L'Accademia della Crusca, il più rinomato organismo di studio e tutela della lingua italiana, ha svolto una disamina sul neologismo “Covid-19”, valutando se esso debba essere considerato un termine maschile o femminile, e quale sia l'ortografia riguardo alle maiuscole e minuscole…
E sti cazzi.
Rocco Schiavone, spiega come usare bene queste battute.
Il vicequestore spiega che “Sti cazzi vuol dire ‘chissenefrega’…”. L’esempio “Saint Vincent ha 4 mila abitanti. E sti cazzi…”. Se invece si vuole esprimere stupore si usa “me cojoni”: “la Lazio ha vinto a Torino con la Juve…”.
Risposta: “me cojoni…”…
Ok?
“Dovremmo sempre parlare delle cose che ci spaventano…”.
Je suis Karl
“Non sapere è male; non voler sapere è peggio…”.
Francesco Cesare Casùla
Me cojoni: hanno proprio ragione.
Molto probabilmente la “crusca” ce l’hai nella testa o nella “tua” mente (qualcosa il cui “nome” rivela l’impianto della menzogna, del mentire). Certo: anche il mento ha il medesimo risuonare, da cui l’elemento… che è alquanto prossimo, a livello di sinonimi, alla sostanza, al principio. Anche se viene più alla mente qualcosa di componibile e dunque sempre sostituibile poiché s-oggetto all’obsolescenza programmata (o “vecchiaia”).
Insomma, coi “nomi” rischi di finire a carte quarantotto, di ribaltarti e di essere girato come un calzino:
dentro fuori.
Senza che nessuno, e men meno che “te”, abbia preso la targa al mezzo che ti ha investito: non visto che, non esiste (c’è).
Come un arto fantasma, il fantasma della macchina o nella macchina, il deus ex machina, l’olandese volante, il debito pubblico, la compresenza eco-dominante nell’AntiSistema o dell’AntiSistema.
Tutto è “parlante” ma è anche deviazione standard, nell’AntiSistema. Eppure, tutto è verità se sei dall’atteggiamento sostanziale, perché l’ambiente è il “Log” che registra anche l’AntiSistema (ne è la memoria superiore che testimonia e serve per registrare l’intero funzionamento della macchina o impianto IA, ch’è l’ambiente però e non solo l’AntiSistema).
Generazioni di macchine, allora, che tant’è insistono ma per “te” non esistono e di certo questa non è una novità bensì è “solo” la lucida trasposizione della strategia altrui che r-esiste nonostante “tutto” quello che risuona seppure di consistente apparenza. In tutto ciò, è il riflesso del “è già successo” che continuamente viene replicato e mandato sin all’ossessione in onda (in differita).
La “replica” del resto ha sempre la funzione di tornare a ritestarti, così… “per vedere un po’ l’effetto che fa”. Ed è alfine così che trova un senso perfetto l’ingegneria inversa del poterti continuamente beffare, senza che in alcun modo “tu” possa registrare la cosa, perché sei come un dispositivo attivo per quanto concerne la “sola lettura”; mentre per quanto riguarda l’edit (la fase di “scrittura”) non possiedi i diritti di amministratore, essendo “te” e non te, nell’AntiSistema = un asset di proprietà (privata) altrui.
Riconosci che il termine “Dio” in qualche modo ti ha ed auto descrive proprio in tale accezione sostanziale? Come no.
Sei già “lì” a testimoniare.
Ma l’imputato fa p-arte di un processo monco o amputato. Così com’è la “tua” vita, a cui manca il pezzo chiave:
te. Manco fossi Dio?
In un certo senso, sì: poiché se non lo sei nemmeno quando sei in casa tua (in te, da te, per te) allora significa qualcosa, seppure non lo puoi testimoniare perché non ne hai memoria. Ecco che, diversamente dal con-sentito, deve per forza di cose entrare in gioco il “sentire”, ch’è un vero e proprio atteggiamento in grado di “Fare…” la differenza, sostanziale.
