Nell’Anti-Sistema, l3 caratteristica o “proprietà” è… privat3 = de-privazione, in gerarchia.
Non a caso, tu sei “tu” (nel) “qua (così)”. Non a caso, hai dentro di te, nel conscio l’in-conscio o “te”.
Il modello (programma eco-dominante) “non esiste; c’è”, permette di auto realizzare ambientalmente, fisicamente, mentalmente, inconsciamente, indirettamente, sostanzialmente, etc. l’ad immagine e somiglianza.
Quest3 poiché tale compresenza è anche e soprattutt3 punto di sospensione (nel) “qua” che, dunque, diventa “così” o uguale nell’essenza ma rivelazione per quanto riguarda il “di fatto”.
E “tu”, nell’Anti-Sistema, “guardi” proprio/sempre al… di fatto.
Ovvero... dell’essere “gravità”, ad esempio, osservi e rispetti (sei s-oggett3) l3 legge fisica (ch’è conseguenza di/del…), anche se ti sfugge assolutamente il significato (ch’è l’assieme dell’intenzione d3l punto di sospensione o dimostrazione del “è già success3”, e, contemporaneamente… del funzionamento ambientale ad eco-riflessione o frattalità espansa).
Dunque, c’è un segnale che sembra qualcosa (di fatto o scientificamente) ed, invece, “è” ben altr3 (ragione fondamentale).
Anzi, è entramb3 gli aspetti o l3 “cose”.
Ergo, te ne puoi fare o “Fare…” qualcosa, rispettivamente, 1- fattivamente, 2- sostanzialmente.
L3 prima “via” è nel profondo rispetto e conservazione dell’Anti-Sistema. L3 “seconda”, invece, è nel potenziale contemporaneo di… ri-elaborare il “tutt3” Anti-Sistema.
Attraverso il “Fare…” ri-esci dal (nel) “qua (così)”.
Anche se non ti devi aspettare alcun3 “terra promessa”, perché è “qua” che ha luogo tale manifestazione di vita o di “vita”.
Ed è proprio “qua (Oltre Orizzonte)” che, quindi, ha senso continuare o ritornare ad essere te (dal momento in cui sei, altresì, “te”).
L’eco (di) “te”, riflette ancora un3 volta tale compresenza che non esiste; c’è.
Laddove, l’essere da/in tale strategia, auto ri/de-programma l’ambiente, che funziona – appunto – auto replicando l’essere al/nel/il punto di sospensione, da cui di-pende l3 tipologia di forma-versione reale, che poi tendi a s-cambiare per l3 “tua” realtà di ogni singolo istante, nei secoli dei secoli sempre (nel) “qua (così)” che, quindi, contribuisci ad auto mantenere stabile e costante, nonostante ciò che pensi-credi-auspichi, etc. etc. etc.
Insomma, proprio quel che non sol3 si dice, a proposito di… luogo comune, incanto, maledizione, etc.
“Per colpa tua noi siamo bloccati in questa casa, con quell’uomo, la sua prolissità e i suoi discorsi. E devo dirlo, se ricomincia a parlare ancora di quei tredici ebrei in fuga dalla Germania, un’altra volta, io…
Lui li ha portati qui e li ha rinchiusi nella sua fabbrica. Stanno tutti lavorando lì. Le paga almeno quelle persone? Ci sono dei bagni per loro?
Ho visto le loro facce e, non ne sono sicuro, ma uno di loro aveva un’espressione del tipo ‘sarei dovuto restare laggiù, in Germania…’…”.
La fantastica signora Maisel – Episodio 2 Stagione 1
“Liberazione” e lavoro = Anti-Sistema.
Ecco cosa (chi) “è”, dunque, l3 “malattia”;
come qualcosa (qualcun3) “è già success3” che… ha contagiat3 ambientalmente l’essere globalità.
Un fattore di potenza che, bada bene, non esiste ma (ma) c’è (hai voglia, allora, a di-mostrare)…
In quale “condizione”, dunque, “sei” (nel) “qua (così)”?
