Il mondo versa, causalmente, in una forma di sfruttamento epocale, senza fine di continuità.
Qualcosa di assolutamente “certificat3”.Per quale motivo è sempre stat3 “così (qua)”?
Ora, dare una “risposta” sembra più opera di sbruffoneria, che altr3, poiché – nel “tempo” che sembra “natura” – fior fiore di espert3 ci hanno provato, senza per/con ciò ri-cavare il classico ragno dal buco. Ma, comunque, auto intortando(ti).Il copione segue le orme di ogni “studio scientifico”, che indaga sulle cause del tal potenziale pericolo (ad esempio, ma causalmente, il pericolo delle onde che ogni cellulare emana, mentre continua a funzionare), senza potersi auto esprimere liberamente, non visto che 1- ogni studio dipende da chi l’ha commissionat3, 2- ogni studio dipende da chi finanzia ed investe e 3- ogni persona che è “al lavoro” dipende da chi permette che esista tale “lavoro”.
Ossia, trattasi di ricatto ambientale, talmente vast3, grande, enorme, distribuit3, ubiqu3 o globale, etc. da risultare persino indimostrabile.
Tant’è, insomma.Come se “Dio” avesse proferito tale “verbo” e, dunque, “ora” non ci puoi “Fare…” nulla, essendo divenut3 come… “natura(le)”.
Laddove, “come natura crea (replica)…” qualcun3 conserva.Ecco, è proprio tale forma di auto conservazione, che ti permette di renderti conto che anche il lavoro è una forma di memoria, la cristallizzazione di un intento e, dunque, del “è già success3”.
Qualcosa che è, però, qualcun3, che puoi dunque sempre indicare con mano ferm3, poiché, sicur3 del fatto tuo.È “così (qua)”.
E… ogni artificio fa “fuoco e fiamme”, nel senso unico (pre dispositivo) in cui ogni creatura s'imbatte - come Stato, legge, diritto, Costituzione, lavoro, energia, inflazione, tempo, etc. – poichè ritrova costantemente sul “proprio” cammino, nell’AntiSistema.
Insomma, “la via è libera”, ma, “chi monta la guardia, ti fa desistere ogni volta (tanto da aver dimenticato e dunque tanto da nemmeno immaginare di…)”.
A tal pro, dentro in una simile situazione, SPS (Io) h3 deciso di portar fuori/avanti 1- una maggior sensibilità in merito, 2- la denuncia di tal forma mondo e 3- la proposta da cavalcare al fine di riuscire.
Ergo:
ciò che riconosci in quanto a “diritto del lavoro”
piuttosto
di ch3 si tratta?
Oppure, in assenza di ciò, quando ti accorgi di non essere più “tu”, dal momento in cui c’è sempre qualcosa che richiede tutt3 di te/“te”, come tale “necessità” lavoro, a cui devi assolutamente sottostare (non importa se sei ricc3, perché, comunque, chiunque nell’AntiSistema… lavora).Chi è ricc3, intende divenirl3 sempre di più, per cui tende a lavorarci sopra (dentro). Come Paperon De Paperoni e Rockerduck, alfine.
E... se è ver3 che “piove sempre sul bagnato”, ciò non significa che chi è già ricc3, non faccia nulla dalla mattina alla sera. Anzi.
Si tratterà meglio, sì, ma comunque impiegherà tutt3 se stess3 sempre per “lavorar alla propria causa”. Ed ecco il punto (di sospensione):
(di) chi è veramente, tale “causa”?
Chi indica, l’essere causa?
Te ne puoi sempre accorgere, ma, darai tutt3 il “peso” necessario a ciò che auto desumerai?
Credo di no. Ad esempio:
come puoi ritenere che un tunnel artificiale sia, anche, memoria del “è già success3”?
Non sei in/da un atteggiamento particolare o “formulare”. Non presti attenzione a nulla, che non faccia già parte del “tu3” dizionario, ch’è artificiale = di parte (o, meglio, parte dell’essere proprietà privata).
Eppure, l’ambiente – oltre che a condizionare – riflette anche cosa “è” ch3 (ti) condiziona:
anche se te ne devi accorgere, auto decodificando l’informativ3 ambientale.
Perché tu sei già stat3 trasformat3 in “tu”, pertanto, l’opera da svolgersi è piuttosto profond3, poiché, l’ambiente ti permette di auto realizzare (ricordare) ma nell’AntiSistema, l’AntiSistema - che difende il proprio interesse, - va dunque ad auto disinnescarti;
di modo che l’auto deduzione ambientale risulti pressoché… “inimmaginabile”.
