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mercoledì 17 maggio 2017

“Dove” vale la pena di guardare.



Otranto, stop al Twiga. Il cantiere fermato per abuso edilizio.
Briatore: “In Italia non si può lavorare”…
Link 
La cronaca quotidiana “serve in tavola”, regolarmente, una serie infinita di notizie che, nella sostanza, ti dicono tutto ed il contrario di tutto (sai perché? Perché tu, personalmente, non hai nessun potere di “verifica”, né di “incisione”. Quindi, ti limiti a “leggere” ed a prenderne atto, sviluppando – nel tempo – una sorta di “impotenza” e, di più, l’abitudine all'impotenza).
“Qua, così” le fake news le assorbi, non le scrivi (le scrivi quando sei, però, parte in causa: quando hai interesse sottodominante).
Eppure, il problema sembra diventato l’esatto opposto (l'evoluzione della censura: l'auto censura. Una forma di prevenzione sempre più avanzata), dato che la legge studia di mettere il “bavaglio” alla tua possibilità di espressione (tu che sei diventat3, prima di tutto, un semplice terminale che si limita a leggere, ed è delimitato, da ciò che legge).
Quel famoso monito, appeso in molti esercizi commerciali, la dice molto lunga:
per colpa di qualcuno, non si fa credito a nessuno”.

venerdì 20 gennaio 2017

Condannat3 ad essere liber3 “qua, così”.



Chiediti (sempre): 
Che cosa significa?”. 
Il “valore” è contenuto nella sostanza, nel simbolismo di ogni e qualsiasi “cosa, situazione, essere”, poiché tutto (tutto) è memoria (frattale espansa).
Non visto che – in ogni “caso” – il (non) ricordare è il frutto di una certa, sicura, relativa (riferibile all'assolut3), ragione fondamentale a capo della dualità (apparenza fisica) causa/effetto, azione/reazione.
Tutt3 “è” anticipato, previsto, etc. dato che “è” strategia, interesse, lungimiranza, intenzione e, dunque, ispirazione.
“Che cosa significa?” è la… domanda? 
No.
È, piuttosto, l’orientamento, la tendenza, il trend, la tua “moda”… la previsione, l’intenzione, la strategia, l’interesse, la lungimiranza e, dunque, l’ispirazione.
Sì, perché, il processo funziona e lo fa sempre (sempre), in ogni modo, sostanza, senso, situazione, luogo, etc.
L’atteggiamento incarna questa “ispirazione”.
Se (se) l’atteggiamento è tuo, allora questo “è una ‘cosa’”.
Se (invece) l’atteggiamento è “tuo”, allora questo “scatena un’altra ‘cosa’”…
Sgarbugliare la situazione, nella quale “sei ‘qua così’”, all’interno della situazione in cui “sei (sempre, poiché potenziale)”, è qualcosa di immane, ormai. 
Ma (ma) nulla è autenticamente impossibile, anche quando non risulta più nemmeno immaginabile, data la compresenza eterna del potenziale (che non è speranza ma, solida attesa).
“Che cosa significa?”…

lunedì 28 novembre 2016

Evolvere è ricordare.



Siete buffi con le vostre leggi…”.
Lucifer
Foxconn sostituisce sessantamila dipendenti con i robot
Link 
Se osservi cosa succede nell'Universo, attraverso quello che “ti dicono (e fanno vedere)”, sembra che tutto funzioni alla stessa maniera. 
Sostanzialmente, i corpi celesti ruotano attorno a se stessi ed attorno ad un centro (costituito da una grande concentrazione di massa, dotato della forza giurisdizionale necessaria).
Ergo, ti sembra tutto ciclico.
Tutto scorre (verso una "direzione", con senso), auto ripetendosi. 
Così, si possono misurare gli anni (il tempo). 
Così, non ti accorgi della destinazione di un simile “viaggio”, poiché non sembra nemmeno di essere "in viaggio". Eppure invecchi.
Una Luna dopo l’altra. Una primavera dopo l’altra… ti ritrovi vecchi3.
Una volta, diventavi “saggi3”, oggi diventi “rintronat3”.
Che cosa è successo? Quello che “è già successo”.
C‘è un robot dietro lo sportello, a Taiwan il debutto di Pepper in banca
È partito dal Giappone per lavorare a Taiwan. La storia di Pepper non è diversa da quella di tanti altri pendolari, tranne per il fatto che è un robot.
Nel suo primo giorno di lavoro alla First Commercial Bank, il neo assunto ha ricevuto anche il suo badge di ingresso.
Presto più di 20 Peppers saranno in funzione nelle filiali dell’istituto e una catena di supermercati ne ha già ordinati 100.
I robot vengono concessi in locazione per circa 800 euro al mese, manutenzione inclusa.
Pepper viene già utilizzato come cameriere, commesso e nei servizi alla clientela in circa 500 aziende operanti in Giappone.
Link 
I robot ricordano
Ricordano “a partire da (e solo quello che devono ricordare, come da programmazione ed utilità, servizio, sicurezza, etc.).
Evolvere, allora, cosa significa?

martedì 16 aprile 2013

Da utente a Dee Jay.



