giovedì 2 febbraio 2017

Chi fa, si aspetti.



Aspettiamo. Raccogliamo informazioni, le mettiamo insieme. È il nostro lavoro. Noi siamo dei professionisti. Non dei dilettanti.
E se lui continua e non ci riportano altre cartoline? Chissà da quanto tempo va avanti.
Immagina che cosa vuol dire toccare una di queste cartoline in un luogo pubblico. Starsene lì, mentre la leggi. Sapendo che qualcuno forse ti osserva. Aspettando di vedere come reagisci. No… qualunque cosa scriva il nostro uomo, in poco tempo finirà qui, da noi. Diciamoil 95 percento… Aspettiamo. Aspettiamo che il nostro amico commetta un errore…”.
Lettere da Berlino
Sei in un piano inclinato, che la gravità autorizza a credere. Tutto defluisce in una sola direzione ("futuro"), non visto che “tutto proviene da una sola direzione (compresenza immanifesta dominante)”.
Quanto può essere “pericolosa” una cartolina?
Quanto la capacità di auto replicarsi, attraverso l’ambiente, di un… virus. Quindi, è molto, molto, pericolosa.
Ovvio:
la pericolosità è per lo status quo, qualsiasi esso sia (quando "è" giustizia di parte).
La “cartolina” non è solo “una cartolina”. È un messaggio avente una ben precisa direzione, senso, orientamento, prospettiva, consapevolezza, etc.
È come un pugnale lanciato dritto al bersaglio, solo prendendo la via ancora praticabile e necessitante di tempo, nel momento in cui… viralmente, deve passare attraverso quelle intelligenze più sensibili e meno sotto ad incanto, relativamente all'assoluto dominantecaso per caso, ma sempre causalmente, storicamente, artificialmente, etc. ‘qua così’”.
La particella “qua, così” indica una collocazione, esatta, della forma sociale globale individuale, ad opera di un Dominio che, opera attraverso la "delega (frattale espansa)" di una dominante, compresente ma immanifesta.
Il Dominio è completamente umano. La dominante è, di più, molto simile al principio virale della malattia:
una tentazione continua.

Il Dominio è anch'esso immanifesto, nonostante la sua “umanità fondamentale”. 
Sono le sottodominanti a svolgere il “lavoro sporco”, inconsciamente, per il vertice distaccato della piramide e – scompostamente – per sé, sempre convint3 (vint3) di…
Qualcosa che dal momento di “è già successo” (dal momento in cui ‘è già successo’), in poi, è sempre (sempre) stato solo:
“qua, così”...
al di là di ogni apparenza, della temporalità, del progresso, dell’evoluzione, etc.

  
In questa realtà manifesta, sembra che tutto sia sempre riferibile solo alla presenza, “dominante”, umana… in toto. Come se fosse l’intera umanità ad esserl3. Ma (ma) oltre alla pesante coltre d’apparenza, è il Leviatano (in senso frattale espanso, al di là della singola definizione) a muovere tutt3. 
Lasciando all'umanità solo la sensazione di…
Una umanità che, effettivamente, incarna e costituisce la “specie dominante planetaria”. Ma… in quali termini
Assolutamente distruttivi, appunto, come solo una colonia di virus potrebbe realizzare.
Il “buon” Agente Smith (e chi lo ha “imboccato”) aveva proprio ragione. Anche se… molto “miopicamente” in quanto ché:
l’umanità è condotta
guidata
attraverso gli attributi conferiti al simbolismo in Dio
a comportarsi in questa maniera
seppure
essa possa sempre riportare alla luce e manifestarsi, attraverso il proprio potenziale
che lascia aperta ogni porta, direzione, senso e speranza…

