In “Morgana – Detective geniale” (la recente serie Tv) la sua “Intelligenza (160 Qi)” consiste nell'avere imparato a memoria la p-arte, ovvero è tutto preparato ad hoc, come da copione. Inoltre, quel suo sorrisetto soddisfatto indice di “superiorità”, comporta la “divisione delle acque” altrui, nel senso che invidie e gelosie per qualcosa che gli altri non hanno (nemmeno la figlia maggiore di Morgana, a quanto pare), sono portate alla massima potenza dall’ego espansivo ma proprietario della “detective geniale”, che piace “al pubblico” perché incarna ogni cliché, guarda non caso, fra i più ambiti (bellezza e genio).
Il che si ritraduce in ammirazione per, comunque, qualcosa che sia dentro alla fiction che all’esterno, nella “realtà di ogni giorno”, le persone nell’assieme non hanno:
questo “Qi” da genio (alla Einstein).
Bene: la notizia del giorno è questa. L’intelligenza è una sovrastruttura, come il concetto di “energia”, ad esempio: qualcosa che esiste ma non c’è, essendo sostanzialmente ben altro = funzionamento ambientale.
Ergo, chiunque dispone del potenziale contemporaneo, che non è intelligenza bensì proprio quello che “qualcuno ha fatto di tutto per farti dimenticare”; qualcosa di molto simile al “sesto senso”, ma nella sostanza… sostanza.
Ok?
La cui sede è nell’ovunque e comunque.
Il cui segnale portante consta nell’essere dall’atteggiamento omonimo, ovvero, sostanziale (“Fare…”). Qualcosa che - si ripeta - non esiste ma c’è (proprio come ogni “potenza” AntiSistemica eco-dominante).
Così come esiste ma non c’è, sostanzialmente, anche il cosiddetto referendum No Green Pass.
Un’altra vergogna.
Laddove se il referendum è per tutti, il potenziale contemporaneo non è assolutamente da meno, essendo “di serie”. Non “un omaggio della ditta”, bensì proprio un originale. Non un optional ordinabile se te lo puoi permettere, ma qualcosa piuttosto come, ad esempio, il cervello o qualsiasi altro organo di cui non puoi fare a meno; anche se per il potenziale contemporaneo vale il discorso che puoi dimenticartene in toto la compresenza, come il fatto che respiri automaticamente comporta che non ne hai memoria. Ok?
Sostanza:
potenziale contemporaneo = tutta “l’intelligenza” che vuoi, facendone tranquillamente a meno, poiché artifizio AntiSistemico.
Se “Fai…” attenzione, nell’AntiSistema tutto quello che ha “valore” è scarso. Per questo chi può ne accumula una vagonata (ad esempio, di denaro). Questo indica che sei sostanzialmente in una globale trappola “verticale”, nel senso di gerarchica. Dunque, in qualcosa che ha tutto il senso del mondo, ma soprattutto ch’è AntiSistema:
dove, “lasciate ogni speranza voi ch’entrate”.
Ecco perché qua “dentro”, tu sei “tu” = la più pallida versione di te che, allora, “serve” e basta. Perché complicarsi oltremodo la “vita”, dato che sopravvivi come se non ci fosse domani?
Sei uno schiavo (qua dentro). Stop.
Tutto qua, se ti auto delimiti al non renderti conto di essere nell’AntiSistema. Semplice ed efficace. Che ci vuole? Tutto te lo fa, persino, “capire”. Infatti, se insisti a ricorrere alla “intelligenza”, che d’assieme “manca”, allora non ne verrai mai a capo (oppure sei un “genio”?).
Ci vogliono le “prove”. No?
Bene: non le “troverai” mai e anche se te le procurassi in qualche modo, bè… improvvisamente non te ne faresti niente, perché nell’AntiSistema, l’AntiSistema:
dove la “creazione” è totale e magicamente le prove non ci sono più, molto probabilmente come te.
Ecco che, allora, puoi “sentire”, in luogo di procurarti le “prove”. E “Facendo…” così, potresti essere molto “contagioso” socialmente, senza fare alcuna “rivoluzione”:
semplicemente essendo te stesso, da te, in te, per te… con tutto il resto che va da sé.
Ci sei? In fondo, la storiella dei “cristiani gettati nella fossa del Colosseo, alle prese con le bestie feroci e perennemente affamate” t’insegna che “tutto può assumere valenze diverse”, se… diventi un esempio vivente e non il classico soprammobile attira polvere.
Se sei così “magnetico”, sei anche molto altro.
Nel “male” te ne puoi rendere conto ricordando la figura di Hitler, ad esempio: il grande catalizzatore non solo di sguardi. Qualcuno però ch’è stato “permesso”; motivo per cui è portante sempre avere consapevolezza (esserci) di essere nell’AntiSistema, in cui tutto “serve”:
anche qualsiasi “Hitler” di turno.
Ecco che di conseguenza viene alla mente un paragone alquanto “imbarazzante”: la “diversità” fisica degli individui (mole, peso, altezza, etc.) se confrontata con l’ampia diversificazione specialistica del “parco mezzi” che l’industria è in grado di produrre, comporta a livello sostanziale un’analogia davvero curiosa ma quantomeno assolutamente portante, alias, “creazione, natura, industria, artificiale” pari son, sostanzialmente.
Non c’è alcuna differenza. Tutto sembra “servire”.
Non a caso in Matrix ti parlano dello “scopo”. Perché, infatti, ognuno che si presenta narra della propria “mission”? Se non sai che “Fare…”, non sai dove andare e non ti conoscerai mai a sufficienza. No? Bah:
c’è sempre qualcosa che non torna.
Ecco che allora se diventi sostanziale (agendo sulla “mente” settata in questo modo: quella che per intenderci non si ammala di “demenza”, ma che rimane sempre in sé, poiché ponte fra te/“te” ed il potenziale contemporaneo) nulla è mai veramente precluso ne “andato per sempre”.
Tale versione di te (ancora te e assolutamente non “te”) è la potenza in toto:
hai presente il classico “Sole”? Ecco.
Qualcosa di indemagliabile, indistruttibile, totale, sempre come il primo giorno non evolvendo essendo già. Allora, qualcosa che non riconosci, piuttosto che non esiste (ed infatti c’è sempre). Una “tua” mancanza, semmai.