In ogni situazione, ciascuno assume un contegno e un atteggiamento esterno, per sembrare come vuole che lo si creda. Perciò si può dire che il mondo è composto soltanto da maschere.
François de La Rochefoucauld


La "maschera" introduce al termine, “apparenza”; sei veicolato ad uno snodo della percezione che, se non ben saldo interiormente, rischi davvero di confonderti e di smarrirti; cioè, l’espressione è essa stessa vettore del suo significato più evidente:

discutere sull’apparenza, veicola all’apparenza – alla relatività - di ogni possibile “risultato”.

Se leggi, a questo link, le differenze nel pensiero umano a proposito del termine “apparenza”, alla prova dei secoli, ti potrai rendere conto come ogni persona sia sintonizzata su “Stazioni Radio” diverse, anche se, infine, la Massa è resa "contigua", attraverso l’esistenza di "emittenti ad alta apparenza", come il frattale delle televisioni rende molto bene l’idea.

Più ci si focalizza e più ci si rende conto (almeno interiormente e con sincerità) dell’inconsistenza del proprio “pensiero”, soprattutto se confrontato con la “sorgente d’utopia pura” che lo ha alimentato; un modello inarrivabile e percepito
solo superficialmente.  

Un qualcosa di talmente “vasto”, che riesce a bucare ogni genere di filtro fra te e quella porzione centrale di te.
Cogliere un aspetto dell’oceano e cercare di esternarlo, comunicandolo in maniera "povera", è quantomeno sterilizzante il concetto di base, il "seme" (la Natura Frattale, viene come "aggirata", pur auto esistendo, avendo compiuto "il passo più lungo della gamba". Il "modo" conta...)

Con la Poesia, probabilmente, si può cercare di “rendere l’idea”, tuttavia, la Poesia è un linguaggio sensibile e non oggettivamente comprensibile, né tantomeno utilizzabile nel contesto usuale 3d della comunicazione tra individui.

Per cui… ciò che senti, molto spesso, è "alieno" rispetto a quello che cerchi di comunicare. Disegni, così, due vie:
  • una di "fronte" a te (realtà 3d)
  • una "sopra" a te (realtà sorgente).

Da qua, il concetto di "apparenza", derivante anche dalla prospettiva dalla quale ognuno cerca di inquadrare quello che sente. Quando, questo sentire sommario, diventa anche un “credo” massivo, è chiaro che qualcosa è subentrato nel mezzo della comunicazione:

l’interesse per quello che sostieni, da parte di un certo “potere”, è sempre indice di “controllo”. Se quello che tu hai da dire, corrisponde ad un vettore della "macchina imperiale", il tuo messaggio verrà colto ed amplificato, perché in risonanza sottile con l’intento di sopravvivenza di ciò che “aleggia” attorno a te.

Il “pasto” per la Massa è ciò che la separa da se stessa ma che, allo stesso Tempo, la pungola indirettamente verso la propria riscoperta, individuo per individuo.

Nella più grande storia, la Verosomiglianza ti accompagna; questa sottile energia ti segue come un tuo fedele amico “animale”, al quale basta starti vicino per stare bene. Un giorno approfondiremo anche il discorso di “dipendenza”, al quale, forse, tu adesso stai pensando, a proposito del rapporto apparente tra umano e cane…

L’apparenza veicola al giudizio di parte.

L’apparenza è una caratteristica dell’energia polarizzata dal tuo stanziamento in lei:

il loop o il “cane che si morde la coda”.

L’uscita dal loop è “verticale” rispetto a se stessa. Triangolando anche tramite un punto esterno, è possibile rendersi maggiormente conto del "contenitore" che delimita il proprio spazio. E, molto spesso, la situazione necessita e richiede l’utilizzo del mezzo “apparente”, al fine di evidenziare una situazione che mai, a quel punto, emergerebbe alla luce del Sole.

Il mezzo più apparente di tutti è quello relativo alla propria Morte.

La Morte è lo spauracchio dal quale tutti cercano di fuggire, pur sapendo che la Morte prima o poi tocca a tutti, quindi, a livello inconscio si viene a creare una “situazione senza via d’uscita”:
tenti di fuggire per tutta la Vita a qualcosa che ti attende come ad un appuntamento fisso, a cui non potrai mancare per nessun motivo!
Per cui, “vivi una Vita senza speranza, senza via d’uscita oltre a quella della Morte”.

Ciò provoca uno scollamento tra realtà assoluta e relativa, tra te e te.

La “fuga continua” ti porta a vivere come in uno stato di precarietà, che cerchi di colmare attraverso le “certezze” derivanti dagli attaccamenti 3d.

Questa enorme apparenza, ti delimita, ti vincola ed appesantisce, caratterizzandoti anche dopo la Morte:

l’Impero del Nucleo Primo è l’intero Globo e, tu, sei la sua carta vincente, il suo ingranaggio di base, quello sul quale “egli” può sempre contare

La legge di Liebig regola la tua puntuale caduta di semitono, nel tentativo di colmare qualcosa che perde (perdi) in continuazione e che è, dunque, incolmabile, seguendo una simile prospettiva di Vita.

