Un intero paese in vendita.
Se un appartamento non vi basta e una villa vi sembra piccola potete provare ad acquistare un intero paese.
Fonte: Yahoo
Torniamo al potere del denaro. Con tanto denaro si potrebbe acquistare un paese e fondare una comunità, renderla indipendente energeticamente e provvedere al proprio mantenimento staccandosi dallo Stato. Sì, è possibile farlo, a patto che:
- il nucleo di persone sia in risonanza e motivato
- il nucleo di persone accetti di non usare denaro all’interno della comunità
- il nucleo di persone si fidi di una propria amministrazione che deve scendere a patti con “l’esterno” della comunità per quello che temporaneamente può ancora mancare e che necessita di un pagamento
- il nucleo di persone non permetta la creazione di figure estranee alla Vita collettiva della comunità stessa, tipo “l’amministratore”
Ciò che mi sovviene è la comunità tipica e “sana” della Roma dei primi tempi, dove ognuno aveva un ruolo ed un compito ben preciso, ma faceva capo comunque alla Vita comunitaria che, per i tempi, equivaleva a lavorare nei campi per il pubblico sostentamento.
Tempi e luoghi in cui coloro che desideravano “emergere”, compiendo il bene di tutti, lo facevano rimanendo sempre in prima fila e lavorando sempre più degli altri e non il contrario.
Le consuetudini, i valori e gli esempi pubblici erano ben diversi da quelli di oggi. La centralità religiosa era ancora opportunamente un miraggio. Non intendo mitizzare un epoca così lontana di cui probabilmente non sappiamo esattamente come si viveva in realtà, tuttavia mi sembra, a naso, che quell’epoca fosse perlomeno regolata da valori personali molto preziosi che nel tempo sono andati perduti, smarriti.
Non è semplice vivere insieme.
Nel passato la gente si univa di fronte ad un invasore che metteva chiaramente in pericolo l’esistenza di tutti. Poi le cose tornavano come prima. Cosa significa questo fatto? Che le comunità tendevano a sopravvivere, che erano regolate da questo istinto primordiale preservante. Oggi come siamo?
La sopravvivenza si è spostata in altro ambito: in ambito economico.
Oggi le famiglie temono l’insicurezza finanziaria e dunque il loro futuro. Futuro che è dipinto sempre più a tinte più fosche: ma di chi? Dagli Stati stessi, i quali avvertono che gli attuali tenori di Vita non saranno più possibili nel futuro. Le pensioni saranno sempre più limate verso il basso. Dunque? In un paese come il nostro, ma non solo il nostro, in cui gli anziani sono sempre di più, in cui i pensionati sono sempre di più, cosa succederà?
La sopravvivenza è messa in serio rischio. L’invasore non esiste più! L’invasore ha già invaso tempo fa ed è qua tra di noi, in maniera invisibile, fantomatica, paradossale, subdola. È una serpe intelligente che ci conosce molto bene. Non ha più necessità di un esercito e di armi. È entrato dentro di noi. Siamo noi stessi.
E noi come possiamo difenderci da un fantasma tanto concreto?
Non possiamo più nemmeno unirci per far fronte al pericolo comune. Perché? Perché non lo avvertiamo, i nostri sensi sono stati sopiti dall’uso di droghe autorizzate come lo zucchero. La nostra divinità è stata addormentata tramite nenie ipnotizzanti ed ammaliatrici.
Noi ci siamo lasciati andare sulle onde di false promesse. Di un progresso che è illusorio, falso, oscurante, lontano dai suoi valori più edificanti.
E la responsabilità è solo nostra!
In questo momento è andata via la corrente a casa mia. Bah…
Degli allarmi suonano, dei cani abbaiano. C’è tuttavia un silenzio nuovo e diverso dal solito.
Un silenzio dettato dalla mancanza di inquinamento elettromagnetico.
Comunque si parla sempre di invasori silenziosi.
Va bene, prendo questo fatto come un motivo per concludere un articolo alternativo a ciò che possiamo leggere sui quotidiani e sentire alla televisione.