  
“Qua, così” per… pubblicità, ti dicono (di) tutto.
Intanto, nello stress quotidiano, tu pensi sempre e solo a “correre”, non soffermandoti mai a riflettere secondo le qualità e la quintessenza derivanti dallaformula”:
quinta dimensione, ottica, e lente frattale espansa
ricavando informazione dal simbolismo sostanziale ambientale
“lato tuo/umanità, centrale”
con la giustizia ad angolo giro
In Comunione…
Qualcosa “in più” rispetto al semplice concetto di
prospettiva.
Ok?
Eventi straordinari, sono questi che cambiano il mondo.
A United Kingdom – L’Amore che ha cambiato lo storia è basato su eventi straordinari ma realmente accaduti che hanno reso il mondo un posto migliore
Link 
Eventi… realmente accaduti che hanno reso il mondo un posto migliore”?
In che senso?
Ucraina, Unicef: migliaia di bambini al freddo e senza acqua
Con il crollo delle temperature fino a -17 gradi, la situazione può avere conseguenze catastrofiche per le persone che vivono ad Avdiivka…
Dopo che, il 29 gennaio, è stata tagliata la fornitura di energia elettrica alla stazione di filtraggio dell'acqua di Donetsk, le scorte di acqua per le altre città e villaggi nella regione di Donetsk si sono interrotte.
La stazione di filtraggio garantiva acqua a circa 400.000 persone. L'acqua è razionata e c'è la possibilità che l'approvvigionamento idrico domestico si possa interrompere del tutto…
Link 
Basta anche, “solo”, una notizia come questa. Capisci?
Quale giustizia “vive e regna, nei secoli dei secoli ‘qua così’”? Qualcosa che “è di parte”. E, questo, è indubitabile sotto a qualsiasi forma di “marketing sociale”…
Lo sapevi che si combatte in Ucraina? Non è una trama di un film.
Il 29 gennaio, è stata tagliata la fornitura di energia elettrica alla stazione di filtraggio dell'acqua di Donetsk, le scorte di acqua per le altre città e villaggi nella regione di Donetsk si sono interrotte. La stazione di filtraggio garantiva acqua a circa 400.000 persone. L'acqua è razionata e c'è la possibilità che l'approvvigionamento idrico domestico si possa interrompere del tutto… (ecco la forma gerarchica sociale globale. Ciò a cui sei “attaccat3” e per questo vieni “attaccat3”. È la dipendenza, la conseguenza, il ricatto, la tirannia di fondo, la giustizia di parte, la realtà manifesta “qua, così”).
Mentre “lì” si muore, ancora, per la guerra… una pseudo maggioranza di persone, vede scorrere qualche immagine, mista a spezzoni d’informazione, alla Tv, in Rete, attraverso i Media (che “mediano”, riportandoti informazione differita e deviata, rispetto alla reale portata degli eventi, che hanno la pretesa professionale di riferirti).
Quale “mondo… migliore”, allora?
Non è stato, forse, Trumpa definire il mondo, come un “disastro?
Non è stato, forse, “lui”… a chiudere le frontiere degli Usa ad un elenco di persone (Stati) con le quali gli Usa non hanno “interessi (business)”?

  
L’emersione di Trump e della “propria” politica, è auto avvenuta attraverso il raggiro, usuale, della Massa (che, tra l’altro, ha “eletto” la Clinton, attraverso il voto generale):
a livello di simbolismo sostanziale frattale espanso
questa “informazione”, decodificata attraverso la “formula”
esprime l’immagine di qualcosa che non è del tutto in sé
alias
che è governata, in leva, da una forza che ignora esistere ed essere compresente tanto quanto ess3.