L’Analogia Frattale identifica questo “meccanismo”, osservando le innumerevoli caratteristiche della società umana. Come ogni altro aspetto, anche silente, tutto è scolpito frattalmente in quello che la società ha costruito attorno a sé:

le basi, il fondamento, ma… anche la frivolezza, il dettaglio all’apparenza inconsistente, parlano la stessa lingua, se tu sei in possesso della consapevolezza e della conoscenza necessaria ed opportuna per la comprensione di un simile “codice codificato” (Modo).
 
I binari lungo i quali scorre un treno, ad esempio, sono paralleli e non si toccano mai (se non indirettamente, per mezzo degli scambi). Che cosa significa? L’umanità poteva inventare ogni tipo di mezzo circolante in ogni maniera e modo. Ha sviluppato questo sistema di trasporto, non per caso, e la “forma” di quello che ha autorizzato all’emersione, reca in sé anche la fotografia interiore dei costruttori stessi. È assolutamente normale che sia così…



I binari sono paralleli perché esistono due dimensioni diverse e sovrapposte (parallele), che scorrono lungo la stessa direzione vettoriale, senza essere mai in apparente collegamento (la prospettiva dell'oltre orizzonte li unifica idealmente).


Lo “scambio” è piazzato in determinati punti strategici e ciò significa che, le due dimensioni, entrano in contatto in qualche maniera, secondo una funzione ed un senso

Ora, i binari servono per tracciare una direzione, per trasportare merci e persone e per permettere il superamento di grandi distanze per opera di una macchina comandata da umani, pagati per guidarla e controllati da un centro lontano e non apparente.

Che cosa mai significherà?
 
A te l’onore di immaginare la tua versione dei fatti, se ti va e se puoi.

È un bell’esercizio d’immaginazione:

la tua risposta, sappi, ti identifica; per questo motivo è meglio se la tieni per te.

Molto spesso serve una scossa, al fine di smuovere la propria situazione. Ne parlava anche Gurdjieff. Uno “shock” appropriato, è utile per muovere l’energia, che tende a stazionare in loop. 

Ad esempio, con un defibrillatore che cosa si tenta di fare?

Il defibrillatore determina automaticamente se è necessaria una scarica e seleziona il livello di energia necessario. L'utente che lo manovra non ha la possibilità di forzare la scarica quando il dispositivo segnala che questa non è necessaria
Link 
 
È un meccanismo. Lo vedi, anche a livello più grande o enorme?
  • un utente lo manovra.
  • un dispositivo segnala.
  • chi ha costruito la macchina? 
  • il dispositivo su quale base ragiona?
  • tu cosa ne pensi? 
  • come vedi il “bicchiere”?
Hugo Dixon: all'Italia farebbe bene una scossa dai mercati.
Per l'Italia sarebbe salutare un po' di pressione dai mercati. I rendimenti dei titoli di Stato sono più bassi che prima delle inconcludenti elezioni di febbraio. Ma, mentre i politici confabulano, l'economia brucia

Con la bonaccia dei mercati, manca lo sprone necessario per fare le riforme economiche e politiche da lungo tempo attese...
Link

Si dice “a mali estremi, estremi rimedi”, no?

I saggi: niente classi ma gruppi.
Restano però due problemi, a cui non si fa cenno nel documento: 

la sostenibilità finanziaria dell'operazione, visto che eventuali fondi europei non potrebbero coprire tutte le spese di personale e di strutture; una nuova e diversa organizzazione del lavoro, e forse anche provenienza, dei docenti e degli assistenti.
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Tutto è, infine, vincolato alla scarsità di denaro. La sua esistenza, definita in questo modo, limita di conseguenza l’intero scorrere del “fiume” esistenziale nelle 3d.
Ciò serve per “stimolarti” nella maniera che richiede la tua stasi, derivante dalla continua “rinuncia”.
Il modello di “Libero e Sovrano Denaro” (Lsd), percepito in SPS, normalizza questa limitazione, paradossale, solo se contemplata in maniera “inconsapevole” rispetto al suo grande potenziale d’ispirazione o di "elettroshock".

Non è oro tutto quello che luccica; ma bisognerebbe equamente aggiungere che neppure luccica tutto quel che è oro.
Friedrich Hebbel

Ecco, cosa puoi leggere, nel breve volgere di pochi minuti, anche in Internet - a proposito di apparenza e suo significato - o meglio, "suoi significati codificati per strati, in funzione della tua capacità di comprensione".

Oro giù del 9,3%, è il ribasso più forte dal 1983.
Seduta drammatica per il prezzo dell'oro. Il future con scadenza giugno ha chiuso al Comex in ribasso del 9,3% a $1.361,1 all'oncia, ovvero ai minimi da più di due anni

Si è trattato del più forte calo in una sola giornata dal febbraio del 1983. 