È questa la “direzione” in cui devi “Fare…” luce:
ad un certo punto (di sospensione), “è già successo” e truck! Ti si è spenta la “luce” o la “fiamma”.
Come Tremotino intorta Shrek. Ok?
Una “sciocchezza” che sei sempre disposto a concedere, che nella sostanza è molto, molto, di più (vediti ad esempio la “mela avvelenata” di Biancaneve o l’arcolaio con il quale Cenerentola si punge, cadendo addormentata poiché potente incanto):
la “perdita di qualcosa” che fa la differenza, distaccando dal potenziale contemporaneo ed instaurando un “reame” in-esistente, come Alice che ci cade “dentro” c®edendo il terreno sotto ai piedi.
Qualcosa che tuttavia si può sempre padroneggiare, per carità; ma in quale modo se lì dentro tutto “serve”? Uhm: molto meglio non farsi prendere da alcun “giogo”, decidendo di ritornare ad auto ricordarsi di sé, da sé, in sé, per sé:
sempre come un Sole che di conseguenza ritorna a sorgere per non tramontare mai più (coerenza) e disciogliere ogni “fermo” incanto, come in Narnia dove la Strega Bianca era annunziata proprio dall’inverno secolare, diventato unica stagione globale e allora “normale”.
Per tutti questi motivi portanti (sostanziali), ritornando qua ed ora, è possibile affermare che:
anche la “pandemia” è p-arte della IV Rivoluzione Industriale.
Sei or dunque nell’unicum AntiSistema: dove tutto “serve” ed infatti è una società di servizi, tutto lavoro, casa e chiesa (mentre nell’ombra fai molto altro ma… è meglio che non si sappia in giro).
Se ci metti anche il “tempo libero”, ecco che salta all’occhio anche tutta un’altra serie di “servizi”, come il divertimento, gli hobby, gli amici, le vacanze, la pensione, etc. Mentre se l’economia è alle prese con l’inflazione, “tu” sei alle prese con la “vecchiaia”, motivo per cui “devi pensarci molto prima” collezionando denaro, che al fine risulterà alquanto “ossidante (stressante)”.
Lavori, allora, poiché un “tuo” diritto, oppure lavori perché sei obbligato dalle circostanze?
La seconda. Vero?
Allora, come puoi non auto decodificare sostanzialmente (accorgerti) che con il “vaccino” ti sta succedendo la medesima “cosa”? Non sei obbligato, ma… sei “obbligato”.
Ci sei?
Lo stampo, il marchio è sempre quello. La strategia pure. Perché? Perché funziona. Stop. Storicamente ha sempre funzionato. Certo; mentre tu sei “tu” e vieni auto resettato ogni volta (Westworld docet), non visto che sei nell’AntiSistema, l’eco-dominante sopravvive continuamente anche a se stessa (chissà mai perché) accumulando sempre più esperienza e capacità organizzativa globale, attraverso ogni giro di vite o “innovazione, tecnologia, progresso” che ti fai andare “bene” poiché essenzialmente non hai alcuna voce in capitolo, essendo “tu” nell’AntiSistema:
il “tuo” peggior incubo è proprio quello a cui non pensi né immagini mai.
Eppure te lo fanno persino vedere. Sì: nei “film”. Sostanzialmente in ogni “film”, senza scomodare la fantascienza o la distopia, l’animazione o la “fantasia”, il crime o il noir, l’essai oppure quello che vuoi. Quando qualcosa è assolutamente (una) costante, tant’è che puoi rivelarti quanto vuoi o credi, se la controparte è sostanziale, allora non ci sarà mai nulla da fare:
sarai sempre (sempre) “sgamabile”.
Renditene conto una buona volta, sostanzialmente, per sempre. Ok? Con buona pace anche di “Morgana”, non è l’intelligenza a “Fare…” la differenza di non potenziale contemporaneo. Quella semmai fa la “differenza” e basta:
sì, ma solo nell’AntiSistema, dove tutto è depotenziato e di conseguenza può entrare in gioco e regnare ogni convinzione passata dalla “regia”.
Come Qi e Pil, ad esempio.
Decisioni altrui, prese soprattutto per “te”. La vedi la luce in fondo al tunnel? Ecco: quello è il segno che sei sulla buona strada. Basta. Strada che non devi imbracciare, perché poco prima dell’uscita c’è un “casello” dove passi solo se hai il Pass.
Quella “luce” è il segno:
ti deve bastare questo, perché è qua che si deve compiere il “miracolo”, non la trasformazione ennesima, ma la trascendenza dall’AntiSistema seppure nell’AntiSistema.
È qua il piano di esperienza o di vita: e dove se no. Nello “spazio profondo”? Su “Marte”? In c… ai lupi? Dai:
sii serio = sostanziale.
E rimanici per sempre. Potenzialmente ci sta, essendo sempre anche nelle tue corde.
Altrimenti? L’AntiSistema. No?
Raccolta firme contro il Green Pass: può essere abolito con un referendum?
Dopo la raccolta firme per la legalizzazione dell’eutanasia e della cannabis, è la volta della raccolta firme per l’abolizione dell’obbligo di Green Pass. Ma davvero questa raccolta firme può culminare con la cancellazione dell’obbligo di Green Pass?
Sarebbe piuttosto difficile. Ecco perchè.
Yahoo Notizie Video 21 settembre 2021 Link
Sarebbe piuttosto difficile. Ecco perchè… (“vedi”?).
La “luce” è un segno: ma non ti azzardare a percorrere la via che sembra portarti là. È come per l’arcobaleno: quando mai riuscirai a raggiungere la base, dove c’è il pentolone con dentro l’oro accumulato dai “nani”? E anche se mai lo raggiungessi, sai quante mazzate prenderesti.
Chi decide ha “troppa esperienza” per farsi trovare impreparato.
E se ti sembra che succede, perché la “storia” lo testimonia, bè… è successo perché “serviva”, come il laissez-faire delle potenze europee all’alba dell’invasione nazista dell’Europa stessa. Nulla succede per caso, nell’AntiSistema.
Il “referendum” è una bella fiaba, raccontata per far meglio addormentare.
Covid, Biden: “ci sarà un'altra pandemia…”.
