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giovedì 2 ottobre 2014

Verso “nuove fette di pubblico”.


Mc Italy è un grande obiettivo che mi ero prefisso e che è stato realizzato…
Luca Zaia
Che differenza c’è tra il “giudizio” e l’Analogia Frattale o, meglio, ciò che è (ri)comprensibile attraverso l’auto induzione frattale (l’assumere una posizione d’insieme che catalizzi tutta l’informazione, relativamente a qualsiasi “argomento”)?
Zaia è (in)giudicabile (scagli la prima pietra chi è senza peccato) ma, di più, è inquadrabile perfettamente dal punto prospettico frattale, soprattutto quando colui che “auto osserva” (SPS, nel caso in questione) si esprime dal proprio centro di presenza sovrana e consapevole, in equilibrio (come tutti coloro che sono inconsapevoli, anche Zaia si "presta" a mantenere queste 3d)...
SPS (Io), dunque, non alimenta nessuna forma di “colpa”, bensì, (ri)spolvera lo scenario 3d entro il quale avviene una “sceneggiata” ad hoc, al fine di preservare qualcosa che tende a sfuggire, seppure rimanendo sempre al culmine (staccato) di ogni situazione (ir)reale 3d.

Il frattale Mc Donald's di "alimentazione d/nelle 3d"...
È alla visione d’insieme che tende SPS (Io). Non a qualunque Zaia di turno; le singolarità 3d non fanno altro che (ri)confermare frattalmente (ossia... "a titolo di esempio"), ciò che alimenta tutto e tutti in questa forma di realtà 3d.

E, la visione d’insieme, è proprio il “dettaglio” che scompare… allorquando guardi sia l’orizzonte che il particolare, focalizzando attraverso tutto te stesso ma in una maniera convenzionale, ossia, “non vedendo ma, solo, guardando”; come se tu fossi l’occhio di una telecamera senz’anima che, passivamente (o attivamente dal punto prospettico di chi “usa” la telecamera) si limita a fungere da dispositivo di “controllo”.

mercoledì 8 febbraio 2012

Più sottili dell'ombra.




Dopo i dati trimestrali di Coca Cola SpA, come al solito magicamente migliori delle attese, è oggi il turno di un'altra multinazionale Antisistemica:

McDonald's: a gennaio vendite same-store salite del 6,7% a gennaio.
McDonald's Corporation ha riportato a gennaio vendite same-store, ossia considerando i negozia aperti da almeno un anno, in aumento del 6,7%. A sostenere la crescita sono stati soprattutto il mercato domestico (Usa) e i mercati emergenti, dove si è registrato un rialzo di oltre il 7%.
Link 
 
L’osservatorio speciale di SPS su questa azienda è sempre puntato a rilevare l’andamento mensile del suo giro d’affari. Perché? Perché MC Donald’s è una cartina tornasole dell’andamento medio della consapevolezza globale, dal momento in cui la sua prosperità è inversamente proporzionale alla ‘presenza’ umana in se stessi

Il cibo ‘offerto’ a prezzi da saldo e, quindi, altamente ‘appetibile’ anche per la corsa a tirare fine mese della famiglia media, è uno speciale mix di attraenza sensoriale 3d. Oltre a creare dipendenza, per la pesante presenza di zucchero in ogni ‘portata’, il vascello calorico apportato è oltremodo significativo in termini di una 'inconsistente' sovrabbondanza fine a se stessa

La prova è nel numero degli obesi e dei sovrappeso 'made in Usa' e non solo. Questa azienda va storicamente molto bene. Ergo: la gente ‘dorme’, essendo dipendente dall'incantesimo sensoriale

C’è qualcosa di ‘strano’ nella modalità comportamentale umana, come se ognuno di noi fosse sotto l’influsso di un ‘qualcosa’ di estraneo alla propria sfera individuale. L’influsso parassitario, identificato anche da SPS nell’azione sottile di entità predatorie attirate sulla Terra dalla nostra polarità energetica sprigionata dalle nostre ‘rinunce’, è sempre attivo e altamente ‘magnetico’. 

La loro azione ricade nell’ambito della manifestazione 3d co creativa, ad opera nostra, ma è difficilmente intuibile, dato che la mente di superficie è solidamente agganciata al campo energetico della logica Antisistemica o paradigma.

L’operazione è altamente strategica in quanto ‘avendo convinto l’opinione pubblica a non credere nella possibilità di una tal cosa, quella cosa non esiste per  l’opinione pubblica’.

In realtà quella ‘cosa’ esiste pur non esistendo:

la beffa più grande che il diavolo abbia mai fatto è stato far credere al mondo che lui non esiste, e come niente... sparisce.
I soliti sospetti

Ricordiamo sempre, però, di inquadrare ogni ambito nella giusta prospettiva:
 
per il Tantra, Dio e il Diavolo non sono due: in realtà non esiste un'entità che si possa chiamare ‘Diavolo’, tutto è divino, ogni cosa è sacra, e questo sembra essere il giusto punto di vista, il più profondo.
Osho Rajneesh

La ‘realtà’ percepita come unica risente dell’influsso ‘ispiratorio’ sottile. Non solo delle entità parassite, ma di tutte le entità sottili che hanno facoltà di ‘raggiungerci’:

Diffidate di Wall Street.
Sempre la solita seduta con partenza ribassista ed immediato recupero con chiusura in lieve rialzo e vicina ai massimi di giornata, ormai ci siamo talmente abituati da farci sorgere sospetti, forse il mercato non si stia muovendo ‘autonomamente’...
Link 
 
L’analogia frattale mette in evidenza ciò che non si può vedere nelle 3d. È uno ‘zoom’ per sondare l’impossibile e vederlo ‘possibile’ mediante la sua osservazione riflessa

Siamo tutti quanti 'in questo influsso'; per tale motivo abbiamo dipinto lo scenario 3d in maniera Antisistemica: per attirare ciò che doveva essere ‘qua’ in questo ‘momento’. È tutto opportuno, avendo la giusta correlazione energetica, in luogo dell’unica e dominante osservazione di ‘superficie’:

Dio scaricò nella mia mente e nel mio cuore quello che oggi va sotto il nome di The Healing Codes® (Codici di Guarigione)… Ciò di cui feci esperienza fu talmente diverso da qualsiasi altra cosa mi fosse mai accaduta prima…

Vidi la risposta con l’occhio della mia mente, proprio come mi era già accaduto prima rispetto a molte, molte altre idee – ma non fu la stessa cosa. Capirete di cosa sto parlando se vi è mai successo di pensare a qualcosa e di dirvi: ‘Che splendida idea!’. Bene, somigliava proprio a questo, eccetto che quella che veniva depositata nella mia mente mi dava la sensazione di essere l’idea formidabile di qualcun altro

Era come se la stessi vedendo alla televisione. Era nella mia mente ma non era mia. Io stavo ‘leggendo’ il progetto di un sistema di guarigione che non avevo mai studiato.