La crescita dell'economia della Cina, il maggiore consumatore al mondo di materie prime, ha a sorpresa rallentato nel primo trimestre. La notizia ha peggiorato ulteriormente il sentiment sull'oro. Sul mercato si è scatenata una pioggia di vendite senza precedenti. I volumi di scambio hanno raggiunto un livello record. Nelle sale trading è circolata la voce che un grande investitore sia stato costretto a chiudere un'importanze posizione in margin call facendo scattare a catena gli stop-loss di molti altri operatori. 

L'oro si trova sotto una forte pressione da quando Goldman Sachs ha consigliato la scorsa settimana di venderlo. A causare il sell-off sono stati anche oggi i timori relativi ad una possibile vendita da parte delle banche centrali. Venerdì scorso Mario Draghi ha confermato che Cipro potrebbe vendere le sue riserve auree. 

La misura dovrebbe contribuire alla copertura di qualsiasi perdita sulla liquidità di emergenza che la Bce, attraverso la Banca centrale cipriota, ha fornito alle banche del Paese. I mercati temono che in futuro anche altri Paesi in crisi della zona euro possano considerare la vendita delle loro riserve d'oro.

Il prezzo dell'argento è stato penalizzato ancora più dell'oro dall'ondata ribassista che ha colpito le materie prime. Il future con scadenza maggio ha perso l'11% a $23,36 all'oncia. Era dall'ottobre del 2010 che l'argento non chiudeva a tali livelli. Tra gli altri principali metalli il platino ha perso il 4,8%, il palladio il 5,9% e rame il 2,3%.

Link 
 
È un “disastro”, dunque? Bah, continua a leggere ed osserva come esistano le due dimensioni parallele di cui sopra.

Le vendite di oro e argento fisico stanno esplodendo.
Bill Haynes è Presidente della CMI Gold & Silver Inc. e grazie alla sua esperienza ultra-quarantennale nel mercato dei metalli preziosi è considerato un esperto mondiale del settore. 
A dispetto di quanto accaduto al Comex di New York, con un forte ribasso del metallo giallo (ribasso giocato tramite posizioni corte speculative sul mercato sintetico).
Haynes ribadisce che il mercato fisico di oro e argento sono al top

La settimana scorsa abbiamo venduto oro e argento più di quanto ne vendiamo di solito in un mese intero. Venerdì, il giorno del crollo dell’oro sul mercato sintetico, abbiamo venduto tanti lingotti quanti ne vendiamo in una settimana. Molti investitori approfittano dei prezzi bassi per entrare in modo aggressivo nel mercato.
Se gli acquisti di lingotti e monete continuassero come abbiamo visto venerdì scorso, avremmo immediata carenza di metalli fisici. Potremmo assistere a una carenza istantanea dei prodotti in argento: lingotti, monete American Silver Eagle, Foglie d’Acero Canadesi. La domanda è incessante. Per le monete American Silver Eagle e Foglie d’Acero in argento siamo già in ritardo con le consegne.
La Zecca Statunitense potrebbe inanellare un record di 40 milioni di once di monete American Silver Eagle in argento se il trend d’acquisto dovesse prolungarsi.
 
Ma, anche il mercato dell’oro è in fiamme.

Questa settimana abbiamo ricevuto il più imponente ordine di lingotti in oro di un’oncia da quest’anno a questa parte. Anche le monete in oro American Gold Eagles stanno andando alla grande. E non siamo solo noi a riscontrare aumenti di acquisti, ma tutto il settore dei rivenditori autorizzati di monete e lingotti in metalli preziosi.

Vi posso assicurare che se la tendenza dovesse continuare, presto vedremmo una carenza immediata di tutti i prodotti in oro e argento, sia monete che lingotti. Nel corso degli ultimi 90 giorni, le scorte di oro detenute presso i magazzini del Comex di New York sono collassate. Si tratta del crollo più consistente in un solo trimestre a cominciare dal 2001, l’anno dell’inizio del mercato toro dell’oro.

Credo che se i prezzi dovessero abbassarsi ancora, continueremo a vedere una corsa all’acquisto. Ogni volta che oro e argento calano di prezzo arrivano acquirenti a fare il pieno

Stiamo entrando in una fase simile a quella del 2008-2009 con gli acquirenti di metalli fisici che acquistando alla grande spingeranno in alto anche i prezzi nel mercato sintetico. Il mercato fisico di oro e argento è già al massimo e se i pianificatori (manipolatori) continueranno a spingere al ribasso i prezzi, arriveremo ad avere forte carenza di oro e argento.

Il rapporto tra acquirenti e venditori è di 50 contro 1

Stiamo assistendo all’inizio di una stagione di scarsità nei metalli preziosi: 

se i governi e le Banche Centrali Occidentali continueranno con questi raid ribassisti sui preziosi, la carenza dei prodotti sommata all’impetuosità della domanda farà volare le quotazioni”.
Link 
 
Meraviglioso accostamento “parallelo” di notizie biodiverse.

Abbiamo un:
  • Mercato Sintetico e un Mercato Fisico.
Le due dimensioni si toccano in determinate situazioni, facenti comodo alla "Natura dei Manipolatori".
Che ne dici? Cosa ne pensi?
Non è fantascienza e le notizie scorrono liberamente attorno a te. Che cosa te ne farai di un simile carico d’informazioni?

