un abbraccio

    Fabio

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    Risposte
    1. Caro Fabio, esatta/mente :)

      La materia prende la forma dell'intenzione. Quale? Quella della grande concentrazione di massa, giurisdizionale (grazie al "Genio" frattale espanso: una tecnologia). Per questo motivo, per dominare, "è già successo" che... il vertice distaccato della/dalla piramide (dominante), ha acquisito la giurisdizione planetaria.

      La Massa consegue e viene "bruciata", in questo "motore"...

      Consapevolezza.

      Grazie. Ti abbraccio.

      Serenità

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"Fai..." un po' Te.