Fino al 700 a.C. nelle scuole veniva insegnato che la Terra era sferica e che insieme agli altri pianeti, aventi anch’essi la stessa forma, girava intorno al Sole; era noto quindi il sistema eliocentrico. Circa nel 300 d.C. si insegnava che la Terra era piatta ed era al centro del sistema solare, veniva considerato eretico l’insegnamento riguardante la sfericità del pianeta.
In mille anni possono accadere moltissime cose, ma non da giustificare l’arretramento di una civiltà nelle conoscenze; a meno che un evento catastrofico, o bellico di vasta estensione, o un periodo di caos e terrore, abbia causato la perdita delle nozioni scientifiche acquisite. Un evento drammatico, la cui natura ci sfugge, avrebbe spinto l’umanità a dimenticare ciò che era conosciuto, forse, da millenni.
Le conoscenze elettriche - Mauro Paoletti
Ricordi quel “è solo un piccolo taglietto… per il tuo bene”, una citazione dal film “La bussola d’oro”?
Ebbene, sai che cos’è una lobotomizzazione?
La procedura venne… rilevata e messa a punto da alcuni psichiatri britannici come Eric Cunningham Dax e fu esportata negli Stati Uniti da Walter Freeman e James W. Watts che modificarono il nome da leucotomia in lobotomia.
Freeman raccomandava questa procedura anche ai pazienti con lievi sintomi ed egli stesso la praticò su migliaia di persone.
Rosemary Kennedy, sorella di John Fitzgerald Kennedy, all'età di 23 anni fu sottoposta alla lobotomia quando suo padre si lamentò con i medici degli sbalzi di umore della figlia e del suo interesse per i ragazzi. Il padre, inoltre, nascose l'operazione al resto della famiglia. L'intervento in sé produsse gli effetti desiderati, ma ridusse Rosemary ad uno stadio cerebralmente infantile, divenne incontinente e trascorreva ore a fissare le pareti. Le sue abilità verbali si ridussero a parole senza senso…
La clorpromazina è anche conosciuta con il nome di Torazina, chiamata popolarmente anche lobotomia chimica, che è la trasposizione letterale di Thorazine, il nome commerciale della clorpromazina (in Italia commercializzata invece come Largactil o Prozin)…
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Tutto (ri)conduce, quindi, ad una sorta di “taglio”, che l’umanità e gli umani hanno subito in qualche ansa lontana del/nel Tempo.
- qualcosa che, in un certo senso (ri)vive ed è (re)plicato, ogni volta, attraverso la nascita ed il relativo “taglio del cordone ombelicale”… e ciò che ha “diviso i continenti”
- qualcosa che deve essere presente anche a livello di Pianeta.
Se la sfera terrestre si può paragonare ad una “testa umana”, lo stesso “taglio” dovrà essere presente anche in essa, perché:chi può dire quale sia il “taglio” che è avvenuto prima?
- prima la Terra e poi gli umani?
- prima gli umani e poi la Terra?
- o, allo stesso Tempo? Come solo una “ferita” profonda, derivante da una “guerra” (ossia di un atto premeditato a tavolino) può essere/provocare…
Le glaciazioni equivalgono al Tempo intercorso tra punti cardinali della storia planetaria/umana.
Che cosa è accaduto, più o meno, in quell’epoca?
Romolo nella legenda uccide Remo: un fratricidio lecito perché, con atto nefasto, cioè contro la giustizia e il diritto, Remo ha oltrepassato la linea tracciata per dividere il territorio occupato dal fratello. Inizia così la storia del diritto e prosegue nella letteratura fino ai best seller dei giorni nostri...
"Remo, per prendere in giro il fratello, avrebbe scavalcato le mura appena erette [più probabilmente il pomerium, il solco sacro] e quindi Romolo, al colmo dell’ira, l’avrebbe ammazzato aggiungendo queste parole di sfida: "Così, d’ora in poi, possa morire chiunque osi scavalcare le mie mura". In questo modo Romolo s’impossessò da solo del potere e la città appena fondata prese il nome del suo fondatore." Livio, I, 7 Link |
La data della fondazione di Roma è stata fissata al 21 aprile dell'anno 753 a.C. (Natale di Roma) dallo storico latino Varrone, sulla base dei calcoli effettuati dall'astrologo Lucio Taruzio…
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In quest'epoca le leggende, riprese da testi più antichi, vengono rimaneggiate e fuse in un racconto unitario, nel quale il passato viene interpretato in funzione delle vicende del presente…
Secondo la storiografia moderna, Roma non fu fondata con un atto volontario, ma nacque, come altri centri contemporanei in tutta l'Italia centrale, dalla progressiva riunione di nuclei abitati sparsi, ancora privi di caratteristiche urbane:
si sarebbe trattato di villaggi latini, sabini ed etruschi situati sui tradizionali sette colli e questo fenomeno di sinecismo sarebbe ricordato nei miti sulla fondazione di Roma e nelle vicende dei primi re di Roma.