Nulla, molto probabilmente. Perché occorre del denaro da investire e, vista la "crisi", tu non ne disponi. Ma se, frattalmente, troverai spunto da questo mix alchemico, appena letto… beh, potresti iniziare a vedere con altri occhi come gira il “fumo” anche alla tua latitudine
Perché tu non sei isolato dal resto, anche se credi di esserlo.
Anni fa, sugli aerei, la zona che delimitava i fumatori dai non fumatori, era apparente, ossia non esisteva una protezione o una barriera, tra le due presunte zone; il fumo circolava liberamente oltre a quella finta delimitazione, allo stesso modo dell’inquinamento, delle ceneri di un vulcano o dell’effetto delle scie chimiche. 

Ancora... i meridiani, i paralleli, i confini tra Stati, etc. non sono reali se non nel limite a cui tu dai loro "spessore", alla versione della realtà che tu autorizzi direttamente o indirettamente.
Le dimensioni sono tutte qua, pur non essendo apparenti. 

Tu autorizzi l’emersione di quella in cui sei attualmente auto installato. E ciò non significa nulla, se non che “tu sei in un luogo possibile fra i tanti, in una tua possibile configurazione”… che altro?

La limitazione o la delimitazione… sono apparenti, ma funzionali allo scopo:
nascere, vivere e “sbrogliare”, in questa maniera, il tuo “nodo esistenziale”.
Tutto ha un senso superiore. Anche se le circostanze hanno cancellato ogni prova apparente.

Anche se tu non credi più. Anche se sei cosparso di negatività.

Anche se fai parte del Nucleo Primo… o sei un ingranaggio alla sua corte.

Tutto ha un senso superiore.

Se tu ti sintonizzi su questa “Stazione Radio”, e rimani collegato… nulla ti potrà distogliere da te stesso. E, allora, sarai pronto per "andartene". Che senso avrebbe continuare a limitarsi all’ascolto? 

Meglio, sarebbe, divenire un Dee Jay della Stazione Radio.

La Sorgente Primaria è presente in tutte le realtà, in ogni manifestazione di energia. Essa è intessuta in tutte le cose come le tessere di un mosaico aderiscono alla stessa parete e, in tal modo, sono unificate

Tuttavia, non è l’immagine che unifica il mosaico, ma la parete su cui aderiscono le sue tessere

Allo stesso modo, la Sorgente Primaria dipinge un quadro così diverso e apparentemente scollegato da sembrare che non ci sia alcuna unificazione. Tuttavia...
a unificare tutte le manifestazioni non sono le manifestazioni esteriori ma è il centro interiore di energia sul quale sono posti i frammenti di diversità.

Dipende da te.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2013
Prospettivavita@gmail.com

martedì 2 ottobre 2012

Quel nonsense apparente.




Ci troviamo a vivere in una dimensione densa e apparente, caratterizzata da una inversione di tutto quello che potrebbe apparire sensato, ossia viviamo nel pieno ‘non sense’.

Il Ciciarampa.
Era cerfuoso e i viviscidi tuoppi
ghiarivan foracchiando nel pedano:
stavan tutti mifri i vilosnuoppi
mentre squoltian i momi radi invano...

Link

Ma in quanto ‘apparente’, la dimensione riserva la sorpresa della sua decodifica. Analizzando le proprietà di un ‘luogo’, è tra le stesse sue caratteristiche che si cela la chiave interpretativa del luogo stesso

Se, ad esempio, non si capisce il senso di una ‘cosa’, la si può meglio inquadrare alla luce delle proprietà del luogo, che accoglie quella ‘cosa’. La ‘cosa’ è parte del luogo, così come un corpo umano è fatto con quello che è disponibile in Terra, che poi non è altro che quello che esiste nelle Stelle e, in definitiva, nell’Universo. La materia di base è unita insieme a livello intimo

Dunque, per tornare al nostro esempio, abbiamo un luogo caratterizzato da una Natura apparente. E chi lo dice che è apparente? Beh… basta osservare un essere umano a caso, diciamo che ognuno di noi osservi se stesso e si prenda come campione: che cosa si evince? Certamente che la nostra immagine riflessa per gli altri e dagli altri, non è che un’apparenza di quello che sentiamo/sappiamo essere

L'abito fa il Monaco...

Mediamente, non appariamo per quello che siamo autenticamente, dunque, questa dimensione è apparente, visto il gran sfoggio di Ego e di alta presunzione che il genere umano si auto conferisce, inserendo se stesso al centro di ogni dinamica dimensionale. La Natura sembra, da questo punto di vista, essere la terminazione dell’essere umano. Sembra essere lì per uno scopo specifico inerente alla presenza dell’essere umano. No? Non mi sembra di scrivere una eresia. È sempre stato così, da quando l’umanità ha iniziato a sviluppare doti di raziocinio, passando dalla paura esemplare per un fulmine nel cielo, al suo studio e collocazione nel campo dell’intelligenza a compartimenti stagni.

Allora. Questa dimensione è apparente, visto che il comportamento umano è apparente, non essendo sufficiente per inquadrarlo a pieno, viste le gravi differenze che emergono tra l’essere e l’avere, tra l’atteggiarsi ed il dimostrarsi.