  
Ma (come ben sai) c’è subito pronta una definizione patologica (scientifico deviata), per classificare il comportamento di col3i che continua a “immaginare asini che volano”:
paranoia, nella sostanza.
Altro isolamento.
“Diversità”. Ancora “selezione della specie”. Ancora “caccia alle streghe”. Ancora “ignoranza (non collegata allo stato culturale)”.
Ancora status quo “qua, così”, etc. etc. etc.
Sei fortunato a girare, ancora, liberamente…”.
13 minuti che non cambiarono la storia
Come rispondi a questa “domanda”?
Perché non possiamo essere quello che vogliamo?...”.
13 minuti che non cambiarono la storia
Ecco la “risposta” convenzionale:
Povera car3. Ma non possiamo farci niente”.
13 minuti che non cambiarono la storia
Anche se:
Sta diventando sempre peggio…”.
13 minuti che non cambiarono la storia
Giovani iperconnessi: tutti i rischi di social e smartphone per i più piccoli.
Sempre più attaccati a pc, videogiochi e smartphone.
Fin dalla più giovane età. I cosiddetti “nativi digitali” vivono un legame sempre più forte con le nuove tecnologie, vengono insegnate e utilizzate fin dalle scuole elementari e, sicuramente, questo li aiuterà in futuro.
Ma come tutte le cose, anche l’iperconnessione ha delle controindicazioni e sono diverse le patologie che rischiano di colpire i nostri figli
Link 
La forma sociale, globale, passa attraverso le forche caudine dell’educazione, dell’alimentazione e dell’auto intrattenimento “qua, così”:
tutto ciò che “serve
alla preparazione (riprogrammazione) delle nuove generazioni (dell’umanità futura)
al fine di una “migliore” integrazione (accettazione, risposta)
con l’arrivo della prossima ondata di tecnologia “robotica (automatica, automatizzata, automatizzabile, etc.)”.






Che cosa pensi che sia la Dsa, ormai, “celebrata” ufficialmente (riconosciuta come malattia moderna)?
La gioventù “colpita dalla sindrome” è “più adatta a lavorare ed accettare l’approccio con la macchina di nuova generazione”:
il robot (la robotizzazione).

Infatti, la tecnologia di nuova generazione, colpisce di più (ha necessità maggiore di) le “nuove generazioni”. 
Dietro a tutto questo si cela la gerarchia industriale, militare e… più in “su”, sottodominante e dominante.
Da lui non puoi cavare altro che la verità.
Noi stabiliamo la verità”.
13 minuti che non cambiarono la storia
Sulla necessità delle “fake” è costituita la storia, che non a caso èdeviata.
Anche se “Tutto è vero (Prima legge di SPS)”, tu cogli solo quello che devi cogliere:
la giustizia di parte
diventa
la giustizia di tutt3 “qua, così”.



  
Fake news, e se per combatterle l'unica strada fosse il portafogli?
Sì, perché i siti di bufale puntano sul clickbaiting per avere maggiori visite e, così, monetizzare le fake news con gli inserzionisti pubblicitari.
Come combattere la diffusione di notizie false, di bufale e delle cosiddette post-verità sul web?
I social network stanno lavorando per mettere a punto algoritmi che sappiano leggere le notizie, mettono a disposizione degli utenti sempre più strumenti per segnalare le bufale, ma non basta.
Perché purtroppo c’è sempre chi crede a tutto quello che legge online e c’è sempre chi sfrutta l’ignoranza della massa per diffondere notizie false.
C’è chi lo fa per motivi politici o ideologici, portando avanti posizioni antiscientifiche, o diffondendo quelle post-verità che influenzano le elezioni politiche, diffondendo bufale sui candidati e i loro programmi.
Ma c’è chi oltre a diffondere volutamente notizie false per fomentare il razzismo o per giustificare posizioni come quelle anti-vaccini, c’è anche chi con i siti di fake news ci guadagna.
Sì, perché i siti di bufale puntano sul clickbaiting per avere maggiori visite e, così, monetizzare le fake news con gli inserzionisti pubblicitari.
Ed è proprio su questo punto, il portafogli, che forse si può maggiormente contrastare la diffusioni di siti bufala e delle cosiddette post-verità.
In particolare sono quei colossi IT che offrono spazi pubblicitari sui blog e i siti a poter contrastare la crescita dei suddetti siti impedendo che venga fatta pubblicità
Sono centinaia i siti in Italia che diffondono notizie palesemente false e che vengono quotidianamente diffusi tramite i social network. Siti che puntano a fomentare la rabbia del popolo nei confronti, come dice lo stesso Messora “delle testate giornalistiche e delle televisioni”.
Ora, però, i rubinetti di questi siti rischiano di chiudersi di colpo.
Link 
quei colossi IT che offrono spazi pubblicitari sui blog e i siti (attraverso questi “colossi”, passa di tutto. Perché lo permettono, per funzione nativa. Sono, infatti, gli stessi “colossi” a permetterlo, dal momento in cui… guadagnano in ogni caso)
i rubinetti di questi siti rischiano di chiudersi di colpo (la “censura” non è mai stata eliminata. È come il pretesto del “terrorismo”, buono per muoversi di conseguenza, agendo in una maniera tale che, senza terrorismo, non sarebbe stata accettata dalla Massa).
Per colpa di qualcuno, non si fa più credito a nessuno…”. 
Ok?
E se quel “qualcun3” non esistesse affatto?
Ne risulterebbe solo l’esito finale (il che apre la prospettiva, verso l’accorgersi di una strategia preventiva, da parte di una compresenza immanifesta che, dunque, è dominante).
A proposito di “fake”.