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Roma non fu fondata con un atto volontario… ma nacque, come altri centri contemporanei in tutta l'Italia centrale, dalla progressiva riunione di…
Questa “progressiva riunione di”… non è affatto casuale, per cui… esistono delle variabili o delle costanti fisse, che hanno influito/permesso un processo di auto aggregazione simile.
La "volontarietà" del fatto, dunque, è solo una mera questione nozionale e retorica.
La fondazione della città, nella metafora, ha previsto – guarda caso – la tracciatura di un “solco”.
Con il termine sinecismo (dal greco: συνοικισμóς, composto di συν = syn = "con, insieme" e οικέω = oikèo = "casa") si intende l'unificazione di entità politiche precedentemente indipendenti in una città ad organizzazione statale…
Secondo la storiografia il sinecismo è un processo graduale continuo, mentre secondo la tradizione ellenica è un unico atto fondativo eseguito da una singola persona, come nel caso del sinecismo di Atene, attribuito a Teseo.
Vi sono comunque almeno quattro tipi di sinecismo:
- alcune città, di solito appartenenti allo stesso distretto, decidono di unirsi in una lega politica, e ne stabiliscono la sede governativa in una di esse oppure in una nuova città appositamente fondata;
- esiste già una sola città, ma questa viene popolata, volontariamente o meno, dagli abitanti delle campagne, che vi si trasferiscono per trovare rifugio contro pericoli esterni (p. es. invasioni);
- una potenza superiore, di solito esterna, obbliga due città a fondersi in una, con il conseguente trasferimento di popolazione;
- in un'area tribale, le autorità fondano una città con funzione di centro politico, per coordinare i villaggi e gli insediamenti rurali sparsi.
Il percorso opposto, lo smembramento di un'unità politica, viene definito diecismo.
Una potenza superiore, di solito esterna, obbliga due città a fondersi in una, con il conseguente trasferimento di popolazione…
Ogni “tipo” (ri)sente di un motivo esterno/interno, trasversale alle dinamiche direttamente interpretate/vissute dalla Massa.
In qualità di “dato”, il passato (ri)vive nel presente, allo stesso modo dell’essere umano che muore fisicamente ma mai spiritualmente.
Il passaggio dalle lingue simboliche a quelle alfabetiche è la (ri)prova frattale di ciò che è accaduto. Anche se non si (ri)corda consciamente, è possibile avvalersi della capacità frattale del tutto (memoria permanente).
Il simbolo lascia la mente libera, il potere di immaginazione aperto a tutte le soluzioni possibili, vede la realtà che è dietro alla rappresentazione delle cose.
Queste informazioni sono tratte da un corso di “Alchimia Egizia” (ri)trovato in Rete. Purtroppo non so chi sia la persona che narra e rende partecipi della/alla propria conoscenza/saggezza.
Perché la società è “alcoolica”?
Beh… perché le sue origini sono state lasciate a bagnomaria in un contesto planetario preparato ad hoc, al fine di “scomporre l’essenza sino alla sua terminazione ultima”, che oggi è totalmente radicata a terra. Per questo la qualità dell’ossigeno viene sempre meno. Perché ossigenando un alcool, lo si (ri)vivifica.
(Ri)ossigenando si “evapora”, nella chimica simbolica osservata da/in SPS.
Ma tu pensa ad Adamo ed Eva come una specie di numero immaginario, come la radice quadrata di meno uno; non potrai mai vedere nessuna prova concreta della sua esistenza, ma se la includi nelle tue equazioni potrai calcolare tutta una serie di cose che in sua assenza non si potrebbero neppure concepire.
La bussola d'oro
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