Un miracolo è un evento eccezionale, che va al di là della portata usuale dell’abitudine 3d.
Il suo carattere di eccezionalità è dovuto proprio alla “non abitudine”, della platea, di presenziare ad un evento non direttamente spiegabile attraverso la “circuiteria” dell’attuale paradigma o realtà emersa, scambiata per unica e senza alternativa.
Come assisti alla visione di un miracolo?
E chi ne ha mai visto uno!
Già. Ma ne sei proprio sicuro?
Forse, la differenza tra quello che intendi essere un miracolo e quello che decodifichi dell’intorno/dentro a te, consiste in una tua “non-presenza consapevole” dell’accaduto.
Certe sincronicità, che ti sono accadute, non sono dei veri e propri miracoli.
Se ci pensi bene, puoi rilevare delle "guarigioni spontanee", avvenute in te, che hanno proprio del miracoloso. Episodi accantonati sbrigativamente nello sgabuzzino della mente; fatti scomodi per la tua logica, per il tuo cosiddetto raziocinio, ti hanno convinto che la tua Vita sia “sottile” (appesa ad un filo, provvisoria, precaria) ed allo stesso Tempo, affilata (pericolosa) come la lama di un rasoio; tagliente ma… “piatta”, senza emozione, senza Magia, noiosa, eppure da difendere coi denti da tutto e tutti.
In genere, sopravvivi.
Che cosa significa presenziare ad un miracolo?
Significa, “credere” che esista un simile “stato del possibile”.
La tua “preparazione di fondo”, la tua “radiazione di base”, deve essere disponibile ed aperta all’evento, che non deve più essere destinato e cestinato nell’area dell’impossibile.
Se non ci credi non vedi. Non che, ciò, blocchi l’emersione del miracolo. Ciò significa che tu difficilmente lo riconoscerai come tale.
La differenza la fai tu, se decidi di interpretare il ruolo dell’attore principale, altrimenti… ciò che avviene, avviene a basta. Per te non sarà accaduto “niente”.
Occorre essere allineati sulla frequenza del miracolo. Sentire in profondità, con tutto te stesso, che sta per avvenire un evento che, nel reame abitudinario, corrisponde a qualcosa di “non spiegabile direttamente”.
Il proprio "generare miracoli" è, prima di tutto, la capacità di sentire di esserne all’altezza.
È, sentire la predisposizione senza attaccamento alcuno.
Il miracolo è la risposta non convenzionale all’usuale presenza delle/nelle 3d.
Se devi affrontare una “sfida”, senti che ne sei capace o meno. Senti che è nelle tue “corde” il gesto, l’atto, la capacità, il talento, la pratica, l’intenzione, il progetto, etc.
Ebbene, questo tuo “sentire”, difficilmente sbaglia.
Se trasporti questo sentimento all’interno del campo del tuo attuale “impossibile”, inizierai a percepire nuovi “aggettivi” provenire dalle aree del potenziale energetico, solitamente destinate all’accumulo di rimandi, confusione, incoerenza, denutrizione, come se fossero state riconfigurate ad aree per la discarica mentale ad opera del giudizio in voga, auto indotto dall’esterno e respirato in apnea per consuetudine, convenzione e moto inerziale.
Se non senti le frequenze del miracolo, se non sei sintonizzato sulle sue armoniche, se sei lontano nella tua convergenza su simili prospettive… allora, come potrai vivere una Vita miracolosa?
Quello che “consegue”, ha potere su quello che “anticipa”.
L’alba non è più “magica”, ma diventa “routine”… perché ciò che devi affrontare durante la giornata, addensa nubi sul suo inizio…
Il “futuro” ingravida il “presente”, sulla scia di un “passato” non proprio gradevole.
La memoria (quella di "superficie") è in azione per colorare tutto della stessa tonalità.
I dolori allo stomaco, avvisano della presenza di un qualcosa da “fare”, che non è per nulla gradito.
Se lo affronti senza credere alla presenza sincronica della Magia del miracolo, volta a tuo esclusivo bene, allora… rimarrai succube dell’onda gravitazionale che ti ammalia e convince di essere una controfigura di te stesso.
Non che tu debba “volare” con tanto di mantello alla Superman; ma, quasi.
Il tuo “volo” è uscire dal loop di auto contenimento.
Immaginare diversamente. Osare, partendo dall’immaginare.
Se, anche in quell’ambito “eterico”, ricavi ostacoli alla formazione fantastica di un episodio che vorresti “provare”, beh… allora la tua “invasione” è pressoché totale e stabile in te.
Il tuo “potenziometro” è bloccato sulla linea del minimo:
partecipi, acconsentendo tacitamente, allo svolgersi dell’attuale paradigma.
