L'avversione del diciannovesimo secolo per il realismo è la rabbia di Calibano che vede il proprio volto riflesso nello specchio. L'avversione del diciannovesimo secolo per il romanticismo è la rabbia di Calibano che non vede il proprio volto riflesso nello specchio.
Oscar Wilde
- il soggetto è sempre lo stesso: il diciannovesimo secolo e Calibano
- il sentimento è sempre lo stesso: l’avversione, la rabbia
- la rappresentazione oggettiva è sempre la stessa: un riflesso esteriore (realismo, romanticismo)
- la dipendenza è sempre la stessa: una dipendenza sensoriale (vedere, non vedere).
La Presenza: nella propria "mutevole fluidità/fissità"… essa “è”.
Calibano, che vede o non vede, che cerca o trova, che sente o non sente, etc., è vivamente presente in Terra; egli è costituito di quella presenza che:“è” e “sembra” ma “è”... in definitiva.
Calibano “’c’è”…
È lui il Centro, anche se:
il suo centro è periferico
il suo centro è centrale.
Ogni distinzione 3d è un riflesso speculare, che tenta di fare luce, discrimina, investiga, divide e separa… chi/cosa?
Se fosse un gioco, sarebbe:
“Tra i personaggi, indovina l’essenza”…
Ora:
- una cosa è sostenere, da una prospettiva superiore, che “dentro a tutto” c’è sempre l’essenza
- una cosa è sostenere, da una prospettiva 3d, che “frattalmente, dentro a tutto” c’è sempre l’essenza.
Anche in presenza di consapevolezza, non è comunque semplice decodificare frattalmente cosa “ci sia dentro/dietro” ad ogni circostanza, vicissitudine, riflesso, 3d.
Tuttavia, una simile "posizione", anche se non fosse altro che una derivazione - dipendente dal solo motivo “panoramico” di cui gode - risulterebbe, in ogni caso, privilegiata nella nitidezza visiva a cui può accedere:
dalla cima del monte si osserva l’intero panorama. Ciò non significa molto, ma è comunque un dato di fatto sul quale si può contare…
L’ispirazione è l’equivalente frattale del campo morfogenetico e viceversa.
in matematica una corrispondenza biunivoca tra due insiemi X e Y è una relazione binaria tra X e Y, tale che ad ogni elemento di X corrisponda uno ed un solo elemento di Y e viceversa ad ogni elemento di Y corrisponda uno ed un solo elemento di X…
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un “filo” ed una corrispondenza biunivoca tra le due persone.
Il “livello” può essere anche in "pendenza", ossia, al fine di permettere un certo “scorrimento”, esiste quella “differenza di potenziale” che è sfruttabile anche per generare un “lavoro” o corrente elettrica.
Instaurata la comunicazione, non si è certi che la stessa sia in una condizione di corrispondenza biunivoca, o meglio, la corrispondenza c’è… ma è certamente “allargata”, rispetto a quello che si è portati a credere (intercettazioni telefoniche, controllo).
C’è un codice all’opera. Le carte sembrano mischiate ma seguono una logica a cui l’individuo non è abituato a far riferimento, perché non “vede”, avendo dimenticato…
Ci sono riferimenti incrociati e multipli, nidificati e condizionati frattalmente, che risentono delle varie parti in osservazione/ascolto.
Oggi non mi è dato ancora di sapere “che cosa significa e che cosa sta emergendo”, tuttavia… è solo una questione di Tempo personale (raccolto).
Le inversioni speculari che auto esistono nelle 3d, sono numerosissime, segno evidente che, nel “mezzo”, qualcosa filtra ed inverte il segnale. La luce solare giunge sulla Terra e viene "lavorata" dai vari fenomeni; la parte che ritorna indietro è catturata dallo schermo atmosferico ed in parte filtra, così come alcune componenti del suono e qualche satellite (osservatore)…
Questo è un segno di cattura da parte del corpo Planetario. Ergo, tutto ciò che è sul/nel Pianeta è “contenuto” e nelle percentuali diverse, anche prigioniero del Pianeta (la Madre Terra).
Leggiamo certe notizie “al contrario”.
In rosso la chiusura di Tokyo. Nikkei a +0,81%...
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Wall Street debole dopo dati macro migliori del previsto.
Buone notizie per l’economia uguale indicazioni negative per i mercati.