Lottare contro il Covid, ma anche “fare i passi necessari per prepararci alla prossima pandemia…”. È quanto ha detto il presidente Usa Joe Biden nel suo discorso all'Onu, aggiungendo che “sicuramente ce ne sarà un'altra…”…
Adnkronos 21 settembre 2021 Link
Sicuramente ce ne sarà un'altra…, forse perché è artificiale già questa?
E lui lo sa molto bene.
Del resto, perché se ne esce con questa sparata? Sai che ci sono in giro voci che parlano di Biden come di un “demente”? Già. Può essere che dica la verità, per via di questo presunto handicap. Perché no?
E proprio di “demenza” si tratta, quando ti fanno mancare la terra sotto ai piedi, negando anche l’evidenza più totale e, cioè, che le imposizioni ormai hanno raggiunto livelli da anni 30 del secolo scorso.
Con l’Italia che improvvisamente si è trasformata in una macchina da guerra per quanto concerne la tempestività delle decisioni e dell’organizzazione logistico-tecnologica messa in campo, tipo le varie App che dal mattino alla sera sono state approntate per risolvere al volo “problemi di tracciamento automatico”, modello “semaforo” in ogni ufficio di preside italiano.
Una efficienza alquanto sospetta, come qualcosa che ha sempre il vento a favore, continuamente.
Al contrario, invero, dell’intera storia italica inerente a “casi” assolutamente irrisolti per quanto concerne l’infiltrazione mafiosa come umidità in casa. Con il terrorismo di vecchio stampo che, ancora una volta, è servito per coprire la verità. Del resto, una Repubblica che si forma grazie al “patrocinio” dei servizi segreti “alleati”, va da sé che poi dovrà eterna gratitudine al proprio “salvatore-liberatore”.
Figurati se, invece, il medesimo luogo comune (Stato) è indirettamente un asset di proprietà altrui. Infatti, l’abitudine di comprarsi città con dentro tutti gli abitanti, non è qualcosa di estintosi nel “tempo”:
di più, ora si “comprano” gli Stati interi.
Perché “è già successo”. Dunque, chi ha “vinto” ha vinto potenzialmente per sempre, soprattutto se tu rimani “tu” nell’AntiSistema.
Ci sei?
Il Papa è alquanto strano; parla come uno “scaricatore di porto”.
Con quegli occhietti, poi. Mah.
Che Dio ci aiuti...
Non è che la dice proprio tutta. A livello di atteggiamento, però, desta qualche sospetto, sostanziale, soprattutto alla luce dell’omologazione della Chiesa alle politiche “decise” del Governo ma non dal Governo (dipendendo dall’intenzione che le lobby veicolano da remoto).
Diciamo che il presente può servire anche per farsi una valida idea di come funziona anche il “passato”.
Green Pass, Vissani: “serve a controllarci…”.
“Abolire il Green Pass? Farebbero bene, il certificato verde è incostituzionale e non è altro che un modo per controllarci…”. Così all’Adnkronos Gianfranco Vissani, che si dice “pronto a firmare per l'abrogazione del documento in un eventuale referendum… Sarebbe dovuto bastare il vaccino… ma con il Green Pass cercano il pelo nell’uovo per entrare nei ristoranti, così come nei cinema e nei luoghi di lavoro, insomma per controllarci. E i 15 milioni di italiani che non fanno il vaccino… che fanno? Perdono il lavoro se esercitano il loro diritto di rifiutarsi di farlo?... Io, personalmente, a un figlio piccolo non farei fare il vaccino… Ma anche sospendere il medico che non si è vaccinato è un ricatto, gli togli lo stipendio e il lavoro. In molti altri Paesi europei il Green Pass non è obbligatorio. I clienti ti sputano in faccia se glielo chiedi...”.
Adnkronos 21 settembre 2021 Link
Vissani stupisce, finalmente in positivo. Evidentemente “ci vede bene”. Ha ben chiaro quello che succede sostanzialmente, anche se probabilmente la sua è una lamentela più che altro, collegata al danno che sta subendo a livello di mancati incassi per la “crisi”.
E l’opportunità, allora, dove sta anche per Vissani? Nella “crisi” l’opportunità. No? Forse si è messo un po’ a dieta.
Comunque sia, molte persone sanno come cadere sempre in piedi.
Covid, Guerri: “favorevole al vaccino, contrario all'obbligo vaccinale…”...
È la posizione dello storico Giordano Bruno Guerri che, interpellato dall’Adnkronos, commenta l’avvio della raccolta di firme per arrivare ad un referendum con cui chiedere l’abolizione del Green Pass obbligatorio. Green Pass che, in ogni caso, Guerri definisce “una forma di controllo che comunque accetto… Non mi sembra giusto… imporre la vaccinazione per legge. È vero che ci sono dei fanatici che pensano al complotto, ma le paure sono legittime e poi c’è anche gente che si documenta e che dà motivazioni magari sbagliate ma ragionevoli per non fare il vaccino. E quindi a me sembra che occorra proteggere la libertà individuale più che il gregge. E questo pur facendo parte del gregge. Non si può costringere qualcuno a inocularsi un farmaco. Lo possiamo fare con farmaci ultra sperimentati per i bambini il cui beneficio è indubbio. Ma qui ritengo che ci vuole il diritto di non farlo…”, conclude.
Adnkronos 21 settembre 2021 Link
Guerri definisce “una forma di controllo che comunque accetto…”; come una sorta di Jekyll and Hide, rinsavisce in seguito, però:
a me sembra che occorra proteggere la libertà individuale più che il gregge…
non si può costringere qualcuno a inocularsi un farmaco… (di più, un farmaco sperimentale testato direttamente sul gregge, in tutto il mondo).
Lega, Donato lascia: “malessere di tanti per scempio liberticida Draghi…”.