E se poni attenzione e ci “Fai… caso”, an-noterai che il giudice, nel tribunale, durante il processo, è lì apposta per “dirigere il traffico”, seppure dovrebbe solamente limitarsi a farlo defluire, evitando ogni congestione.
Il giudice è l’arbitro di ogni contesa e può decidere per qualsiasi ammissione o meno di “prove, testimoni, fatti, etc.”. O, almeno, è così che ti fanno vedere nei “film” che, molto spesso, partono da presupposti di altra “natura” rispetto all’ordinamento processuale (“legge”) di stampo italico o de noantri.
Cioè, in “Italia” questo non si fa, non va bene, non è ammesso/concesso, etc. mentre in altri “posti”, sì.
Ma… la legge non è uguale per tutti?
Sì, se sei “dentro” allo stesso luogo comune. No, se sei “dentro” ad un altro. Allora, la legge non è uguale per tutti. Sì, se consideri tale massima a livello planetario. No, se ti auto delimiti a pensare solo “in italiano”.
È scritto male? E sti cazzi.
Sostanzialmente invece non c’è questo “pericolo (grado di giudizio)”. Me cojoni:
dovresti sorprenderti a ragionare.
C’è sempre qualcosa ch’è “sopra a tutto”, nonostante ogni suddivisione strategica che riassumi in quanto a “normale”. Ad esempio, l’aria:
tale mix di componenti aerei, infatti, non ha alcuna giurisdizione, proprio come il presunto ed aleggiante “virus”. Entrambi, però, hanno una paternità, non visto che il “virus” è artificiale:
ecco la creazione, allora.
Allora, se il messaggio sostanziale ti arriva in questo modo, perchè continui a tenere solamente in considerazione ben altro:
l’involucro attraverso cui viaggia la sostanza o verità ambientale.
Bah:
è come sempre il perché, ovvero, sei nell’AntiSistema laddove tutto te lo dice ma, “che cosa ci posso fare, io”… allora, va da sé che ci sei “dentro” eppure, “ma di cosa vai cianciando da dodici anni a questa parte; non ti sei ancora stufato”.
Già.
La “tua” risposta o atteggiamento nei confronti di ogni Bollettino è “e sti cazzi”. Non te ne frega assolutamente niente. Nel disinteresse più totale. Nell’ignorare clamorosamente di p-arte, anche se non sei in nessuna squadra.
Infatti, è la “squadra” che si avvale anche di “te”, non il contrario.
Le parole sono la manifestazione del reale e le cose sono il reale vero e proprio. Su questo assunto si basa tutta la “Dottrina della Statualità” che trova difficoltà ad essere recepita proprio perché non si riesce a trasferire l’ovvio nel reale; e perché propone cambiamenti che, qui da noi, mettono in discussione l’ordine nazionale costituito…
Italia. Il grande inganno - Francesco Cesare Casula
Internet (parte della “Rete”) è come una mente.
Non a caso lo è, per altro. E un motore di ricerca (come Google) è il cervello “elettronico (digitale)”:
l’algoritmo che simula qualcosa d’altro come “te (l’elemento)” alle prese con la “tua” mente. Tutto quello che finisce dentro alla Rete, sprofonda immancabilmente giorno dopo giorno, proprio come quel “processo” interno che auto contraddistingue “te (l’elemento)” e la “tua” mente.
Per questo tendi a dimenticare, in automatico; così, come se fosse un omaggio della ditta, qualcosa di “naturale”. Qualcosa che addirittura ti aspetti e allora “deve succedere”, anzi:
deve continuare a succedere.
Hai presente quanto ti viene in mente qualcosa ma non puoi annotarlo subito ma, ti dici, “caspita, è così chiaro ed evidente quello che ho pensato ch’è impossibile da dimenticare”. No? E invece, ogni volta “ciaone”:
cos’è che avevi in testa?
