“Nel nostro anno tra la guerra e il 2000…
L'ascolteranno gli americani che proprio ieri
sono andati via e con le loro camicie a fiori
colorano le nostre vie…”.
Darktrace. Pardon! 1950 di/e con Amedeo Minghi
Gli “americani” non sono mai andati via. Proprio come gli “inglesi dall’India”.
Darktrace Plc è una società britannica di sicurezza informatica, fondata nel 2013 e con sede a Cambridge, in Inghilterra. È quotato alla Borsa di Londra e fa parte dell'indice Ftse 100…
E, ancora…
Grazie all'AI “self-learning2, l'Immune System di Darktrace è in grado di apprendere i normali “pattern of life” per rilevare e bloccare minacce informatiche sconosciute e imprevedibili. Comprendendo il Dna digitale di un'organizzazione nella sua evoluzione, questa tecnologia adotta un approccio flessibile per quanto riguarda l'analisi e pervasivo per quanto riguarda l'ambito in cui agisce, ed è in grado di operare all'interno di e-mail, Cloud e piattaforme di collaborazione, nonché all'interno degli end point, degli ambienti IoT e delle reti. Più di 5000 organizzazioni in tutto il mondo si affidano a Darktrace per individuare e bloccare qualsiasi tipo di minaccia informatica, da attacchi completamente nuovi a minacce interne…
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Dunque, Darktrace (un “nome” una garanzia) è qualcosa progettato ad hoc per la “sicurezza e protezione”. Se è concesso:
di cosa o, meglio, chi?
Secondo quale “lato”? Il massimo, il top della gamma, etc. è s-venderti qualcosa che ti “protegge” = spia, a pagamento, ab abbonamento ad vitam et ad personam (qua, così).