“È già successo”.
Ad esempio, che gli Usa hanno utilizzato testate atomiche, al fine di porre “fine” alla Seconda Guerra Mondiale.
Ossia, da quel “momento (in leva)”, la percezione di realtà manifesta non è più stata come “prima di…”.
Ogni, "inevitabile", guerra successiva, infatti, ha ormai incarnato quel tipo, esatto, di già “successo”.
In che modo?
Certo, perché – dopo l’atomica – quale senso avrebbero tutte le altre guerre, se non quell'unica direzione molto simile all'auto distruzione di massa?Dopo l’atomica, il deserto. Oppure, molto più strategicamente (oppure, maliziosamente), le guerre successive a quel “momento”, sono state tutte più “soft”.
Se ci pensi bene, le potenze globali sono giunte ad un "compromesso", tale da 1) non permettere di superare l’apparente necessità della guerra, 2) continuando, ad un livello intermedio, a fare la guerra, 3) decidendo multilateralmente il non utilizzo alle armi più “deleterie”, ossia 4) in grado di far apparire la guerra, per quello che esattamente “è”: una distruzione reciproca (qualcosa che riguarda tutt3 e che “qua, così”, se non si inasprisce ad un livello massimo, di non ritorno, allora può dare luogo alla inevitabile ricostruzione successiva, fonte e meta di questo tipo di business sottodominante).
L’esistenza di armi nucleari/atomiche “testate storicamente sul campo”, ha permesso di abbassare gli estremi della portata distruttiva (ma non annichilente), della guerra.
Infatti, rinunciando – ogni parte – ad utilizzarle, l’industria della guerra ha ritrovato nuova spinta e floridità, “facendo finta che…”. Ok?
Del resto, fatichi a credere che un conflitto nucleare possa veramente attuarsi, dato che... quel “momento” andrebbe a costituire, anche, la fine di… qualcosa.Ci sono “tagli netti”, nella storia conservata a livello planetario.
Ad esempio, le “cicatrici” delle ere glaciali:
milioni di anni, che sembrano come “inutili”.
Dove tutt3 era “fermo”, bloccato dai ghiacci e dal freddo.
Nella sostanza, il tempo occorrente al Pianeta per resettare la quasi totalità del contenuto di superficie precedente.
Che cosa (chi) può essere sopravissut3 ad una simile “lama”?
Viene naturale, allora, immaginare alla possibilità di sopravvivere sotto alla superficie, ghiacciata, della Terra.
Ecco, allora, il “mito” della Terra Cava, ad esempio.
Qualcosa di fuori da ogni contesto logico? No.
Per nulla affatto, ricorrendo a quel tempo caratterizzato da condizioni di/in superficie pressoché proibitive per continuare a “vivere”. Una logica necessità, incarnata dall’ambiente e nell'ambiente stess3.
Il nocciolo della questione “è”:
quanto conviene che una simile verità fuoriesca allo scoperto, della tua attenzione?
Ovvio che non si tratta di raccontare la pantomima dell’uomo primitivo, che viveva nelle caverne e che doveva sopravvivere cacciando con la propria “clava”, alla Flintstones.
Perché?
Perché rivela (cela a doppia mandata), qualcosa (qualcun3) che ha tutto l’interesse a rimanere in un simile stato di vantaggio strategico, sotto alla superficie apparente della realtà manifesta.
No? Ancora una volta, ti risuona nella mente, il termine auto disinnescante (e post ipnotico) “fantascienza”… Il richiamo al senso delle cose “qua, così”. La lunghezza massima della “catena del tuo libero arbitrio”.
Avvicinati da questa prospettiva/inclinazione:
al giorno d’oggi
immagina che 1) la vita può essere riprodotta in vitro. Che 2) tale “operazione” può, allora, essere a/di completo appannaggio della scienza (deviata) e che 3) tutto questo dia “luce” ad una cerchia di persone, come te, ma senza catalogazione ufficiale (nessun dato personale registrato all’anagrafe di nessun tipo)
quindi
abitante “sotto alla superficie (laboratori segreti)” della Terra abitata e sotto alla superficie della "tua" attenzione "qua, così".