Cos’era che dovevi proprio fare? Che cavolo avevi pensato?
Diamine: era così geniale.
Come ha potuto finire così, nel “nulla”? Quando cancelli qualcosa dal “tuo” Pc, succede analogamente: ma non è mai del tutto perduto per sempre (vallo a dire a chi ha bruciato tutto eppure gli “esperti” sono in grado di recuperare perlomeno parte della memoria). Un po’ come testimonia il discorso “scatola nera”, in grado di resistere agli incidenti più devastanti:
ancora un Log, memoria, significato, verità, esperienza, qualcosa che “vede e registra tutto”, non importa cosa succede o “è già successo”.
Dunque, SPS_IO condivide questo diario online che ogni giorno vede sprofondare chissà dove, gran parte di tutto il “dato” pubblicato. Tutto ciò che sfila, si defila inevitabilmente. Lontano dagli sguardi, lontano dalla luce solare. E nella sottile penombra inizia il cammino verticale verso il “fondo” che diventa sfondo ma non più percepibile (se non te ne accorgi e “registri l’evento” come tale).
Ogni Bollettino ha in sé numerosi link esterni che, anch’essi, progressivamente punteranno a posizioni tutto d’un tratto “estinte”:
errore 404 (HTTP 404): page not found.
Che peccato. Vero? E sti cazzi; si dovrebbe proprio aggiungere. Perché? Perché da quello che puoi nonsololeggere in SPS_IO, puoi sempre risalire ugualmente all’informazione. Se, infatti, utilizzi ancora un motore di ricerca, inserendo ciò che trovi nel Bollettino, vedrai che il “dato salta fuori ugualmente”, perché quella pagina mancante è vacante ma sopravvive nel continuo copia ed incolla altrui.
È alquanto difficile che l’informazione scompaia del tutto; a meno che si tratta di qualcosa di esclusivo o altro. In tal “caso”, bè… sei nell’AntiSistema e se qualcosa va perso, nella sostanza è sempre ricordabile però in altri modi e per certi versi:
se sei sostanziale, ad un certo punto (di sospensione) ne potrai persino “Fare…” a meno di quel “dato”, poiché se ne hai così bisogno allora ne dipendi, dunque non sei sostanziale.
Infatti, il “di fatto” a cui sei sottoposto nell’AntiSistema (“legge”) ragiona proprio in questo modo, in termini di “prove” che sono sempre solo ed esclusivamente eclissabili e dunque eclissate guarda non caso. In tal senso, all’interno del “processo” il giudice (giuria) potrà sancire che non ce ne sono di “prove” e allora va da sé che ne riesci sempre beffato, cornuto e mazziato.
Viene sempre alla mente la fine di quel poveretto, in Poldark, che per sfamare la famiglia non esitò a commettere l’atroce crimine di entrare nel bosco del “Signore” e cacciare ben due fagiani. Se la legge è uguale per tutti, perché non lo è anche qualsiasi “bosco”?
Perché molti hanno sempre fame, mentre altri non sanno più nemmeno cosa vuol dire? Non sei forse nello Stato, parte dello Stato? Perché allora le parti sono diverse, seppure “sulla carta” non è così?
Ecco il “di fatto” Vs il sostanziale.
Allora, “dov’è che ti hanno già fregato”? In questo:
a cosa ti serve sapere quando “è già successo”?
O, almeno, perché tale “processo” ti ferma inesorabilmente? Non potresti, intanto, “Fare…” qualcosa partendo dall’ora (in cui “ogni momento è quello giusto”) e solo dopo investigare su “com’è iniziato”? No:
nella “tua” mente l’elaborazione funziona diversamente e non ti s-muovi fintanto che è tutto chiaro, evidente e soprattutto comprovato.
Addio a queste verdi montagne, allora. E… tutti al mare, a mostrar le chiappe chiare. Ci sei?
Assolutamente no. Ci “Fai…”?
Magari.