Tu crei in continuazione, volente o nolente. Tu “servi” proprio per questo, in un simile contesto 3d d’impaludamento del possibile.
La polvere che cade in continuazione ti costringe ad essere attivo, per non rimanerne sepolto.
Ecco la funzione dello Scenario 3d, in cui ti sei auto installato.
Tu tendi all’oblio. Le 3d tendono a mantenerti perlomeno “stabile”, seppure al tuo livello minimo di funzionamento. Perché, nelle 3d, tutto tende ad una condizione di "risparmio energetico", configurandosi in forme sferiche di contenimento e sostenibilità, alla luce della propria “data di scadenza”, impressa come un marchio alla nascita. Come un biglietto di sola entrata ad uno spettacolo unico e dal numero di posti a sedere, limitato.
Sentire che un miracolo può avvenire, anzi, sta avvenendo, è la frequenza migliore per svellere ogni ostacolo usuale 3d.
Ciò che ti resiste è lì per convincerti a superarlo.
Ti sfida. E tutto quello che “combatti”, rafforzi. Vedilo dal punto prospettico dell’ostacolo, una volta tanto.
Quindi:
- smetti di combattere l’ostacolo
- la sua presenza è il biglietto di entrata all’espansione del “gioco”
- accetta la sua presenza e avanza senza opporre resistenza
- come?
- credendo che sia la cosa migliore che puoi fare
- credendo al miracolo che si cela oltra la presenza dell’ostacolo
- ostacolo che ti combatte e, dunque, ti rafforza
- tu smetti di alimentare lui
- lui alimenta te.
Procedi senza procedere. Con l’immaginazione. Con il sentimento legato alla tua “vittoria”.
Credi in te. Credi nell’atto miracoloso della tua Vita, del tuo “potere”.
Avanza, prima di tutto, con questa tua parte (testa di ponte, apripista).
Lascia la componente fisica, emozionale e mentale, nelle retrovie – da principio.
Lavora con la componente immaginifica. Prepara la tua sostanza e l’infrastruttura seguirà.
La tua “lancia” ha una “punta”:
è la tua immaginazione.
Trasferisci questa frequenza a tutto il resto. Sentila nel sangue, nella carne, nelle ossa, negli organi, nella mente, nel Cuore, nella pelle, nello stomaco, dappertutto!
E, il miracolo avverrà di conseguenza.
È un fatto inerziale, il miracolo, come – del resto – ogni evento che sfocia nelle 3d.
Il miracolo è nell’immaginare e nel credere all’immaginato. Il Nucleo Primo ci crede, perché ricorda molto bene che questa dinamica "non locale" è una forma di tecnologia legata all’energia che sfocia nelle 3d.
Siria, Usa non vedono scenario con Assad al potere, ne discuterà G8.
La Casa Bianca… dice di non prevedere uno scenario nel quale Assad possa rimanere al potere in Siria.
Ieri l'amministrazione Obama ha annunciato che potrebbe fornire maggiore aiuto militare alle forze dell'opposizione siriana che combattono contro il presidente Bashar al-Assad, dopo aver detto che dispone di prove chiare sull'impiego di armi chimiche da parte del regime, ha detto Ben Rhodes, vice consigliere di Obama per la sicurezza nazionale…
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La Casa Bianca… dice di non prevedere uno scenario nel quale Assad possa rimanere al potere in Siria…
Uno dei sottopoteri del Nucleo Primo, ossia l’energia che si cela dietro alla facciata degli USA, “prevede gli scenari” che meglio confanno al proprio contesto di sopravvivenza ed egemonia territoriale.
La “previsione” è lavoro a livello d’immaginazione. Una sottile arte, da cui si plasma una realtà affine e diretta, in cui la Massa è convinta a collaborare in maniera strategica, maliziosa e, molto abilmente, per tacito consenso.
Attenzione a notizie come queste.
Giappone-shock: aboliamo la pensione e lavoriamo tutta la vita.
Al lavoro per tutta la vita senza mai andare in pensione. È questa la particolare proposta avanzata di recente dal ministro dell’Economia giapponese, Akira Amari, intervenuto attraverso un video-messaggio a un convegno, tenutosi a Roma, organizzato dalla Fondazione Italia-Giappone e dall'ambasciata…
“Tra un paio di decenni un quarto della popolazione giapponese sarà over 65, ha esordito Amari. Aumenteranno le spese sanitarie e previdenziali e diminuirà la forza lavoro, potrebbe essere una tragedia.
La proposta di Amari sul lavoro a vita, inoltre, è stata anche accompagnata da un consiglio su come restare sani e in forma fino alla vecchiaia, magari “utilizzando le cellule Ips" (cellule staminali pluripotenti indotte) attraverso cui “creare cellule sane da sostituire a quelle malate, o addirittura agli organi malati”.
