lunedì 14 febbraio 2022

Processo di pensiero il-logico.



Circa il dispotismo mite Tocqueville appare profetico:

“se cerco di immaginare il dispotismo moderno, vedo una folla smisurata di esseri simili ed eguali che volteggiano su sé stessi per procurarsi piccoli e meschini piaceri di cui si pasce la loro anima… Al di sopra di questa, vedo innalzarsi un immenso potere tutelare, che si occupa da solo di assicurare ai sudditi il ​​benessere e di vegliare sulle loro sorti. È assoluto, minuzioso, metodico, previdente, e persino mite. Assomiglierebbe alla potestà paterna, se avesse per scopo, come quella, di preparare gli uomini alla virilità. Ma, al contrario, non cerca che di tenerli in un'infanzia perpetua. Lavora volentieri alla felicità dei cittadini ma vuole esserne l'unico agente, l'unico arbitro. Provvede alla loro sicurezza, ai loro bisogni, facilita i loro piaceri, dirige gli affari, le industrie, regola le successioni, divide le eredità…”…

14 febbraio 2022 Link

Ad un certo punto credo di avere smesso di cercare qualcosa di reale”.

Matrix

Bonus psicologico”: arriva la beffa dopo il dramma di questi due anni disumani per i nostri figli

11 Febbraio 2022 Agata Iacono Link

Lo “senti” il puzzo di… uhm, non so, “orchestrina del Titanic”? 

 

Mentre è scoppiata la “guerra” ma non te ne rendi minimamente conto, epperò, al contempo guarda non caso sei terrorizzato dal potenziale bellico delle “tensioni” fra Russia e (Nato) “Ucraina”. 

 

Sono segni del grande di-segno

ma... non ti chiedi come mai in “mezzo mondo” ci sono enormi manifestazioni popolari, blocchi delle capitali, la Casa Bianca isolata, l’opposizione che non c’è più e un nucleo di dittatori “democratici (miti)” a comandare? 

Deep State = lo Stato “Profondo”. 

Un sottodomino. Non è più complottismo. Certo che se esisti ma non ci sei, allora “niente”. Avrai già chinato il capo e… “obbedisco”. Lo fai per il “bene comune”. Vero? 

E magari sei un3 che spera ad ogni “nuovo” giorno, di “tirare sera”. 

Perché vuoi sopravvivere in ciò, ad ogni costo? Sei pieno di paure e che fai? Corri ad iniettarti qualcosa di sperimentale. Bah. Sei incredibile. Anzi: 

sei andato, out, partito, estinto, perduto, ipnotizzato, sotto o dentro ad incanto, nel loop

Sei ad-divenuto il frutto di un ben altro tipo di “esperimento”: 

quello che ti ha reso un dispositivo ambulante, uno zombie, proprio come testimonia la IV Rivoluzione Industriale progettata per l’Internet delle “cose”, laddove la cosa sei diventat3tu”. 

L’ID digitale è il lasciapassare. Il “marchio (registrato)”. Mentre sviluppano la Blockchain e l’economia basata su cripto e decentralizzazione: 

wow. 

All’insegna di “libertà, giustizia, diritto e democrazia”. Molto (molto) bello:

i complimenti. 

Oggi è, ancora una volta, San Valentino e a Roma è previsto l’arrivo di innumerevoli visitatori speciali. L’ennesima “marcia” sempre su Roma. E sempre in “Italia”. Qualcosa di organizzato da Nicola Franzoni, leader del Fronte di Liberazione Nazionale

Di cosa? Lo so

non sai nemmeno di chi e cosa si tratta, perché “tu” sei il frutto della “libera” Tv di Stato (compresa quella “commerciale”). 

E di tutto ciò non ne sai nulla, se non tutto quello che “serve”. Ok? L’invasione pacifica è partita. E già si levano voci (e video) di situazioni ancora una volta paradossali: 

con le forze dello “ordine” che stanno bloccando gli accessi alla “libera circolazione”. 

Ma… perché? Perché non te lo chiedi mai, sostanzialmente? Perché, al limite, te lo chiedi facendotelo “s-piegare” dai Mass Media. Hai voglia, allora

Il quadro delle idee che ti fai è quantomeno ridicolo

Ed è una conseguenza. Ma nemmeno questo ti scuote, perché il processo logico è divenuto il-logico:

ti ha e non il contrario. 