Allora, chi decide soprattutto per te, che sei sempre “te” nell’AntiSistema (non importa dove sei sul pianeta).
Dov’è che “non si capisce”? Che “non è chiaro”.
Forse “non è scritto bene”?
Ma sì, ci può stare: i “gusti sono gusti”. I Bollettini non partecipano, però, ad alcun concorso pubblico. Non seguono alcuna pista tracciata, né perseguono alcuna posta in giogo. Sono Bollettini e “basta”:
riflessioni condivise.
Qualcosa che invece di perdersi nel “nulla” dell’obsolescenza mentale, si riflette blu su bianco, ogni dì, in SPS_IO:
nel servizio gratuito, in questo caso fornito da Google che come qualunque “editore” fa il bello o il brutto “tempo”.
In che senso? Cosa? In che senso SPS_IO si esprime in tal modo? Non capisco la domanda. Di cosa vai cianciando? Nessuno ha mai detto nulla a tal proposito. Quale proposito? E che ne so, io?
Ecco...
benvenuto in casa “tua”, nell’AntiSistema: dove tutto sembra ordine e legge ed invece è “pazzia”, sì… ma al vertice che dunque comanda, controlla, vede e prevede.
Alla faccia tua: adesso sì ch’è possibile togliere le virgolette.
Chi decide?
Chi o cosa fa finta di adempiere al “proprio” dovere. Per quanto concerne “virus, pandemia, vaccino” sembra essere, in “Italia”, il Cts (Comitato tecnico scientifico). E sti cazzi. Bè:
lo puoi dire ma vedi bene che se questi decidono che devi andare in giro con un sacco vuoto della Posta, in testa, per “questioni di sicurezza nazionale ed ordine pubblico”, allora hai voglia a fregartene, perché ci sei “dentro” e allora ne paghi sempre le conseguenze (me cojoni).
La pensi diversamente? E sti cazzi: ti risponderanno. Allora ti becchi l’ennesima “multa”: “me cojoni, an vedi sti bastardi…”. Certo:
tutto quello che vuoi, ma solo a parole. Mentre persino “sulla carta” hai ragione, avendo ogni “diritto”… anche se aitè nell’AntiSistema non ti resta che attaccarti al “tram” e tirarlo ogni volta.
Con Decreto del Capo Dipartimento della Protezione civile n. 371 del 5 febbraio 2020, è stato istituito il Comitato Tecnico Scientifico (Cts) con competenza di consulenza e supporto alle attività di coordinamento per il superamento dell’emergenza epidemiologica dovuta alla diffusione del Coronavirus. Il Comitato è composto da esperti e qualificati rappresentati degli Enti e Amministrazioni dello Stato…
Il Comitato Tecnico Scientifico è così composto:
prof. Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità del Ministero della salute, con funzioni di coordinatore del comitato
prof. Silvio Brusaferro, presidente dell'Istituto superiore di sanità, con funzioni di portavoce del comitato
dott. Sergio Fiorentino, avvocato dello Stato, Capo del Dipartimento per il coordinamento amministrativo della Presidenza del Consiglio dei ministri, con funzioni di segretario verbalizzante
prof. Sergio Abrignani, rappresentante indicato dalla Conferenza delle regioni e province autonome
dott.ssa Cinzia Caporale, presidente del Comitato etico dell'Istituto nazionale per le malattie infettive “Lazzaro Spallanzani”
dott. Fabio Ciciliano, dirigente medico della Polizia di Stato, esperto di medicina delle catastrofi in rappresentanza del Dipartimento della protezione civile
dott. Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell'Istituto nazionale per le malattie infettive “Lazzaro Spallanzani”
dott. Giorgio Palù, presidente dell'Agenzia italiana del farmaco, Aifa
prof. Giovanni Rezza, direttore generale della prevenzione sanitaria del Ministero della salute
ing. Alberto Giovanni Gerli, esperto informatico analisi previsionali (dimissionario 18 marzo 2021)
prof. Donato Greco, esperto epidemiologico
prof.ssa Alessia Melegaro - direttore Covid Crisis Lab Università Bocconi…
Un “bel” quadretto, a cui devi essere sempre riconoscente, perché in questi due anni ti hanno letteralmente “levato le castagne dal fuoco”. In che senso?
