“Ah, io solo so
quanto mi duole il cuore
senza fede né legge,
senza melodia né ragione.
Solo io, solo io,
e non lo posso dire
perché sentire è come il cielo
si vede, e non c’è nulla da vedere”.
Fernando Pessoa
Bè, “sentire è come il cielo; si vede, e non c’è nulla da vedere…”.
E poi sembra che solo SPS si esprime “che non si capisce niente”. Eppure, per Pessoa è diverso. No? Egli è un “grande”. Ergo, SPS è discriminato!
Non è che ci vuole troppo, persino per… capire o “(non) vedere”.
SPS è nel filtro della censura = nell’algoritmo di “Google”. Quello Dem. Ma, il problema più grande è questo:
con Me ci sei “te”.
Pensa che se “te” fossi Te, andrebbe da sé che, alla faccia della censura “democratica”, con il semplice e comprovato “passaparola”, di antica data, ogni genere di filtro verrebbe by-passato inesorabilmente. Motivo per cui, sempre l’oro, hanno prima fatto il lavaggio del cervello a “te”, facendo auto decadere Te, in tale “fermo immagine temporale” o, meglio, consolidata abitudine (qua, così).
Sissignori: nell’AntiSistema, l’AntiSistema.
Che altro, se non il potenziale di… trasmutarlo. Wow.