Libero di… farti di tutto.
Tutelato = sorvegliato.
Ti senti più libero o tutelato? Scegli…
Padella e/o brace, ti dice niente?
“Non ci stiamo alleando con Mosca, ma tutto ha un prezzo…”…
Haitham Al-Ghais
6 ottobre 2022
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Chi è uscito dal Grande Fratello ieri sera…
6 ottobre 2022
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Già: molto interessante. Vero? Del resto, hai bisogno di “staccare”. Stanco del... logorio della vita moderna?
Vedi che erano gli anni ’60. Sei nel 2022, quasi 2023, “ora”. Eppure, è ancora “uguale”: sei stanco di tutto questo, oppure, sei stanco in tutto questo? Come se fosse preventivato, infatti, “invecchi” qua dentro, nell’AntiSistema.
È “naturale”, invecchiare. No?
Te lo aspetti ed or dunque, “magicamente”, ac-cade dal “cielo”. È “Dio” che lo ha voluto. Anche se “una volta” a quanto pare vivevano in eterno (i novecento anni di Adamo sono una eternità). Come mai?
Cosa “è già successo”, allora.
Contemporaneamente, “sai” anche che diversamente “una volta” le popolazioni scampavano ben poco (i trent’anni erano già un’età da “venerabili”). Dunque? Se la “scienza” ti dice “poco” e la “religione” ti dice “tanto”, chi è che ha ragione, contando sul fatto che, volente o nolente, anche qua nell’AntiSistema… tutto è verità. Uhm.
Ecco la verità, allora:
sostanzialmente
il “poco” indica il reset, l’essere punto di sospensione (“è già successo”)
il “tanto” indica la condizione originale (sempre potenziale).
Un po’ come “prima e dopo” l’essere… Cristo (Te da Te in Te per Te). E un po’ come “pensa positivo”:
tutto è verità, indica “essere positivi” = sostanziali. Mentre, essere positivi “di fatto” è una recita a tema, tanto è vero che dal 2020 essere positivi comporta la “malattia” (una condizione prima di tutto, interiore, respirata dall’esterno che può essere anzitempo “minato”).
Comma 22:
l'Europa ci va pesante… e oltre a richiedere di elaborare un piano difensivo di tipo nucleare, non pone freno allo scontro militare che in realtà avvicina la possibilità di considerare il piano nucleare…
6 ottobre 2022
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Ucraina, Biden: “c'è rischio Armageddon nucleare, Putin non scherza…”…
6 ottobre 2022
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Ucraina, Mosca: “vogliamo evitare guerra nucleare, l'Ue decida fra negoziati o campo di battaglia…”…
6 ottobre 2022
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Loop. Strategia.
Caso? Caos? Causalità.
Anzi, ragione fondamentale. Due forze? Bè, per fare la guerra ci vogliono almeno due potenze. Ma… qual è il “piano”? La Terra è già un impero (eco-dominante).
“È già successo”.
Quindi, al limite, continua a succedere. Allora, il “piano” da chi o cosa è dettato (“serve”)? Da uno qualsiasi dei sottodomino, oppure? Sì.
Divide et impera.
Se non “alzi il tiro” cercherai di prendere sempre farfalle con le mani (ti pare possibile?). Sia “Dio” che il “Big Bang” indicano la compresenza di un centro unico di potere. Così come anche il Buco Nero, la “materia oscura”, il Dna “spazzatura”. Oppure, la “storia (deviata)” che narra sempre di Re, Imperatori, Faraoni, capi, padroni, leaders, etc. etc. etc.
Gerarchia. Qualcosa che non è assolutamente naturale, nel senso che “non va da sé”. La gerarchia indica una struttura di potere, un potentato ma anche la “facilitazione (automatismo, programmazione, leva)” alla terra formazione di p-arte ad arte. È come recarsi in un luogo spoglio o “paesaggio naturale” e… disporre di attrezzature e macchinari utili per iniziare e completare i lavori, qualsiasi tipo di idea passi per la testa.
Di più, è come disporre della “Magia del Luogo”, ovvero, del funzionamento Ambientale. Qualcosa che ricorda l’automazione tecnologica. No? La “Magia” indica che è possibile interfacciare il funzionamento Ambientale che, appunto, funziona ed in quanto tale, “niente”… è potenzialmente pilotabile.
Infatti, perché c®edi che la “scienza” abbia agganciato i meccanismi reconditi della “vita” organica, genetica, molecolare, sub-atomica, etc.? La “scienza” con-segue rispetto al funzionamento Ambientale, ch’è la base della vita sulla Terra.
Hai presente una macchina? Ecco.