“Non potevo continuare ad ignorare il malessere mio e di tante donne e uomini del partito davanti allo scempio delle scelte liberticide del Governo Draghi…”…
Francesca Donato
Ora Donato, paladina della libertà di scelta sui vaccini e contraria al Green pass, guarda avanti: “ho scelto una strada di libertà che so già non sarà semplice: la mia battaglia per il riconoscimento delle libertà fondamentali, contro l’obbligo vaccinale e il certificato verde comporta attacchi personali spesso anche violenti. So però che non sono sola… In tanti dentro e fuori la Lega la pensano come me e lavorerò per dare voce a questa parte del Paese che il mainstream liquida come no-vax ma che in realtà è fatta da gente libera che pensa con la propria testa…”…
Adnkronos 21 settembre 2021 Link
Donato lascia Lega. Fedriga: “non c'è spazio per no vax…”…
“Dopo una lunghissima e approfondita riflessione, sono giunta alla sofferta decisione di uscire dal Partito nel quale sono stata eletta… La mia scelta… è maturata dopo mesi in cui i valori in cui credo fermamente, quelli dell'uguaglianza, della libertà individuale e della dignità umana, sono stati sempre più calpestati dai provvedimenti presi dal Governo Draghi, di cui la Lega fa parte.
Nonostante le rassicurazioni e le battaglie interne del nostro leader, sono passati decreti liberticidi e discriminatori che a mio avviso sono incompatibili con i principi fondamentali del nostro ordinamento… Ho preso atto della scelta del Segretario… di permanere in questo Governo qualunque atto esso compia, assunta anche in considerazione della volontà in tal senso prevalente dei ministri e governatori della Lega… Rimarrò fuori da altre collocazioni partitiche per poter svolgere nella massima indipendenza e sotto la mia personale responsabilità il mio ruolo politico in difesa della minoranza degli italiani oggi etichettati come No Vax…”.
Francesca Donato
A stretto giro, dal Carroccio, arriva il commento di Massimiliano Fedriga, presidente del Friuli Venezia Giulia e della conferenza delle regioni…
“dentro la Lega non c’è spazio per i no vax…”, dice a Radio Capital.
Adnkronos 21 settembre 2021 Link
Rimarrò fuori da altre collocazioni partitiche per poter svolgere nella massima indipendenza e sotto la mia personale responsabilità il mio ruolo politico in difesa della minoranza degli italiani oggi etichettati come No Vax… (cioè, se sei sostanziale è oltremodo evidente ed inoppugnabile che sei “dentro” a qualcosa, che decide per tutti lasciando solo la “libertà” di scegliere fra…, in modo che chi la pensa diversamente sia sempre una sorta di “minaccia” da combattere ed escludere da ogni ruolo, con il permesso della “Costituzione” e della “democrazia”).
Il crack cinese che spaventa l'Occidente…
Ma come ha fatto uno dei più grandi gruppi privati cinesi ad arrivare sull'orlo del fallimento?...
Agi 21 settembre 2021 Link
Come ha fatto?
Come hanno fatto, ogni volta, a far scoppiare le “crisi”? È uguale anche stavolta. Sostanza. Servono delle teorie economiche? Serve “capire”? Suvvia:
“serve” e allora succede. Stop.
È molto, molto, semplice. Trovi?
Marte non è abitabile a causa delle sue dimensioni…
Un destino segnato dall'inizio.
“Il destino di Marte potrebbe essere stato deciso fin dall'inizio - sostiene Kun Wang, della Washington University - probabilmente i pianeti rocciosi devono raggiungere una determinata dimensione per poter trattenere quantità d'acqua compatibili con lo sviluppo della vita…”…
Agi 21 settembre 2021 Link
Un destino segnato dall'inizio… (certo; come quando stai scrivendo un “libro” e allora puoi decidere tutto di quel mondo, perché lì è tutto sotto al controllo dello “scrittore”).
Un “destino” dunque previsto. Come per la giurisdizione...
Agenzia Entrate, lo Spid diventa obbligatorio.
Dall’1 ottobre si potrà accedere alla piattaforma on line dell’Agenzia delle Entrate solo attraverso lo Spid. Ne parla l’economista Gianni Lepre…
Italpress 21 settembre 2021 Link
Un’altra decisione in gerarchia: unidirezionale.
Nella “transizione” verso il digitale, alias, nella completa elettrificazione globale = la dipendenza assoluta da tale f-orma di “energia” che appartiene a qualcuno che, infatti, te la vende se hai “denaro” a sufficienza per ripagarla ogni volta, a vita, mentre sopravvivi proprio per questo motivo ch’è portante perché sostanziale.
E bada bene che, di più, il “ricatto” avviene attraverso una “fantasia appartenente alla mente di qualcuno”. Il denaro non è reale, nel senso di divino né naturale. È una strategia:
il modo indiretto, da remoto, per controllarti.
Altro che Green Pass, ch’è “solo” la sua pallida immagine, comunque carica di significato, verità, memoria (esperienza) o il più classico dei “segni”, ancora una volta da non percorrerne la strada (distanza apparente) che sembra portare sino a lì.
Sostanza.
La scuola austriaca è fondamentalmente diversa dalle altre scuole economiche perché mette al centro delle sue teorie l’essere umano, in tutta la sua complessità. L’economia non è una macchina, prevedibile e lineare, ma un grande mare di individui che prendono decisioni.
“L’unica costante in economia è il cambiamento...”.
Friedrich von Hayek
Secondo le loro teorie sono gli interventi di Stati e banche a estremizzare i cicli dell’economia e a gonfiare l’inflazione. Un intervento dopo l’altro avrebbe accumulato una serie di conseguenze non volute che hanno sbilanciato i prezzi e causato recessioni con un effetto palla-di-neve.
Sin dagli albori, il movimento austriaco è stato controtendenza, tanto che il nome “Scuola Austriaca” è un lascito del nome dispregiativo che gli economisti tedeschi usavano per riferirsi ai discepoli di Menger…
Un altro “caso” di… No vax.
Laddove il trattamento è sempre “speciale”, alias, lo stesso a livello essenziale.
L’economia non è una macchina, prevedibile e lineare, ma un grande mare di individui che prendono decisioni… (sbagliato: la “marea” sceglie sempre fra…; mentre a decidere è il vertice gerarchico, che non esiste anche se c’è).
Comunque, rimane che l’economia è una macchina, che “serve”.
Un intervento dopo l’altro avrebbe accumulato una serie di conseguenze non volute che… (sbagliato: tutto è “voluto” non visto che è deciso ad a monte di “te”). E non da Dio, semmai da “Dio”:
da chi se ne approfitta storicamente, da quando “è già successo” a conseguire (potenzialmente per sempre).