La rivelazione era incentrata su un meccanismo fisico contenuto nel corpo che avrebbe guarito un problema di natura spirituale, originato da credenze errate. Mi fu mostrato un sistema che spiegava come combattere la vera fonte di tutti i problemi della vita eseguendo alcuni semplici esercizi che coinvolgevano l’uso delle mani. Quindi… presi appunti e scrissi, scrissi e ancora scrissi. Lo feci finché non mi vennero i crampi alla mano e dissi letteralmente a voce alta (lo ricordo perché mi guardai intorno imbarazzato, temendo che qualcuno mi avesse udito): ‘Dio, o rallenti il ritmo, oppure fa’ in modo di farmi ricordare tutto questo; non ce la faccio a scrivere tutto!’…
Il Codice della Guarigione

Questo ‘scaricamento nella testa’ è molto simile ad un download effettuato da internet in un pc. È tutto frattale e ciò che abbiamo creato nelle 3d è un’immagine presente nell’inconscio, nella mente, nell’immaginazione, nella creatività, nella fantasia, etc. Ritenere che tutte queste ‘aree’ raccontino ‘barzellette’, per il solo fatto che non si creda all’esistenza d’una superiore ispirazione, negativa e/o positiva, è come negare l’evidenza:

non si crede nemmeno a ciò che si vede, perché la ‘mano ispirante’ è non manifesta, quindi impossibile.

Io penso di scrivere proprio in una modalità simile e anche il mio libro ‘Prospettiva Vita’ è stato il frutto di un’operazione di download sottile. Siamo sempre ispirati in quello che facciamo…

In tal modo questo manipolo di Gesuiti avrebbe dato così un determinante aiuto ad una comune strategia di certi ambienti scientifici, militari e d'intelligence del mondo, in servizio o non più tali. Questi ambienti (scienziati, militari in congedo e non, gruppi all'interno dei Servizi segreti), starebbero cercando da anni di bypassare l'immobilismo della politica e la corruzione di alcuni suoi apparati e comitati creati ad hoc, e poi sfuggiti di mano, per studiare e gestire il contatto extraterrestre

Questi ultimi, forse addirittura in parte collusi segretamente da molto tempo (in barba al controllo dei vari parlamenti e vertici governativi) con una o più razze extraterrestri predatorie e prive di un'etica, o meglio, governate da un solo tipo di etica: quella utilitaristica

Razze già presenti qui da noi, sulla Terra, ove opererebbero come ‘Cavalli di Troia’ in basi sotterranee e sottomarine (si esaminino, per esempio, le documentatissime rivelazioni di Phil Schneider, geologo ed ingegnere americano morto in circostanze misteriose nel 1996 dopo aver tenuto negli Stati Uniti alcune inquietanti conferenze)...
Link 
 
Cavallo di Troia? Quello è solo il frattale della presenza sottile. Essi non necessitano di ‘basi’ fisiche. Coloro che lo necessitano sono altre entità. Io mi riferisco sempre al controllo silente principale: quello eterico, quello più subdolo e nascosto, perché celato dai/ai nostri sensi.

Prima di leggere oltre, fate a voi stessi questa domanda:

È  per mio proprio merito che sono arrivato a leggere le parole che sto ora leggendo?'.

Pensateci attentamente. Ricordate la stringa di eventi che nel tempo vi ha condotto precisamente a questo punto.
Ricordate come avete trovato questa particolare pagina web? Non è stato per caso. È stata una stringa d’evento orchestrata. Le stringhe d’evento sono progettate da gruppi multipli di coscienza e, dunque, la risposta alla domanda posta sopra è: no. Non è stato per merito vostro, ma voi ora siete qui in cooperazione con altre forme di coscienza.
 
Considerate i 7 miliardi di persone che popolano il pianeta. Quanti leggeranno proprio queste stesse parole che state leggendo ora voi? Cento? Mille? Diecimila? Centomila? Un milione? Dipende dal potere di una stringa d’evento. Dipende dal potere delle coscienze che co-creano la stringa d’evento. Dipende dalla risonanza delle coscienze che attivano la stringa d’evento. Ma, soprattutto, dipende dall’allineamento della stringa d’evento con la volontà della Sorgente Primaria.
Vi diciamo che, a dire il vero, non è una questione di numeri. Il calcolo dello spirito non è di natura numerica ma, piuttosto, consiste nella qualità del sentirsi limpido e connesso con la Sorgente Primaria. Così è la natura di questa specifica stringa d’evento.
 

È progettata per avere tale effetto, e per abilitare coloro che pervengono a questo sentimento a trasmetterlo alla popolazione dell’intero pianeta con metodi che siamo miseramente incapaci di descrivere a parole. Comunque, è corretto dire che questa stringa d’evento toccherà il pianeta ad un livello più ampio di quanto possiate ora immaginare.
 
Ci sono molte diverse varietà di stringhe d’evento. Alcune dipendono più da forze esterne che da un insieme di coscienze che operano in cooperazione. Alcune sono di natura più individuale – come nel caso della nascita o del trapasso di un’anima, mentre altre sono progettate per funzioni universali

Alcune sono progettate per catalizzare, mentre altre per prevenire.

Vogliamo assicurarvi che, mentre leggete queste parole, nella vostra coscienza stanno avvenendo dei cambiamenti che chiariranno la vostra connessione con la Sorgente Primaria e vi abiliteranno a trasmettere questa chiarezza. La trasmissione di questa migliore chiarezza non avviene con le parole, e neppure con le azioni; molto è nella visione che mantenete dentro il vostro cuore e la vostra mente.
 
Questa visione è assistita nei dipinti associati con questo disco. Sono simboli che potete tenere nel vostro occhio della mente. Ci sarà un’immagine o simbolo che eserciterà un richiamo su di voi. Tenete questa immagine nella mente come se fosse la chiave alla porta chiusa che si frappone tra voi e la Sorgente Primaria. Allo stesso modo, ci sarà una parola o una frase che vi attirerà, tenetela nel vostro cuore. Queste attiveranno la stringa d’evento contenuta in quella esperienza che fu progettata in piccola parte da voi e in gran parte da un collettivo di coscienze a cui potete fare riferimento come ai WingMakers.
Wingmakers 
 
Il caso  non esiste. Ogni essenza desidera, intende, sogna, ambisce, vuole, etc. E raccoglie ciò che ha seminato in termini sia consci che inconsci. Dato che l’inconscio è sotto il diretto controllo parassitario, è gioco forza co creare una realtà ‘altrui’: ciò spiega ogni evidente ‘stortura’ di questo Mondo tanto bislacco.

Abbiamo materializzato un Mondo di scarsità per vari motivi:
  • riflesso frattale di entità che necessitano di alimentazione continua generata da altri
  • controllo Antisistemico ‘avvolgente’ e, dunque, impoverente al fine di trattenerci
  • esigenza superiore prevista da Piano Divino.
Le ‘persone non fisiche’ ormai dominano incontrastate sugli umani, desiderando per via umana ciò che più interessa loro:

la Bce sogna gli aiuti dei paesi emergenti per l'eurozona.
Le economie dei mercati emergenti potrebbero prestare le loro riserve in eccesso ai paesi dell'eurozona in difficoltà attraverso l'Fmi per aiutare a contrastare la crisi del debito e stabilizzare il mercato monetario internazionale. Lo ha dichiarato Benoit Coeurè, membro del Comitato esecutivo della Banca centrale europea, durante un discorso tenuto a Francoforte, aggiungendo che ‘le risorse inutilizzate del sistema monetario internazionale devono essere mobilitate’.