Che le hanno proprio fatte sparire. Ok?
Chissà che mangiata. Beati loro. Se proprio sei così “fatto” da non avvertirne nemmeno l’odore, a proposito di quello che sta ancora una volta andando in onda, nell’AntiSistema, allora considera sostanzialmente il “dato” ambientale che nonostante “tutto” continua ad ammonirti relativamente a questa strategia di lungo corso che proprio eviti di voler “sentire”, figurati se allora “vedere (considerare)”.
Quello che succede altrove è “solo” cronaca buona per mandare in onda l’ennesimo Tg (a proposito: a quante puntate sono arrivati con questa “fiction”? Altro che “Beautiful”).
In Afghanistan i talebani vietano il taglio della barba.
I talebani hanno vietato ai parrucchieri della provincia afghana di Helmand di radersi o tagliare la barba ai loro clienti, dicendo che ciò viola la loro interpretazione della legge islamica.
Chiunque venga meno alla regola sarà punito…. “Nessuno ha il diritto di lamentarsi…”, si legge nell'avviso, visionato dalla Bbc. “I combattenti continuano a venire e ci ordinano di smettere di tagliare la barba...”, ha detto un barbiere di Kabul.
“Uno di loro mi ha detto che possono mandare degli ispettori sotto copertura per catturarci…”…
Agi 27 settembre 2021 Link
Questa è la famosa “sicurezza talebana”; qualcosa che ti fa ridere o piangere ma che per “fortuna” ti dici: “meno male che in Italia è diverso, perché là sono dei selvaggi”.
Certo.
Ma non ti fare ingannare, perché è sostanzialmente che va fatta l’auto decodifica dell’informazione ambientale ad auto caratteristica frattale espansa. Ok? Davvero non “vedi” nessuna differenza (sostanziale) tra la fredda imposizione della “legge” in Afghanistan, Vs quello che succede nell’Italia di Conte-Draghi?
I talebani arrivano (dopo vent’anni di ibernazione vengono scongelati) e instaurano il loro Governo:
la loro interpretazione della legge islamica…
chiunque venga meno alla regola sarà punito….
nessuno ha il diritto di lamentarsi…
i combattenti continuano a venire e ci ordinano di smettere di tagliare la barba…
uno di loro mi ha detto che possono mandare degli ispettori sotto copertura per catturarci…
Bah: a prescindere se sei “lesso, mangiato e digerito”, ciò che “è già successo” in Italia è sostanzialmente uguale, perché vige sempre una gerarchia (che puoi chiamare come meglio c®edi, anche se non ne riconosci la portata sostanziale) e allora qualcuno decide sempre per la rimanenza “alla pecorina” o pecorista.
Rivediti allora il Green Pass, ad esempio: le leggi razziali che non importa chi sei (che carica ricopri o che lavoro fai) ma se manifesti “democraticamente” la tua “libera” opinione, allora “te cacciano” immediatamente, perché così serve e allora servi, nell’AntiSistema (anche se in questa p-arte di mondo sei in “Italia”).
Hai potuto apprendere che puoi essere un ministro, un vicequestore, un comandante dei Carabinieri, un “vip”, etc. ma la “sorte” che ti toccherà sarà sempre quella che tocca ai “terroristi”.
Gerarchia e sostanza. No?
Allora: rivediti ancora una volta, sostanzialmente, che non c’è alcuna differenza tra “Italia” e “Afghanistan” (laddove è tutta questa versione del mondo manifesto ad essere AntiSistema).
Afghanistan, talebani: “esecuzioni e amputazioni per sicurezza…”.