Perché ricerchi sempre la tecnologia guardando “avanti nel tempo”? Per “te”, tecnologia è tutto quello di compresente “oggi” vs la relativa proiezione nel “futuro (destino)”. Mentre, il passato rimane costantemente in ombra, proprio come se “ieri”... è tutto primitivo. Ma, “oggi” è sempre “oggi” e “ieri” rimane sempre “ieri”. Per cui, sei come auto imprigionato in una sorta di gabbia manutenuta da convenzioni “inter-personali”.
Ieri è ieri (sempre).
Oggi è oggi (sempre).
Domani è domani (sempre).
“Chi ha dato, ha dato. Chi ha avuto, ha avuto. Scordiamoci il passato, paisà…”. Certo: sei specialista, campione mondiale dell’auto “reset”.
Ti “azzeri” come un dispositivo programmato per… farlo. Stop. Che altro.
Eppure “ricordi”. No? Non dimentichi come ti chiami qua nell’AntiSistema. Hai una “storia” da raccontare e detenere in memoria. Sì. Però, hai presente il concetto di “batteria tampone”? Quella “carica” che consente ad un dispositivo di continuare a funzionare, per un tot, nonostante venga meno l’alimentazione. Ci sei? Tutto è verità: puoi afferrarla sempre, comunque sia, nonostante “tutto”.
Ecco perché devi “alimentarti” continuamente. Frattalità espansa docet. Memoria = funzionamento Ambientale (legge, strumento, memoria). Se getti a terra qualcosa, viene memorizzato quel contesto. Alias, se passi dopo… lo ritroverai ancora lì.
Questa è memoria dell’Ambiente che ricorda tutto.
E se ricorda tutto, allora sostanzialmente tutto è verità. Trovi? Poi, se ciò che hai gettato a terra interessa a qualcuno che passa, allora verrà raccolto. Oppure, se è un oggetto leggero allora un colpo di vento lo può spostare. O, ancora, la nettezza urbana potrebbe pulire. Tutte condizioni plausibili che nulla c'entrano con la capacità Ambientale di memorizzare qualsiasi ambito dettagliatamente (anche se ti sembra impossibile, rimane im-possibile = sempre potenziale).
“Quanta memoria ci vuole per immagazzinare ogni e qualsiasi dettaglio”? Bah. Tanta? E che problema c’è, non visto che tutto quello che ti circonda e compone è “memoria”. Sei in una struttura di memoria. In una colossale memoria. Ergo, dove si trova la “mente” dell’I-Ambiente?
Ovunque. Ecco “Matrix (Dio)” o l’Akasha.
Dove, qualsiasi “cosa, anfratto” permette l’allocazione del “dato”. Un po’ come la barriera corallina di-mostra, sostanzialmente. Tutto è verità, perché… tutto è memoria.
Ovvero, tutto è... Ambiente che funziona.
Laddove il funzionamento è del tipo Deus ex machina: strumentazione, messa in scena. Come a teatro, ma lato teatro, non teatralità. È il teatro ad ospitare l’e-vento. Dentro al quale va in onda di tutto e di più, ma sempre nell’essere teatro (mente). Il teatro è una “etichetta” a cui puoi dare nome e/o cognome, anche se l’etichetta è una, mentre i teatri sono numerosi nel mondo intero. Ergo, il teatro in quanto a luogo comune (sostanza) è uno (Ambiente), mentre tutte le copie sono proiezioni frattali espanse, perfettamente “frequentabili”, anche se qua nell’AntiSistema è tutto a “pagamento” e chissà mai perché.
Multiverso (App-arenza). Ancora una volta...
Questo indica che l’essere “già successo” è successivo rispetto all’Ambiente, che non è affatto la natura bensì è la “natura” = ciò che assume la valenza della copia rifessa sostanzialmente, rispetto sia all’eco-dominante che alla “specie dominante” sulla Terra. Un mix che riflette la situazione, comprensiva di ogni “ombra” ed “adombramento”.
Perché viene notte, ogni volta, ciclicamente?
Per lo stesso motivo: funzionamento personalizzato, memoria, significato. Tutto è verità. Ma dipende da Te/“te”. Cosa? L’auto decodifica sostanziale. Allora, dipende da Te/“te” l’accorgerti. Anche se è l’essere punto di sospensione a decidere per chiunque qua nell’AntiSistema.
Però, dipende da Te/“te” sempre potenzialmente persino il “fato”. Sei in una sorta di condizione/condizionamento. Qualcosa che si rivela, perché teme proprio di perdere il relativo “vantaggio”. Quale?
Quello che ti ha ma “niente”.
Alias, il non esiste-Re seppure c’è. Ecco-“te”, allora. Difficile a c®edersi? Certo, perché sei sempre sede di terminale AntiSistemico. Nella giurisdizione dell’essere “ragno”.
