SacroProfanoSacro: L’essere squinternato manipolo di canagliume vario.

Borsa Milano chiude positiva, bene banche, aiuta ottimismo Usa-Cina…

Reuters 25 febbraio 2019 Link

Aiuta ottimismo Usa-Cina… = Trump (“Usa”) ha inventato tale situazione (“dazi”), generando tensioni/torsioni internazionali.

Una strategia che mira, laddove prima non c’era alcun margine di focus/attenzione, a governare non localmente, “nuova mente”, il mondo.

Renditi conto;

t’inventi qualcosa, che va a sindacare in un certo ambito, ben sapendo che il “trombone” mediatico amplificherà tutt3.

Poi, si gonfia ben bene il “dibattito” , facendo credere che esista autenticamente.

Ed ecco “lì (‘qua così’)”, l3 patata bollente che, come Spada di Damocle, prende a pendere sull’essere “a Massa”. Scacco o… Bingo.

Ecco un’altr3 redine, attraverso cui è possibile imbrigliare la situazione status quo, AntiSistema (ciò che credi e pensi essere l3 realtà manifesta sempre attuale, poiché auto riattualizzantesi, proprio come incanto).

Al momento “giusto”, strategicamente, il “Trump” della situazione potrà distogliere l’attenzione, sciogliendo tale s-nodo, conferendo l’impressione che il problema sia risolto, finalmente, a favore del Mercato che, di/in conseguenza, potrà brindare all’evento, assumendo boost per imprimere accelerazione alle Borse, che sono sempre in attesa di ogni occasione per macinare trend (non importa in quale direzione).

Un po' come “prendere” Higuain e poi Ronaldo, al fine di vincere - psicologicamente - il campionato, ancora prima di giocarl3.

Ergo:

l3 situazione “dazi” esiste ma non c’è, essendo invenzione, strategia, disegno (motivazione).

Ciò che l3 rende “reale” è, infatti, il seguito che prende piede, amplificando tutt3 come se fosse… reale; diventando dunque “realtà” per chiunque consegue “a Massa”.

Ecco, che, allora, non esiste nemmeno l3 creazione, dal momento in cui c’è “solamente” chi se ne approfitta, rivestendo i panni del Mago di Oz:

c'è; non esiste

non esiste; c’è.

Inventarsi nuovi fronti di scontro, alimenta i “problemi” per mezzo dell’interfaccia Media, che coinvolge “a valle” l’essere “a Massa”.

Ovvero, l3 gran cassa che amplifica tutt3, garantendo continuità al motore di auto decomposizione “qua (così)”, ch’è (in) un3 strategia eco-dominante + ogni sottoDomin3.

Se (se) ti chiedi cosa diamine significa, bè… renditi conto che c’è (nel) “qua (così)” chi se ne approfitta continuamente, ossia, è responsabile a livello di ragione fondamentale (a prescindere).

Invece, l3 “responsabilità” viene scaricat3 su di te, dopo averti trasformat3 però nell3 versione “te”, il che è tutt3 un dire:

qualcosa che rivela (cela, copre, nasconde) proprio l’essere responsabile da “a monte”

qualcosa che diventa atteggiamento AntiSistema, anche se non l’ammetti poiché… ci sei troppo dentro per accorgerti, non essendo più “formulare (totale)”.

“Ora c’è il Var, tecnologia non scienza.

È uno strumento che aiuta gli arbitri a prendere certe decisioni, anche se vedere e rivedere le azioni cambia poco…

Alla fine restano le opinioni. E l’opinione del tifoso è guidata dalla passione, non è sincera…”.

25 febbraio 2019 Mario Sconcerti Link

L’opinione del tifoso è guidata dalla passione, non è sincera…:

l’opinione… è guidata… non è sincera

l’essere “tifos3” è, dunque, essere sotto controllo da/in remoto, wireless

è essere dipendente da ciò che si crede “passione” ed invece si tratta già di… effetto collaterale, strategia, conoscenza di come funzioni (mentre “tu” non sai più nulla di te).

Quando non sei sincer3, dunque?

(Nel) “qua (così)”? Sempre. Poiché reciti e continui a farl3, come se fosse norma. Come se fosse “passione”:

un atteggiamento che ti fai andare bene, poiché ti fa credere di avere passione per ciò che tendi a conseguire.

Ossia, di/in tutt3 ciò, ti guardi sempre bene di tener fuori dal contesto centrale e portante, proprio cosa “è” ch3 se ne approfitta continuamente (a parte “te”, che però sei come un satellite che gira attorno al Sole, ad immagine e somiglianza).

“Tu” non sei l’autentic3 “mattatore” della situazione, essendo di più “nella situazione” che già ti ha e che, allora, ti ha res3 proprio come dovresti essere;

sì, ma (ma) nell’AntiSistema.