Deutsche Bank, perdita oltre le attese di 1,4 mld nel 2016.
Deutsche Bank ha chiuso il 2016 con una perdita nettamente superiore alle attese di 1,4 miliardi di euro sulla scia dei costi legali, del calo dei ricavi e dei costi di ristrutturazione.
La perdita segue quella di 6,8 miliardi registrata nel 2015.
Nel solo quarto trimestre 2016 il gigante bancario tedesco ha contabilizzato una perdita netta di 1,9 miliardi di euro legata essenzialmente agli oltre 7 miliardi di dollari che la banca ha pagato complessivamente negli Stati Uniti per il suo ruolo nella crisi dei subprime.
I ricavi sono diminuiti del 10% rispetto all'anno precedente a 30,0 miliardi di euro. Il core capital ratio è salito all'11,9% a fine 2016 rispetto all'11% del terzo trimestre.
"I nostri risultati del 2016 sono stati pesantemente influenzati dalle azioni decise intraprese dal management per migliorare e modernizzare la banca e dalle turbolenze di mercato che hanno investito Deutsche Bank" commenta il ceo John Cryan...
"Abbiamo dimostrato la nostra solidità in un anno particolarmente duro. Abbiamo concluso il 2016 con forti coefficienti di capitale e di liquidità e siamo ottimisti dopo l'avvio promettente di quest'anno".
Link 
Analizza e ricava, attraverso la “formula”:
Deutsche Bank ha chiuso il 2016 con una perdita (la “perdita” è contabile, attraverso i cavilli permessi dalla legge. La perdita, per una banca, non esiste mai. Perché la banca sa esattamente cosa succede e come guadagnare sempre da quello che succede, causalmente)
sulla scia dei costi legali (è perché ci sono, allora, state molte “cause”)
del calo dei ricavi (quelli registrati, dichiarati, apparenti, etc.)
dei costi di ristrutturazione (la “ristrutturazione” non è una perdita: è ricostruzione, reinvestimento sul proprio business. È come se tu rimettessi a nuovo la tua casa, addebitando i costi alla collettività)
nel solo quarto trimestre 2016 il gigante bancario tedesco ha contabilizzato una perdita netta di 1,9 miliardi di euro legata essenzialmente agli oltre 7 miliardi di dollari che la banca ha pagato complessivamente negli Stati Uniti per il suo ruolo nella crisi dei subprime (e questa è una “perdita”? Questa è una multa, per la truffa che ha portato avanti, insieme alle altre banche. Una truffa colossale, rea di avere condotto il mondo ad una “crisi epocale”. Una truffa che ha fruttato una cifra che la “perdita registrata, per rimettere tutto a posto” impallidisce al confronto)
i nostri risultati del 2016 sono stati pesantemente influenzati dalle azioni decise intraprese dal management per migliorare e modernizzare la banca e dalle turbolenze di mercato che hanno investito Deutsche Bank (“migliorare e modernizzarenon è una perdita. Le “turbolenze” non sono state casuali. La “perdita” viene socializzata. I guadagni prendono sempre un’altra via)
abbiamo dimostrato la nostra solidità in un anno particolarmente duro. Abbiamo concluso il 2016 con forti coefficienti di capitale e di liquidità e siamo ottimisti dopo l'avvio promettente di quest'anno (allora: quale “perdita”? Questa realtà si sta nuovamente tirando a lucido, ancora una volta, “per te”. E ti fa pagare l’intero conto, sempre, comunque, ovunque, volente o nolente. Per… “legge”).
La storia si ripete, ti dicono. Certo: 
sei, sempre, “qua, così”.