Nel… “mercato (regno)”. Sostanza.
Con l’ampliarsi dei commerci a livelli sempre più globali macroeconomici il significato di mercato ha assunto anche valenze più vaste comprendenti inoltre categorie merceologiche le più varie: mercato finanziario, mercato del lavoro, mercato immobiliare, e svolto in luoghi non topograficamente definiti anche virtuali e non pubblici…
Svolto in luoghi non topograficamente definiti…
anche virtuali e non pubblici… (wow).
Dovresti proprio provare brividi. Poiché portante. Se ci sei.
Il termine mercato, in economia ha due accezioni correnti, una indica il luogo (anche in senso figurato) in cui vengono realizzati gli scambi economico-commerciali di materie prime, beni, servizi, denaro, strumenti finanziari eccetera, la seconda si riferisce al meccanismo istituzionale per mezzo del quale si svolge un commercio…
La seconda si riferisce al meccanismo istituzionale per mezzo del quale si svolge un commercio… (meccanismo istituzionale = strumentazione di bordo, gabbia, leva, “n-orma”).
Datemi una leva e... |
Altro pacchetto di sanzioni contro la Russia. Proveniente dalla “Ue”, laddove nessuno può essere discriminato, lasciato indietro, vessato.
Il “solito”, poiché anche per la “Nato/Usa” vale la medesima “ferma” considerazione. Salvo, poi, sopravvivere in una versione del mondo “da paura”, dal momento in cui se ti metti di traverso con le loro mire, bè… sarai inquadrato quantomeno come “terrorista, antidemocratico, sovversivo, etc.”.
O, Stato Canaglia (sì, ma da quale pulpito). Pirati.
In-somma: un pericolo pubblico. Con “te” che sei sempre “orgoglione di essere arrivato uno”.
Sei sempre così… competitivo.
Corri sempre per “vincere”. Altro che… partecipare. Non sei mai contento, anche se tutto sommato “non ti manca niente”. Anzi:
la discarica che ti si f-orma in casa
necessita regolarmente di “pulizie primaverili”.
Cose che getti dalla finestra “all’ultimo dell’anno”, così… perché “tradizione”. Come mettere qualcosa di rosso. No? Dolcetto o scherzetto?
Bastone o carota? Padella o brace?
Mercati concorrenziali e mercati non concorrenziali.
Un mercato perfettamente concorrenziale soddisfa quattro condizioni:
1 Tutti i partecipanti al mercato sono in ogni momento al corrente delle opportunità che il mercato offre (perfetta conoscenza o informazione completa sul mercato),
2 I compratori e i venditori sono piccoli e indipendenti,
3 L'inserimento di nuovi prodotti è semplice (assenza di barriere di ingresso),
4 Esiste facilità di movimento di capitali da un settore ad un altro.
Un mercato concorrenziale è… composto da molti compratori e molti venditori, in modo che nessun singolo compratore o venditore possa esercitare un'influenza significativa sui prezzi…
Infine, alcuni mercati, pur essendo formati da molti produttori, sono di tipo “non concorrenziale”, cioè in esso singoli operatori (anche riuniti in cartello) sono in grado di influenzare i prezzi dei prodotti (come accade, per esempio, nel mercato mondiale del petrolio, condizionato dall'oligopolio delle famose sette sorelle). Un caso particolare di oligopolio è il duopolio.
All'estremo opposto del mercato concorrenziale vi è il modello di mercato di tipo monopolista caratterizzato da un solo venditore che detiene quindi il pieno controllo sul mercato stesso e libero quindi di agire nelle scelte dei prezzi dei beni imponibili sui consumatori non essendo vincolato da scelte o politiche di vendita di altri venditori. Questo tipo di mercato, al pari di quella oligopolista, è stato molto diffusa in passato nel mondo occidentale; successivamente interventi legislativi da parte dei Governi hanno portato all'abolizione dei monopoli e all'instaurazione di sistemi economici basati sul pluralismo dei venditori ovvero alla cosiddetta liberalizzazione del mercato per avvicinarsi ad un modello il più possibile concorrenziale con l'abbattimento dei prezzi a favore dei consumatori…
Ah, che fantasia c’è al potere. Alla regia non manca mai l’umorismo. Te credo: è sempre a pancia piena ed assolutamente “al sicuro” da Te.
Hai voglia se non esiste (per “te”); c’è.
Un mercato perfettamente concorrenziale soddisfa quattro condizioni…
La seconda delle quali è già “fantascienza”:
i compratori e i venditori sono piccoli e indipendenti…
All'estremo opposto del mercato concorrenziale vi è il modello di mercato di tipo monopolista caratterizzato da un solo venditore che detiene quindi il pieno controllo sul mercato stesso e libero quindi di agire nelle scelte dei prezzi dei beni imponibili sui consumatori non essendo vincolato da scelte o politiche di vendita di altri venditori… (ma va?).