Perchè inizialmente il “virus” colpiva soprattutto anziani o, comunque, i giovani erano “graziati”? Perché in quella fase doveva crearsi il panico generale e allora le persone più facilmente eliminabili erano gli anziani. Perché, poi, ha iniziato a contagiare i più giovani (che comunque molto difficilmente si ammalano gravemente)? Per via delle “varianti”, che hanno potenziato la versione iniziale del “virus”.
Molti esperti contrari alla “vaccinazione” hanno affermato che sono proprio i “vaccinati” a costringere la variazione/potenziamento del Covid. Ok:
se fosse vero, allora le “varianti” hanno proprio lo scopo di andare a colpire le fasce di popolazione più giovane?
Perché? Per far aumentare la pressione sulla popolazione e sui relativi Governi, al fine di inasprire qualsiasi processo di “vaccinazione” nazionale, Stato per Stato ed alfine arrivare a “vaccinare” anche i più giovani, rei di costituire una sacca ideale per l’ulteriore potenziamento virale attraverso nuove “varianti”.
Bene. Ci sta. Risultato?
I Governi pressano alla più non posso per vaccinare tutti, neonati compresi. Ergo, le multinazionali del farmaco piazzano più vaccini ma soprattutto entrano nell’idea di programmare cicli di “vaccini” periodici contenenti la “cura” sia per l’influenza che per il Covid:
il perfetto abbonamento a vita, che coinvolge l’intero pianeta.
Insomma, nulla è per caso se “dietro (prima)” c’è una strategia che ha già pensato a tutto. Infatti, tutto e tutti sono allineati nel difendere questo “piano di sicurezza globale”, dato che chiunque ha troppo da perdere a mettersi controcorrente, dal momento in cui il “lavoro” riguarda ogni persona “abile” e allora il ricatto sostanziale consta della potenziale perdita del posto, qualora l’individuo insista nel non “vaccinarsi”.
Inoltre, chi ha paura del “virus” agirà come se non ci fosse un domani, su tutti coloro che gli stanno attorno, aumentando la pressione e così la depressione in chi r-esiste, non si sa sino a quando.
Tutto questo finirebbe subito comprovando l’origine artificiale del “virus”:
cosa alquanto improbabile ma non impossibile, poiché sempre potenziale.
Le prove. Bè, quelle se le hai, le fanno sparire, oppure non saranno ammissibili. E se non le hai, allora ti attacchi e continui a soffrire. Allora, il mezzo più idoneo per comunque “Farti…” valere è:
abbandonare ogni tentativo di rispondere nel modo che si attendono (chi, non importa).
Sai che c’è questo “comitato di attesa”, a monitorarti e giudicarti. Allora, evita proprio di offrire il minimo “gancio” a costoro. Non vanno bene le cose che ti obbligano a perseguire? Nel limite del possibile, dribbla l’invasività del “vaccino” ma, se proprio diventa invalicabile, allora non ti crucciare oltremodo:
non sarà così facile averti sostanzialmente, anche se già ti hanno “di fatto” (perché il trittico “vaccino, pandemia, virus” è solo di accompagnamento a tutto il resto, nell’AntiSistema dove “è già successo” che tu sei diventato “tu”, in perfetta “schiavitù-lavoro”)…
Quando ti prendi l’influenza, i sintomi sono numerosi e variano anche d’intensità, individuo per individuo. È persino normale. No?
Covid, nuova scoperta a Ferrara: “infarto intestinale come esordio del virus…”…
Secondo quanto riferiscono gli autori dello studio ferrarese, è probabile che nei pazienti infettati da Sars Cov 2 l’infezione sia rimasta asintomatica a livello respiratorio, ma si sia evoluta in una patologia gastrointestinale, che implica anche una diversa modalità di contagio…
Yahoo Notizie 21 settembre 2021 Link
Questi “pazienti” sono come ordigni ad orologeria o Trojan, perfettamente adatti nella fase di deflagrazione a sorpresa del “virus” e per attivare contagi in maniera inaspettata.
Con le “varianti”, costituiscono p-arte dell’arsenale messo a punto da qualche sottodomino agente da punto di sospensione virale (interesse “superiore”). Nota bene come tutti gli “attori” concorrono ognuno a recitare la “propria” p-arte di copione generale, previsto dalla “regia”.
Cartabellotta (Gimbe): “terza dose sarà necessaria per tutti…”.
“Dobbiamo affidarci alle evidenze. I dati sulle terze dosi che provengono da Israele, dove tutti gli over 60 vengono convocati, sono incoraggianti. I ricercatori hanno dimostrato che la terza dose Pfizer innalza al 95% l'efficacia del vaccino tra i soggetti che hanno ricevuto il richiamo…”.
Nino Cartabellotta
“È ragionevolmente certo che la durata della protezione sia limitata, nel senso che cala nel tempo, più o meno rapidamente ma inevitabilmente… le varianti renderanno necessario procedere con nuove somministrazioni ogni anno…”. Il presidente di Gimbe ritiene che la “terza dose si rivelerà comunque necessaria… per tutti... Stiamo parlando di una profilassi simile a quella per l'influenza, prima o poi occorrerà ripeterla e aggiornarla periodicamente…”…
Yahoo Notizie 21 settembre 2021 Link
An-nota bene:
le varianti renderanno necessario procedere con nuove somministrazioni ogni anno…
la… terza dose si rivelerà comunque necessaria… per tutti...
stiamo parlando di una profilassi simile a quella per l'influenza, prima o poi occorrerà ripeterla e aggiornarla periodicamente…
Come volevasi dimostrare, stanno puntando a far passare e a farti abituare a questo scenario:
il “virus” sarà accettato come l’influenza
vita natural durante.
Bingo: l’abbonamento a vita, per la “tua” salute (sopravvivenza nell’AntiSistema). Laddove il Green Pass diventerà anch’esso “normale (prassi)”, assumendo le valenze di un ID digitale univoco, personale, in cui confluiranno tutti gli altri dati e/o viceversa, ovviamente il tutto “a norma di privacy” che, pensaci per bene, una volta che sarà tutto digitale allora andrai in giro con qualcuno ch’è in grado di farti una “radiografia minuto per minuto”.
Alla faccia di ogni presunto “diritto”.