Esecuzioni e amputazioni per i ladri saranno presto all'ordine del giorno nell'Afghanistan oggi controllato dai talebani… “Il taglio delle mani è estremamente necessario per la sicurezza…”, ha detto Turabi… aggiungendo che i nuovi padroni dell'Afghanistan stanno decidendo se eseguire queste punizioni in pubblico come facevano una volta, spesso davanti a folle negli stadi.
“Nessuno ci dirà quali devono essere le nostre leggi…”, ha detto l'ex ministro, che ora dirige le carceri. Nel corso dell'intervista, rilasciata a una giornalista, Turabi… ha spiegato che il nuovo Governo talebano permetterà l'uso di tv, cellulari e media. “Questa è la necessità della gente e siamo seri su ciò… Ora sappiamo che invece di raggiungere solo centinaia di persone, possiamo raggiungerne milioni...”…
Adnkronos 24 settembre 2021 Link
“Il taglio delle mani è estremamente necessario per la sicurezza…”. Ok?
Non ti ricorda niente?
No green pass, vice questore di Roma sul palco: avviata azione disciplinare…
Adnkronos 26 settembre 2021 Link
“Il mare mi mancherà. Ma un uomo ha bisogno di nuove esperienze. Esperienze che gli restino dentro, arricchendolo. E gli consentano di crescere. Senza cambiamenti qualcosa si addormenta dentro di noi. E raramente si sveglia. Il dormiente deve svegliarsi…”.
Dune
Inoltre, i morti accertati (correlati ed ufficialmente ammessi come tali) da “vaccino”, come vengono risarciti? E come vengono gestiti moralmente? Non era matematico che quelle persone avrebbero “preso” il Covid:
ma con il “vaccino” sono morti.
Potevano eventualmente guarire, ma sono morti di “vaccino”:
non di “virus”.
Il discorso viene liquidato attraverso la bozza del rapporto rischi benefici. Wow: allora “indietro” lasciano davvero qualcuno, a prescindere da ogni bella parola.
Danni collaterali.
Il che ti porta alla mente di essere non solo trattato come se fossi artificiale (asset di una proprietà privata), bensì, di essere proprio artificiale non godendo di alcun “diritto fondamentale”, se non quando non c’è nessuna necessità di schiacciarti sotto ai piedi per qualsiasi tipo di “emergenza inter-nazionale” che qualcuno si inventa da un giorno con l’altro (o in una non qualsiasi nottata a buttar giù piani e relative strategie).
Sei in gerarchia, motivo per cui la democrazia viene sempre dopo; essendo stata “riconosciuta” é dunque artificiale = “democrazia”.
Ecco.
E per la serie “quando l’acqua tocca il culo”…
Galli: “in televisione solo con autorizzazione? Nemmeno Mussolini…”.
Commentando la decisione del Governo che ha accolto l’ordine del giorno secondo cui i virologi possano andare in Tv solo se autorizzati dal loro ospedale, Massimo Galli si è scagliato contro la misura parlando di fascismo…
Notizie.it 24 settembre 2021 Link
È così, nell’AntiSistema. Che altro.
Ma Galli non è in pensione?
Puigdemont: PdAS, Italia complice politica fascista spagnola.
“Lo Stato italiano si è dimostrato complice della politica fascista spagnola…”. È questo il giudizio di Pays d'Aoste Souverain, formazione indipendentista valdostana, sull'arresto dell'europarlamentare ed ex presidente della Catalogna, Carles Puigdemont, avvenuto ieri notte in Sardegna…
24 settembre 2021 Link
Mafia, Fiammetta Borsellino: “Trattativa? Sempre avuto dubbi, Pm scorretti…”…
“Io non li ho mai assolti gli ufficiali dei Carabinieri ma ho avuto sempre molti dubbi, dubbi che oggi sono stati confermati dalla giustizia con la sentenza di appello. E poi ho ritenuto scorretto pompare mediaticamente un processo da parte di chi è titolare, prima ancora che questo processo avesse concluso le fasi di giudizio, un comportamento scorretto che mio padre non avrebbe mai approvato...”.