Essendo apparente, il tutto… allora il ‘non sense’ di molte situazioni, deve essere inquadrato come un qualcosa di rovesciato nella sua apparizione pubblica, ossia deve essere charito una volta per tutte, che ogni situazione cela un valore nascosto e pressoché ribaltato. Questo valore è in codice e richiede una sua traduzione al fine di essere ben utilizzato, perché questo valore ha un senso ben preciso ed è certamente riferito anche alla presenza umana sulla Terra.

Senza disperdersi nel loop, diciamo che l’umanità e contenuta in/da quello che la doveva contenere, che si sapeva doveva contenerla. Perché? Per imparare a conoscersi

Lo si evince frattalmente dalla proprietà risaputa di un luogo. È come recarsi alle terme perché c’è l’acqua curativa o andare nella savana per vedere un certo tipo di ecosistema. Lo si sa che un certo luogo è caratteristico. Non solo lo si sa, addirittura lo si è scelto, proprio come per andare a fare una vacanza, un viaggio studio, una full immersion per imparare una lingua straniera, etc.

Evidenziamo, dunque, la natura del luogo che ci accoglie, come la tavolozza del pittore, in attesa di essere personalizzata attraverso l’esperienza dell’accolto. Una precisa funzione auto educativa:
  • apparente
  • sensata
  • codificata.
Se visualizziamo certe opere d’arte apparenti, legate alla prospettiva di chi osserva, come ad esempio le opera di Victor Molev (ringrazio Patrizia per la segnalazione), possiamo tranquillamente emanare stupore per la innata capacità di un uomo di decodificare, con tanta grazia e ‘semplicità’, quel lavoro profondo che ognuno di noi dovrebbe fare per comprendere meglio quello che attornia con viva presenza. Vediamo quello che intendo esprimere.


La visione dipende dalla prospettiva, cioè dalla nostra posizione, ossia da noi stessi.

La visione è composta e multidimensionale. Un lavoro di squadra, una sinfonia scambiata per soliloquio. Tutto concorre alla funzione. Tutto è in essere al fine di… avere uno scopo:

Grazie. Ma, come lei ben sa, le apparenze possono ingannare... il che riporta la nostra conversazione alla ragione per cui siamo qui. 

Noi non siamo qui perché siamo liberi; siamo qui perché non siamo liberi. 

Di sottrarsi a questo dato di fatto, non c'è ragione. Nel negarlo non c'è scopo, perché sappiamo entrambi che, senza scopo, noi non esisteremmo. È lo scopo ad averci creati. È lo scopo che ci connette. È lo scopo che ci tira, che ci guida, che ci spinge. È lo scopo che ci definisce. È lo scopo che ci motiva. Noi siamo qui per colpa sua, signor Anderson. 

Siamo qui per togliere a lei quello che lei ha cercato di togliere a noi: lo scopo.
Agente Smith – Matrix Reloaded

Lo scopo è stato scambiato, nel corso del Tempo, per un atto egoico. Anzi, ha permesso la nascita e lo sviluppo dell’Ego, ossia di quell’aspetto completamente terrestre e nuovo, caratterizzante l’espansione umana nelle 3d. L’Ego ha conferito al genere umano quell’attaccamento necessario per sopravvivere. Ha dato nervo ad un qualcosa che evidentemente non ne aveva

Nulla è per caso.

Riassumendo la nostra tabellina, relativa alla caratteristica dimensionale del luogo che ci ospita, abbiamo rilevato queste caratteristiche:
  • auto educativa
  • apparente
  • sensata
  • codificata
  • avente scopo
  • specifica
  • egoica
  • prospettica.
È già nelle sue caratteristiche la risposta, la sua traduzione in valore aggiunto. È il peso che ognuno di noi le conferisce, scindendola in singoli termini, a confondere o a far comprendere. Se il nostro ‘periscopio’ prende decisioni in funzione di un peso specifico, associato per grande parte, alla traduzione di una singola proprietà dimensionale, allora sarà gioco forza smarrirsi nelle conseguenze di un simile atto del procedere, derivante dall’automatica respirazione inconsapevole.

Se, per noi, questa dimensione è ‘insensata’, ella lo diventerà molto presto, riflettendoci nell’atto stesso della sua polarizzazione ed, al contempo, mantenendo il proprio scopo...

Anche le opere di Octavio Ocampo e di Jim Warren, ad esempio, rientrano nell’inquadratura apparente delle forme terrestri. 

Vedendo il film documentario - L'ignoto spazio profondo – di Werner Herzog, sono rimasto affascinato dalla teoria del ‘trasporto caotico’, che riassume in sé in concetto di labirinto, ossia di caos apparente legato all’ordine superiore ed avente lo scopo di indurre auto conoscenza in colui che l’attraversa. 

Da questa prospettiva, il Sistema Solare, come il tutto, è una sorta di rete autostradale costituita da tunnel, e i Pianeti non sono altro che le parti emerse della rete, proprio come se fossero non solo dei terminali, delle mete, ma delle aree di servizio per osservatori in viaggio nell’Universo.