Inoltre, tutto questo è “dentro” ad un piano nel piano del piano, in cui ad un certo punto “tu” sarai sensibile alle nuove tecnologie, come se “dentro” fossi pronto per ricevere tutto il ricevibile attraverso il 5G (con tempi di latenza in real time). Cioè, il “virus” fa p-arte della IV Rivoluzione Industriale (sempre la stessa, per la verità).
Facci caso: è una sinfonia.
C’è un’orchestra al “lavoro”. Sono tutti d’accordo; anche coloro che fanno “opposizione”; qualcuno o qualcosa che deve sempre esserci, anche se non esiste affatto. Con il Governo che può sempre contare sulla “fiducia (il jolly)”.
Ricorda come gli “alleati” trionfarono nella II Guerra Mondiale: ottemperando alla legge della statistica, che sapevano essere seguita dai nazisti; dunque, decisero di perdere alcune battaglie, per vincere la guerra (con buona pace degli statistici tedeschi, secondo cui andava “tutto bene”).
Enigma venne violato senza che il nemico se ne accorgesse?
Questo è quello che raccontano, anche nei “film”, coloro che hanno già vinto quella guerra. Sarebbe opportuno mettersi nei mocassini dei tedeschi, però: davvero sono caduti in tale trappola ad illusione ottico-matematica?
Come raccontano questi fatti nelle scuole tedesche, ancora oggi? Eventualmente, come le raccontavano prima della “caduta del muro”, quando il senso dell’amor proprio era, forse, più vivo, vegeto e soprattutto valido?
“Tu” vieni a sapere le cose dai “film”, in occidente. Sì, nella scuola dell’obbligo non vanno così a fondo con l’insegnamento: è sufficiente che ti passino le nozioni di base, mentre l’approfondimento semmai è a carico delle università, per quanto riguarda al limite le specializzazioni. Insomma: non sai nulla se non tutto quello che “serve”. Bene.
Una bella frittata che ti puoi sempre mangiare, attraverso tutto quello che “sei e sai”, nell’AntiSistema.
Se pensi che i “film” sono dichiaratamente “basati su una storia vera”, così… per maggiore fascinazione, allora immagina cosa ci sia di vero e di “vero”, sia per fini di cassetta che per scopi non proprio idilliaci rispetto al come dovrebbe essere.
Ricordi Braveheart?
Non ti eri così affezionato all’eroe malcapitato, da pensare che nella realtà le cose fossero proprio andate così, per filo e per segno? Bè: se vai a trovare delle informazioni, la “storia” riserva sempre molte sorprese e di quell’eroe scopri che…, insomma è come per “Il gladiatore”. No?
Una grande amarezza e basta. La fine di un mito.
Pensare che individui simili siano esistiti solo nella mente degli sceneggiatori è davvero un peccato. Quanto ci sarà, allora, di vero in ogni trama? Ci si può limitare anche alla sola Legge 80/20. Perché no. Tuttavia, ricorda che quel 20, in determinate situazioni di forza, è responsabile per tutto quello che succede al restante 80. Ok? Dunque, in questo si deve “vedere” la sostanza che pervade tutto, come informazione “polvere”, ineluttabile.
Potenziale.
Vaccino anti-Covid, Abrignani: “con terza dose la protezione torna al 90%...”.
Sergio Abrignani, immunologo dell'Università Statale di Milano e componente del comitato tecnico scientifico, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera. L'esperto ha parlato di vaccini anti-Covid e di terza dose, proprio nel giorno in cui è partita la campagna di somministrazione in Italia.
“Era da mettere in conto che sarebbe stato necessario rinforzare la memoria immunologica prodotta da due sole dosi ravvicinate di vaccino… Nella storia dei vaccini, i richiami con una terza dose distanziata diversi mesi nel tempo sono la normalità…”.
Dovremo fare anche una quarta dose?...
Yahoo Notizie 21 settembre 2021 Link
Ma quale “quarta dose”:
l’obiettivo delle multinazionali (che pagano chiunque per recitare nella “commedia-tragedia”) è quello di inocularti ogni anno, almeno, il “vaccino” per il Covid assieme a quello anti influenzale.
La gallina dalle uova d’oro è reale. E tutto concorre, volente o nolente, perché il “ricatto” è totale nell’AntiSistema.
La pensi diversamente?
Bene: allora cosa fai? Sei discriminato (isolato) a “norma di legge”. Che te credi? Sa molto bene come prevenirti, l’eco-dominante, attraverso ogni sottodomino. Sai:
prevenire è meglio di “curare”.
Già. E poi ti parlano di complottismo e retroingegneria.
Vaccino anti covid 5-11 anni, Pregliasco: “aspettiamo Ema…”…
Farebbe fare il vaccino a un nipotino? “Sissignore - risponde il medico - ritengo che sia necessario perché la variante Delta crea un po' di guai anche ai bambini… L'1% di loro va comunque in ospedale e poi c'è l'incognita long Covid…”.
Adnkronos 21 settembre 2021 Link
Quando fa comodo, “aspettiamo Ema…”. Altrimenti, “Ema ha lasciato libera valutazione da parte degli Stati…”.
L'1% di loro va comunque in ospedale e poi c'è l'incognita long Covid… (la bilancia rischi-benefici da che parte sta? Ricordi quanti “esperti” si erano espressi nei mesi scorsi, affermando che “non conviene toccare i bambini, perché il rapporto rischio-benefici andrebbe più verso il rischio”? Ricordi? Come no).
I dati di Pfizer sul vaccino anti-Covid per la fascia 5-11 anni sono interessanti, sicuramente è un primo campione non grossissimo, ma direi significativo… (così come ti parlano di “long Covid”, allo stesso modo dovrebbero tenere in considerazione gli effetti collaterali da “vaccino” sul lungo termine”. No?). Ma hanno troppa fretta per attendere. Dunque, cosa bolle in pentola? Perché vogliono “vaccinare” tutti, senza aspettare che gli studi siano completi?
Vaccino covid 5-11 anni, cosa dicono gli esperti.
Vaccino anti-covid Pfizer-BioNTech “sicuro per i bambini tra i 5 e gli 11 anni…”. Ad annunciarlo le due aziende in una nota. Ma cosa ne pensano gli esperti? Se l'infettivologo Galli si dice favorevole, c'è chi - come Vaia e Salmaso - ritiene sia meglio aspettare il parere delle agenzie regolatorie…
Per il vaccino anti-Covid agli under 12 “ancora non ci sono abbastanza dati, quelli delle case farmaceutiche vanno passati al vaglio dall'Ema, ancora non abbiamo contezza di questa bontà dei risultati. Annunci case farmaceutiche sono per business…”.