Il nemico è una illusione.
Sarebbe bellissimo fondare una comunità tutti noi che ci siamo ritrovati nel web...
RispondiEliminaPotremmo provare a creare questa realtà...
Grazie come sempre...
Un abbraccio
"La sopravvivenza è messa in serio rischio. L’invasore non esiste più! L’invasore ha già invaso tempo fa ed è qua tra di noi, in maniera invisibile, fantomatica, paradossale, subdola. È una serpe intelligente che ci conosce molto bene. Non ha più necessità di un esercito e di armi. È entrato dentro di noi. Siamo noi stessi."
RispondiEliminaDaccordissimo! Gran bel post...
E' ora di dissolvere l'illusione e ricominciare a vedere!
Salute!
Senza l'ego ogni cosa diventa possibilmente paradisiaca cari amici
RispondiEliminaCon la volontà di far nascere un nuovo sociale nella comune libertà d'intenti può uscirne qualcosa di bello e ammirevole . Tutto sta nel sostegno sincero di un sogno accarezzato, che nel tempo diventa poi realtà. Ma quanto amore ci vuole !
Cara Erika,
RispondiEliminatocchi un stringa sensibilissima con le tue parole!
Sapendoti assolutamente centrata e responsabile, mi fai vibrare fortemente il cuore...
Sarebbe bellissimo, certo! Siamo anche incoraggiati dall'Universo a fondare "nuove" comunità di luce... Ma da dove si può iniziare?
Perchè hai scritto quelle parole? Lo sai che siamo alla ricerca di una casa nel bosco, per cui siamo "pronti" ad ogni eventualità!
Hai "visto" qualcosa di fattibile in tal senso? Sai, mi aspetto qualcosa di simile ogni giorno... E so che prima o poi succederà!
L'Universo risponderà...
Grazie a te Sorella, e buona Vita
Caro Amos,
RispondiEliminati ringrazio! Abbiamo una prima possibilità per iniziare a dissolvere l'illusione: abbandonare la televisione, adesso che è richiesto un decoder per vederla! Trasformiamola in una fioriera, come dice mia moglie :)
E molto altro!
Un abbraccione e tanta serenità
Amico mio! rientro in ritardo nel blog e con gradita sorpresa vedo che l'energia Universale ti ha ridato la spinta giusta, dandoci a tutti l'opportunità di riaverti in pieno vigore! "sono Felice! Anche se in ritardo ben tornato e ben guarito!
RispondiEliminaPer quanto al blog di oggi: che sogno! facciamoci un pensierino tutti insieme! "noi tutti che vibriamo con la stessa frequenza" e chissà se un pensiero simile non possa veramente realizzarsi! Ti abbraccio, Vi abbraccio, Pensiamoci!!!! Vincenzo col cuore.
Cara Lory,
RispondiEliminaquanto Amore ci vuole: vero!
Forse possiamo bypassarlo, visto che lo conosciamo così poco, mettendoci tanto cuore, sincerità, coerenza ed etica.
L'Ego andrà convertito in un paladino dei nuovi o rinnovati valori; come ogni "cosa" va educato o ri-educato!
Il lavoro su noi stessi è basilare in ogni senso e prospettiva...
Grazie di cuore e una buona Vita
Caro Vincenzo,
RispondiEliminache piacere riaverti qua con noi :)
Grazie per le tue buone parole...
"I sogni non terminano all'alba". Questa è una espressione che ho "sentito" mentre scrivevo qualche tempo fa... E forse solo adesso inizio a percepire quale sia il vero significato...
Il focus immaginifico è potente: come l'innocenza di un bimbo che "vuole" intensamente... Senza pensare a null'altro! Si può confondere questo atto come Ego, ma in realtà secondo me è solo pura potenza evocativa. Evitiamo di identificarla...
Impariamo a focalizzarla e veicolarla come quando lo facevamo da infanti, senza pensieri nè paure!
Tutto è possibile, perchè no?
Un grande grazie Fratello!
Buona Vita e buoni sogni :)