La “tua” mente fa con “te” come il padrone con il “suo” cane. Meglio sarebbe se vedessi il cane che porta in giro il “proprio” padrone. La “tua” mente è come un aquilone:

dov’è “ora”? 

E “tu”? Gli vai dietro, come un aquilone (che altro). Mentre Tu langui = ci sei (nel potenziale) ma non esisti più, qua nell’AntiSistema. Così… è tutto “parlante” ma con “te” è piuttosto reso complicato “parlare”. 

La comunicazione è simile a quella fra Terra e “Luna”, nel 1969. 

Ricordi? Non si vedeva quasi niente (come “nebbia in Val Padana) e si sentiva ancora meno (la simulazione doveva essere all’altezza della situazione, alias, dell’aspettativa media del “prossimo”, già preparato ad hoc a bersi di tutto e soprattutto di più).

Ad un certo punto credo di avere smesso di cercare qualcosa di reale”.

Matrix

 


Se stai buono buonino, allora “andrà tutto bene”. Altrimenti? Come dire:

sarai senza ombra di dubbio “contro” qualcosa o qualcuno e perlomeno “contro al muro” e potenzialmente in una cella. 

La III Guerra Mondiale è in corso d’opera. Ma non è quella che inquadri guardando il “dito”, mentre ti di-mostra la “Luna”. Questa guerra è “sotterranea”, in ogni senso, sia figurato che letterale che sostanziale che psicologico, etc. etc. etc.

Una guerra lontana dai Media. 

Rivelata e, dunque, all’altezza del “tempo”. Nell’AntiSistema tutto non esiste ma c’è (potenziale). Al contempo, tutto esiste per “te”, anche se non c’è.

Che “cosa” si salva allora? 

La sostanza di ciò che insiste, sussiste e persiste. Ovvero? Come rispondere se è tutto ed il contrario di tutto. Esiste tutto questo. Non c’è tutto questo. Non esiste tutto questo. C’è tutto questo. 

Sono certo che sei “ti soffermi” un po’ a… “sentire”, bè: qualcosa prenderà come vita. Qualcosa sempre di Te, che sei come un impianto radicale non smaltibile poiché sempre potenziale. 

Una guerra persa in partenza, allora, è quella che tende ad estinguerti. Infatti, che cosa “è già successo”? Indovina

Tu sei diventato “tu”. 

Sei stato intercettato e hackerato. Dove? Qua, nell’AntiSistema. Ad opera di chi o cosa? Attraverso il “libero arbitrio” di cosa e chi non esiste anche se c’è. Ovvio: non esiste per “te”, mentre c’è se ritorni Te da Te in Te per Te. 

Come un Re: il tuo essere Re. 

E non il “tuo” Re. Nell’AntiSistema “tu” sei… acchiappato, proprio come quando cadi in (una) Rete. 

Non ci credi? “E questo è un problema tuo…”.

Clickbait (o clickbaiting, lett. “esca da clic”), in italiano acchiappaclic, è un termine che indica un contenuto Web la cui principale funzione è di attirare il maggior numero possibile di internauti, per generare rendite pubblicitarie online

Link

L'”invasione dell'Ucraina”: lo spettacolo pietoso del clickbaiting dei media occidentali. 

Tutti (in occidente) prevedono una guerra tra Russia e Ucraina, tranne la Russia e l'Ucraina. Ormai, il livello dell'informazione, la capacità di analisi e comprensione del cittadino medio europeo e nord americano è totalmente inesistente, precipitato a livelli talmente infimi negli ultimi anni, da non convenire nemmeno più cercare di spiegare l'ovvio. Non capirebbero. Lasciateli aprire il Corriere e Repubblica, twittare a favore della "democrazia Ucraina" (!!!), contro "l'ingerenza (???) Russa", salvo poi dimenticarsi di Assange che vive rinchiuso in una galera inglese per aver informato l'opinione pubblica dei crimini di guerra Nord Americani commessi in paesi stranieri, invasi e distrutti, con falsi pretesi e false notizie. 

