Malgrado i suoi brillanti meriti accademici (fu ordinario alla Sapienza) e le sue pubblicazioni di alto rigore, una dei quali, Il sistema motorio extrapiramidale (1927) fu adottata come testo universitario per molti anni a seguire, le sue scoperte e le pubblicazioni “di frontiera” gli valsero l’ostilità, anche ingiusta e preconcetta, della comunità di allora. Questo suo isolamento fu anche la causa dell’oblio in cui caddero le sue ricerche per diversi decenni, almeno in Italia…
Di chi si tratta? Bah!
Di un illustre s-conosciuto, alias, Giuseppe Calligaris (1876-1944). Chi? Ap-punto. La verità è memoria. E la memoria è conservata in ogni “caso”. Anzi, d+:
in ogni modo.
Come... dare una “passata di bianco” ogni anno, in casa, per “rinfrescare” le pareti. Onde. F-orma. E, rotore statore: un motore di auto de-composizione. La verità accon-di-scende, come quei “numerelli” passati in rassegna in Matrix. O come la “polvere” nella trilogia da cui anche la Bussola d’oro. Oppure, proprio come la pioggia che te lo ricorda, infatti.
La firma dello stilista è inconfondibile. Perché?