Questo tipo di mercato, al pari di quella oligopolista, è stato molto diffusa in passato nel mondo occidentale; successivamente interventi legislativi da parte dei Governi hanno portato all'abolizione… (abolizione... de che).
Ecco il “di fatto” vs la sostanza. E, proprio nella sostanza, sei qua nell’AntiSistema. In maniera tale che… “Cosa? Dove? Figurati…”.
Come la “democrazia”. O, buttane una lì a caso; come la “libertà”.
Digital... divide. |
Valeria Gentili spiega la truffa del nome legale…
6 gennaio 2021
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An-nota per bene:
29:21
in giallo… la registrazione è usata come prova di un certificato di nascita che certifica un titolo di sfruttamento ma che è tuo, però. Che non viene ceduto a terzi in giro per il mondo in forma di collateral o in forma di equity. Cosa che avviene su tutti noi.
Poi, a sinistra… il tuo titolo originale diventa un security bond, un collateral bond, cioè un titolo a garanzia che è commercializzato e venduto sui mercati in base al tuo valore. Puoi valere n, x, y ma sulla base del tuo valore che è determinato da diverse cose, la salute fisica, la cultura, le lingue che parli, il lavoro che fai, il quoziente intellettivo che hai, il Dna che hai a breve, allora tu vali di più o di meno degli altri e vieni scambiato sui mercati mondiali…
30:33
Il tuo titolo originale diventa un security bond, un collateral bond, cioè un titolo a garanzia che è commercializzato e venduto sui mercati in base al tuo valore… (venduto sui mercati…).
Quali “mercati”?
C’è un mercato virtuale/digitale che non esiste anche se c’è? Sì. Hai presente i videogiochi sul Calcio, che hanno mappato ogni giocatore, conferendo/stabilendo ogni caratteristica personale (“valore”)?
Ecco. È “uguale”, nella sostanza.
Una indicazione frattale espansa (memoria) assolutamente rilevante, portante. Questo succede con la “legge del mare”. Ossia, con la “n-orma” qua nell’AntiSistema.
Mentre, nel “diritto naturale” cosa succede?
la registrazione è usata come prova di un certificato di nascita che certifica un titolo di sfruttamento ma che è tuo, però. Che non viene ceduto a terzi in giro per il mondo in forma di collateral o in forma di equity. Cosa che avviene su tutti noi…
Uhm:
certificato di nascita che certifica un titolo di sfruttamento ma che è tuo, però…
Ci sei? Il “prezzo” non viene meno. Questo comporta che sei sempre potenzialmente sul “mercato”. Non a caso, ti raccontano di quando c’era la tratta degli esseri umani, catturati all’interno del loro “diritto naturale”, in loco, e s-venduti all’asta sui mercati internazionali che a quei “tempi” erano ancora pubblici.
Come assistere alla Tv al Grande Fratello?
Non proprio, anche se…
Anche il “diritto naturale” non si discosta sostanzialmente da quello che “è successo” dopo. Ossia, il “diritto naturale” è stato uno step precedente, nello “stato di servizio” che ti ha App-rezzato qua nell’AntiSistema. Così, comunque sia, “tu” hai sempre un “valore”, scordandoti dei valori.
Dove? Qua nell’AntiSistema. Ti trovi?
Cristiana Capatondi: “mia figlia è nata da un altro, ma Andrea Pezzi mi starà accanto…”. Tenerone o zerbino?...
5 ottobre 2022
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Andrea (a) Pezzi = ha prezzo.
Scooby Doo, Velma gay: “sono lesbica”. Un altro cartoon diventa genderfluid…
6 ottobre 2022
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Comprendi ora perché… “tutto ha un prezzo”?
“Non ci stiamo alleando con Mosca, ma tutto ha un prezzo…”…
Haitham Al-Ghais
Sei qua, nella versione della realtà manifesta, AntiSistema.
Tale è la sua f-orma. E “nor-male” è che Tu sei “tu” e, allora, hai sempre un prezzo.
Le prime riflessioni sul diritto naturale sono rinvenibili già nel pensiero greco classico e, specificamente, nello stoicismo, dunque nel cristianesimo antico e medievale. Però, per antonomasia, s'intende per giusnaturalismo la corrente di pensiero filosofico-giuridica maturata fra il Seicento e il Settecento…
Come si suol dire, “l’hai messo in banca”.
IO “Faccio…” e mi rivolgo a TE.
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2022
Bollettino numero 10-765
prospettivavita@gmail.com