Non vale nemmeno la pena cercare di mettere ordine in questo finto caos creato ad arte... Ogni giorno assistiamo a invenzioni dirette contro Russia, Cina, Iran, Siria, Corea del Nord e Venezuela... Basterebbe dare a queste menzogne e ai loro autori, italiani e stranieri, la dignità che meritano: 

l'indifferenza più totale

Lasciate che europei e nord americani anneghino nel clickbaiting dei loro giornali, mentre le cancellerie Usa e alleate fanno finta di essere ancora rilevanti. Intanto, il resto del mondo continua a farsi due risate e accelera nel proprio percorso vincente, tracciato in anticipo da tanti di noi già un decennio fa: 

fine dell'illusione egemonica Nord Americana a favore di una reale svolta multipolare.

13 Febbraio 2022 Federico Pieraccini Link

Quando ti rendi conto o, invece:
quando ti ar-rendi, sostanzialmente?

Il secondo “caso” è l’ovvio, la routine… nell’AntiSistema, che si rivela in società. Il primo, altresì, è divenuto una sorta di “miracolo” e si sa:

il “miracolo” attiva = Ti auto ricordi da Te, in Te, per Te.


Quando ti rendi conto (sostanzialmente) è perché “è già successo” qualcosa che ti ha “colpito” e che in un certo senso ti ha sorpreso. Qualcosa che è riproducibile, come da esperimento scientifico? Non proprio. Ad esempio, se hai in mente di trovare del denaro e, ops, lo trovi per strada… uhm

è un “miracolo”. Eppure, funziona.

E difficilmente potrai replicarne il successo, trasformandolo in una successione ordinata di “potere”. Così, se la cosa si auto succede “ogni tanto” (trovi altro denaro per strada), cosa penserai? Che il “caso” si rafforza. Dunque, che qualcosa cor-risponde con Te/“te”. 

Ergo, ecco la continuatività, la successione. 

Un effetto non lineare, poiché ancora s-conosciuto, così come il proprio potere o facoltà di dare luogo alla cristallizzazione di un mondo migliore, perlomeno per Te

a tua immagine e somiglianza. 

Oppure ti fermi sempre al “fato, caos, destino”? Ci può stare, ma… anche no.

La scelta è una illusione: tu lo sai già cosa devi fare”.

Matrix Resurrections

Segui il mio discorso: Tu sei Tu (qualsiasi “cosa” sei), ma qua nell’AntiSistema “qualcosa/qualcuno” ti ha fatto c®edere “alla tecnologia” che, infatti, ti ha preso tutto, anche l’immaginazione

Risultato? 

Ora Tu sei “tu”, assumendo che “non sai più chi sei”, tanto è vero che puoi persino pensare di essere (come) un programma. Ma, nella sostanza, Tu sei sempre Tu e basta; solo che puoi dare luogo ad effetti caleidoscopio nella f-orma reale manifesta, che ad immagine e somiglianza si prende tutto dando indietro ogni tipo di riflesso. 

Qualcosa di “sporco”, alias, di interferito ed interferente, di modo che la risultante sembra essere il “caos”, anche se tutto continua a rimanere assoluta perfezione = funzionamento.

Allo stesso modo “è già successo” e continua a succedere anche con religione, spiritualità, filosofia, psicologia, teologia, etc. etc. etc.

Tu lo sai già cosa devi fare = decidere e dunque “Fare…”.

È così perfetto che deve essere finto”.

Matrix Resurrections

Lo “vedi”? Rivelazione. Sovrastruttura. Retro ingegneria. 

Trucco…: tecnolomagia.

È così con le storie: non finiscono mai davvero. Raccontiamo ancora le stesse storie, sempre quelle, solo con altri nomi, con altrefacce”.

Matrix Resurrections

Fomenko docet. No?

Le loro sinapsi sono cadute in un lungo sonno, quindi sveglia”.

Matrix Resurrections

Tu, infatti, sei “tu” qua: dove? Nell’AntiSistema. Cosa? Laddove sei in gerarchia. 

“Facile è accorgersi”.

Mi ricordo che volevo una famiglia, forse perché è quello che le donne devono volere”.

Matrix Resurrections

Nel “film” si parla di modale: 

esperimento, programma che auto impara, che fa esperienza.

Sei Tu? Oppure “tu”. 