Non tanto perché, costoro, siano delle divinità, coi superpoteri; quanto perché sono “al di là” della tua portata (attenzione) “qua, così”.
La compresenza immanifesta è, “qua, così”, dominante (così ha scelto di essere).
Di conseguenza, la “natura” e la realtà manifesta, in toto, hanno assunto (registrato, riportato) il medesimo tipo di “informazione (specchio/riflesso)”, dato che “in questa maniera, funziona d’assieme”.
Per simbolismo sostanziale frattale espanso:
un tipo di memoria (una forma di “nota bene”).
Bankitalia: inflazione in ripresa, ma rimane ancora debole.
L'inflazione mostra "segnali di ripresa, ma rimane ancora debole". Lo afferma la Banca d'Italia nel bollettino economico, sottolineando che "come nell'area euro anche in Italia i prezzi al consumo hanno accelerato.
Nel primo trimestre l'inflazione si è portata in media all'1,3%, toccando i livelli più elevati degli ultimi quattro anni"."Tuttavia - secondo Via Nazionale - la dinamica dei prezzi misurata al netto delle componenti più volatili (beni alimentari e prodotti energetici) rimane modesta, intorno allo 0,5%; essa riflette margini ancora ampi di forza lavoro e capacità produttiva inutilizzati, oltre che una perdurante moderazione salariale".
"Secondo i sondaggi - aggiunge Bankitalia - le aspettative di inflazione delle famiglie e delle imprese sono state riviste al rialzo, ma restano nel complesso contenute".
Link
Detta così, sembra che… l’inflazione sia necessaria e, persino, in una modalità consistente.
E, dato che ad affermarlo è una simile Autorità, come puoi immaginare di pensare che è “una verità di parte”?
Infatti, “non sta scritto da nessuna parte, se non nei libri di testo universitari”, che…
Non c’è nulla da capire.
Cosa “capisci” approfondendo una simile teoria, convenzionale?
Nulla, se non che… devi imparare “a memoria” una simile parte (dogma). Che “è così” e tu hai sempre l’impressione che sia “solo così”. Quindi, che non ci puoi fare nulla, anche se…
Per cui, la tua “dimensione” viene come “dopo”, ogni versione esperta, che ti raccontano a mo’ di “fiaba” per adulti mai del tutto “cresciuti”, ossia, dimentichi di sé e del significato sostanziale del “è già successo”.
Il tuo, quindi, è un "auto" limitarti a seguire la “voce” più convincente, omettendo sempre più di credere a ciò che “senti in cuor tuo”.
In questa maniera, la decodifica ambientale che “fai”, è sempre al livello “qua, così”. Purtroppo, è come se ti avessero già tarpato le ali. Persino a livello di fantasia, immaginazione, frattalità espansa (logica alternativa sostanziale), etc.
La paura è sempre troppa.
Quindi, ti delimiti a dare sfogo a certi “sentire”, attraverso la lettura di racconti fiabeschi/fantascientifici, oppure nell'essere parte spettatrice, passiva, nelle “migliori sale cinematografiche (casa ‘tua’)”, allorquando assapori trame fantasy di ogni tipo.
Ormai, se poni attenzione, i casi di produzione letteraria e cinematografica più di “successo”, sono incarnati – appunto – dalla realizzazione di trame sempre più intricate e complesse, relative a questioni di spionaggio, intrighi internazionali o domestici, corruzione, malavita, tentazioni, interesse personale, omicidio, violenza, sesso, contraffazione della verità, scandali al Sole, etc.
Cambia la location, non cambia la sostanza dell’incarnato.
Cambiano i suonatori, non cambia la musica.
“L’unica costante in un mare di variabili…”.
Mr. Robot
Il segnale portante “altro”.
La sovrapposizione al clock “qua, così”…
Una sorta di “rispetto” per il tuo “momento”. Ma, qualcosa che nel tempo – (della) dominante – ha assunto i termini di un “fantasma nella macchina”, ossia:
qualcosa di puntualmente dimenticat3.
