La verità frattale è contenuta dappertutto e si ripropone in continuazione. Basta essere ricettivi! Per cui non occorre fare costose campagne di scavi in pieno deserto e non bisogna disperare perché la “conoscenza” è stata quasi interamente trafugata, manipolata, nuovamente nascosta. No. Perché la “verità”, ciò che si è compiuto sulla Terra in un bacino molto dilatato di tempo, e non solo negli ultimi 5000 anni, è sempre tra di noi; la verità si riforma nelle nostre strutture sociali, individuali, nei nostri edifici, nelle forme delle città e del territorio, in ciò che scriviamo, pensiamo, diciamo, in ciò che compiamo e non compiamo.
È frattale proprio come le trame, i disegni naturali che si ripetono all’infinito se li si osserva attentamente. Olografica e frattale. Ogni “granello” di Creazione la comprende per intero. Indagando nei frattali possiamo comprendere ciò che è successo e che, oggi, ancora ci “plasma” come un sogno di materia eterica solidificata, come un incantesimo…
Riporto solo alcuni dialoghi della pellicola in questione.
“Le storie più antiche del mondo sono scritte nelle stelle. Storie di un era che precede uomini e Dei… Fu Zeus a creare l’uomo e l’uomo alimentava con le sue preghiere l’immortalità degli Dei. Ma con il tempo il popolo dei mortali divenne insoddisfatto, cominciò a dubitare degli Dei e alla fine si sollevò contro di loro”.
“Sitchin è un grande scienziato e ricercatore, che ha avuto il coraggio di sfidare il conformismo degli archeologi con tante prove che mettono in discussione la versione ufficiale. La sua speranza era che venissero esaminati i resti di un ritrovamento e che si potesse confermare che il DNA di questa entità non era di provenienza terrestre, e così aggiungere una prova scientifica inconfutabile e decisiva a tutte le altre che aveva raccolto in appoggio alla sua convinzione che la razza umana, di cui facciamo parte, è l’effetto, il risultato di un incrocio genetico tra abitanti della Terra e di un altro pianeta, Nibiru”.
A chi devo rivolgere la nostra gratitudine per questa gloriosa munificenza? A Poseidone? A Zeus? Chi devo ringraziare?
Ringrazia gli uomini che li provocano! Afferma premurosamente la propria moglie Barbara.
Hanno distrutto la mia isola, mandato la peste sulla tua. Si prendono tutto quello che vogliono! Siamo solo schiavi.
Gli Dei ci hanno dato la Vita; di questo dovremmo essere grati. Incalza ancora Barbara.
Sono stanco di dover ringraziare per gli avanzi… Sono un pescatore. Perseo è un pescatore. Persino questo ci hanno rubato: ciò che siamo! Eppure vogliono il nostro Amore.
Un giorno qualcuno si dovrà ribellare. Un giorno qualcuno dovrà dire: Basta!
No. Perché la verità è frattale e non ci si può fare nulla!
Andiamo avanti. Siamo nell’Olimpo e gli Dei sono riuniti in cerchio, preoccupati per il comportamento degli uomini, sempre più spavaldi e rivoluzionari nei loro confronti. Parla Zeus e poi interviene suo “fratello” Ade, il sovrano degli Inferi.
Io ho creato gli uomini! E loro ricompensano il mio Amore con la sfida?
Tu li hai creati per una sola ragione. Perché le loro preghiere alimentassero la nostra immortalità. Ma il tuo Amore è sin troppo grande. Sono diventati forti e questo mi costringe a riemergere perché ora siamo tutti minacciati. … Lascia che scateni la mia forza. Gli uomini torneranno a pregare. Tu potrai crogiolarti nel loro timore e noi torneremo ad essere potenti.
Tu affermi che è l’Amore ad alimentarci, ma tu dipendi dal loro Amore. Io ho imparato a vivere del loro dolore e della paura.
Fratelli e sorelle: è questa la verità! Per adesso la verità è questa! Ci rappresenta ancora. Con le nostre preghiere alimentiamo ancora “qualcosa” che necessita di questa vera e propria forma d’energia che possiamo evocare. Noi siamo i loro “figli”, le loro batterie come rappresentato benissimo in Matrix. Non è una questione di denaro. Riguarda una forma di potere ben diversa. E riguarda anche una questione di sopravvivenza a 360 gradi, innestata in un piano evolutivo, educativo, molto ben celato.
La forma d’onda, il velo costruito sul mondo, l’incantesimo, il sogno altrui, il paradigma, l’eggregora, la consuetudine e l’abitudine in uso nel mondo intero è un qualcosa che richiede di soffrire per alimentare un qualcosa d’altro: un principio potente che si nutre di noi e che è nato da noi.
Se cercate “preghiera” all’interno di questo Blog, troverete altri articoli sviluppati proprio evidenziando questa potente modalità di invio di energia.
Sintonizziamoci sulla radio del nostro CuoRe.
il mio cuo*RE si e´illuminato di AMO*RE nel
RispondiEliminaleggere questa tua analisi carissimo fratello , ero certo che queste affermazioni sarebbero prima o poi sorte dalla tua ANIMA luminosa ,non per averle dette ma sentite . (si salvera´chi non fa niente e non vuol fare niente)dice una vecchia canzone di battiato,fratello che ha
comunicato tante cose con la sua funzione,
il cantare musica vera. dicono:(la nostra forza sta nel vostro amore) gli dei che hanno bisogno. come noi creamo gli allevamenti. questo non ci deve rendere
arrabbiati ne pietosi nei loro confronti
perche´sono pur sempre creazioni dell´UNO
il punto oggi e solo quello di svegliarsi
e con grande AMO*RE sciegliere il nuovo
sogno nell´Eternita´. ti lascio col stare
insieme al TUO Essere.
Io spero che con questa onda d'urto che hai mosso
RispondiEliminaqualcosa nel cuore umano si ri svegli per udire nel rumore fragoroso dell'acqua madre,quella voce riconosciuta come nostra; la nostra identità
divina, che è libera da ogni catena , da ogni dipendenza. Dio ha usato molte tattiche perchè noi potessimo comprendere che sappiamo pensare , sappiamo decidere sappiamo amare, e uno alla volta come Jonathan questo volo lo faremo.
La grandezza dell'amor divino si può fare anche piccolissimo o nascosto o come vuole Lui, ma sempre saremo nel suo meraviglioso pensiero. Il tempo per conmprenderlo Lui ce lo dona tutto, sen
za mai incrinarsi un solo attimo .SAolo questo ciu deve dare la forza di comprendere quanto meraviglioso e miracoloso sia amare
Caro Rino,
RispondiEliminala tua saggezza ormai la conosco ed è sempre una meraviglia potervi attingere.
Ho trovato questa porzione di testo di Battiato:
Dal balcone ammiravo il vuoto che ogni tanto un passante riempiva... è stato solo un presentimento ti voglio ricordare che
niente è come sembra niente è come appare
perchè niente è reale.
Grazie Fratello :)
Un abbraccio e una buona Vita da Re a Re
Cara Amica,
RispondiEliminalo spero anche io!
Ho tanta voglia di "volare" via, ma prima c'è qualcosa da "fare" qua, in Terra.
Attendo i segni che tutto è pronto...
Grazie di cuore.
Una serena a buona Vita