O, ancora, ben altr3. Il duale è manchevole. Rivelazione. Bene o male. Eppure, ti narrano di trinità. Di tri-unità. 

E il fantomatico computer quantistico quale valore aggiunto ha? 

Appunto: tre stati di elaborazione. 1, 0, 1/0. Laddove il “terzo stato” è il differenziale, rispetto al calcolo duale. È la triangolazione, insomma. 

Piuttosto che… altr3. 

1 e 0 = potenziale contemporaneo. O… Tu. Mentre, 1 o 0 = differenza di potenziale, dis-attensione. Da cui ogni misura non solo elettrica. Ed ogni concetto-spazio relativo alla cosiddetta “energia”. 

Mentre tutto funziona, “tu” sei la classica pila o batteria. 

E Tu rimani potenziale, a garanzia di tutto ciò (come potenziale in-segna). Nell’AntiSistema, il terzo stato corrisponde a qualcosa o qualcuno che non esiste anche se c’è. No?

 




Perché esiste un riferimento “su base due”, a livello logico-algebrico

Bah.

Se proviamo a fare un ragionamento, a cosa ci porta? Ma, prima ancora, da “dove” si parte? Succede come se la “mente” si tele trasportasse da qualche p-arte che, presumibilmente, c®ede corrispondere ad una sorta di “inizio”. Ovvero, in funzione di quello che devi sapere non visto che “serve così” qua nell’AntiSistema = quello che ti dicono, per “te” diventa la verità

Allora, che fa la “tua” mente? 

Quando s’interroga con un “problema” lo prende in input ed inizia il processo di pensiero, basandosi su tutto quello in cui c®ede. Ma, ti chiedo: 

e se quello che sapessi fosse una deviazione standard della verità, alias, rivelazione

Che strada prenderesti, conseguentemente

Ecco che se “tutte le strade portano a Roma”, allora è sempre a “Roma” ch’è previsto che devi andare. No? Di più, se ogni strada, non importa da dove p-arte, porta sempre nello stesso luogo comune, allora significa che ci giri sempre attorno, fermo restando sempre qua nell’AntiSistema. 

Immagina: 

qualcosa che converge tutto verso un centro

Non importa da dove inizia qualsiasi ragionamento. C’è questa convergenza, allora, che assomiglia alla Blockchain decentralizzata o “attrazione” = compresenza altrui o Buco Nero. 

Qualcosa che ti lascia tutta la “libertà” che vuoi, in-tanto… “tutte le strade portano sempre nello stesso punto”. Ancora: 

ogni ragionamento risente del posizionamento mentale, triangolando 1- da dove sei “ora”, con 2- dove si fissa la “tua” mente, per 3- raggiungere sempre “Roma”. È un loop

O anche un “motore”. Il punto di sospensione centrale.

Laddove la gerarchia blocca, vincola: mette alla fonda. Così, ci giri sempre attorno. 

Ecco la “democrazia” e tutto quello che ne consegue.

È una “associazione di idee”. 

Non sei a scuola, quando non solo leggi SPS. Ci sei? Questo fa la non differenza di potenziale contemporaneo = Tu in Te, nell’auto sovrapposizione di stati o strati che vanno a collimare, ergo: ecco il controllo della potenza o Te. 

Un dispositivo attraverso cui ti puoi s-muovere, arrivando anche a terra formare la realtà che deve conseguire attraverso il funzionamento dell’I-Ambiente (legge, strumento, memoria). 

Quando sei così, sei il “pilota” e allora che “Fai…”? 

Guidi il processo. Levi l’ancora. Ti togli da questo “imbarazzo”. Hai presente quando sei “imbarazzato”, perché non riesci ad “andare in bagno”? 

Ecco. 

Non vai in bagno di certo non perché non sai dove si trova, bensì perché al momento non ne senti il “bisogno”. Non ti serve andarci. Un po’ come quando “ti ci mandano, a quel paese”. 

Ecco che questa “immagine” assomiglia alla configurazione chimica dell’idrogeno, allorquando i punti 1 e 2 coincidono ed il punto 3 resta il nucleo di attrazione gravitazionale permanente. 

E se i tre punti collimano? Wow: hai fatto bingo. Ci sei.
Convergenza Armonica.

