Negli scorsi ultim3 due Bollettini, in quest3 Spazio (Potenziale) Solid3 è emers3, a gran forza o rinnovat3 fervore (auto convinzione), l’idea che “la vita possa essere (in) un3 ripetizione sostanziale di stati, che persino osservando sentitamente qualcosa che accade ‘ora’, quest3 siano in grado di andare a ricostruire o ricordarti - ricordare anche per te – quanto sia già success3 anzitempo”.Se credi, è ancora frattalità espansa ma (ma)… quest3 volta molto più concentrat3, in termini di auto coscienza e coinvolgimento totale.
Insomma, quanto “senti” qualcosa con tale vigore, qualcosa che va ad auto coincidere con te, laddove te sei davvero te e non “te”, allora, v’è un senso superiore rispetto a qualsiasi stato “convinzionale (anche se nell’AntiSistema, l’AntiSistema)”.Ciò (ti) permette di realizzare che c’è altr3 rispetto all’indefinitezza, attraverso cui tendi a rilevarti, conoscerti, ricordarti, manifestarti, etc.
Qualcosa che ti permette di sentirti “felice” del potenziale che percepisci, anche se non ti sembra di potertene mai fare gran che, per via dell3 status quo in cui “sei” (nel) “qua (così)”.
Hai mai “pensato per immagini”?
Senza pensieri ma (ma) attraverso tale “sentire”, in grado di trasmettere e trasmetterti – appunto – rinnovato vigore ed auto celebrazione di/per qualcosa che non hai ancora compiuto, tuttavia, è/sei già in grado di auto realizzare sul piano dell’im-possibile e/o del come dovrebbe essere (utopia = anticamera del reale manifest3).Probabilmente, hai letto di ciò in qualche bigino narrante dell3 Legge d’Attrazione, acquistabile anche al supermercato, tanto è inflazionat3 tale “cosa”.
E, quando è un3 sconto speciale, nei cestoni nell’angolo delle “offerte”, a dimostrarti quanto sia “vicin3” l’informazione ambientale che attiri continuamente, bè… non ci puoi (provi) nemmeno (a) credere.Per cui, tutt3 passa in secondo piano, poiché… “scempiaggini”.
D’altronde... nell3 “tua” giornata, hai mille e mille cose da fare.Sì tant3, da non lasciarti alcun respiro liber3 da poter preoccuparsi anche di questioni… altr3.
Eppure, ti viene ricordat3, “tutto scorre” e “chi dorme non piglia pesci”.Già; ma (ma) in che senso, oltre a ciò che ti richiama all3 memoria usualmente?
Allora dovresti proprio ricordare, auto immaginando ed aprendo “porte” sigillate dall3 dimenticanza, che cosa significa andare Oltre Orizzonte. Ok?Se frequenti SPS da molt3 “Lune”, ovvero, Bollettini… dovresti già essere in grado di svincolarti tra l3 “parole” che, altrimenti, decodificheresti AntiSistemicaMente, andando dunque sempre al significare, ch’è linguaggio universale e non un parere o un luogo comune qualsiasi.
Ovvero, che “è” il modus attraverso cui auto ricordarti che, nonostante il divide et impera, tutt3 è interconnessione all’ambiente che funziona senza alcun3 “necessità” artificiale di mezzo (vedasi a tal pro, il concetto “industriale” di energia, alimentazione e lavoro/debito).Semmai, se proprio preferisci agganciare ed avvalerti di tale luogo comune per l’auto disinnesco, allora, prendi in considerazione frattale espansa il concetto di “potenza”, da/in cui l’estensione di significato = potenziale, sostanzialmente compresente in ogni singolarità, non importa di quale razza si stia narrando, ovvero, contemporaneamente.
Se di/con “fili elettrici, elettricità, energia, etc.” intendi riferirti, bah… allora è proprio da “lì” che significativamente si dipartono.Dal potenziale contemporaneo, che diventa potenziale esclusiv3 e, poi, differenza di potenziale, da cui ogni misura elettrica & co. No?
No… se non ti sembra di “guadagnarci” nulla.
Vero? Già. Poiché sei abituat3 a gestire tutt3 attraverso il concetto di “interesse”, nell’accezione finanziaria, economica, speculativa o di genere AntiSistemic3.Dunque, se qualcosa non promette alcun3 o poca possibilità di guadagnarci sopra, allora, non ti sembra mai promettere nulla di buon3, confondendo di fatto ciò che “è” da/con ciò che “sembra divenut3”.
Dove? (Nel) “qua (così)”, che non rilevi poiché si rivela costantemente.
“Non seguiva la colazione; prima veniva una lunga camminata sulle rive del Gange. Quelle passeggiate mattutine con il mio guru:
quanto sono ancora vivide e reali.
Nella facile rievocazione della memoria, spesso mi ritrovo al suo fianco:
il primo sole inizia a riscaldare il fiume, la sua voce risuona, piena dell’autenticità della saggezza. Un bagno; quindi il pasto di mezzogiorno…”.