Quindi, nonostante il riflesso (memoria, eco) ambientale, ciò che ha la meglio su di te/“te” è proprio tale forma di auto condizionamento AntiSistemico, che ti riscrive e descrive come col3i che assolutamente non sei... se la forma mondo fosse “come dovrebbe essere”, ovvero, (nel) “qua (così)” solamente… utopia:
qualcosa di non pensabile, di non immaginabile
perché… così distante dallo status quo, che ti sembra inamovibile, tanto da non meritare alcuna attenzione “formulare”.
Hai presente il ritornello “lei non sa chi sono io”?Ebbene, sostanzialmente, non lo sai nemmeno tu/“tu”, aderendo alla forma più auto ricorrente che (nel) “qua (così)” continuamente si rivela essere il credo AntiSistema; che non riconosci in quanto tale ma, di più, che assorbi in quanto a… “destino”.
Dunque, il dado è tratt3, senza riconoscere a Cesare quel che è (di) Cesare e senza riconoscere dunque nemmeno chi è, sostanzialmente, Cesare.Ovvero, prendendo continuamente lucciole per lanterne. Entrando in conflitto con chiunque ti si pari d’innanzi, anche se significativamente se non diventi, poi, “forza lavoro”, allora, sei pre destinat3 a divenire chi viene definit3 come “poco di buono”.
Se sei disoccupat3, allora, sei anche persona “negativ3”, da non fidarsi, alquanto losc3, miserevole e miserrim3, come forma parassitaria, ingannevole, etc.Compreresti mai un’auto usata, se appartenesse ad una simile persona? No.
Ecco “come pensi” nell’AntiSistema:
non ti fidi di nessun3 e dipendi dalle “etichette” che l’essere status quo appiccica a tutt3, attraverso di te/“te” che, dunque, sei come servomeccanismo in qualcosa che non esiste; c’è.Ecco, quindi, che l’opera SPS prende sempre più piede, nel momento in cui va Oltre Orizzonte e condivide ciò che “vede/sente”, riportando anche nell’AntiSistema, seppure l’AntiSistema, tale verità sferica:
il lavoro nobilita (migliora)… chi organizza l’idea (strategia) “lavoro”
in quanto ad impiego della Massa, come “forza (al/di) lavoro”
attraverso cui continuamente auto ricavare… status quo, paradigma, continuazione, perpetuazione, etc. di che cosa?
Nonostante il predominio “temporale” sumero, babilonese, egizio, greco, romano, franco, alemanno, arabo, austriaco, britannico, americano, cinese e/o che dir si voglia, la forma mondo “qua (così)” è un’unic3 impero globale che è proprio l3 globalizzazione a renderti manifest3, a livello però di frattalità espansa, ovvero, quando sei dall’atteggiamento “formulare”, attraverso cui auto decodifichi ambientalmente, a livello significato, grazie a tutt3 ciò che dell’ambiente, nell'ambiente, l’ambiente, riflette e dunque “denuncia”.
È ovvio che non esiste alcun3 “legge”, sviluppat3 proprio per accogliere tale tipo d’informazione, al fine di farsene qualcosa a livello sostanziale.No. Non esiste ma c’è. E se non esiste, al di “qua (così)” del potenziale contemporaneo, c’è sempre a/in tale livello, che accogli solamente quando sei in grado di renderti conto. Ergo:
se non esiste tale “legge”
è perché chi ispira - in tal (non) senso - esiste, anche se non c’è (per “te”)
di più se non esiste è perchè non serve...
è come “Fare…” 2 + 2, per chi va al di là delle regole matematiche ordinarie, ma nel modo in cui, comunque, 2 + 2 fa sempre 4 = è logic3 e dunque auto deduttiv3 che…
Anche se, ad esempio, a Genova non nevica.
Dunque, chi ha ragione?Contemporaneamente, l’essere ragione auto esiste, sempre.
Ed è proprio tale non accorgersi, del significato potenziale, che crea continuamente “imbarazzo”, ossia, auto divide et impera.
Nella Bibbia è descritt3 proprio tale “avvento”, ed ogni tappa del processo. Eppure, per te/“te” tale libro, pur contenendo l3 verità, risulta di più come libro mastro per il credere, a prescindere dal significato (memoria) auto riportat3 dentro.Proprio perché tu sei già auto divenut3 “tu”, essendo (nel) “qua (così)”, nell’AntiSistema… dove non esiste; c’è cosa “è” ch3 vive e regna nei secoli dei secoli, nonostante tutt3 ciò che ti sembra.
Un solo impero terrestre: ci pensi?
Qualcosa che è sempre stat3 “così”, da quando l’essere “qua” ne ha assunt3 le peculiarità, ad immagine e somiglianza.E sfuggendoti tale compresenza, poiché nel “tempo” auto resasi immanifest3, alias, dimenticat3, non ti sembra nemmeno immaginabile tale luogo comune, soprattutt3, dopo i “lumi” dei vari movimenti che sono stat3 ispirat3 proprio a tale scopo, in tal senso.