Così Stefania Salmaso, epidemiologa dell'Associazione italiana di epidemiologia (Aie).
Invita ad aspettare anche Francesco Vaia, direttore dell'Inmi Spallanzani di Roma, che all'Adnkronos Salute dice: “non sempre ciò che si legge nei comunicati stampa delle aziende corrisponde a studi severi e condivisi dalla comunità scientifica. Sul vaccino anti-Covid ai bambini ci sono opinioni contrastanti. Eviterei quindi, in assenza di un parere autorevole delle agenzie regolatorie nazionali ed internazionali e dei Cdc, di intervenire da subito su una fascia di popolazione così sensibile...”.
“Alle famiglie va detto che questo è un vaccino che, se confrontato con gli altri tradizionali che ogni anno vengono fatti ai ragazzi, ha requisiti di sicurezza anche migliori. Se l'Ema darà il via libera potremmo riuscire a ridurre di molto la circolazione del virus visto che oggi non abbiamo possibilità nella fascia più giovane. Se questi ragazzi vengono già vaccinati per altre malattie infettive, non vedo perché non passano essere immunizzati contro il Covid. Affermare il contrario è ridicolo e nasconde posizioni ideologiche che non hanno nulla a che fare con la scienza...”. Lo spiega all'Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore Clinica Malattie infettive de Policlinico San Martino di Genova. “Con la vaccinazione della fascia 5-11 anni sarebbe molto più raggiungibile l'obiettivo di arrivare alla copertura del 95% della popolazione - ricorda Bassetti - configurando per il Covid un futuro molto simile all'influenza...”…
“Pfizer sta trasmettendo” i dati sull'efficacia e la sicurezza del suo vaccino anti-Covid nei bambini dai 5 agli 11 anni “a Fda”, l'agenzia del farmaco Usa, “e ci aspettiamo una autorizzazione per uso emergenziale entro fine ottobre 2021”, ha scritto ieri su Facebook il virologo Guido Silvestri, docente alla Emory University di Atlanta aggiungendo che dello studio, che ha coinvolto oltre 2.200 bambini negli Usa, c'è anche “mio figlio Nicholas di quasi 11 anni... Ricordiamo - evidenzia lo scienziato - che il dosaggio del vaccino è di due dosi da 10 microgrammi (un terzo della dose per adulti), fatte a 3 settimane di distanza tra loro. I principali risultati dello studio indicano una efficacia nel generare anticorpi neutralizzanti il virus pari a quella dimostrata dallo stesso vaccino nella fascia di età superiore e la sostanziale assenza di effetti collaterali non rari...”, perché “quelli rari non potrebbero emergere in questo tipo di trial clinico...”.
Secondo Silvestri, “questo studio è una tappa essenziale nella grande marcia verso la vaccinazione universale contro Covid-19, che riteniamo necessaria sia per ridurre sempre più i danni causati da questo virus molto trasmissibile e clinicamente insidioso, e sia per eliminare una volta per tutte ogni tentazione di affrontare questa malattia con interventi 'non-farmacologici' (le cosiddette chiusure) di efficacia modesta ed effetti collaterali enormi”.
“Buone notizie sul fronte vaccini. A breve potrebbe essere approvato il vaccino Pfizer contro Covid-19 per i bambini dai 5 ai 12 anni. La sperimentazione è terminata con successo e tutto il materiale è stato inviato alla Fda”, l'agenzia americana per il farmaco, “e si spera presto anche a Ema” per l'Europa. Quindi “speriamo che Fda ed Ema trovino tutto in regola e che si possa iniziare presto...”. È l'auspicio espresso da Antonella Viola, immunologa dell'università di Padova, su Facebook. “Il protocollo - sottolinea l'esperta - prevede una dose più bassa, ma lo stesso ciclo di 2 vaccinazioni. Lo studio clinico ha analizzato anche i bambini più piccoli, dai 6 mesi in su, ma per il momento sono sotto esame solo i risultati che riguardano la fascia 5-12 anni...”.
“Buone notizie: Pfizer ha presentato i dati sul vaccino nei bambini di 5-12 anni con una dose ridotta”, ed “efficacia ed effetti collaterali sembrano sovrapponibili a quanto visto negli adulti (ottima cosa). Cattiva notizia: i dati si riferiscono a uno studio su 2.200 bambini. Pochi...”. Così il virologo Roberto Burioni, docente all'università Vita-Salute San Raffaele di Milano.
Adnkronos 21 settembre 2021 Link
Non sempre ciò che si legge nei comunicati stampa delle aziende corrisponde a studi severi e condivisi dalla comunità scientifica… (ma no).
Annunci case farmaceutiche sono per business… (ma va?).
Questo studio è una tappa essenziale nella grande marcia verso la vaccinazione universale contro Covid-19… (quale novità).
Configurando per il Covid un futuro molto simile all'influenza… (cvd).
Lo studio… ha coinvolto oltre 2.200 bambini negli Usa… (ma pensa).
“Cattiva notizia: i dati si riferiscono a uno studio su 2.200 bambini. Pochi…”: per Burioni i “test” dovrebbero essere fatti su molti più bambini. Alla viva il parroco: olé.
Ma i relativi genitori? Quanto hanno “preso” per dare l’assenso?
Siamo alla pazzia:
lo studio clinico ha analizzato anche i bambini più piccoli, dai 6 mesi in su… (tutto “normale”, no?). E poi ti parlano di quello che hanno fatto nei campi di concentramento nazisti, come qualcosa assolutamente da non dimenticare. Bah.
“Controllo missione, mi sentite? Riportatemi a casa. Qua sono tutti matti”.
Ti dovrebbe bastare anche il solo “incipit” per cassare immediatamente tutto:
vaccino anti-Covid Pfizer-BioNTech “sicuro per i bambini tra i 5 e gli 11 anni…”. Ad annunciarlo le due aziende in una nota… (ti rendi conto?).
Covid, costituzionalista Marini: “referendum Green Pass? Potrebbe essere inammissibile…”.
