Gli italiani hanno detto, quindi, “No”. A chi/che cosa?Ognuno potrà rispondere da sé, credendo in/a quello che "vuole".
In questa “sede” (in SPS) non si fa politica, dato che la politica è solo un riflesso frattale espanso del/nel “qua, così”, con la dominante vantaggiosamente “lato tuo/umanità, dominato” sullo sfondo.
Come il fantasma nella macchina, questa compresenza immanifesta tesse la propria trama, con dentro anche te.
È ciò che “pesca nel laghetto di casa”…
"Il pallino è un concetto molto interessante, tratto dal biliardo.
Abbiamo una maggioranza parlamentare e non è imperniata sui Cinque Stelle. Il Pd deve cambiare strada, ma la maggioranza in Parlamento non è cambiata...".
Così massimo D'Alema... risponde alla domanda sulla posizione dei Cinque Stelle e sulla possibilità che "il pallino" fosse nelle loro mani.
"Penso che il Paese ha bisogno di un governo. Andare alle elezioni senza leggi elettorali… è puro avventurismo.
Oltretutto l'Italicum è una legge su cui pende un ricorso alla Corte Costituzionale. Per il Senato residua una forma di proporzionale.
È chiaro che occorrerà rifare le leggi elettorali.
Non lo si farà al chiuso di qualche stanza, ma in Parlamento, in un dialogo tra le forze politiche, attento e rispettoso verso tutti. Si andrà alle elezioni quando il Paese sarà pronto e avrà le regole…".
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Del resto, quale “equipaggio” si dà la zappa sui piedi, da sé?
Osserva la “colla (situazione)” nella quale “sei ‘qua così’”:
chi detiene il “pallino”?
andare alle elezioni senza leggi elettorali… è puro avventurismo. Oltretutto l'Italicum è una legge su cui pende un ricorso alla Corte Costituzionale
è chiaro che occorrerà rifare le leggi elettorali
si andrà alle elezioni quando il Paese sarà pronto e avrà le regole
la maggioranza in Parlamento non è cambiata…
prima dovrà avvenire, sempre, altro.
Se compri una tastiera da” quattro soldi”, vedrai proprio la “vernice” staccarsi e scomparire.
Con il risultato che quei tasti, tanto utilizzati, non avranno più nessuna “identificazione”. Tu lo sai che sono lì. Forse, lo sanno solo le "tue" dita, coordinate dalla “tua” mente abitudinaria (riprogrammabile), ma… all'esterno ritornano tutti uguali:
dei tasti anonimi
meccanismi tra te e ciò che appare sul video.
Ergo, al Governo si usurano anche le persone che vi stanziano.
Quindi, nel tempo, occorre un ricambio generazionale.
Motivo per il quale, si organizzano “nuove” elezioni.
A cosa pensi che serva, sostanzialmente, eleggere candidati da mandare a “Roma”?
C’è una intera intelaiatura da manutenere. Una squadra “che vince e che, dunque, non cambia (ma, solamente, si trasforma in una nuova versione sempre di se stessa)”…
a s n l m.
m a l s a n a.
“mens sana…”.
mal mens
mala mente.
Soppesa tutto quello che vi entra, alla luce (bilancia) di una programmazione di fondo, che è inconscia, ossia, che ti sfugge (il significato frattale espanso di una “zona buia, tanto portante”, dentro di te, è l’avvenuta invasione, conquista e possesso del tuo intero complesso corpo/mente, attraverso la compresenza immanifesta dominante).
Clearing House.
Categoria.Strumenti Finanziari Derivati.Definizione.
Soggetto che è controparte automatica di tutti i contratti stipulati in un mercato al fine di limitare il rischio di inadempimento…Approfondimento.
Organo di mercato che è controparte automatica e speculare (venditrice nei confronti dell'acquirente originario e acquirente nei confronti del venditore originario) di tutti i contratti stipulati in un mercato, al fine di limitare il rischio di inadempimento delle transazioni.La garanzia del buon fine delle transazioni è assicurata da due strumenti:
la limitazione e la selezione dei soggetti ammessi al mercato (e, quindi, ad avere rapporti con la clearing house)...
la raccolta e la gestione dei margini di garanzia versati dai soggetti ammessi al mercato.
