Beh… perché esiste il virus. Esso ha certamente un nesso col fatto che in seguito mi sono ritrovato a cercare una soluzione. Come se fosse il virus stesso a spingermi indirettamente su certe piste.
Comunque, ho iniziato a scaricare soluzioni 'un tanto al pacchetto'. Spazientito ed innervosito ho sentito di dover scaricare un altro antivirus ufficiale e mi è venuto in mente un nome da film sufficientemente agganciato al potenziale del genio, ossia: Kaspersky.
Quel nome, non so perché, mi conferiva sicurezza in termini di genialità.
Esisterà senz’altro di peggio, ma a me diciamo che è bastato questo.
Se, ora, mi ritrovo a fare pubblicità a questo prodotto è perché ne ho tratto un beneficio. La cosa interessante, forse una leggenda del Web, è che sono state proprio le case che vendono antivirus a concepire i virus nei computer.
Ossia, crea un problema e fornisci la soluzione.
Crea l’aspettativa, la necessità, nella Massa ed approfittane.
Adesso, probabilmente, sto osannando proprio uno degli attori che mi ha impestato il pc. Allo stesso Tempo quel virus l’ho preso per motivi legati alla mia operatività/navigazione, per cui ho avuto quello che meritavo in termini di riflesso delle proprie azioni.
Semina vento e raccoglierai tempesta.
Credevo il mio computer sufficientemente protetto e invece ho amaramente constatato che non lo era. Che cosa dovrei desumere di me, visto che tutto ci riflette?
Di fare maggiore attenzione alla mia sovranità personale e di non fare il passo più lungo della gamba, cedendo alle lusinghe di software di cui se ne può fare anche a meno. Ieri, è come se fossi stato attratto da aspetti tendenti a distogliermi da quello che stavo facendo. È una questione di attenzione, concentrazione, totalità, consapevolezza, chiarezza mentale, etc.
Ok. Ho compreso, grazie a questa ultima frase:
ero tentato di evadere dal tracciato che stavo percorrendo. Se quel tracciato, adesso continua ad avere Cuore per me, significa che l’attacco virale di ieri non ha altro che sottolineato ed evidenziato la bontà della via intrapresa. È una marcatura indiretta. Va osservata e capita attraverso l’intero essere.
Occorre non fermarsi all’evidenza più appariscente ed immediata.
Non è un approfondire ma un sentire.
Il Tempo fa solo da corollario.
1 secondo o una Vita: non fa differenza. La differenza esiste solo dal punto prospettico delle 3d, se si è convinti che questa Vita sia tutto quello che abbiamo a disposizione…
Ora, passo velocemente, e non a caso, ad evidenziare questa notizia:
Il premio milionario che nessuno riesce a vincere.
L'Ibrahim Prize for Achievement in African Leadership è un riconoscimento per il miglior risultato di leadership africana ideato dal milionario sudanese Mohammed ‘Mo’ Ibrahim, magnate dei telefoni cellulari trapiantato a Londra.
Quest'anno non è stato possibile trovare un candidato in grado di soddisfare tutti i requisiti di qualità richiesti e l'Ibrahim Prize si conferma così come un premio molto ambito e di assoluto pregio. Si pensi che solo per la nomination è stato creato un indice composto da 86 criteri per ciascuna delle 54 nazioni africane, che misura l'efficienza dei governi nel mantenere la sicurezza, il rispetto delle leggi, i diritti civili, la libertà economica e la promozione sociale.
L'Angola di fronte alla 'maledizione dell'oro nero'.
Link
- le statistiche ingannano
- la cosiddetta ‘maledizione dell'oro nero’ deposita nella casse del paese ampie riserve di denaro mentre milioni di angolani sono costretti a sopravvivere con meno di due dollari al giorno.
Guardate! Stiamo bruciando e lo sapete il perché? Perché non facciamo niente per smettere di bruciare. Bruciamo di conseguenza…
Il messaggio è per tutto il Mondo perché l’Africa ha la forma di un Cuore ed è centrale rispetto alla dislocazione delle terre emerse.
Focus e chiarezza mentale.
Ossia, otteniamo due ‘disgrazie’ senza colpo ferire:
- lasciamo opportunità ghiotte per evolvere
- somatizziamo la rinuncia sulla nostra pelle e dentro di noi.
Il problem solving (locuzione inglese che può essere tradotta in italiano come risoluzione di un problema) è un'attività del pensiero che un organismo o un dispositivo di intelligenza artificiale mettono in atto per raggiungere una condizione desiderata a partire da una condizione data.
Va precisato che il problem solving è solo una parte di quello che è l'intero processo di risoluzione di un problema vero e proprio: quest'ultimo comprende anche i processi cosiddetti di problem finding e problem shaping.
L'approccio scientifico alla risoluzione dei problemi, inizialmente era sviluppato secondo uno schema puramente intuitivo:
- percezione dell'esistenza di un problema
- definizione del problema
- analisi del problema e divisione in sottoproblemi
- formulazione di ipotesi per la risoluzione del problema
- verifica della validità delle ipotesi
- valutazione delle soluzioni
- applicazione della soluzione migliore
Per questi motivi nel tempo si sono sviluppate diverse tecniche ragionate e standardizzate per risolvere i problemi, di seguito le principali metodologie.
Metodologie.
Varie sono le tecniche e le modalità di problem solving che possono essere impiegate, ad esempio: FARE.
Focalizzare.
- creare un elenco di problemi
- selezionare il problema
- verificare e definire il problema
- descrizione scritta del problema.
- decidere cosa è necessario sapere
- raccogliere i dati di riferimento
- determinare i fattori rilevanti
- valori di riferimento
- elenco dei fattori critici.
- generare soluzioni alternative
- selezionare una soluzione
- sviluppare un piano di attuazione
- scelta della soluzione del problema
- piano di attuazione.
- impegnarsi al risultato aspettato
- eseguire il piano
- monitorare l'impatto durante l'implementazione
- impegno organizzativo
- completare il Piano.
- valutazione finale.
I principi fondamentali sono 3:
- cercare la responsabilità di una situazione problematica rallenta la soluzione dello stesso senza portare benefici evidenti
- se si trova una soluzione bisogna rendere disponibile una descrizione dettagliata del problema e del metodo per risolverlo
- se non si trova una soluzione è comunque importante dettagliare bene il problema e descrivere accuratamente i passi da seguire affinché il problema si ripresenti.
- relazionare gli effetti del problema
- relazionare la situazione hardware e software
- identificare tutte le modifiche effettuate prima dell'esistenza del problema
- ricercare le cause
- analizzare le cause
- porre rimedio se possibile
- verificare che il rimedio abbia risolto effettivamente il problema
- relazionare la soluzione oppure dichiarare l'impossibilità di trovare una soluzione adeguata.
Ho riportato quasi per intero l’articolo trovato in Wikipedia, perchè ci offre la possibilità di riflettere ‘a gratis’, ossia a domicilio, lasciando però ad ognuno di noi le tempistiche e la possibilità di conoscersi meglio. Utilizzerò queste righe nei prossimi articoli di SPS.
Per oggi ho scritto anche troppo…
Ognuno per sé e tutti insieme.
Dipende da noi.
Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com