Ecco la malattia del risparmio.
Vivete nel terrore di diventare poveri? State già risparmiando per la vecchiaia anche se siete giovani?
Se sì, potreste soffrire di Iperopia, una condizione per cui il risparmio a lungo termine diventa un'ossessione tale da non riuscire a godersi il presente.
(Un presente di privazioni).
Chi ne soffre porta la parsimonia all’estremo e si nega qualunque piacere o "sfizio", condannandosi a una serie di privazioni in nome del benessere futuro.
Questo atteggiamento influisce sul piano psicologico portando malumore, ansia e depressione.
(Il "rimorso del consumatore”).
Secondo gli psicologi, l’Iperopia è legata a un sentimento negativo che alcune persone avvertono quando si concedono spese impulsive e inutili. Gli esperti lo definiscono “rimorso del consumatore”.
(Quando è meglio chiedere aiuto).
Questa sensazione è solitamente passeggera ma, quando si trasforma in fobia e diventa un opprimente senso di colpa, può sfociare in atteggiamenti estremi.
Spesso questi comportamenti hanno una base psicologica e può essere una buona idea rivolgersi ad un esperto.
(Questione di equilibrio).
Se pensate di rientrare nella categoria dei "malati di risparmio", sarebbe buona cosa tenere a mente che sì, il futuro è importante, ma il presente non va sciupato.
Parsimonia ed equilibrio sono gli ingredienti giusti per vivere serenamente l'oggi e il domani.
Yahoo Finanza 13 dicembre 2019 Link
Sei in… “una condizione… a lungo termine… un'ossessione tale da non riuscire a godersi il presente…”. Ok?
Non a caso, infatti, il com-presente eco-dominante è tale nell3 propria intenzione di non apparire. Da/in cui, a cascata, in leva, per eco… il “non riuscire a godersi il presente…”.
Non te ne accorgi più, essendoci dentro, come se fosse “norma(le)”.
Oppure, ciò funziona solamente in ambiti ben precisi, che riconosci sempre in quanto a “natura(le)”?
Tipo:
se sei dentro in un locale, dopo un po' non ne percepirai più l3 caratteristica in termini di odore, ad esempio.
Chiediti, allora, cosa significa a livello di frattalità espansa (ad immagine e somiglianza).
Sei in qualcosa che funziona, ma...
Certo, perché l3 com-presenza punto di sospensione è costantemente in ombra (strategicamente).
Per cui, che cosa credi che replichi l’ambiente se non sostanzialmente il medesimo riflesso che, allora, autorizza all3 manifestazione non locale, globale, in leva, etc. di ogni tipo di analogia frattale espansa, in ogni e qualsiasi ambito, non importa dove, come, quando, perché, etc.
Ancora:
l3 “legge” 80/20, di-mostra proprio tale auto condizionamento giurisdizionale, a/in cui non credi, perché è espans3 tanto quanto l’estensione del Pianeta.
E qualcosa di sì tant3 grande, tende come a… essere “norma(le)/natura(le)”.
Ti dice niente, l3 ludopatia?
Una “malattia” che sino a quando l3 Stato non aveva legalizzato il giogo d’azzardo, ristagnava in numeri del tutto irrisori, rispetto ad “ora”.
Ergo? Che cos’è l3 malattia, non rispecchia che cosa (chi) significa.
Suvvia.
Se percorri l3 via del “che cos’è”, allora ti basta un’enciclopedia. Ma… se invece vai all’essenza del motivo per cui è manifest3 tale sintomo, allora, apriti o cielo…
Ecco perché l’esistenza dell3 concezione medica di ogni sintomo che, comunque, continua a riflettere significativamente l’essere “già success3” che, in assenza di alcuna compresenza sostanziale o “formulare” altr3, allora continua a succedere.