Autobiografia di uno Yogi – Paramhansa Yogananda
Chi, “ora” si può permettere di impegnarsi in tal modo, durante l3 propria/“propria” giornata (vita)?Qualcosa che forse può anche annoiare, a fronte di ogni “emozione” che offre l3 città, allorquando non hai problematiche di tipo economic3.
Figurati, allora, se ne hai e per di più a bizzeffe.
Ad esempio, quando “non hai mai… tempo, per…”.Ok?
Quale tipo di esperienza (memoria) stai generando ed introducendo in “te”, attraverso tale modo di fare?
Stai continuamente auto rigenerando l’AntiSistema, più che altr3.Non a caso, ti viene a “mancare”, ora di sera, l3 cosiddetta… “energia”, che quindi devi pensare continuamente a come rinnovare, al fine di continuare a… ritornare a farl3 (sopravvivenza).
Non sei, allora, dissimile da chi lavora in un3 miniera, da cui deve estrarre (portare via) del “prezioso” minerale, che andrà ad ingrossare gli averi di chi può dimostrarsi essere padron3 della miniera e, di fatto, persino del “tu3” destino, calcolabile con talmente tant3 precisione e significato, da lasciarti con il consuet3 palmo di naso (nonostante ogni pensare, ripensamento, pensiero).Il piano inclinat3 (nel) “qua (così)” si avvale delle leggi della fisica, oppure, le leggi della fisica riflettono tale “essere”?
Entrambe le “cose”, anche se “prima” viene sempre il significato, che “è” nell’effetto Doppio Specchio = di che cosa (chi) continuamente si “tratta”?Che cosa (chi) ti ricorda, allora, il detto (informazione ambientale) “è nato prima l’uovo o la gallina?”, se non… che si tratta di (e “sei” in) un progetto (strategia, intenzione, controllo).
Suvvia. Ti celi sempre oltre al manto di conv3nzione “industriale”, che ti ha parimenti a ciò che significa a livello d’AntiSistema eco-dominante + (appunto) ogni sottoDomin3 (potenzialmente chiunque sia e conceda nell’AntiSistema).Credi nel “Salvatore” o negli “alieni”?
Bè… non stai credendo sostanzialmente, allora, in te.
Sì perché, qualsiasi sia l3 fonte che interviene, se non proviene da te, allora, è “te” per quanto riguarda ciò che ti viene a (ri)proporre, in termini di “liberazione, salvazione, umanità, evoluzione, giustizia, etc. etc. etc.”.L3 “grandi storie” che storicamente sai, conservano ognun3 l’informazione ambientale sferica, relativ3 a ciò (chi) “è già success3” e – in assenza di… - allora continua a succedere, sostanzialmente.
Qualcosa di/in cui non te ne accorgi nemmeno, poiché sei auto ritagliat3 fuori dal concetto portante di potenziale contemporaneo che, tanto per gradire, non dipende da nulla;figurati se, allora, credi di poterl3 agganciare attraverso un3 vita di studi che ti attivano/avviano ad/in un3 carriera professionale nel mondo del lavoro o (nel) “qua (così)”, impiegando(ti) in quantità e qualità di capacità potenziale contemporanea di auto rigenerazione energetica ambientale…
Ovvero:
non ricordi di essere sede di tale potenziale contemporaneo
poiché
tale dimenticanza è causale
auto riconvertendoti in un device capace di alimentare l3 status quo anche per un secolo, cadaun3.
L3 famosa “pila” dimostrat3, insomma, in Matrix; che sembra, di più, un concetto trit3 e ritrit3, piuttosto che significato ad alto valore aggiunto o “denuncia/dimostrazione” sferica ambientale del 1- che cosa (chi) “è già success3” e 2- continua dunque a succedere senza fine di continuatività (perlomeno sino a quando sarà regolarmente sovralimentat3).
infatti
ciò che ti auto manutiene sempre (nonostante tutt3) interconness3 all’essere che sembra solamente “storia”
ma che di più “è”… informazione ambientale infrastrutturale o registro del (e per) il funzionamento
è il potenziale contemporaneo di poter sempre “ricordare”
partendo da ogni e qualsiasi “dettaglio”, non importa dove, come, quando, perché… ne vieni in contatto
essendo sempre (sempre)… ciò che ricerchi e che continui a ricercare, in luogo di ri-trovare
ossia
un3 questione di atteggiamento, che se non è “formulare”, allora… “è” AntiSistema.
Ma, anche “prima”; ad esempio ogni biblioteca narrava similmente.E, ancora prima, ogni singolarità aveva imparat3 a… ricordare, andando a riempirsi di informazione ambientale riportat3.
Qualcosa che, nel durante, ha colmat3 l’essere “recipiente già realizzat3”, in… “vaso, da ricolmare continuamente”.Per cui, l3 sostituzione apparente del valore aggiunto ambientale, ha preso luogo dal momento in cui hai immaginat3 di fare “pulizia” dentro di… te, dando luogo e spazio a… “te”.
“L'intelletto razionale, la facoltà di combinare e di calcolare sulla quale oggi è basato tutto ciò che si produce, mancavano interamente ai primi Atlanti.