Le economie dei mercati emergenti, ha proseguito Coeurè, possiedono riserve per circa 6.500 miliardi di dollari, un livello che probabilmente non è ‘giustificato puramente da motivi precauzionali’. Il Fondo ‘potrebbe prendere a prestito le riserve in eccesso a livello globale e utilizzarle per dare sostegno, sotto strette condizioni, a quei paesi che sono a corto di liquidità’, ha spiegato il membro del Comitato esecutivo.

Questo tipo di azione contribuirebbe a restaurare la fiducia nelle economie degli Stati dell'area euro e ‘stabilizzerebbe i mercati del debito’. I titoli di Stato dell'eurozona sarebbero ‘visti nuovamente come privi di rischi’ sempre che i paesi restaurino la disciplina fiscale, ha aggiunto Coeure. A questo proposito, ‘abbiamo fatto progressi significativi negli ultimi due anni’, ha concluso.
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L’Antisistema si chiude a riccio e chiama a raccolta tutte le proprie estensioni, come un’apparato energetico tentacolare, la cui immagine ci viene ricordata per ‘analogia’, pensando all’immaginario collettivo attribuito alla Mafia

Un ‘qualcosa’ di non ben specifico che è dappertutto.

Dipende da noi ‘scorgere’ ogni livello della possibilità.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

martedì 31 gennaio 2012

Il vuoto dimensionale.




Questa notte mi sono ’balenati’ in continuazione, per la mente, due termini particolarmente sfuggevoli:   

vuoto dimensionale

Il fatto che fossero ‘uniti’ dalla mia percezione, a formare una sorta di costrutto, mi ha fatto supporre, al risveglio di questa mattina, che fossero quello che rimaneva di un più ampio discorso, che avevo completamente lasciato al di là del 'velo del sogno'.

Questo frammento di verità ha certamente un senso, anche se rimasto l’unico rappresentante dell’intera struttura di ‘segnale’ originale. Osservando questi termini in maniera sufficientemente intuitiva, ho potuto constatare che si riferissero ad un concetto di ‘orientamento’ dell’individuo, nel momento in cui esperimenta la dualità e dunque la ‘scelta’ continua, che nelle 3d contribuisce alla radicale manifestazione della nostra capacità di co creazione. 

Questo 'orientamento' è inerente al fatto di poter riuscire a svincolarsi dallo stato di smarrimento che ‘ci ha’, allorquando cerchiamo di interpretare razionalmente delle verità vibrazionalmente superiori al nostro livello di consapevolezza.  Un esempio potrebbe essere questo:

Studente: Cosa m’impedisce di sperimentare il mio sè più profondo?
Insegnante: Nulla.
Studente: Allora, perché non ne ho esperienza?
Insegnante: Per paura.
Studente: Così, è la paura a impedirmelo?
Insegnante: Nulla te lo impedisce.
Studente: Ma non hai appena detto che è la paura il motivo per cui non riesco a sperimentare questo stato di coscienza?
Insegnante: Sì, ma non te lo impedisce.
Studente: E dunque cosa lo fa?
Insegnante: Nulla.
 
Studente: Allora che ruolo gioca la paura?
Insegnante: Se sei in prigione, cosa temi di più quando sogni di essere libero?
Studente: Di tornare in prigione... Così stai dicendo che ho paura di sperimentare il mio sè più profondo perché ritornerò nella mia ignoranza?
Insegnante: No. Sto dicendo che la tua paura dell’ignoranza ti tiene nell’ignoranza.
Studente: Sono confuso. Pensavo che tu avessi detto che temo l’esperienza del mio sè superiore, ma ora sembri dirmi che ho paura del mio sè umano.  Quale dei due?
Insegnante: Hai paura di tornare al tuo sè umano dopo aver sperimentato il frammento-Dio in te.
Wingmakers

Ecco. In funzione del nostro livello di ‘attenzione e consapevolezza’, questa verità può risultare sfuggevole in termini di comprensione pratica. La possiamo intuire ma difficilmente attuare nelle 3d, vivendo attraverso l’usualità scandita dalle lancette dell’orologio del tempo deviato. 

È proprio una sorta di ‘vuoto dimensionale’, ossia un ‘decadimento’ della coppia ‘comprensione-usufruizione’ tridimensionale

Quello che cerchiamo di capire, e che forse intuiamo, non è direttamente applicabile nelle 3d, proprio per via di una sorta di ‘vuoto’ relativo alla ‘dimensione’ in cui ci troviamo; con il termine ‘dimensione’ intendo alludere sia alla nostra sfera individuale, sia a quella dell’energia stratificata, di cui uno ‘strato’ è proprio quello 3d.

Una verità ad alta vibrazione non può essere compenetrata a pieno da una consapevolezza più bassa. Se ci cerca di fare ciò, allora può accadere di trovarsi come in un ‘vuoto esistenziale', caratterizzato dalla mancanza di capacità di quadratura del sistema di navigazione del nostro ‘veicolo’ bio psico fisico. Come se possedessimo una capacità difficilmente utilizzabile in un determinato ‘luogo'; ad esempio, il saper volare mentre si vive in una comunità sotterranea: 

è un fuori luogo, un ‘vuoto dimensionale’.

Al fine di compenetrare una verità a più alta vibrazione, occorre ‘diluirla’ attraverso la propria capacità frattale di osservarla al proprio livello di frequenza, ossia riportandola o scorgendola direttamente riflessa nel luogo in cui siamo auto installati: nelle 3d.

Ecco perché tutti quei libri ‘spirituali’, ad esempio, che tentano di diffondere verità meravigliose, ma praticamente ‘vuote’ nelle 3d, a causa dell’incomprensione pratica delle individualità costituenti la massa, possono solo contribuire ad effettuare una sorta di semina in quei ‘terreni’ più fertili o meglio disposti a lasciarsi compenetrare per compenetrare. I tempi della massa sono diversi e molteplici, secondo biodiversità e 'sicurezza' di specie.

Le ‘dimensioni’ individuali e globali ‘dialogano’ con consapevolezze, o frequenze, diverse, il cui frattale diretto è la differenziazione in termini di tipologie di linguaggio esistenti nelle 3d. Ogni ‘clan’ parla alla propria maniera e l’incomprensione sembra essere l’unico dato effettivo, che balza all’occhio dell’osservatore superficiale.

In realtà quella difficoltà nella comprensione deriva dal controllo parassitario - un altro effetto benintesi -, dal ‘dividi et impera’; una conseguenza riflettente la verità superiore della biodiversità e della differenza vibrazionale del segnale, da dimensione a dimensione. Senza una decodifica del segnale, opportunamente demodulato alla nostra frequenza esistenziale 3d, il rischio è quello di male interpretare  e di alimentare la confusione percepita a ‘terra’ e il senso di smarrimento che ne consegue.

L’ago della bilancia, come al solito, siamo noi stessi.

IX
Vacuità qui, Vacuità lì, ma l'universo infinito rimane sempre davanti ai nostri occhi. Infinitamente grande e infinitamente piccolo; nessuna differenza, poiché le definizioni sono scomparse e non si vedono limiti

Così pure circa l'Essere e il non-Essere. 

