Ci si deve liberare della speranza che il mare possa mai riposare. Dobbiamo imparare a navigare in venti forti.
Aristotele Onassis
Argomento i miei sogni
sovrapponendone al respiro
tutto il peso dell’anima
di ferro
burro
e ridicolo
stagnante
anelito di immortalità;
ardo oltre la linea d’orizzonte,
pazzo!
Quale scherzo
condanna ad ignorare
persino il senso della ragione,
gravitare come una boa
al seguito dell’onda,
ingannati dalle lusinghe
fatte di vento e di…leggenda.
Le illusioni
Giunge qualcosa di estremamente "grande"... da aree di me, (ri)specchiate ambientalmente e sensorialmente. Come una sorta di "non visto" (eco) che, tuttavia, continua ad "esistere" ad ogni livello...
Per tutto ciò... scrivere è per me come meditare o come… "respirarci sopra" (divampare).
Nel loop mi manifesto. Nel loop mi smarrisco. Nel loop continuo…
Malati e portatori sani di Vita.
Ringrazio i medici ed ogni classe infrapposta tra me e me, ma… scelgo di farne a meno. Un taglio va immediatamente suturato, ma, nulla di più!
No. Non funziona così. Le “cose” affliggono con senso, sino a quando non le si è superate, agganciandone altre ancora, in quella che è una vera corsa ad ostacoli, che inizio a rifiutare, allo stesso modo di quel distacco/dissociazione da “sentimenti impregnanti storici/cosmici”, che la razza umana e certamente io, mi porto dietro come una lunga coda che si disperde nel vuoto ma che non sparisce mai realmente, sino a quando… etc. etc. etc.
me stesso e quella sorta di chimera... corrispondente alla “fratellanza bianca”, di leggendaria memoria.
L’unica cosa che ho “misurato” è stata la non risposta ambientale, che ha caratterizzato l’intero processo.
So che, io, avrei potuto fare di più, essendo la totalità un qualcosa di “totalmente avulso dalle mie attuali coordinate” e, anche per questo, non posso essere soddisfatto della intensità del cammino. Forse è solo “fretta” ed Ego, non so, come non so nulla (me ne rendo sempre più conto) proprio perchè, probabilmente, non serve nemmeno “sapere”.
La verità vi renderà liberi? See… conoscere è forse peggio di non conoscere, se la verità non è vissuta dal proprio più autentico centro.
Allineandosi a ciò che sembra esistere senza alternativa apparente, così come fanno tutti.
"troppo comodo!"
Qualcosa che cambia lo status quo, alla velocità della luce, insomma.
così come mi sono annullato io, lo devono fare anche gli altri.
Troppo comodo pensare il contrario!
Non è responsabile “dare la colpa a tutti tranne che a se stessi”.
Ok? E ciò vale anche per me! In fondo... non c'è nessuna colpa.
Che, poi, l’inconscio umano sia sotto controllo… è vero anche questo, tuttavia, l’umano non è solo quello. L’umanità è qualcosa che trasborda da tutto, come l’abbondanza. Non la puoi fermare, limitare o arrestare. È il Tempo che sancirà questa verità. Il Tempo di questa realtà dimensionale. Tempo che scorre in maniere diverse ma che, nel nostro caso, scorre sequenzialmente senza dare possibilità solare di “andare oltre”.
Un contenitore blindato. Una prigione a cielo aperto e contemporaneamente una “scuola”… dipende da noi, da me, da te…
I 10 alimenti nemici del cervello.
“Mens sana in corpore sano”, ci hanno tramandato i latini. Oggi la scienza conferma che la salute della nostra mente dipende da diversi fattori fisici, tra cui il più importante, insieme all’attività fisica, è l’alimentazione.
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Conoscerli ti permetterà di evitarli? See… come ti accorgerai, leggendo… anche conoscerli non cambierà di una virgola la realtà. Perché questi alimenti sono cardinali, autorizzati, diffusissimi, tradizionali e provocano dipendenza. La legge e le industrie li permettono e li producono, lasciando a te il “tuo controllo”.
Lo comprendi che è come una sorta di “test”?
In cambio, incolpiamo la mancanza di aiuto presunta, senza accorgerci che siamo noi a “non volerlo”.
Non lo vogliamo perché siamo ipnotizzati a livello ambientale?
Può essere, ma lo abbiamo permesso noi, complessivamente.
Che cosa si può fare? Conosci te stesso… che è quello che esattamente accade…
come la figura leggendaria di Zeus, ricorda da vicino.
hai quello che "ti meriti", in termini di riflesso energetico condensato nell’attualità reale 3d.
La giustizia è un concetto multidimensionale, che la "non conoscenza" non permette di (ri)comprendere a pieno. Se hai firmato un "contratto" che prevede di prenderti a calci ogni volta che pecchi, secondo un codice da te approvato in altra “sede”, e per questo vieni regolarmente preso a calci… hai voglia ad urlare che non è giusto.
Esiste o non esiste? E chi lo sa!
SPS si è dissociato da ogni forma di karma oscuro, ossia, che non si ricorda.
È corretto agire così? Andando contro qualcosa di “scritto e firmato da se stessi”?
La mia persona, attraverso SPS, è divenuta così:
fluttuo in verticale, tra i livelli ed in orizzontale tra i gradi.
Non esiste giusto o ingiusto: esiste… tutto allo stesso momento (onda) ed esistono le polarità (particella).
Ed esiste anche l’onda e la particella insieme: il terzo stato quantico dell’essere.