Cioè, in qualcosa che non esiste, seppure continua ad esserci (c’è). Ed ecco, dunque, il “La” al continuamente sviare ogni “indagine” sostanziale, in grado potenzialmente di svelare e non solamente di rivelare.

Del resto, se credi nel “Dio” che si rivela, senza accorgerti dell3 portata di tale carico da novanta (significato), che vuoi autenticamente “Farci…”?

Entrare in conflitto con “Dio”? No.

Perché, seppure non esiste, c’è tale riverbero che come radioattività è impalpabile s’eppure in grado di farti male (molto ma molto male).
Dunque, è per timore (paura) che… tale fermo immagine ti ha, bloccandoti esattamente dove già ti auto ritrovi, ossia, “a valle”.

Dando luogo a tale “teatro dell’assurdo”, dove tutt3 funziona perfettamente ma (ma) secondo un3 certa declinazione o, meglio, destinazione d’uso preconfezionat3 ad hoc da chi risulta, appunto, impalpabile come radioattività (che, comunque, può essere misurat3 e dunque puoi sempre rendertene conto del pericolo che corri).

Se “peschi” in ciò che riesci a padroneggiare e, poi, espandi a livello frattale espanso (significato, memoria, sostanza) l3 stesso tipo di risultante, potrai allora iniziare a porti in un modus divers3 sostanzialmente, rispetto al consueto essere (nell’) AntiSistema.

Perché no?

Perché ritieni (credi) che, invero, ciò che padroneggi ad/in un certo livello, non valga successivamente?

Perché tutt3 ti risulta più ardu3, compless3, difficile, etc.?

Oppure, perché ti sei già 1- abituat3 a sbriciolarti, perché, 2- sei proprio sotto/dentro ad incanto?

Non puoi auto ammettere di essere in tale situazione, perché ti vedresti già dal “dottore della mente”. Vero?

T’immagini sotto ad analisi e, nel peggiore dei “casi”, credi che potresti perdere tutt3 e finire screditat3 da chiunque, segregat3 in una clinica per “malati di mente”... come già fu l3 Santa Inquisizione, ad esempio (un cert3 atteggiamento che fa l3 moda, in quanto a tendenza massiva).

Ergo:

chi te l3 fa fare? A chi? Perché proprio io?

Non sono mica fess3, io. Vero?

In qualcosa dove non esiste alcun paradosso, c’è chi “è” l’essere paradosso. Sì; ci sono i due poli dell3 situazione:

“tu”, che sei “a Massa”

e

cosa “è” ch3 se ne approfitta.

Un triumvirato, in cui chi “gode” è solamente l’essere “terz3”. Mentre, chi ha l’impressione di “godere”, è chi viene delegat3 a/nel – credendo di trovare – godimento (molto spesso, sopraffazione altrui o auto distruzione in quanto a dipendenza).

Qualcosa che è di tipo secondari3, rispetto a ciò che “prova” l’essere eco-dominante e, via via, ogni sottoDomin3:

potere assolut3 (eco-dominante o “Dio”)

potere semi assolut3 (ogni sottoDomin3 o “sacerdote di Dio”)

potere relativ3 (l’essere che è “a Massa”, invero, “tu”).

In tutt3 ciò, l’emersione dell’essere “Chiesa” e del fenomeno generalmente conosciut3 come “religione (sia anche spiritualità)”, corrisponde proprio alla “cifra” frattale espansa, che riflette l3 situazione dal punto di sospensione eco-dominante, piuttosto che dall’essere già effetto collaterale, senza esserne consapevole.

Ossia, anche l3 Chiesa significa (indica) tale compresenza ombra, come punta dell’iceberg di qualcosa che strategicamente preferisce (tende) a rivelarsi piuttosto che 3l contrario, svelarsi.

Ricerca, Airi: nuove formule di dialogo Università-Industria…

Askanews 25 febbraio 2019 Link

Tale “dialogo” riporta ancora al col-legamento che non può prescindere, nell’AntiSistema, dall’essere “industria”, in luogo che/di giustizia sferica:

“alla fine restano le opinioni. E l’opinione del tifoso è guidata dalla passione, non è sincera…”.

Anche l’industria, allora, non è “sincer3”, poiché già frutto e non seme.