Non perdere tempo in dubbi e discussioni che non hanno nulla a che vedere con ciò. Una cosa, tutte le cose: si muovono e si mescolano, senza distinzione. Vivere in questa realizzazione significa essere privi di ansietà circa la non-perfezione. Vivere in tale fede è la strada al non-dualismo, poiché il non-duale è uno con la mente fiduciosa. Parole! La Via è oltre il linguaggio, poiché in essa non c'è...
 
Nessun ieri
Nessun domani
Nessun oggi.
Sosan Hsin Hsin Ming: il Libro del Nulla

Questo è il ‘paragrafo’ finale del ‘Libro del Nulla’, che secondo me tenta di trasmettere delle verità ad alta vibrazione ad individualità che non possono ancora, mediamente, essere compenetrate. La conseguenza del ‘nutrirsi’ di questa verità poco diluita rientra nell’ambito del ‘vuoto dimensionale’, ossia nella mancata usufruzione ‘pratica’ dell’insegnamento nella coerenza della Vita di tutti i giorni

Il rischio è lo smarrirsi ancora di più, perdendo il ‘senso’ dell’ago della bussola, che punta verso il centro piuttosto che verso un punto cardinale tra quelli conosciuti. Il puntamento alla nostra centralità non è compreso a fondo dai sistemi di ‘guida’ automatici dell’individualità stessa, causando una sorta di cortocircuito nella capacità applicativa di quello che si è riusciti ad intuire.

La mancanza della coerenza nella Vita di tutti i giorni, mancanza inconscia per via di una non adeguata decodifica del segnale ricevuto, comporta nel breve/medio termine lo sgretolamento del proprio senso di autostima e la relativa svalutazione di sé. Un terreno propedeutico al radicamento della malattia e della continuazione del 'loop'.

Ecco come una verità superiore, inadatta vibrazionalmente a 'compenetrare per essere compenetrata', può risultare addirittura ‘dannosa’ per l'individualità non pronta e, di conseguenza, per la globalità scaturente. Questo meccanismo di base è definibile ‘naturale’, in quanto se lo riportiamo alla dimensione del bimbo, ad esempio, viene naturale modulare ‘verità’ conosciute dagli adulti, in maniera tale che inizi ad essere comprensibile anche per il bimbo stesso. 

Un passo alla volta, nel rispetto del proprio tempo.

Questa ‘diluzione’ della vibrazione del ‘significato’ non comporta una riduzione della portata del significato, ossia non si perde nulla del valore aggiunto vettorialmente trasportato nel segnale; il frattale lo ricaviamo direttamente dall’Omeopatia, attraverso la diluizione del principio in parti tali da renderlo presente, anche senza più la presenza del principio stesso, ossia attraverso ‘clonazione’ del principio ad un livello più ‘comprensibile’ per la struttura individuale in ascolto.

Esistono le dimensioni ed esiste il vuoto tra le dimensioni

Il vuoto è quella ‘protezione’ che mantiene/contiene l’energia nelle proprie fasce di competenza vibrazionale. Gli anelli del libero arbitrio, se vogliamo. L’immagine del cerchio, della sfera, dell’equilibrio, dell’orbita degli elettroni, del salto quantico, della consapevolezza, etc.

Cos'è la biodegradazione?
La biodegradazione è il processo, mediato da microrganismi, che permette la degradazione della plastica in elementi inorganici e biomassa. In presenza di ossigeno si ottiene biossido di carbonio, acqua e biomassa. In assenza di ossigeno si ottiene biogas (biossido di carbonio e metano) e biomassa. 

La biodegradazione delle plastiche risulta essere utile quando la velocità di smaltimento mediante biodegradazione è corrispondente alla velocità di generazione dei rifiuti plastici (es. conferimento all'impianto di trattamento). 

È chiaro che una bassa velocità di biodegradazione rispetto alla corrispondente velocità di produzione comporta l'accumulo dei rifiuti e rende la biodegradazione inutile da un punto di vista sociale. Per questo motivo, dichiarazioni di biodegradabilità devono essere associate a degli standard che definiscano i l termine, le condizioni, i tempi, ecc. all'interno di un contesto di recupero del rifiuto plastico.

In mancanza di standard, il concetto di biodegradabilità non soltanto è aleatorio ma fondamentalmente fuorviante. Un prodotto detto 'biodegradabile', sulla base di considerazioni non condivise e non operative dal punto di vista del recupero dei rifiuti, è fuorviante perché induce a far credere che i prodotti 'biodegradabili' siano positivi per l'ambiente quando questo non è provato.
Link

Ecco la derivazione pratica dello smarrimento sociale, che deriva dal vuoto dimensionale: 

una stretta dipendenza, dettata dalla paura di non comprendere, dall’autosvalutazione delle proprie capacità innate. L’inganno prolifera in un simile terreno propenso a demandare all’esperto di turno, a sua volta un clone ad immagine e somiglianza Antisistemica, che contribuisce a veicolare caos ammantato d’illusoria verità:

fuorviante perché induce a far credere che i prodotti ‘biodegradabili’ siano positivi per l'ambiente quando questo non è provato.

Ovvio che il ‘biodegradabile’ è un effetto da conseguire, ma attraverso un cammino in equilibrio del concetto stesso di ‘sostenibilità’ nel tempo. Avendo ben presente l’ambito in cui ci si muove e un’ampia prospettiva da cui osservare. In mancanza di ciò, l’unico effetto sarà di alimentare questa verità:

va peraltro osservato come la definizione ‘oxo-biodegradabile’ non è sorretta da alcun riferimento normativo e pertanto assume un significato prettamente commerciale
Link

Perchè il cibo spazzatura crea dipendenza.
Perché ci piace tanto? Che cosa spinge a ordinare un hamburger e a chiedere una porzione doppia di patatine fritte, possibilmente con salse dai colori improbabili? 

Perché questi alimenti creano dipendenza (junk food addiction la chiamano negli Usa, con lo stesso termine che si usa per le droghe)? 

E, soprattutto, come fare per evitare il consumo compulsivo di cibo non solo poco ricco di principi nutritivi ma addirittura dannoso per la nostra salute e responsabile di gran parte delle patologie legate all'obesità?
 
La ricerca più interessante sull'argomento è stata fatta in America nel 2010 presso l'Istituto Scripps di Jupiter ('Dopamine D2 receptors in addiction-like reward dysfunction and compulsive eating in obese rats'). Ha dimostrato che il junk food agisce come una vera e propria droga sull'organismo, inducendo in chi ne consuma abitualmente una dipendenza paragonabile a quella di una sostanza stupefacente qualsiasi

Abbiamo intervistato la dottoressa Valentina Chiozzi, biologa nutrizionista e dottore in Scienze fisiologiche e neuroscienze, per farci spiegare meglio come stanno le cose.