Fiammetta Borsellino
Adnkronos 23 settembre 2021 Link
“I Pm della Trattativa con fare moraleggiante hanno preteso di fare gli storici…”…
In questi anni, per aver “osato” criticare l’impostazione dell’inchiesta sulla trattativa Stato-mafia si è preso gli appellativi di giustificazionista o, addirittura, negazionista. Ora che c’è un giudice che quell’inchiesta l’ha completamente smontata - spazzando via anche la sentenza di primo grado - Giovanni Fiandaca, noto e apprezzato giurista, professore emerito di diritto penale all’Università di Palermo, naturalmente non cambia idea…
Questa assoluzione cambierà la percezione dei fatti agli occhi dell’opinione pubblica? Per il professore è difficile a causa del “bombardamento mediatico” che ha ricevuto sull’inchiesta. Come se la verità fosse già lì, nelle carte dei Pm che non dimostravano alcunché.
E se l’accusa ha sbagliato, anche i media hanno fatto la loro parte: “è dannoso per i cittadini fornire un’informazione mediatica con modalità tali da dare per dimostrate verità giudiziarie tutt’altro che incontrovertibili…”.
E quanto quelle verità fossero fragili è stato dimostrato ieri, quando un castello costruito per decenni è crollato…
HuffPost Italia Federica Olivo 24 settembre 2021 Link
Proteste contro il certificato verde.
Nella giornata di oggi, lunedì 27 settembre, parte lo sciopero dei camionisti contro il Green Pass. Si sono accordati per protestare contro il certificato verde.
Sciopero dei camionisti contro il Green pass: allerta per la protesta.
Oggi, lunedì 27 settembre, inizia lo sciopero dei camionisti contro l’introduzione del Green pass dal 15 ottobre…
Ad inizio settembre la Fao Cobas, organizzazione sindacale di mezzi pesanti, aveva proclamato uno sciopero previsto per l’11 ottobre 2021. Tra le istanze anche l’opposizione a “ogni forma di obbligo di vaccinazione anti-Covid e/o Green pass ai lavoratori dipendenti…”. Lo sciopero indipendente inizia oggi e i camionisti stanno già provocando rallentamenti nelle strade.
Notizie.it 27 settembre 2021 Link
“Le grandi istituzioni del Calcio, che agli albori svolgevano la funzione di terze parti indipendenti e garanti dell’applicazione corretta delle regole, hanno progressivamente aggiunto al ruolo di regolatori quello di organizzatori, broker, distributori del prodotto calcio e infine percettori e distributori dei proventi…
Niente deve essere dato per scontato, tutto può essere migliorato, ripensato…”.
Andrea Agnelli
27 settembre 2021 Link
E se lo dice persino Agnelli…
Tutto “ritorna” = è sostanziale, poiché sostanza ubiqua del e nel funzionamento ambientale. Tutto si “assomiglia” per questo motivo portante:
una funzione come la “delega”; qualcosa che facilita qualsiasi tipo di
terra formazione automatica, a cui basta solo dare il là...
Per questo, la realtà manifesta può sempre potenzialmente trascendere qualsiasi “ordine precostituito”. La “divina provvidenza”? La “s-fortuna”? Le “leggi di Murphy”? Il “caso”? Bè:
sostanza.
L’ambiente che funziona essendo legge, strumento, memoria. Chi ne è attualmente il “pilota (punto di sospensione)”? L’eco-dominante.
Risultato? L’AntiSistema.
Una “variante” del Sistema o del come dovrebbe essere. Soltanto “utopia”? Come no. “Fai…”, ch’è sempre meglio del “servire alla talebana”:
il piatto della casa, sottodomino (ogni sfumatura che degrada verso la tinta unica eco-dominante AntiSistemica).
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS_IO) 2021
Bollettino numero 10-507
prospettivavita@gmail.com