Il ragionare, in luogo del “sentire”, del percepire, del dedurre assolutamente, etc. ha comportato tale chiusura non solo mentale, che a cascata ha investit3 e finanziat3 tutt3, conseguentemente.
Al Quirinale rappresentanti fondo anti-povertà educativa minorile.
Il fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è uno dei più importanti progetti collettivi delle fondazioni di origine bancaria…
Nel loro insieme… hanno messo a disposizione 360 milioni in tre anni (2016-2018), assistite da un apposito credito d'imposta…
Link
Perché il reddito di cittadinanza, ad esempio, ti è fatt3 “vedere” come assistenzialismo e, invece, il garantire pasti caldi, no?Perché, invece di darti da mangiare… non permettono leggi divers3 o “formulari”?
Perché, in tal “caso”, dovrebbero rinunciare al loro potere già acquisit3 sul posto, che è proprio nell3 forma più adatt3 al fine di approfittarsi della situazione (che non può essere, dunque, casuale):
che, dunque, riflette ogni motivazione cardinale, di fondo
e, anche, l’essere ch3 deve aver organizzat3 o, meglio, ispirat3 tutt3 ciò.
“Osare” in tal modo, ti “Fa…” essere proprio come l’immagine “Dio” rappresenta, conserva e raffigura.Ovvero, come l’essere “statua” rappresenta, oltre che un personaggio, anche e di più il simbolo che significativamente s’emana da tale luogo comune, sotto agli occhi di chiunque si degni di posare l3 sguardo con “Fare…” particolare, ovvero, “formulare”.
“Dio” è simbolo, statua, codice, etc. e ti permette di ricordare di cosa sei già capace, ossia:
che sei potenziale che contemporaneamente può (e deve o dovrebbe) svilupparsi “qua”
se non che l’essere mondo è già precipitat3 nella versione AntiSistema
come flagello dal punto di sospensione di chi ne trae esclusivamente beneficio (personale).
Ad esempio, considera l’essere Stato:
che sei anche tu (contemporaneamente ma relativamente)
solo in ogni aspetto che, non sembra ma, fa comodo a chi per forza di cose, deve esserne come collettore finale o, meglio, l’artefice.
Il vertice al vertice, della gerarchia:
punto di sospensione, da cui l’essere (in) gerarchia.
Rimini, stormi impazziti: uccelli contro case e auto.
A Rimini stormi di uccelli si sono schiantati contro i muri e le finestre delle abitazioni;
alcuni sono andati a scontrarsi contro delle auto in movimento, perdendo la vita nell’impatto.
Un fenomeno che Claudio Arrigoni, del Servizio territoriale agricoltura, caccia e pesca della Regione Emilia-Romagna, definisce “anomalo”, avanzando l’ipotesi che si potesse trattare di uccelli malati…
Notizie.it 29 gennaio 2019 Link
Quando ti perdi o ti senti pers3, sei forse malat3?
“Elementare”, vero? Già.
Persino tropp3 “elementare”, tanto che non ci credi, non presti alcun3 attenzione, etc.
Dimostrare che sei “discriminat3”, in società, perché nonostante tutt3… il valore Costituzionale, in sede ed impianto di “lavoro”, non è rispettat3.
Vieni continuamente auto ingannat3.
Non ci credi? Bè… prossimamente, l3 vedrai e ricorderai.
Ergo:
di necessità, virtù
se (se) non è possibile dimostrare che sei ancora (sempre) schiav3
se Maometto non va alla montagna…
allora
dimostrerò che esiste tale “discriminazione” che, nel giogo delle parti, la Massa percepisce ancora
è la montagna che va da Maometto…
Sarà come dimostrazione scientifica che, per altr3, l’arte oratoria dell’avvocatura può sempre smontare, tuttavia, dipenderà finalmente da te… dare massim3 attenzione e “Fare…”.
"Rifiutare la fatalità sociale, è lottare contro questo determinismo che, dall'infanzia, distrugge dei percorsi di vita. C'è in ogni bambino, a cominciare da un bambino che nasce in una famiglia povera, un Mozart che viene assassinato perché si decide che non ha alcuna chance di diventare Mozart…".
Emmanuel Macron
E (nel) “qua (così)”, dunque, si compie tale strage di potenziale, ad ogni istante, continuamente.
Tale è l3 discriminazione globale, che indica, di/per contrasto, un potere dunque globale.
“qua” ma non “così”
nel mondo ma non del mondo…
È solamente l’inizio, perché se non compi nemmeno il primo passo, come puoi imparare a (ricordare di/che puoi anche)… “correre e volare”.