Essi possedevano invece una memoria sviluppatissima che era una delle loro facoltà spirituali più spiccate.
Il loro modo di calcolare, per esempio non consisteva, come il nostro, nell'imparare alcune regole per poi applicarle. L'abbaco, nei primi tempi dell'Atlantide, era ancora sconosciuto;
nessuno aveva impresso nel proprio intelletto che tre per quattro fa dodici; il fatto che chi aveva bisogno di fare questo calcolo sapesse trarsi d'impaccio, dipendeva da ciò:
ch'egli si riportava ad altri casi simili o uguali avvenuti precedentemente; si ricordava di quello ch'era stato applicato prima in circostanze analoghe.
Dobbiamo chiarirci che, ogni qualvolta in un essere si sviluppa una nuova facoltà, un'altra perde di forza e d'acutezza.
L'uomo odierno possiede, di fronte a quello dell'Atlantide, l'intelletto razionale e la facoltà combinativa;
la memoria invece è venuta meno.
Oggi gli uomini pensano per concetti; gli Atlanti pensavano per Immagini. E allorché un'immagine sorgeva nella loro anima, essi si ricordavano di tante e tante altre immagini simili già vedute; e a seconda di ciò formavano il loro giudizio.
Perciò anche l'insegnamento era diverso a quei tempi; non rivolto a corazzare il fanciullo di regole o ad acuire il suo intelletto, ma piuttosto a fargli conoscere la vita per mezzo di immagini evidenti, in modo da dargli un largo patrimonio di ricordi sul quale regolare la sua azione avvenire nelle diverse circostanze.
Allora, cresciuto ed entrato nella vita, egli ricordava, in ogni sua azione di aver già veduto qualcosa di simile durante gli anni di scuola; e quanto più il nuovo caso somigliava a qualche caso già veduto, tanto più facilmente vi si raccapezzava.
Trovandosi in circostanze nuove, l'uomo atlantico doveva sempre provare e riprovare, mentre l'uomo d'oggi si risparmia molte esperienze, fornito com'è di regole che può applicare facilmente anche nei casi non ancora incontrati.
Un tale sistema d'educazione dava a tutta la vita un carattere di monotonia.
Si facevano le stesse cose allo stesso modo per lunghi periodi di tempo. La memoria fedele non permetteva nulla che somigliasse, anche lontanamente, alla celerità del progresso attuale.
Si faceva ciò che si era sempre veduto fare. Non si rifletteva, si ricordava.
Non era un'autorità chi aveva molto studiato, ma chi aveva molto vissuto, e poteva per conseguenza molto ricordare…”.
Cronaca dell’Akasha – Rudolf Steiner
Ogni qualvolta in un essere si sviluppa una nuova facoltà, un'altra perde di forza e d'acutezza…:
la memoria… è venuta meno…
Un tale sistema d'educazione dava a tutta la vita un carattere di monotonia…
Non si rifletteva, si ricordava. Non era un'autorità chi aveva molto studiato, ma chi aveva molto vissuto, e poteva per conseguenza molto ricordare…
Quindi, è proprio “lì” che occorre focalizzarsi, al fine di auto estrarre valor aggiunto o significato.Ad esempio ma causalmente, 1- l3 coperta non è sempre troppo corta (non è che per forza devi sempre perdere qualcosa, per…), 2- tale “monotonia” rientra sempre in un ambito di giudizio “attuale”, e comunque 3- narra di un ambiente dove “è già success3” qualcosa non diversamente rispetto ad “ora”.
4- tale “ricordare” era a scapito dell’essere “a Massa”, che rimaneva tale anche per ciò, infatti, 5- si tratta ancora di gerarchia, dato che “non era un'autorità chi aveva molto studiato, ma chi aveva molto vissuto, e poteva per conseguenza molto ricordare…”.
Ovvero?
Tu? Per favore. Tu sei merce ormai rar3, essendo “tu”.Luoghi comuni come l’Eden, li hai già smarriti nel “tempo” dell’auto incanto “qua (così)”.
Provieni esattamente da “lì”, ma, nell’accezione sempre attuale “Ora = AntiSistema”.
Sei, dunque, in un3 versione del tutt3, di parte;
in qualcosa che ha saputo sostituirsi al “valore universale”, ri convertendoti in “te”, di modo che non ti possa accorgere di cosa “è” chi, allora, non esiste; c’è.
No?Come possono, infatti, “parlare e intendersi tutt3 insieme oltre 7 miliardi di individui?”. Sarebbe un3 Babele. Il caos…
Dunque è im-possibile.
Da/in/per cui, lasci perdere, credendo nell3 “vena” AntiSistemica o nel “lato oscuro” del potenziale.
Ovvero: dove?
È sostanzialmente che puoi dare senso a tale “interrogativ3”. Ergo:
essendo dall’atteggiamento “formulare”.
Sei sempre contro vento, nonostante tale “tu3” schierarti (ricercare) sempre a/il favor di vento?
Bè… auto decodifica sostanzialmente il significato e…