L’industria riflette ciò (cosa/chi) “è già success3”, essendo effetto collaterale:

del resto, nulla si crea e nulla si distrugge…

Dunque, si tratta di riflessione, ossia, di memoria ambientale:

il famos3 “ad immagine e somiglianza”

che è, ancora, come doversi auto accontentare di osservare il dito che indica l’essere Luna, non avvedendosi che, tuttavia, anche il “limitarsi” ad osservare la parte emergente dell’iceberg, inoltra in considerazioni portanti che sono in grado potenzialmente di far immergere nel sottostante che, sostanzialmente, sovrasta gerarchicamente ciò che è emers3, facendone dipendere sia ogni fattezza che l’essere sostanza (indicazione, riferimento, verità sferica, etc.).

Dunque, se... di te/“te” (nel) “qua (così)” non si butta via niente (come per il maiale), contemporaneamente, anche te (ma non “te”) puoi sempre fartene “formularmente” qualcosa, di tutt3 ciò a/in cui accedi – anche se ti ha – non gettando via nulla di ogni e qualsiasi accadimento che, nonostante tutt3, ti porta a pensare - al livello potenziale - diversamente.

Come già molte e molte volte già fatto notare:

ci sono perlomeno due “forze” in azione, nell’AntiSistema

che riverberano contemporaneamente

facendo di te/“te” il perno dell’asse che mantiene l’ambiente “in equilibrio”, ossia, persino in un giogo (se al punto di sospensione non esiste; c’è chi se ne approfitta continuamente)

e/ma, sostanzialmente, un tipo di perno come “snodabile”, ossia, comandat3 da/in remoto proprio da chi non esiste; c’è.

Tali “forze”, sono sempre l’ambiente che funziona ma (e) che rispecchia l’essere punto di sospensione:

chi “è” tale

devia l3 situazione status quo, a propria immagine e somiglianza

assumendo che, però, ciò corrisponda sia a guadagno singolare che potenziale pericolo globale (per sè)1.

Perché? Perché… tale replica(zione) ambientale, permette di governare il globo, gerarchicamente, ma (ma) espone al rischio che l’essere “a Massa” inizi ad auto decodificare nell’ambiente tale compresenza “ombra”, anche se tuttavia regolarmente auto riportat3.

È per ciò che hai sempre (sempre) il potenziale contemporaneo per accorgerti sostanzialmente, “leggendo ogni traccia ambientale, che narra storicamente – come memoria originale, inalterabile poiché funzionamento – l’essere ‘già success3’ e per ciò… che continua a succedere/insistere o auto ripetersi per tacito assenso”.

Tale “è” l3 “filosofia” SPS.

Teoria? Distopia? Utopia? Storia? Immaginazione? Pazzia?

Si può essere “qualcosa/qualcun3” senza per/con ciò far parte di (appartenere a) un3 classificazione ad hoc?

Certo che sì, ma (ma) nell’AntiSistema devi essere mappat3 e, dunque, rientrare in un3 categoria, non importa quanto credi essere “innocente”.

Dunque, se ti esprimi in maniera tale da sembrare comunista. democratic3, fascista, estremista, etc. ti definiranno in quanto tale.

Anche se, “qua (così)” facendo… non sei nulla di tutt3 ciò, eppure sei tutt3 ciò d’assieme, ovvero, sostanzialmente.

Così come tutt3, ti dicono, auto derivare da “Dio (Big Bang)”, allora, anche ogni categoria rende disciplina (smembratura, auto suddivisione, separazione) cosa è, invece, assieme.

Democrazia e comunismo, infatti, ti sembrano mondi paralleli e diversi, che non hanno nulla in comune e che, quindi, si prestano ottimamente per governare alternativamente l3 società, nel giogo delle parti che, prima fa di un3 il Governo e dell’altr3 l’Opposizione e viceversa.
Qualcosa di assolutamente tragic3, se ~~non~~ te ne avvedi, per ciò che riguarda te e ciò che ti attende sempre dietro all’angolo, oltre l’ultima curva che deleghi sempre di affrontare, pur di non affrontarl3 sostanzialmente.

Di conseguenza, ecco(ti) come (in) “uno squinternato manipolo di canagliume vario”, che non è un’offesa bensì l3 fotografia sostanziale che ti auto ritrae (nel) “qua (così)”.

E, di citazione in citazione:

non sono nemmeno in giro

non ci volevo nemmeno venire qui

non sono stato io…

“Figure” come quell3 del Golem e/o del Robot, si prestano molto bene, significativamente, per continuare a descriverti.

Come dispositivo, telecomandat3 ad obbedire, secondo regole che vanno oltre alla “necessità” che tra causa e conseguenza ci sia necessariamente “trasparenza e collegamento materiale”.

Ovvero, omettendo di rammentarti – abitudinariamente – che non esiste; c’è ragione fondamentale, “a monte” sia dell’essere causa (già “a valle”) che conseguenza (o “a Massa”).

“Fai… di risvegliarti a/in tale consapevolezza, ch’è atteggiamento – di più – ‘formulare’”.