Nell3 serie Tv “Sense8”, è interessante ogni riferimento – in termini di significatività – all'estinzione (non certo naturale) di alcun3 specie umane “primitive”, a favore di un3 specie evoluta che, guarda non caso, serve (e riflette) a chi non esiste ma quantunque, c’è (godendo di potenziale espanso, rispetto all3 specie che si crede l’unic3 - e dunque anche l3 “migliore” - ad essere sopravissut3).
L3 conseguenza portante è che l’ambiente rende pubblic3 tale dato (informazione, memoria), ma, ciò che viene r-ac-colt3 è il messaggio pubblicitario, auto af-fondante l’essere “a Massa”, a cui non resta che dipendere da tale forma di “consiglio per non solo gli acquisti”, trattandosi di forgiatura ad hoc dell’atteggiamento più consono (“utile”) nell3 forma mentis “industriale” o Anti-Sistema.
Heather Parisi contro Checco Zalone…
Notizie.it 16 dicembre 2019 Link
“Contro”? Suvvia. Meglio:
in-contro.
Tratta(si) di pubblicità, non visto che… a breve, ci sarà il “lancio” del nuov3 film di Zalone. No?
Ecco, alfine, l3 dima in cui versi (nel) “qua (così)”.
La soia fa bene o fa male? Questo è senza dubbio uno dei quesiti più dibattuti degli ultimi tempi…
La soia è un alimento davvero controverso.
Contiene moltissime proteine e sostanze nutritive, eppure farne un uso eccessivo e continuato può rivelarsi una scelta pericolosa...
infatti, abbiamo visto ricerche e studi fatti sul legame tra isoflavoni contenuti nella soia e cancro al seno, sterilità maschile e morbo di Parkinson…
Link
Nota bene il gran “finale”:
mettere insieme tutte le prove e gli studi sulla soia e trarne le conclusioni è estremamente difficile.
Per ogni studio che mostra un danno, ce n’è un altro che ne mostra gli effetti benefici.
Tuttavia non si può trascurare il fatto che la maggior parte degli studi che mette in evidenza gli aspetti benefici della soia è sponsorizzato dall’industria della soia o gli autori hanno qualche tipo di legame con l’industria della soia.
Questo non significa necessariamente che i loro studi non siano validi, ma è sufficiente per metterci una pulce nell’orecchio…
Link
Per ogni studio che mostra un danno, ce n’è un altro che ne mostra gli effetti benefici… (perché) non si può trascurare il fatto che la maggior parte degli studi che mette in evidenza gli aspetti benefici della soia è sponsorizzato dall’industria della soia… (punto di sospensione sottoDomin3) o gli autori hanno qualche tipo di legame con l’industria della soia… (lavorano per, dipendendo da…).
Ecco perché:
mettere insieme tutte le prove e gli studi sulla soia e trarne le conclusioni è estremamente difficile…
Sei in gerarchia; dove tutt3 è dunque “viziat3” e quindi vizio.
Ma, contemporaneamente, tutt3 è comprovat3…
Se sei attraverso atteggiamento “formulare”, tutt3 auto indica persino logicamente il “giro del fumo”, essendo funzionamento ambientale o memoria, verità e persino giustizia potenziale come dovrebbe essere (non solamente, utopia).
Il fatto che (nel) “qua (così)” puoi/devi dimostrare qualcosa, solo ed esclusivamente attraverso l3 “lingua (codice)” del tribunale e/o dell’essere “scienza (deviazione standard o ‘vizio’)”, di-mostra soprattutt3 l3 “forma” sostanziale del dove sei “qua (così)”.
In qualcosa che si auto perpetra da “tempo” immemore, ma non anzitempo (se non per sostanziare che l’essere “tempo” indica, ma non “è”, essendo informazione ambientale auto proveniente dall’ambiente che funziona e dunque - ti - ricorda tutt3, nonostante “tutt3”).
“Fai… di ‘te’, te”.
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2019
Bollettino numero 10-60
“Riproduzione libera”.