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Soggetto che è controparte automatica di tutti i contratti stipulati in un mercato al fine di limitare il rischio di inadempimento:
soggetto che è controparte automatica
organo di mercato che è controparte automatica e speculare…
È, ancora una volta, la dualità (assorbimento, controllo):
domanda e offerta
mercato
speculazione
circuito chiuso
corto circuito (loop)…
Qualcosa che fa parte di te, ma in maniera talmente lontana e distaccata, da te, che ora non ti sembra mai essere potuto già succedere (esistere).Ce la fai?
Un po’ alla Proust, per intenderci.Ma non per limitarsi al ricordare qualcosa di quando eri piccol3. No. Di più. Molto di più.
Oltre Orizzonte.
Oltre il firewall ambientale AntiSistemico “qua, così”.
Qualcosa che assomiglia a del mal di stomaco.
A fitte che ti ingarbugliano le viscere per qualche istante. A corrente elettrica, calore, “sensazione intima, interiore”, quasi prossima al malessere.
Come se quello che esiste al di là di quello che credi essere possibile ed immaginabile, abbia una valenza talmente centrale e fondamentale che, anche il solo minimo affiorare in te, comporta uno scombussolamento epocale nelle tue interiora.
Immagina, allora, quale portata abbia un simile “ricordo” e quale enorme bacino della memoria sia allocato al di là delle recinzioni (apparenza) AntiSistemiche dominanti.
Che assume le valenze armoniche ambientali, che non corrispondono alla sua, precedente, accordatura.
Lo strumento “assomiglia”, temporalmente, a ciò che pervade l’ambiente nel quale è. Lo strumento (anche se musicale), allora, misura e svela il tipo di “onda” che esiste tutto attorno a sé.
Ergo:
ti “dicono (incarnano)” molto di più di un semplice “lo strumento è da accordare”.
In qualcosa che è sempre “qua, così”, c’è per forza di causa maggiore, una/la ragione fondamentale. Ossia, la dominante.
come il tagliare i rami secchi. Il potare l’albero…
Così, si lavora tutti… in qualcosa, a qualcosa… ma senza avere la sufficiente e necessaria prospettiva frattale espansa.
Non intravvedi lo “scopo”, la ragione di un simile “disegno”. E non credi che, dunque, sia realistico. Poi, interviene subito l’ambito fantascientifico. Il ricorso mentale alla scappatoia ufficiale.
In maniera tale che “tutto scorre” via, adottando il ragionamento solamente a livello di “fanta-scienza”.
Qualcosa che, allora, accetti nella misura in cui “compri un libro, vedi un film”. Ok?
Sembra appartenere a tutti (democrazia), tutto (giustizia) e di più (evoluzione), alimentando le teorie e le convinzioni più svariate (scienze deviate) ma, costantemente, tralasciando il fatto centrale che “non sei mai assolutamente sicur3, di/in quello in cui tendi a credere”.
Philip Morris dice addio alle sigarette (ma non al tabacco).Le sigarette vengono riscaldate anziché bruciate, i fumatori ricavano lo stesso gusto di nicotina, ma con il 90 per cento in meno di tossine dannose.Un colpo mortale alle sigarette?
No, non arriva dall'Organizzazione Mondiale della Sanità o dal Ministro della Salute di turno in Italia, né dall'ennesimo aumento delle tasse sui tabacchi, ma arriva direttamente dalla multinazionale più importante nel mondo delle sigarette, la Philip Morris.
Cioè l’azienda produttrice di marchi storici come Marlboro o Chesterfield.Sì, perché nei progetti della Philip Morris c’è quello di mettere gradualmente fuori commercio le sigarette tradizionali.
No, non è un suicidio economico da parte del colosso americano, ma una strategia per modernizzarsi e combattere proprio le battaglie antitabagiste in tutto il mondo occidentale.
Ad annunciarlo Andre Calantzopoulos, amministratore delegato della Philip Morris International, alla Bbc.“Sappiamo che i nostri prodotti causano danni ai consumatori e l’unica reazione corretta per un’azienda è trovare e commercializzare prodotti meno dannosi. Questo è il nostro obiettivo” ha detto Calantzopoulos durante l’intervista.