Debolezza per le borse statunitensi che pagano pegno ai dati migliori delle attese arrivati dal fronte macro (+3,6% per il Pil e nuove richieste di sussidio in calo a 298 mila) che avvicinano il momento in cui la Federal Reserve inizierà il piano di progressiva normalizzazione della politica monetaria…
I livelli di potere sono diversi, per cui… le notizie vengono elaborate e sintetizzate in “prezzo”, in funzione dei vari livelli in osservazione, tuttavia, il livello maggiore ha sempre la priorità/forza, per imprimere al Mercato il proprio punto di vista/intenzione.
Questo “volere” è, guarda caso, sempre contrario rispetto a quello che la gente “pensa”. Ma com’è possibile un simile dato di fatto?
- tradare in funzione di un "lancio dei dadi", comporta una percentuale di vincite attorno al 50% (una scimmia lo ha anche dimostrato, nel passato)
- tradare in funzione di un ragionamento logico medio, equivale ad una percentuale di vincite che conduce direttamente al proprio fallimento (le statistiche globali lo dimostrano a pieno).
Perché si è costantemente contro corrente? Perché anche se si è “alla moda”, si è sempre contro quel "movimento senza movimento", che ha portato al concepimento delle leggi di Murphy?
Questa risultante è un "inno alla mediocrità"... Servono all'(Anti)Sistema individui mediocri, robotici, per essere arruolati nell'elite (gerarchia inversa)...
- la paura svela la presenza del “dispositivo”
- la paura è rivelatrice - in se stessa - se decodificata opportunamente.
Il contrario della paura è il coraggio: occorre coraggio, allora, per invertire il proprio “destino pre tracciato attraverso l’insieme di tutte le nostre comportamenti”.
Una lettura corrente del secolo scorso pretende di presentarlo come il simbolo dell'oppressione e dell'ingiustizia.
il simbolo che un mondo migliore era possibile ed addirittura per via pacifica.
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Mandela è stato un uomo coraggioso, come Gandhi. Però, i relativi Paesi in cui hanno vissuto ed “operato”, in quale “stato” versano al giorno d’oggi?
Ottenuto un certo risultato, non si comprende che – il medesimo - è servito solo per cambiare strategia, senza per questo mai mollare la presa:
cambiano i suonatori ma non la musica.
A tal proposito, ho compreso che “ognuno di noi può lavorare allo stesso modo, seppure all’interno di un contenitore più grande, che impone la propria polarizzazione, anche se non sembra”…
La polarizzazione imposta, necessita degli umani, al fine di “mantenerla attraverso l’opportuna alimentazione” (credo, abitudine, loop, paradigma).
Per cui, l’equazione risulta perlomeno “aperta”, proprio da questa dipendenza (ribaltamento della prospettiva, dipendenza inversa).
- una configurazione propria energetica, dell’ambiente che circonda (fosse anche solo una stanza, alias, concetto di “massa critica”)
- una polarizzazione propria, di “tutto quello che c’è” (arredi, pareti, ragni alle pareti, etc.).
Insomma, una sorta di alleanza e di collaborazione, con l’ambiente, che richiede del Tempo.
La Merkaba è questo; una eggregora sulla quale si mantiene il controllo.
Questa è una importante verità, che ho desunto da ciò che mi capita. È, dunque, una “storia vera”…
In genere tutti i materiali sono in grado di riflettere specularmente la luce, purché sia possibile "lucidare" la loro superficie, cioè eliminarne tutte le irregolarità che siano confrontabili con lunghezza d'onda della luce (da 0,4 a 0,7 micrometri).
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In fisiologia un riflesso è un processo di livello sistemico che inizia con uno stimolo e termina con una risposta.
- una via afferente che conduce dal recettore al centro di controllo
- una via efferente che conduce dal centro di controllo all'effettore
Nei riflessi più semplici il sensore e il centro di integrazione coincidono (manca la via afferente). Nei riflessi più complicati il segnale può attraversare fino a tre centri di integrazione prima di generare una risposta…
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Non è il caso, per oggi, di continuare, vista la portata dell’informazione già affiorata.
Occorre smettere di perdersi nella relazione:
- vero o falso
- vero e falso.
Se qualcuno ha sviluppato una logica su questi “dispositivi configurati in una simile maniera” e, per questo, oggi sembra funzionare tutto “alla rovescia”, è giunta l’ora di “levare gli ormeggi”:
- perché il Mondo ha una propria personalità
- perché a “casa mia” questa personalità risulta controversa, per cui, grazie ma… ne faccio a meno.
(Ri)parto da me stesso.
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