martedì 24 gennaio 2017

La tua sicurezza.



Il dispositivo… sa perfettamente quali ricordi rimuovere. E poi sarà il mio cervello a riempire gli spazi vuoti con la mia storia di copertura.
Le bugie diventeranno la verità”.
Incorporated
Dove il “mio cervello” e la “mia storia di copertura”, diventano la realtà manifesta “qua, così”, con “te” al posto di Te… senza più (sempre meno) “colpo ferire”.
Tutto è memoria.
L’informazione si codifica ovunque, comunque e quantunque.
Anche “contro” l’intenzione dominante, che – di conseguenza – deve agire su/in te, preventivamente, al fine di disconnettere una delle due parti utili alla comunicazione.
Da “lì” il concetto, del tutto diverso dall'usuale, di interferenza ambientale in toto (della quale, l’inquinamento atmosferico è la riprova – frattale espansa - più tangibile, ma meno “sottile”)…

Capisci che il solo “immaginare e proporti queste trame”, ha un significato simbolico sostanziale (frattale espanso)?
Il cavallo ed il cavaliere…
Anche se (anche se) le “trame” nascono da una strategia sottodominante e sono concepite per auto contenerti “qua, così”. 
Il significato (memoria) per te è sempre a livello simbolico sostanziale frattale espanso. Alias:
è contenuto all’interno della situazione (non importa se si tratta di un oggetto o un soggetto)” che, nella credenza AntiSistemica è ormai diluit3 ad un livello tale da non risultare più, nemmeno (pur essendoci ed esistendo a pieno, nel contenuto della de/codifica potenziale).
Una ferita si trasforma in cicatrice
una esperienza si fissa nella memoria del corpo, nell'esatto “luogo” dove è avvenuta una certa situazione, conservando molto più della semplice informazione, per come ti sei abituat3 a concepirla, essendo l’informazione frattale espansa “completa” ma – come distanziata regolarmente da te – attraverso il firewall ambientale by dominante.
Pensi come un’azienda. Cosa ha più valore…?”.
Incorporated
Non riesci ad aprire la “via”. Ma se la trovi già aperta, ci vai dentro… Dunque “quale via segui ‘qua così”, dato che non la apri mai direttamente tu”?

  
Una qualsiasi “scena (momento di ‘è già successo’)” è sempre ricostruibile intrecciando (interrogando) i “dati (in memoria)”. 
Ad esempio, lo “scontro del vento con gli oggetti”, permette la ricostruzione 3d della scena e dell’eventuale crimine…
Oppure, anche qualcosa che non sembra affatto un crimine, solo perché ridipinto e rivissuto da/come convenzione, come i milioni di morti – per “fame” – che ogni anno, regolarmente, vengono terminati “qua, così”.

  
Tutto è ciclico, perché a partire dalla dominante (“è già successo”) le sottodominanti tendono a ripetere quel “momento”, regolarmente
Ed essendo le sottodominanti completamente umane, come te, allora non sfuggono al meccanismo della morte, che resetta situazioni parziali, permettendo la restaurazione “vuoto/pieno” che scambi per naturale tendenza ciclica
Ad esempio, la "confessione religiosa" è sempre stata lo strumento sottile per “spiare” le persone, convincendole – senza nessuna tortura, ma solamente impaurendole religiosamente – a parlare di esse e, perché no, anche del prossimo, attraverso l’alibi del “segreto confessionale”.
Oggi, c’è anche Facebook
La tecnologia è un immane “spia” sempre accesa e tendente a sapere tutto di te, in ogni momento.
Ed, in questo, c’è come una sorta di “timore” – questa volta – da parte dominante. Poiché “grande è la forza, in te”, ossia:
il potenziale è indistruttibile
ma
può non risultare più all'evidenza
ossia
alla “tua” memoria (esperienza).
C’è una strategia hacker di “fail-safe”, sempre in agguato…
C’è una sottrazione (reset) di “informazioni centrali (core)”, da quello che “sei”… in maniera tale, che è “il mio cervello a riempire gli spazi vuoti con la mia storia di copertura (e le bugie diventano la verità…)”.
Ergo: 
quello che “sei (potenziale)” tende sempre (sempre) a “riformarsi”, poiché “è”.
Così, il controllo deve essere sempre (sempre) attivo e ripristinante lo status quo “qua, così”:
scavando, svuotando e riempiendo
ciclicamente
Il potenziale si avvale della memoria frattale espansa, che tende a farti ricordare il “è già successo” e… prima (“Oltre Orizzonte”):
fail-safe systems… una parte del sistema che diventa sicura quando non può operare
Link 
C’è come una “zona sicura (per te)” anche “qua, così”.
Trovarla è d’uopo. Prima dell’interferenza, nel senso di:
ricordarla
La modalità operativa è il “fare”, lasciando perdere la “perfezione”, che auto avverrà in seguito proprio attraverso il “fare”…
Il segnale interferente va isolato e messo “in sicurezza ‘lato tuo/umanità, centrale’”.
“Fai…”.
    
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2017
Bollettino numero 1989


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"Fai..." un po' Te.