D: Dottoressa Chiozzi, perché questi cibi attraggono così il nostro palato?
R: Studi come quello americano hanno scoperto che questo tipo di alimenti, arricchiti in laboratorio con sali, zuccheri e grassi per renderli più appetibili al nostro palato, agiscono sui recettori della dopamina in maniera del tutto simile a come fanno le droghe. In altre parole, innescano quel meccanismo che porta poi alla dipendenza fisica.
D: Come accade?
R: La dopamina è un ormone endogeno, cioè prodotto direttamente dal nostro corpo: questo tipo di cibo stimola i recettori che secernono l'ormone ma non appena questi recettori non sono più stimolati il corpo sente 'la mancanza' dell'ormone. Ecco spiegato perché questo tipo di cibo, se consumato abitualmente, crea una dipendenza non solo psicologica ma anche fisica. In medicina si usa un termine, 'craving', per indicare la ricerca spasmodica di questo tipo di cibo junk, spazzatura.
D: Parliamo non solo di cosa è ma anche di come è consumato il junk food.
R: Questo è un altro aspetto importante del problema, da non sottovalutare. Il junk food ha indotto nei consumatori una nuova esperienza di masticazione: se i cibi sono facili da masticare e deglutire, perché molto morbidi, si avrà voglia di buttar giù velocemente un secondo boccone, e poi ancora un altro e così via. Non solo: il junk food ha introdotto la brutta abitudine di non consumare i pasti con calma seduti a tavola, ma di masticare continuamente snack dalla mattina alla sera, in maniera compulsiva, quasi fossimo dei ruminanti, magari davanti alla televisione o, per i ragazzi, con un videogioco in mano. 

Non dimentichiamo poi che un cosiddetto pranzo completo al fast food è ricchissimo di grassi e può arrivare a contenere 2000 calorie, cioè il fabbisogno giornaliero calorico di una persona media. Una cifra spropositata, ma assolutamente priva di principi nutritivi come le vitamine e i sali minerali.
D: Come evitare la dipendenza da junk food?
R: Bisogna cominciare da piccoli: è stato dimostrato che l'educazione al gusto dei bambini comincia già nel ventre materno

Fondamentale poi è il periodo di svezzamento, quando il bambino si accosta ai sapori. Una madre incinta che abusa di junk food trasmette al futuro bambino la propensione per questo gusto. Vorrei ricordare che non stiamo parlando di un problema meramente estetico: l'obesità infantile è in aumento di tutto il mondo occidentale e comporta patologie legate a una eccessiva assunzione di cibi ricchi di conservanti, coloranti e zuccheri, come i succhi di frutta. Penso ad esempio al deficit di attenzione, all'iperattività e a tutte le malattie metaboliche o dell'apparato cardio-vascolare.
Link

McDonald's - ogni momento è giusto da McDonald's. Vieni e scegli il tuo menù ideale!

È attivo in SPS un osservatorio sull’andamento aziendale della catena mondiale di fast food per eccellenza, ossia quel McDonald's che non smette mai di registrare trimestri con ‘numeri’ in continua crescita. Il declino, o la riconversione, di questa azienda sarebbe la cartina tornasole dello stato di consapevolezza umana globale.

Quale frattale migliore per misurarla?

La verità, opportunamente diluita, è molto meglio ‘digeribile’… e la dipendenza che crea è altamente consigliabile... andando 'oltre' al vuoto dimensionale.

La nostra preoccupazione maggiore è di evitare di fare pazzie... e finisce che siamo i più matti di tutti.
La nave dei folli

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

venerdì 10 dicembre 2010

Un bacio al silicio tra la spazzatura.




Qual è la nostra “direttiva”? Avete visto quell’assoluto capolavoro della Pixar, di nome Wall-e? Quel film d’animazione del 2008 che narra del robot “spazzino” e di un pianeta Terra abbandonato dal genere umano a causa dell’inquinamento globale. Riprendo una e-mail che avevo spedito ad un amico, nel novembre 2008, dopo essere andato a vedere questa meraviglia.
 
“È magia, amore, sublimazione allo stato puro. Ieri quando sono uscito dal cinema ero certo di avere compreso tutto… Stavo quasi per percepire la voce di Dio. Il mio “canale” era aperto!
Di cosa parla? Lo vedrai…
Cosa ci trovi?
Ecco:
  • che la Vita ha sempre l’ultima parola
  • che se non risolvi i problemi alla causa, non importa dove te ne andrai, perché te li ritroverai sempre addosso
  • che i sistemi di protezione, di sopravvivenza, pian piano prendono il sopravvento su di te; con il tempo dimentichi chi sei e cosa volevi. Alla fine i sistemi di protezione diventano la tua gabbia e lo fanno solo perché tu li avevi programmati in quel modo (la responsabilità è sempre e solo nostra)
  • che siamo buoni, colmi di amore, scintille divine e che tutto quello che “creiamo” ci rispecchia a fondo
  • che "qualcosa" ci verrà a svegliare prima o poi, qualcosa creato da noi stessi
  • che non è mai troppo tardi
  • che i problemi sono solo dentro di noi e il “fuori” è solo una proiezione del nostro interno
  • che se ti mantieni nella luce non importa cosa ti si parerà davanti… Perché non ce la potrà mai fare
  • che non esistono cose “cattive”… esistono “cose” da interpretare… Nulla è per caso
  • che la pazzia o un malfunzionamento è evoluzione nelle sue fasi precoci o anticipate rispetto a tutto il resto”
Questo film accarezza il Cuore. È un tocco di leggerezza in una giornata pesante. È la dimostrazione che l’uomo è un essere meraviglioso, capace di elevarsi sino al Creatore se solo lo desidera intensamente. Il ruolo dell’inconscio è sviluppato in maniera sottile, incrociando il parallelo con Hall 9000 di “2001 odissea nello spazio”. 

La storia d’amore con l’efficiente robot Eve è poesia allo stato puro. 

Il loro “bacio” al silicio, mediante l’appoggiarsi delle loro estremità che simboleggiano la testa umana, è una meraviglia da consegnare alla memoria del genere umano

La musica trasognante in grado di trascinare e far vorticare le emozioni, come la brezza gentile con i mucchi di foglie autunnali, è un sogno ad occhi aperti.
Ci si commuove davvero davanti a certe scene e dobbiamo solo ringraziare questa azienda e le persone che vi lavorano, per tanta magnificenza.

Questo film fa il paio con “Up” e con “Happy feet” e con molte altre produzioni, per la verità. Produzioni destinate ad un pubblico di bambini, principalmente, ma anche ai loro genitori, a quegli umani “cresciutelli” che non smettono mai di lasciarsi ancora andare e di giungere persino alle lacrime.

La vibrazione che reca con sé questa “pellicola” è, appunto, molto simile alla funzione di Wall-e, ossia quella di ripulire, in questo caso, il campo quantico individuale da ogni sozzura che immonda il nostro “panorama”. Peccato che duri poco e cioè il tempo di accendere la luce e asciugarsi gli occhi. In realtà questa purificazione vibrazionale non smette di fare parte di noi, perché una volta entrata e percepita, essa lavorerà dal di dentro in maniera silente. Creerà nuove sinapsi, nuovi collegamenti neuronici, nuove possibilità e alternative.