La giustizia ad angolo giro, ad esempio. Vero?
“Ogni ‘decisione (legge)’ che, in qualsiasi modo, diretto e/o indiretto, mette a repentaglio la vita, anche, di una sola persona, è una ‘offesa’ alla comunità intera. Per cui, un simile dibattito è inammissibile, poiché costituisce una violazione dei “valori universali”, ampiamente approvati attraverso la massiva presa d’atto, già espressa dall'intenzione del Popolo…”.
Primo Articolo della Costituzione Universale
Giustizia ad angolo giro = assenza di ogni tipo di “cavillo”. A “tutto tondo”; anche girando attorno al concetto di giustizia, l3 stess3 rimane sempre e solo “tale”, ossia:
giust3 (poiché universale) ad ogni latitudine/inclinazione dell’interesse di parte (che, dunque, viene meno, nel tempo).
Un motore virale di rigenerazione della condizione più utile solo alla “malattia”, ossia, alla perpetuazione della dominante "qua, così".
Ciao Davide:-)
RispondiEliminaOggi mi han colpito un paio di meridiane. Hanno un bel significato simbolico. Il tempo, seppur artificiale, è indicato dal Sole (c'è - Sps docet- sempre, anche sopra le nubi). Come una bussola, un target vibrazionale nonostante tutt3. Nonostante il qua, così.
"Nella sostanza, il tempo occorrente al Pianeta per resettare la quasi totalità del contenuto di superficie precedente." Ho tenuto "davanti" a me questa frase, questo fatto. Abbastanza a lungo per far scaturire ricordi, immagini. Uomini "immortali" che ci hanno modificati (Frankenstein, i truci esperimenti nazisti, gli ibridi ad esempi frattali espansi). Svuotandoci poi di tutto il sapere. Erbe, medicine naturali, collegamento col passato ecc.
Come a dire, siamo messi qua, così da "miliardi" di anni/sempre.
Domanda relativa a questo passaggio del bollettino di ieri: "Allo stesso modo, del respirare, bere e lavorare (sopravvivere). Il corpo umano non ha bisogno di nulla, originalmente, essendo il concetto di “energia”, una finzione artificiale (strategia)".
Ma se tutt3 è energia e noi siamo anche energia, com'è possibile avvertire stanchezza e ammalarsi (morire)? Frutto dell'incantesimo? Frutto del farcelo credere e quindi poi diventa realtà?
Grazie
Un abbraccio
Fabio :-)
PS: ricordo un test sull'effetto placebo. Vennero date pastigliette di zucchero a dei pazienti dicendo loro che erano medicine apposta per i loro malanni. Bene, si auto curarono da soli. Solamente con la propria forza. Questo è abbastanza (dovrebbe esserlo) per spiegarci quant, cosa e chi siamo. Dovremmo " saltare sul divano" di fronte ad informazioni del genere.
Ora trovo l'articolo è lo linko.
Caro Fabio, è un loop, questa "Caverna". Si ripete tutt3, dal momento di "è già successo".
EliminaInterrompere il loop "qua, così" è possibile. Iniziamo con l'immaginarlo.
Nell'attuale paradigma siamo come "avvizzit3/asfissiat3". Qualcosa che non c'entra nulla con il concetto fantasioso di energia. Ho sviluppato una "idea", non ancora condivisa in SPS. E riguarda proprio questo ambito. Non appena possibile, tete a tete, te la racconto :)
L'effetto placebo è una "crepa nel muro".
Indica quanto siamo dominati "qua, così".
Grazie di cuore. Serenità.
Un caro abbraccione
Eccolo: http://www.psicologo-milano.org/effetto-placebo-specialmente-negli-usa/
RispondiEliminaE a fondo pagina:
http://www.psicologo-milano.org/limmaginazione-cambia-realta/
Un abbraccio
Fabio :-)
Perfetto. Ancora grazie :)
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