Come se l’Universo fosse, tra l’altro, frattalmente un cervello umano.

Vediamo tre immagini che veicolano lo spettatore, trainandolo dal modello Copernicano del Sistema Solare, a quello moderno del caos ordinato o labirintico sensato:

 



Il labirinto di Chartres.
Sul pavimento della cattedrale gotica di Chartres, in Francia, è disegnato il labirinto riprodotto in apertura di articolo.

La sua forma è circolare e il diametro misura 12,87 metri. Per andare dall'ingresso indicato con A, al punto di arrivo indicato con B bisogna percorrere 261,5 metri...
Link 
 
Sempre al link precedentemente evidenziato, è possibile leggere delle interessanti deduzioni sul senso di un simile labirinto. Molto interessante è la gif animata che evidenzia l’intero percorso per giungere al punto centrale del labirinto


La cosa che più colpisce, è quanto si vada subito vicini alla meta, girandogli poi attorno per il resto del tempo. Allontanandosi incredibilmente e riavvicinandosi a fasi alternate

È chiaro come tutto ciò sia inerente al percorso esistenziale umano. È matematico che, proseguendo con tenacia, si giunga, infine, sempre alla meta. È una questione di Tempo, rimanendo nella regione del Tempo. Eppure il Tempo rappresenta solo una delle possibili vie; quella più intensa legata alla pazienza, alla tenacia, alla perseveranza, alla fiducia in se stessi, alla consapevolezza di essere qualcosa di più rispetto all’apparente situazione fusa nell’attimo presente, come riflesso di memorie ed aspettative anche sterili.

Per la maggior parte delle persone, il mistero non consiste che nell'inconsueto. Chi potrebbe meravigliarsi di ciò che vede ogni giorno?
 
La stessa arte gotica è un enigma al quale non è mai stata data soddisfacente risposta. Il gotico è sempre sfuggito ai tentativi di fissarne l'origine. Si presenta improvvisamente, senza elementi premonitori, verso il 1130, e nel volgere di pochi anni raggiunge il suo apogeo, completo e totale, senza prove né tradizioni. E lo straordinario è che si trovano, improvvisamente, maestri di bottega, artigiani, costruttori, in numero sufficiente per intraprendere, in meno di cent'anni, la costruzione di più di ottanta immensi monumenti.

Contro il nostro attuale concetto estetico di 'arte', coloro che edificarono Chartres non pensavano certamente ad animare con uno slancio verticale il paesaggio orizzontale della Beauce. Non avrebbero iniziato a costruire una cattedrale se non l'avessero giudicata 'utile'

E non è sicuramente per un motivo casuale, anche se artistico, che la chiesa è situata proprio là dove si trova, se ha un'orientazione inconsueta per le chiese cattoliche: la forma della sua ogiva, la sua larghezza, la sua lunghezza. la sua altezza non sono il risultato delle riflessioni di un esteta.

In altre parole, i rapporti dimensionali della cattedrale non sono stati scelti per 'renderla graziosa', ma perché sono il risultato di una necessità, diremmo oggettiva, alla quale i costruttori non potevano sottrarsi…

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Ora, per terminare, facciamo il tentativo di decodificare la situazione insita in questa notizia:

Mercato auto Italia: a settembre vendite calano del 25%, Fiat crolla.
Le immatricolazioni di auto nuove a settembre sono crollate a 109.178, con un calo rispetto al 2011 del 25,74%. Nel periodo gennaio-settembre 2012 in totale sono state immatricolate 1.090.627 autovetture, con una variazione di -20,46% rispetto al periodo gennaio-settembre 2011, durante il quale ne furono immatricolate 1.371.117. La Fiat ha immatricolato 23.993 vetture, con una quota pari al 21,98%, con un calo del 22,92% rispetto al 2011, la quota dodici mesi fa era pari al 21,17%. 

Dall'inizio dell'anno la Fiat registra un calo del 20,21% a quota 228.420 immatricolazioni… 

Si sta generando quell'effetto di demotorizzazione privata, sul quale avevamo lanciato l'allarme alcuni mesi fa. Le famiglie italiane stanno gradualmente radiando la propria auto senza acquistarne una nuova: 

il parco circolante dei privati, infatti, nei primi 6 mesi di questo anno si è ridotto di 60.000 unità’ - Jacques Bousquet, presidente dell'Unrae, l'associazione delle case automobilistiche estere in Italia…
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Si lancia un allarme per un sistema morente. È davvero un allarme? O, piuttosto, il tentativo di ripristinare un passato che non c’è ormai più?

Viene in mente quell’orchestrina robotica, che sul Titanic provvedeva a suonare ancora, mentre la nave si inabissava inesorabilmente.