Sapete quale è il frattale che dimostra lo stato dell’incantesimo in cui versiamo da molto tempo? Nel film sono 700 anni di dolce far niente, in cui la fisicità è divenuta un lontano ricordo, proprio come il ricordo di cosa sia la “terra” e cosa si intenda per “danza”, ad esempio. Ecco uno dei frattali che ci “impegnano” giorno dopo giorno:

Perché gli hamburger di Mc Donald’s non si decompongono mai?
L’ultima “novità” scoperta dai media principali è che gli hamburger e le patatine del Happy Meal della McDonald’s non vanno a male, anche se li si lascia per sei mesi. Questa storia è stata ripresa dalla CNN, dal Washington Post e altri media commerciali che sembrano essere rimasti folgorati dal fatto che il cibo spazzatura delle catene dei fast food non marcisce.

La cosa divertente è che l’industria salutista si era già interessata a questo argomento anni fa. Ricordate il video Bionic Burger di Len Foley? Era apparso nel 2007 ed è stato visto 2 milioni di volte su Youtube. Nel video c'è un ragazzo che ha comprato i suoi hamburger da McDonald’s nel 1989 e dopo due decenni non si sono ancora decomposti!
Ora lui conserva un museo di hamburger non avariati nel suo scantinato.

Perché gli hamburger della McDonald’s non si decompongono?

E allora perché gli hamburger e le patatine dei fast food non marciscono? La risposta più facile potrebbe essere che sono fatti con tanti agenti chimici che nemmeno la muffa li attaccherebbe. In parte è vero, ma non è tutto.

La verità è che molti cibi trattati non si decompongono né vengono attaccati dalle muffe, insetti o topi. Provate a lasciare della margarina fuori nel cortile e vedrete che niente la attaccherà. Anche la margarina sembra essere immortale!

Le patatine durano decenni. Le pizze congelate resistono notevolmente alla decomposizione. Avete presenti le salsicce e le carni trattate vendute a Natale e durante le feste? Potete tenerle per anni e mai andranno a male.

La ragione essenziale per cui le carni non si decompongono è il loro elevato contenuto di sodio. Il sale è un grande conservante, come ben sapevano gli esseri umani che lo hanno usato per millenni. Le polpette di carne della McDonalds sono così piene di sodio che sono da considerare carne trattata, senza parlare degli agenti chimici che potrebbero contenere.

Sulla carne non ho dubbi circa la loro mancata decomposizione. La domanda che mi faccio invece è perché capita lo stesso con i panini? Questa è la parte che mi spaventa, dal momento che il pane naturale comincia a creare muffa dopo qualche giorno. Cosa può mai esserci nei panini della McDonalds che li preserva dalla vita microscopica per oltre due decenni?

In realtà, se non siete dei chimici non riuscirete nemmeno a leggere la lista degli ingredienti a voce. Ecco cosa contengono i panini, così come indicato nella pagina internet (non in quello italiano, ndt) della McDonald’s:

Farina arricchita (farina di grano sbiancata, farina di frumento maltata, niacina, ferro ridotto, tiamina mononitrato, riboflavina, acido folico, enzimi), acqua, sciroppo di alto fruttosio (HFCS), zucchero, lievito, olio di soia e/o olio di soia parzialmente idrogenato, contiene il 2% o meno di: sale, solfato di calcio, carbonato di calcio, glutine di grano, solfato di ammonio, cloruro di ammonio, agenti ammorbidenti per la pasta (lattato steaorile di sodio, estere diacetiltartarico di mono- e digliceridi degli acidi grassi, acido ascorbico, azodicarbonamide, mono- e digliceridi, monocalcio fosfato, enzimi, gomma di guar, perossido di calcio, farina di soia), propionato di calcio e propionato di sodio (conservanti), lecitina di soia.

Non c'è male, vero? Soprattutto l’HFCS (qualcuno vuole il diabete?), l’olio di soia parzialmente idrogenato (causa malattie cardiache) e la lunga lista di chimici come il solfato di ammonio e il propionato di sodio. Yumm, mi viene l’acquolina in bocca solo a pensarci.

Ma la drammatica verità è che secondo me niente mai mangerà il panino della McDonald (tranne gli esseri umani) perché non è cibo!

Nessun animale normale può avere la percezione del panino McDonald’s come cibo e a quanto risulta nemmeno i batteri o le muffe. Secondo il loro buon senso, quella è roba non comestibile. Ecco perché questi burger bionici non andranno mai a male.

E ora arrivo alla mia conclusione su questa risibile vicenda: esiste una sola specie sul pianeta terra che è così stupida da pensare che l’hamburger della McDonald è cibo. Questa specie soffre di altissimi tassi di diabete, cancro, malattie cardiache, demenza e obesità. Si tratta di una specie che sostiene di essere la più intelligente del pianeta eppure si comporta in modo così stupido che alimenta i propri bambini con agenti chimici velenosi e con non-cibo talmente atroce che nemmeno la muffa se lo mangia.
Fonte:
www.comedonchisciotte.org

Questa “roba” o la si mangia o non sparirà mai, o come la plastica ci metterà 1000 anni. Pensiamo solo cosa succede nel nostro intestino e quale efficienza abbia, alla pari proprio di Wall-e, visto che in un modo o nell’altro li si riesce a "digerire". I danni organici che lasciano sono però inossidabili, nel senso che ognuno di noi li può valutare, giorno dopo giorno. Siamo noi che dobbiamo capire! 

Quel misero costo non vale il rischio che corre la nostra salute.

Eppure i Mc Donald’s sono sempre pieni. Perchè? Perchè sfruttano la dinamica dell'onda lunga: poco ma alla portata di tutti, e dato che siamo in tanti e che tutti dobbiamo mangiare, il dado è tratto. 

I bambini impazziscono per quei gusti dolciastri ed appiccicaticci. Vengono attirati dai giochi e dai colori, dagli optional per così dire. Osservando le vendite mensili del Gruppo, è possibile notare che sono sempre positive un mese sull’altro. È incredibile

La crisi ha addirittura rafforzato il trend, perché costa poco “riempirsi” in quei luoghi. 

Il parallelo con i “ciccioni” rappresentati in Wall-e, trova ancora un rinnovato senso di partecipazione. Come avrà reagito la comunità americana, sull’orlo dell’obesità, di fronte a certe scene del film? Ridendo senza porsi nessuna domanda? Bah. Potrebbe anche essere andata così, vista la mancanza di consapevolezza in auge. In un mondo dove le “autorità” dello Stato santificano una collaborazione con Mc Donald’s, proponendo un “panino nazionale”, c’è anche chi si è dato da fare per denunciare un’altra verità:

“Nel 2004 venne prodotto Super Size Me, un film-documentario diretto ed interpretato da Morgan Spurlock, un filmaker statunitense indipendente.
La pellicola segue un esperimento portato avanti dal regista: per un mese (30 giorni) Spurlock mangia solamente cibo venduto da McDonald's in formato super-size, tre volte al giorno, ogni giorno - interrompendo contemporaneamente ogni attività fisica - e documentando tutti i cambiamenti fisici e psicologici avvenuti. Oltre a questo, Spurlock esplora l'enorme potere della catena sull'industria dei fast food e come questa incoraggi un'alimentazione povera per massimizzare il proprio profitto.
Il tutto prende le mosse da un episodio di cronaca del 2002: due ragazze statunitensi citarono in giudizio la catena di fast-food McDonald's dichiarando "se siamo obese è colpa sua". La difesa della corporation puntò sul fatto che non c'erano prove che un'alimentazione basata esclusivamente o principalmente sui fast-food avesse effetti simili. Per contrastare quest'osservazione e questo vuoto, Spurlock, scrittore e produttore fino ad allora noto soprattutto nel circuito televisivo, decise di diventare una cavia di un folle esperimento: un mese di solo cibo McDonald's, il tutto davanti ad una telecamera 24 ore al giorno.
Spurlock, 33 anni, era in salute e magro, 188 centimetri di altezza per 84 kg di peso, prima dell'esperimento. Dopo 30 giorni di colazioni, pranzi e cene nei locali della catena, guadagnò 11 kg ed incrementò la sua massa corporea del 13%. Durante ľesperimento, inoltre, Spurlock si trovò a provare improvvisi e repentini cambi di umore, disfunzioni sessuali e danni al fegato, i quali lo portarono in condizioni critiche alla fine dell'esperimento. A detta dei 3 diversi medici che lo visitano (e che compaiono nel film) la causa di tali problemi è l'eccessiva quantità di calorie assunte, la grande quantità di caffeina e soprattutto gli zuccheri e grassi contenuti nei cibi”.
Fonte: Wikipedia

A questo punto, consentitemi una battuta “sacro profana”, nello spirito di questo  Blog. Quanti panini di Mc Donald’s avrà mangiato Paolo Villaggio per giungere al punto di affermare certe “verità” personali?

Paolo Villaggio: provocazioni su religione, morte e Berlusconi.
Paolo Villaggio stupisce tutti con dichiarazioni molto forti, ospite di Radio 2.
Il grande attore Paolo Villaggio scatenato nel corso del programma di Radio2 'Un Giorno da Pecora'. Villaggio, in collegamento telefonico, ha attaccato il Papa e la Chiesa spiegando “che ha ancora una filosofia medievale in tutto: eutanasia, preservativi e via dicendo. La Chiesa, se non si rinnova, muore”.
Villaggio ha proseguito, con l'ironia dell'attore comico, parlando anche di Benedetto XVI: “Questo Papa, che parla molte lingue, soprattutto il tedesco, senza dubbio se comparisse sul balcone di Piazza San Pietro con la sua voce ma vestito come Himmler farebbe svenire di paura molti ebrei”.
L'Onorevole Gianfranco Rotondi, cattolico fervente non ha preso bene lo sfogo di Villaggio e ha interrotto l'attore: “Questa è una provocazione inaccettabile. C'è un limite all'ironia. Lei non ha il diritto di mancare di rispetto  nei confronti del pontefice e degli ebrei che sono morti davvero”.
Ma le provocazioni non sono mancate nemmeno sulla sua persona: “Sto pensando seriamente al suicidio, so già la data della mia morte”.  Paolo Villaggio ha risposto così alla domanda dei conduttori se si sentisse coetaneo di Berlusconi avendo solo quattro anni in più di lui.
Quando Claudio Sabelli Fioretti e Giorgio Lauro, stupiti, hanno chiesto all'attore genovese di spiegarsi meglio, lui ha risposto: “So la data della mia morte, me l'ha detta una maga russa". E come fa a sapere che la maga ci indovina? "Ha rivelato ad una decina di miei amici la data della loro morte con 20 anni di anticipo”.
E quando dovrebbe avvenire la sua morte? “Questo non glielo dirò, ma di sicuro non sarò sepolto”. Non contento, Villaggio ha rivelato un altro particolare della sua 'dipartita': “Berlusconi ha promesso che dirà due parole al mio funerale. Manderà un video. Anche io per lui, sinceramente, farei un necrologio gratuito”.
Fonte: Yahoo

Perché questa conclusione di articolo? Perché l’uscita pubblica di  questa persona, tanto famosa, è un grido soffocato di aiuto ad ognuno di noi. Ognuno di noi che ascolta o legge e si fa due risate d’ogni cosa. Quest’uomo lancia un segnale di sos e lo fa nella maniera tipica dell’attore consumato, ma quanti se ne accorgono? 

In questo caso ego e paura si incrociano sul vasto campo di conflittualità dell’essere umano. Anche questa è evoluzione. Anche questo è cambiare punto prospettico.  Anche questo è tornare a far rotta verso il pianeta Terra. 

In fondo, il tempo è solo una consuetudine… 

 

domenica 19 settembre 2010

Mc Donald's e lo strano caso del panino che uccide col silenziatore.





Ucciso da un hamburger killer.
Un uomo è disteso su un lettino. Si capisce subito che è morto: siamo in un obitorio e accanto a lui c'è una donna che lo piange. Pian piano l'inquadratura si allarga, e alla fine si vede cosa lo ha ucciso: un panino.
Il Physicians Committee for Responsible Medicine (Pcrm), un'associazione di medici,  prende di mira McDonald's e senza mezzi termini condanna i suoi hamburger. Lo spot è stato lanciato negli Stati Uniti e contiene un messaggio chiaro: quei panini uccidono. Non un'accusa velata ma un vero spot contro la società della grande M, il cui logo è ben visbile alla fine dello spot con tanto di claim rivisitato "I was loving it". 
 
Uno spot contro colesterolo, pressione alta e rischi di infarto.
 
Ovviamente è arrivata subito la replica di McDonald's: lo spot è "ingannevole e sleale", è un'iniziativa "scandalosa dal punto di vista commerciale". Il colosso dell'hamburger confida comunque che i propri clienti riescano a percepire l'iniziativa della Pcrm come "propagandistica", e si augura che continuino ad adottare "scelte alimentari e stili di vita giusti per loro".
Tutto questo succede in una nazione dove anche la First Lady Michelle Obama si impegna nella lotta contro l'obesità organizzando eventi e facendo da testimonial. E così i medici hanno deciso di alzare il tiro, cercando di combattere ad armi pari con il colosso.
Basta uno spot come questo per cambiare le abitudini alimentari di chi lo guarda? A voi la parola.
Fonte: Yahoo

In questo articolo sono contenute frasi imbarazzanti per il genere umano. La risposta della multinazionale USA è stucchevole e dimostra come tutto sia stato capovolto. È tutto vero quello che riluce? È proprio il caso di dire di si, questa volta. 

Una associazione di medici “osa” dire con trasparenza a tutto il mondo ciò che pensa! Wow.

È un chiaro segno del cambiamento dei tempi attuali. Scrivevo proprio ieri ad una amica, che occorre guardarsi attorno e iniziare a vedere e percepire i segni della trasformazione spirituale nella società. Altrimenti non è facile “andare avanti” sulla via dell’Ascensione. Siamo “chiamati” nei nostri corpi fisici, provati da tutto, ad eseguire un salto nel vuoto, seguendo ciò che sentiamo flebilmente a livello del Cuore. Coloro che hanno intrapreso scelte radicali nella propria Vita, i più coraggiosi, hanno necessità anche di constatare che qualcosa deve iniziare a manifestarsi concretamente nel modello di esperienza globale, negli specchi della società.  