E l’Ad della costola europea della Philip Morris ha fatto sapere che l’azienda ha investito già 3 miliardi di dollari nella lqos, il nuovo prodotto che dovrebbe sostituire le classiche sigarette.
L'Iqos è una sigaretta che riscalda tabacco, invece di bruciarla, da infilare dentro una specie di tubino di plastica e da conservare in un “pacchetto” che somiglia a un telefonino…
Grazie al fatto che le sigarette vengono riscaldate anziché bruciate, i fumatori ricavano lo stesso gusto di nicotina, ma con il 90 per cento in meno di tossine dannose per la salute.
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Sappiamo che i nostri prodotti causano danni ai consumatori e l’unica reazione corretta per un’azienda è trovare e commercializzare prodotti meno dannosi. Questo è il nostro obiettivo:
sappiamo che
i nostri prodotti causano danni ai consumatori
e l’unica reazione corretta per un’azienda è trovare e commercializzare prodotti meno dannosi
questo è il nostro obiettivo…
Allora, perché hanno sempre negato (i “danni” ai consumatori) sino a quando è diventato innegabile anche scientificamente?
E, tutti questi “danni”, anche quelli pregressi?
Chi li paga?
Non sono pagabili, perché riguardano vite umane troncate di netto.
Quello che l’azienda ha già pagato non è nulla, in confronto al “danno” causato. Qualcosa che non ha e non può avere un prezzo.
È la mentalità dell’azienda e l’azienda stessa a dover “pagare”, dovendo scomparire dalla memoria. Qualcosa che “qua, così” non può succedere.
Anche questo tipo di “scienza (piegata verso la sottodominante di turno)” dovrebbe pagare, scomparendo dalla memoria, non tanto del “cosa è già successo”, quanto dalla possibilità di continuare a fare come se niente fosse.
Con la Massa che fa solo da sfondo, dimenticando – all’opposto – quanto invece dovrebbe ricordare.Mentre la scienza deviata viene dimenticata in tutte quelle “parti più scomode (per sé)”, rimanendo sempre a “galla”, attraverso la propria auto elezione ad unica fonte di sapere ufficiale/storico disponibile “qua, così”. È sempre la legge del minimo.
Il controllo in leva, etc.
sappiamo che (è ufficiale per loro stessa auto ammissione)
i nostri prodotti causano danni ai consumatori (ok?)
e l’unica reazione corretta per un’azienda è trovare e commercializzare prodotti meno dannosi (“meno dannosi”? Questa è “l’unica reazione corretta”?. Il nocciolo della questione è la particella del soggetto “azienda”, dal quale può derivare solo del “commercio”, alias: perseguimento del proprio interesse)
questo è il nostro obiettivo (no. Questa è una vera e propria “dichiarazione di guerra” al genere umano intero. Ma, non ti sembra. Vero? Del resto, ti senti sempre impotente. Che diamine significa a livello frattale espanso? Che i “segni del tempo” ti hanno fiaccato. E tra questi “segni” ci sono anche oltre cento anni di tabacco dannoso, che non solo ha eliminato centinaia di milioni di persone, fisicamente, ma è entrato anche in circolo, andandosi a sommare a tutto ciò che di AntiSistemico ti passa “qua, così il ‘convento’”).
Nei progetti della Philip Morris c’è quello di mettere gradualmente fuori commercio le sigarette tradizionali. No, non è un suicidio economico da parte del colosso americano, ma una strategia per modernizzarsi e combattere proprio le battaglie antitabagiste in tutto il mondo occidentale:
non è un suicidio economico da parte del colosso americano (non si danno “la zappa sui piedi”, come del resto fanno tutti “qua, così”, compresi i politici)
ma
una strategia (attenzione)
per modernizzarsi e combattere (“combattere”. Chi/che cosa?)
proprio le battaglie antitabagiste in tutto il mondo occidentale (le sigarette classiche, quindi, continueranno ad essere vendute al resto del mondo, in attesa che “questo” si comporti allo stesso modo dell’occidente, continuando nel frattempo a “bruciare tabacco”. In attesa di conquistare quella “evoluzione sociale” che sarà “combattuta” mediante il “riscaldare tabacco”).