Non c’è nessun allarme. L’allarme è apparente. Lo scopo è insito nell’effetto, ormai. Non distruggere ma trasformare, così come l’umanità sta modellando se stessa secondo altra vettorialità. Senza rivoluzioni né violenza, oltre a quella apparente, il Mondo sta mutando, così come i ghiacci stanno mutando forma, tornando acqua

Le manifestazioni Greche, Spagnole, Portoghesi, quelle della Primavera Araba, etc. non sono altro che la punta di un iceberg, che si è già in gran parte sciolto. La Massa non ha scelto la violenza, questa volta. La trasformazione avviene per scambio naturale di informazioni. Come se effettuassimo un download del nuovo sistema operativo. Quando aggiornate il vostro computer andate forse in piazza a protestare? Quello che serve è un punto di connessione o di scambio d’informazioni.

Per biodiversità esisterà sempre anche la violenza, ma è possibile quasi del tutto escluderla dal nostro raggio traente. La violenza rimarrà sempre presente, tuttavia, come possibilità biodiversa della nostra funzione complessa. Sarà compito nostro non tornare a selezionarla. La sua presenza potenziale dovrà costituire una delle ragioni cardine per mantenere la rotta intrapresa…

La naturale evoluzione del capitalismo è la guerra... e millenni di storia stanno a dimostrarlo, senza ombra di dubbio.
D'altra parte, quando poni alla base del pensiero capitalistico le seguenti folli idee:
  1. massimizzare i profitti monetari delle aziende (c'è in ogni statuto di ogni azienda del mondo)
  2. basare il valore dei beni e servizi sulla loro presunta ‘scarsità.
L'esasperazione spinta di questi due concetti contrapposti può portare soltanto alla guerra, giusto? Se guardiamo alla storia è sempre stato così

fintanto che l'abbondanza relativa di materie prime, energia e lavoro ha permesso di aumentare costantemente i profitti, tutto sommato le cose sono andate avanti (anche se con evidenti storture come l'esplosione del debito pubblico e privato degli ultimi decenni), ma ogni volta che si è raggiunto il limite di saturazione in cui le risorse non sono più così abbondanti, l'energia costa sempre di più i profitti fanno fatica a crescere, ci rimettono per primi gli agricoltori e i lavoratori. Poi quando la contrazione dei profitti arriva alle aziende ed agli stati, la storia ci insegna, che l'unica via d'uscita è sempre stata la guerra.

Siamo in tempi davvero unici, perché abbiamo l'opportunità di scegliere diversamente... Sta a noi scegliere adesso: 

vogliamo fare come sempre abbiamo fatto nella storia umana e far scoppiare l'ennesima guerra mondiale (che potrebbe essere l'ultima...), oppure vogliamo scegliere diversamente?
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Questa giusta constatazione deve fare riflettere molto profondamente. Dove stiamo andando? Verso quello che appare o, piuttosto, verso quello che ha senso? L’acqua scorre sempre verso quella conformazione del territorio che più la attrae. Esistono dighe artificiali lungo il suo cammino, tuttavia ogni sbarramento è destinato a trasformarsi in un bacino di spinta ancora maggiore, al fine di permettere di raggiungere la destinazione e, più in generale, di continuare nel viaggio.

Bene (economia).
In economia per bene si intende un oggetto disponibile in quantità limitata, reperibile ed utile cioè idoneo a soddisfare una domanda.

  • un bene è limitato quando è scarso rispetto alla domanda
  • un bene è utile quando è idoneo a soddisfare una domanda (domanda che può non corrispondere ad un bisogno)
  • un bene deve essere reperibile sia per la localizzazione, sia per il prezzo.
I beni possono essere liberi se sono disponibili in natura in quantità illimitata per tutti, come l'aria o il sole. Si dicono economici quei beni ottenibili mediante l'attività umana o disponibili in quantità limitata. 

Per alcuni economisti i beni fruibili in quantità illimitata non sarebbero beni, perché sono fruibili senza alcun sforzo…

Beni di consumo: beni che vengono utilizzati direttamente per soddisfare un bisogno (ad esempio il pane e gli abiti);

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Seguiamo la linea torbida dei termini utilizzati:
  • beni di consumo: beni che vengono utilizzati direttamente per soddisfare un bisogno
  • in economia, per bene si intende un oggetto disponibile in quantità limitata, reperibile ed utile cioè idoneo a soddisfare una domanda
  • domanda che può non corrispondere ad un bisogno
  • un bene è limitato quando è scarso rispetto alla domanda.
La moderna economia si regge sul Pil, il quale misura tutto. La Apple crea beni di consumo? Non mi sembra che sforni pane. Eppure il Pil ringrazia l’apporto della Apple.

Il Pil è un indice perverso.

La domanda non corrisponde ad un bisogno, ma ad un apparente bisogno, frutto di una ipnosi collettiva. Controllando la domanda e la produzione di beni attraverso il concetto di scarsità (Legge di Liebig), è possibile controllare la Massa, programmandola a consumare secondo intenzione altrui.

La Fiat & Co. si lamentano della riduzione delle vendite di auto. L’allarme è la ‘demotorizzazione’?

È come osservare dalla riva di un fiume e pretendere che scorra al contrario.

La 'diga artificiale' ha già ceduto da Tempo...

Ed è dipeso da noi.
 01102012 V 23,8 + 275 Santa Teresa di Gesù Bambino (Una vita incomprensibile) +-

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com