Perché il loro cambiamento interno modifica quegli specchi, quel paradigma obsoleto che ci pesa ad una “caviglia” e ci tira giù sul fondo dell’oceano energetico

Come il titolo del film con Jack Nicholson “Qualcosa è cambiato”. E deve pur vedersi oramai. Ma in che modo la maggioranza “vede”? Attraverso ciò che i Mass Media decidono di darci in “pasto”. Proprio per questo motivo è molto significativa la decisione dei medici del PCRM; perché la loro temeraria azione va a colpire il colosso della alimentazione mondiale “distruggi-fegato” proprio utilizzando le nuove forme  "aperte" di Media, ossia Internet

Onore e ringraziamenti a questi coraggiosi. 

Cosa li ha spinti ad agire in questa maniera? Quell’impulso di nobiltà che ancora deve conservare la propria professione, oltre ad un impulso personale anche solo relativo ad una crisi di coscienza. Non è facile per un professionista affermato andare a “sputare” nel piatto dove mangia. Infatti diciamo che questa azione riguarda la pressoché totalità del genere umano “civilizzato”: chi lavora in Telecom Italia, ad esempio, difende Telecom Italia, chi lavora in Mediaset fa altrettanto, chi lavora alla Monsanto idem. Perché? Perché la paura di perdere ciò che si ha è superiore ad ogni altra spinta. Ma quando queste persone tornano a casa e si tolgono la “divisa” da lavoro, mutano di “polarità”, diventano dei cittadini che alloggiano tra quattro mura come ogni altro. In quel frangente leggono la "posta" arrivata durante la giornata e si arrabbiano per le bollette di ogni tipo che li hanno omaggiati della loro presenza e un impeto di rabbia sale verticale verso al cielo. Di fronte ad un democratico cataclisma dove andrebbero a finire tutte le loro certezze? Dove andrebbe a finire la loro azienda? Perché non si ha il coraggio di mettere in dubbio le scelte aziendali “amiche”? 

Chi lavora nelle multinazionali che avvelenano il mondo in ogni modo, avranno prese di coscienza di tanto in tanto? 

Certo! perché sono persone intelligenti. Ma sarà sufficiente per spingerle a “fare qualcosa”, tipo cambiare lavoro o spingere dall’interno verso la formazione di un comitato critico verso le strategie aziendali? O forse quella intelligenza servirà per constatare il classico “ma chi se ne frega”! Non è facile. Lo so. Soprattutto quando si ha una famiglia con prole da mandare avanti. Anche se, secondo me, i motivi principali della non-azione sono altri, tipo:
  • pigrizia
  • egoismo
  • irresponsabilità spirituale
Queste dinamiche mettono in bella mostra, evidenziano, come lo Status Quo si sia fissato come il calcare in noi. La “calcarizzazione” è ormai totale. E non intendo solo metaforicamente:

“All'interno della Ghiandola pineale scorre acqua, che con il passare del tempo calcifica. Questo porta ad una atrofizzazione della Ghiandola. Tale processo di calcarizzazione ed atrofizzazione viene accelerato prevalentemente a causa dell'alimentazione moderna: bibite gassate, acqua fluorizzata, zuccheri raffinati. La Ghiandola pineale si attiva e si "decalcifica" di notte, con l'oscurità e con il sonno, pertanto per riattivare tale organo atrofizzato, nella maggior parte della gente sono necessarie queste due azioni: dormire e meditare”.

Vediamo come proprio la "forma" alimentare che si è "fissata" in noi, sia una delle spire più attanaglianti della nostra spiritualità, riflessa nel sovrappeso fisico. Ciò che urge in maniera predominante è proprio un risveglio in questo senso; capire che il nostro “complesso” disegna un tutt’uno

Che ogni atto di rinuncia comporta serie problematiche globali, proprio come le ali della farfalla che determinano uragani nell'altra parte del mondo!

Che il sistema ghiandolare è molto di più di quello che sostiene una intera classe di uomini in camice bianco alle “dipendenze” di una energia di controllo. 

Ogni “rinuncia” a comprendere corrisponde ad una conseguenza uguale e contraria in termini di spinta evolutiva. La rinuncia, nei panni dell’insabbiamento, comporta un allontanamento dal senso intimo della nostra presenza in Terra. Cosa è la “rinuncia”? È il rimandare a domani quello che si potrebbe fare oggi, adesso. Ma è così importante? Si, perché rinunciamo a seguire una strada solo perché quell’altra, più “larga ed illuminata artificialmente”, ci evita di dover prendere nuove scelte. È una rinuncia a vivere…
Pensiamo solo a come sia affermata questa “tematica” anche in ambito "poetico":

”Quant'è bella giovinezza, che si fugge tuttavia!
chi vuol esser lieto, sia: di doman non c'è certezza...".
Canzone di Bacco - Lorenzo de Medici
 
È questa mancanza di certezza la causa della rinuncia? Della "vigliaccheria" di un intero genere vivente che vive di dubbi? Il dubbio!

Il dubbio di guarire è la certezza di essere ammalati!

Cosa si nasconde dietro al dubbio? Una certezza! Ma quale certezza? Proprio la negazione di quello che “vorremmo” e che stiamo tentando di combattere o di resistere. Ma ciò che combattiamo, in realtà, viene rinforzato dalla nostra opera. Dunque? Occorre sviluppare certezze! Cioè? Un certo grado di non-resistenza, di flessibile adattamento nell’attesa di colmare un “vuoto” tramite una presa di coscienza. In che modo?

È la conoscenza che libera le persone… il dubbio uccide… Lui sapeva bene che più che la speranza, è la certezza assoluta ad arrecare il potere psicologico di guarire”.
Fonte: “Le radici familiari della malattia” di G.Athias

La conoscenza. La certezza. La guarigione.

Tutti caratteri annacquati dall’Antisistema, che ci ha divisi e lasciati senza un senso, nel dubbio di una esistenza ambigua, dove la percezione imperante è ancora dettata dalla legge della Giungla, dalla sopravvivenza, dalla “mors tua vita mea”, dalla facile lettura che deriva dalla concezione testosteronica della legge del più forte, del più furbo, del più accomodante, del più servizievole, etc. 

Tutto ciò esprime una rinuncia continua, rinnovata giornalmente: la rinuncia alla conoscenza!

Proprio quella conoscenza che condurrebbe alla “guarigione”. Il dubbio è come la dualità, contiene una “spinta”, ma questa energia è ben fissata come gli elettroni al nucleo dell’atomo. E non è facile maneggiarla. Esiste una via più semplice e percorribile, sempre sgombra, poco invitante all’apparenza: quella indicata dall’intuito. Ossia proprio da quella “parte dell’essere” che la “logica” moderna ha demonizzato e resa un ectoplasma. Quella parte che sappiamo di avere ma non sviluppiamo perché ci sentiamo “fuori” dagli schemi. Chi seguirebbe l’intuito di fronte a scelte basilari di progettazione di qualsiasi tipo? Pochi. Molto pochi. È di “moda” essere logici e zittire tutto ciò che “disturba”.

A questo punto serve una dimostrazione pratica nella società che i nuovi intenti sono affiorati alla realtà. L’evoluzione segue direzioni gravitazionali nella sua massima espansione, riempie gli spazi, si muove come l’acqua verso le depressioni, verso l’orografia del territorio. È una questione di tempo ormai. Il livello di nuova energia fluida si sta alzando. Ad un certo punto inizierà la manifestazione concreta, solida, certa!

Intanto iniziamo a prendere atto di questo spot che viene da medici.