Questo è il livello da raggiungere, evocare, liberare, saturare, etc.
Vivere come se (particella)… ma convinto di (onda)… sapendo che (particella e onda).
nella stessa realtà, ma non della stessa realtà.
Le 3d (ri)flettono. Le 3d sono programmate per continuare a vorticare. Le 3d suonano la sveglia, quando sei pronto.
Lo capisco. Lo farei e non lo farei, allo stesso Tempo.
Tutto è apparenza e tutto è solida realtà.
Non potrei e potrei: ma questo non è mai del tutto solo un “gioco”.
Il figlio non mi appartiene ma gli voglio bene come se fossi io stesso… potrei sacrificare me, dunque, al suo posto?
Sì… penso che farei così. Ma facendo così, cadrei nella trappola che mi dissocia da me stesso…
Capisci? Siamo in un labirinto che apparentemente non ha via d’uscita. Le strade si (ri)producono continuamente attorno a noi… senza fine di continuità… Ma, allora, come se ne esce?
Spaccando tutto? Non lo puoi fare.
Lasciandosi andare? Non lo puoi fare.
Triangolare per astrazione, al di fuori del vortice di appartenenza.
Che cosa significa?
Cambiare frequenza.
Di più non so, per ora. E, poi... "chi è questo Dio che chiede?".
Che cosa significa?
Che tutto quello che sai o puoi sapere è stato disinnescato, per modo e per Tempo, in maniera tale da non funzionare più... perchè "già successo".
Le possiamo vedere, capire, applicare al nostro caso?
Sì.
Però occorre iniziare a “vedere” in maniera diversa rispetto alla mappatura 3d.
Il perno dimensionale, attorno al quale ruota tutto, sono le singolarità (il loro viaggio è tutelato), ma il vero perno di (s)blocco è incarnato nella/dalla presenza non manifesta del principio conduttore (Nucleo Primo).
Il "non visto" che attanaglia e che onora, raggirando le leggi superiori.
Applica te stesso al tutto: tu sai come sei in profondità (incorruttibile).
Ebbene… applica questa tua forma d’onda e polarizza la tua Vita, senza pretendere di cambiare tutto ma, "solo", di applicare questa tua caratteristica base a te stesso.
La superi, lasciandola intatta. Ringraziandola, col senno di poi, semmai.
Vedi diverso: i frattali, oltre a quello che sai sui frattali, sono la seconda vista che ti occorre.
Tu sei l’artefice, l’eletto, il solo che… ed allo stesso Tempo, tutti lo sono.
Torna a volare. Torna ad essere. Torna a (ri)cordare!
Immagina il punto più alto emozionale di una musica da te preferita:
- la senti l’energia?
- lo senti il potenziale liberato?
- ti senti?
- c’è qualcosa, quando sei in un simile stato, che ti può contenere?
- c’è qualcuno, quando sei in un simile stato, che può pretendere di tenerti all’oscuro di qualcosa che ti (ri)guarda?
- c’è un qualsiasi karma, quando sei in un simile stato, che può anche solo immaginare di vincolarti, addossandoti un debito che non ti riguarda evidentemente più?
Il bastone tra le ruote; l'altrui che ti sconquassa regolarmente i piani ed i sogni… ha ancora senso?
Io, te, noi, voi, essi… siamo dei vortici multi dimensionali, che un gioco caleidoscopico di (ri)flessi (ri)combina e (ri)confonde.
E allora, se il nemico deve esistere al fine di… che esista! Se serve… che esista!
Il Nucleo Primo è il capro espiatorio di un (ri)nuncia; quella che conduce a credersi soli ed abbandonati. Esso è il salvagente gettato al naufrago senza speranze, dalla grande nave che passa alle medesime coordinate…
Ispirazione, idee, pensieri, azione… sospetto, giudizio, dubbio, loop… Ispirazione, idee, pensieri, azione… sospetto, giudizio, dubbio, loop… Ispirazione, idee, pensieri, azione… sospetto, giudizio, dubbio, loop… Ispirazione, idee, pensieri, azione… sospetto, giudizio, dubbio, loop… Ispirazione, idee, pensieri, azione… sospetto, giudizio, dubbio, loop… Ispirazione, idee, pensieri, azione… sospetto, giudizio, dubbio, loop… Ispirazione, idee, pensieri, azione… sospetto, giudizio, dubbio, loop… Ispirazione, idee, pensieri, azione… sospetto, giudizio, dubbio, loop… Ispirazione, idee, pensieri, azione… sospetto, giudizio, dubbio, loop… Ispirazione, idee, pensieri, azione… sospetto, giudizio, dubbio, loop…
Già detto, scritto, percepito, agganciato, etc.
Ma servirà a qualcosa tutto questo “scrivere”?
Cosa non facile.
Il velo (ri)vela.
I giochi di parole sono gioghi alfabetici, che tolgono la potenza intuitiva del simbolo ma che, tuttavia, ciò che perdono guadagnano per altri versi, essendo legge.
la Poesia lo dimostra.
La (ri)ossigenazione polmonare permette l’evocazione/liberazione di parole “reattive”, capaci di (ri)costruire dopo la disgregazione massima…
Le grandi nuvole (ri)tornano a velare o a (ri)velare, chissà.
le grandi nuvole (ri)tornano a velare e/o a (ri)velare.
E… “così è, se vi pare”.
Si proceda, allora, a “tutta-via”…
Venti e onde sono sempre dalla parte dei navigatori più abili.Edward Gibbon
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