L'idrogeno (simbolo H, dal greco… hýdor, “acqua”, più la radice… ghen-, “generare”… quindi “generatore d'acqua”) è il primo elemento chimico della tavola periodica (numero atomico 1) e il più leggero. È l'elemento più abbondante dell'universo osservabile e il suo isotopo più comune, il prozio, consiste di un protone, che forma il nucleo, e di un elettrone. Essendo l'atomo più semplice, è stato studiato in maniera approfondita dalla meccanica quantistica.

Allo stato libero, a pressione atmosferica e temperatura ambiente (298 K), si trova sotto forma di gas biatomico avente formula H2, incolore, inodore, insapore e altamente infiammabile… con un punto di ebollizione di 20,27 K e un punto di fusione di 14,02 K. Allo stato legato è presente nell'acqua (11,19%) e in tutti i composti organici e organismi viventi; inoltre è occluso in alcune rocce, come il granito, e forma composti con la maggior parte degli elementi, spesso anche per sintesi diretta… In particolare è usato… come combustibile alternativo e più di recente come riserva di energia nelle pile a combustibile

L'idrogeno biatomico gassoso H2 fu descritto formalmente per la prima volta da Theophrastus Von Hohenheim (conosciuto con il nome di Paracelso, 1493-1541), che lo ottenne artificialmente mescolando metalli con acidi forti. Paracelso non si rese conto che il gas infiammabile ottenuto in queste reazioni chimiche era costituito da un nuovo elemento chimico, chiamato in seguito idrogeno. Nel 1671, Robert Boyle riscoprì e descrisse la reazione che avveniva quando si mescolavano limatura di ferro e acidi diluiti, e che generava H2…

Link

Idrogeno, prozio, idrogeno biatomico gassoso:

H, H1, H2… “aggiudicato”.

Ri-unisci tutti i puntini. Qualcosa che “Fai…” Tu. Mentre se sei “tu”, sei duale, alias, auto delimitato lungo in tragitto e così perennemente alla fonda, circoscrivente un raggio d’azione vincolato:

ecco il “libero arbitrio”.

Basta guardare ai costi umani ed economici delle guerre americane dopo l'11 settembre per cogliere l'assoluta follia di una tale strategia. Secondo il Costs of War Project della Brown University, i conflitti intrapresi dagli Stati Uniti in questo secolo sono costati  8 trilioni di dollari  e contando, con  centinaia di migliaia  di vittime civili,  migliaia  di soldati statunitensi uccisi e  altre centinaia di migliaia  che hanno subito lesioni cerebrali traumatiche e disturbo da stress post-traumatico.

E per cosa?...

12 febbraio 2022 Link

Già: per cosa? 

Meglio: per chi? Quel denaro non sparisce nel nulla. Mai. A meno che… un “organismo centrale” lo decide: 

lor signori lo possono fare se ne hanno però tutto l’interesse. 

È in ciò che si annida il senso, la sostanza, il “perché continua a succedere”. E se ti stai ancora a chiedere, “che cosa succede?”… sei un “caso” grave. 

Del resto, confermato dalla situazione italica in termini di analfabetismo funzionale o dissociazione mentale. 

Qualcosa di riflesso anche nella risposta collettiva al “siero”, nelle condizioni secondo cui ti viene “proposto” = ? 

Un obbligo sostanziale surrettizio.

Mentre nessuno si prende alcuna responsabilità. Infatti, sei “tu” che devi firmare il consenso dis-informato. Ma anche tutto questo non ti dice “niente”. Vero? Lasciatelo dire: 

la “tua” fiducia l’hai messa in banca (dove per andare a recuperarla devi avere il relativo “lasciapassare”, altrimenti… “niente”, in barba ad ogni “tuo” diritto).

Sii la tri-unità che auto co-incide: 

sii Te, 1- da Te, 2- in Te, 3- per Te.

Ovvero, per tagliare la testa al toro: 

“Fai…”.

E tu

e noi

e lei

fra noi

vorrei

non so

che lei

o no

le mani

le sue.

Pensiero stupendo

nasce un poco strisciando”.

Pensiero stupendo – Patty Pravo

 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2022
Bollettino numero 10-603
prospettivavita@gmail.com