Il Green Pass, come la vaccinazione obbligatoria, “potrebbe essere ritenuta legge a contenuto costituzionalmente vincolato o comunque costituzionalmente obbligatoria, in quanto necessaria all'interesse della salute della collettività, la cui tutela è imposta dall'articolo 32 della Costituzione. Se così fosse ritenuto dalla Corte costituzionale, l'eventuale richiesta referendaria di abolizione del green pass sarebbe inammissibile...”. Lo dice all'Adnkronos Francesco Saverio Marini, costituzionalista e professore di Diritto pubblico all'università di Tor Vergata che commenta: “la mera abrogazione del green pass, in assenza di una disciplina sostitutiva, rischierebbe di tramutarsi in un liberi tutti, rispetto al quale potrebbe porsi un problema di costituzionalità della normativa di risulta che esce dal referendum...
Il referendum è senza dubbio uno strumento utilissimo per la democrazia, ma ha limiti strutturali - spiega Marini - Con il referendum non si riuscirebbe, ad esempio, ad introdurre in luogo del Green Pass gratuità per tutti dei tamponi. Ci si limita ad abrogare una norma esistente, senza alternative. Si potrebbe, allora ritenere che il legislatore per tutelare la salute collettiva debba necessariamente prevedere qualche misura di prevenzione della diffusione del virus e, in questa prospettiva, la certificazione verde o la vaccinazione obbligatoria potrebbero considerarsi leggi costituzionalmente imposte o, quantomeno, obbligatorie.
Siamo nell'ambito delle interpretazioni - conclude il costituzionalista - ma certamente la Corte costituzionale dovrà interrogarsi anche su questi profili nel valutare l’ammissibilità di eventuali richieste referendarie sul Green Pass...”.
Adnkronos 20 settembre 2021 Roberta Lanzara Link
Siamo nell'ambito delle interpretazioni… (già; per questo sono sempre decisioni e non leggi divine). Se sei in gerarchia, tu sei “tu” e non decidi mai, sostanzialmente.
Il referendum è senza dubbio uno strumento utilissimo per la democrazia, ma ha limiti strutturali… (guarda non caso le “tue” armi sono tutte spuntante o “a salve”, come quei giocattoli che imitano gli oggetti veri, lasciati nelle mani dei bambini).
Demenza: migliorare la qualità dell’aria ne riduce le cause.
Una migliore qualità dell'aria può aumentare le funzioni cerebrali e ridurre il rischio di demenza. Secondo i nuovi dati diffusi durate la conferenza internazionale dell'Alzheimer's Association, un inquinamento ridotto è associato a un minor rischio di demenza nella malattia di Alzheimer.
I nuovi dati hanno mostrato che una riduzione del particolato fine e degli inquinanti legati al traffico, riduce il rischio di demenza e rallenta il declino cognitivo nelle donne statunitensi di età superiore ai 74 anni, indipendentemente da età, istruzione, geografia o malattie cardiovascolari.
Nel frattempo, uno studio simile in Francia ha rivelato che la riduzione del particolato fine nell'arco di un decennio era associata a un minor rischio di demenza negli individui di età superiore ai 65 anni.
Christina Park - dottoranda presso il Dipartimento di Epidemiologia dell'Università di Washington - e i suoi colleghi hanno scoperto che l'esposizione a lungo termine agli inquinanti atmosferici era associata a livelli più elevati di beta-amiloide nel sangue.
L'accumulo di placche di beta-amiloide è uno dei segni distintivi dell'Alzheimer, e mentre studi precedenti hanno trovato una relazione tra l'inquinamento atmosferico e l'aumento della produzione di beta-amiloide, si sa poco sugli effetti a lungo termine dell’esposizione agli agenti inquinanti.
Tuttavia, questo mostra una possibile connessione biologica tra la qualità dell'aria e i cambiamenti fisici del cervello che portano all'Alzheimer.
“I nostri risultati suggeriscono che l'inquinamento atmosferico può essere un fattore importante nello sviluppo della demenza…”, ha detto la Park…
Claire Sexton, direttrice dei programmi scientifici e della divulgazione dell'Alzheimer's Association, ha rincarato la dose.
“Sappiamo da tempo che l'inquinamento atmosferico è dannoso per il nostro cervello e la salute generale, inclusa una connessione con l'accumulo di amiloide nel cervello. Ma ora stiamo vedendo dati che mostrano quanto il miglioramento della qualità dell'aria può effettivamente ridurre il rischio di demenza. Questi dati dimostrano l'importanza delle politiche e delle azioni dei Governi federali e locali e delle imprese che affrontano la riduzione degli inquinanti atmosferici…”.
I risultati sono stati esposti all'Alzheimer's Association International Conference (Aaic) a Denver, in Colorado.
Cover Media 21 settembre 2021 Link
Si
sa poco sugli effetti a lungo termine dell’esposizione agli agenti
inquinanti... (un'altra volta; come al solito).
Rivoluzione Industriale: questa s-conosciuta.
Decidono sempre loro: gli “esperti”. E quasi sempre sono “Made in Usa”. Gerarchia. Anche se non sono gli “Usa” l’eco-dominante. Anzi: dove devi guardare non è mai da dove spira il “vento”.
Cogli i “segni”, però.
Sii sostanziale, in coerenza. Ti sembrerà “non conveniente”, perché riduci tutto sempre alla “economia”. E allora “chi me lo fa fare”. No? Aspetterai di vedere cosa fa il “tuo” vicino, ma anch’egli ragionerà così = ?
L’AntiSistema, nell’AntiSistema, per l’AntiSistema eco-dominante.
“Vedi”? Sostanza.
Segnale portante che “capti” solo se sei dall’atteggiamento (antenna) sostanziale:
“Fai…”, allora.
Il Bollettino sarebbe infinito ma, va da sé che ti sei già perso per strada, motivo per cui, basta così. Un fiume sempre in piena come lo fermi?
Perché è sempre in piena?
Perché è alimentato continuamente. Ecco: è indirettamente l’AntiSistema a fornirti ugualmente tutto, anche se è responsabile per ogni “tua” mancanza, essendo lo Stato di Servizio che onori lasciando fuori dalla porta tutto te stesso, rivelandoti come quel servomeccanismo che sei (diventato) facendo proprio così.
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS_IO) 2021
Bollettino numero 10-503
prospettivavita@gmail.com