Ma (ma) devi prima comprovarla in più gradi di “giustizia”, di più aule di tribunale. A suon di avvocati, che sono disposti a “vendere anche la propria madre (all'occorrenza)”. A suon di denari, che mancano regolarmente dalle tue tasche. Mentre abbondando in quelle altrui.
Ad un certo punto, non è più nemmeno una questione di denaro, quanto – di più – di autorevolezza, esperienza, malizia, etc.
Qualcosa che un affermato studio legale, può mettere sul piatto ed altri, invece, no. Questa è la “giustizia”. E questa è la “legge”.
Hai detto “No” a qualcosa di certo.
Per rimanere ancora e sempre a “bagnomaria”. Per quanto era “poco”, era “sicuro”. La riforma era fatta male? Dovresti gettare tutto questo “giudizio” una volta per tutte, via. Dimenticarlo, nel senso di non ritornarci più poiché sai (hai decodificato) dove esso ti porti e porta.
Potranno sempre difendersi meglio “lato tuo/umanità, dominat3”, sino a quando godranno di questa auto celebrazione d’assieme, tra le righe.
Ed il fatto centrale, che le maggiori forze politiche “alternative (nuove)” si siano schierate per il “No”, è molto ma molto indicativo, del loro grado di inconsapevolezza sostanziale frattale espansa.
E del fatto che sono, tutte quante, auto disinnescate senza poterci fare nulla e senza capirci nulla.
Prendi un giornale qualsiasi anche di cento anni fa.
Leggilo. Ti accorgerai che non è cambiato, sostanzialmente, nulla.
I “discorsi” sono sempre gli stessi. Quello che succede e come succede è sempre uguale.
Si sono trasformati solo gli “abiti e le mode”.
Ma non il nocciolo delle questioni. Questo è possibile perché il “pallino” è solo, sempre e comunque… nelle “mani della dominante”:
Whatsapp guarda al futuro e ha deciso di non voltarsi indietro.
L’azienda, acquistata nel 2014 da Mark Zuckerberg, ha annunciato che gli aggiornamenti previsti con il nuovo anno renderanno il software inutilizzabile sui vecchi sistemi operativi, tagliando di fatto fuori un’ampia fetta di smartphone…
Link
le aziende guardano solo ai propri interessi
non voltandosi indietro
e
tagliando di fatto fuori…
strategia (obsolescenza programmata) di business.
“non fare agli atri quello che gli altri non vorresti che facessero a te…”.
(se) le persone che lavorano nell'azienda
ricevono lo stesso trattamento sociale
dalla Massa (ambito per ambito).
Fallendo come famiglia, azienda e “futuro”.
E come ha potuto realizzare tutto questo?
auto ritagliandosi al di là della portata della “tua” capacità attuale di “accorgerti”.
Mediante quel simbolismo, quegli attributi conferiti, in infiniti modi, all'immagine di Dio.
Il “pallino” è sempre governato dal vantaggio dominante:
con la Massa che pensa a quello che deve pensare, poiché “serve”.
“No”. Hai già risposto per l’ennesima volta.
Il cosmologo e fisico britannico Stephen Hawking è stato ricoverato al policlinico Gemelli di Roma per alcuni controlli, dopo non essersi sentito bene.
Le sue condizioni, tuttavia, non sembrano critiche.
Hawking, 74 anni e affetto da una grave malattia degenerativa, si trova a Roma per partecipare all'assemblea plenaria della Pontificia accademia delle scienze e lunedì ha incontrato Papa Francesco.
Secondo una fonte del Vaticano, Hawking aveva in programma di lasciare Roma domani e non dovrebbe cambiare piano…
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Come per il “mammasantissima” di Lillo e Greg, in “Natale col Boss”… c’è sempre qualcun/qualcosa “dietro” all'apparenza, che strumentalizza e mantiene quel “guadagno costante (in aumento tendenziale)” completamente inosservato, poiché tutto il resto dell’ambientenonrisulta come istupidito.
Juventus come una vacanza? Pogba chiarisce: "Tutto viene distorto"...
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Esatto.
“Fai…”.
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"Fai..." un po' Te.