  
Iniziata da Hitler, la II Guerra Mondiale costò almeno 55 milioni di vittime…”.
13 minuti che non cambiarono la storia
Iniziata da Hitler? Certamente
Allo stesso modo, fu Saddam Hussein ad iniziare la guerra. O Gheddafi. O Mussolini. O Milosevic. Etc.
Ci sono voluti decenni, perché la Germania riconoscesse Georg Elser un combattente della resistenza…”.
13 minuti che non cambiarono la storia
Quale onore. Infatti: 
quale onore?
Qualcosa di talmente differito, da risultare – poi – solo il nome di una via o di una piazza.
Il film è basato su eventi storici. Alcune scene sulla vita privata di Elser sono fittizie…”.
13 minuti che non cambiarono la storia
È, ancora, come ignorare chi progetta il packaging in plastica (tra l’altro, perché è costretto a sua volta), per affrontare, poi, il problema dell’inquinamento ambientale.
Gli “eventi storici” sono fatti… cosa è già successo (guerra, 55 milioni di morti = “inquinamento”) e sono veri.
Il fittizio è il contorno, romanzando il senso del “è già successo” e della ragione fondamentale, per la quale, tutto, continua sempre a succedere “qua, così”.
La ragione fondamentale è, al solito, completamente ignorata.
È un’altra strategia, un nuovo ciclo sottodominante, questa “era di pace”.
Sto scrivendo.
A chi?
Non lo so. Scrivo cartoline. Cartoline che dicono la verità... Le persone le leggeranno. E le faranno circolare”.
Lettere da Berlino
La guerra è stata la guerra, ovunque. È la guerra. Anche se travestita da pace: 
“pace dei sensi, in valore assoluto”.

  
Io ho una sola padrona a cui obbedire:
il suo nome è giustizia”.
Lettere da Berlino
La giustizia ad angolo giro, “lato tuo/umanità, centrale”, In Comunione…

Se “qualunque cosa… in poco tempo finirà qui, da noi… al 95 percento… Aspettiamo. Aspettiamo…” allora accorgiti del collo di bottiglia (forma gerarchica a piano inclinato, gravità)”.
Poi, ribalta tutto (secondo il “modello di funzione unitaria di partizione inversa” et:
voilà
la ragione fondamentale dominante “qua, così”.



  
Che aspetti?
Aspetta solo col3i che è già in “posizione” strategica ottimale.
“Qua, così” non sei più tu.
Chi la fa l'aspetti”? 
No:
Chi fa, (si) aspetti”.
Sei in Rete?

Ebbene, chi/cosa “l’ha messa esattamente ‘lì’ o, meglio, ‘qua così’”?
“Fai…”.
    
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2017
Bollettino numero 1996


Nessun commento:

Posta un commento

"Fai..." un po' Te.