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- al lavoro per tutta la vita senza mai andare in pensione
- grazie allo sviluppo tecnologico o mediante la riforma del sistema previdenziale
- creando cioè una società nella quale le persone rimangano attive per tutta la vita
- questa soluzione potrebbe essere esportata in tutto il mondo
- creare cellule sane da sostituire a quelle malate, o addirittura agli organi malati.
Questa “proposta” lavora nei piani energetici non ancora manifesti.
In questa maniera, le “fucine 3d”, sono sempre al lavoro.
Un giorno, questa visione diverrà legge. Ci saranno proteste e scioperi in tutto il Paese, ma nulla ormai potrà fermare le decisioni prese ad un altro livello. Poi, con l’abitudine – tutto rientrerà.
Chi comanda in Europa? Una domanda che si pongono in tanti, alla quale economisti e non rispondono quasi sempre allo stesso modo:
Un gioco allo scaricabarile di responsabilità che si accentua soprattutto quando devono essere prese misure "impopolari" per l'Eurozona…
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Come si è lontani, anche solo dall’intuire la presenza del Nucleo Primo!
All’interno della più grande storia, nelle sue caratterizzazioni frutto di anse dello scorrimento energetico, non è semplice accorgersi di essersi ancorati in qualche sua sottostruttura.
L’instaurazione di un “Reame Temporale” è la conseguenza della tua “fermata” in una zona nella quale non era prevista. Tu puoi immaginare tutto quello in cui credi.
E il tuo livello di presenza, equilibrio centrale e consapevolezza, fanno la differenza.
Il caso non esiste. Per cui, tutto quello che accade è sempre e comunque “affine” al tuo procedere.
Ciò non significa che “devi accettare tutto” senza mai domandarti se “la strada abbia un Cuore”.
Tutte le vie portano alla tua realizzazione, tuttavia, in un reame apparente come quello delle 3d, ti ci puoi anche perdere per un Tempo tale da convincerti di “non essere”.
In quel caso, è come imbottigliare il “Genio della Lampada”.
Tu non sei il solo che si trova sul cammino del Conosci Te Stesso.
Ci sono “altri”, che sono smarriti da talmente tanto Tempo, da risultare “ostacoli” per la tua riuscita. Coloro che sono “fermi”, hanno smarrito il senso del proprio cammino pregresso. Altri, sono attori che interpretano facenti funzioni di Custodi, Docenti, Maschere, etc.
Il tutto “fluisce” col tuo consenso. Tu sei quel Regista che accetta, allo stesso Tempo, di recitare come Attore principale.
“Cosa non va in te”, è scritto direttamente nella trama, ma codificato in maniera tale da risultare necessario un “atto” di deliberata presenza. Ciò che innesca quel principio di “fiamma”, che conferisce nuovo impulso alla fermata locale del tuo viaggio non locale.
Se tu “non ti fermassi mai”… non raggiungeresti mai la meta. O, probabilmente, la raggiungeresti senza l’esperienza di quello “spessore” che "hai ma non sei" sino a quando non lo “vivi davvero sulla tua pelle”.
Ora, fissa questa “massima”, frutto dell’attività di “Trovatore Spirituale”:
- tu non sei un nuovo Creatore, per ora contenuto nel “corpo” del Creatore padre/madre
- tu sei direttamente il "Nuovo Creatore"
- ti sei già "trasferito"
- hai già "bucato il guscio".
La Natura è meravigliosa ma terribilmente “famelica”.
Bello e tagliente; proprio delle opere d’arte ad alto valore aggiunto.
Questa nuova tappa di SPS, è il frutto dell’ispirazione di un Principio senza Tempo:
la Pietra Codificata e lo Spirito Ispirante.
L’Anima acconsente, dall’alto della propria saggezza…
L’Anima lascia “carta bianca” al proprio “miracolo” in Terra 3d:
Tu, dal quale tutto dipende.
Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2013
Prospettivavita@gmail.com
Grande Davide, come molto spesso mi trovo a pensare dopo aver letto le tue frasi. Già, perché una tua dote è un po alla Nietzsche, scrivi per aforismi, cosa che a me non riesce molto bene ma che però apprezzo tanto. Io sono troppo dettagliato, credo …
RispondiEliminaI MIRACOLI: Sai quanti ne ho visti e vissuti? Che sia per il fatto che sono tanto fantasioso? Diciamo che è mia abitudine non imbrigliare l'immaginazione, ma anzi, lasciarla giocare. Il tutto è un grande gioco, noi lo rendiamo tragicomico con le nostre regole, regolette e regolacce. A cosa servono se la legge prima è insita in noi? A distrarre …
La fantasia è davvero la nostra dote, meno utilizzata e nel contempo la più importante. Se non esistesse la fantasia noi oggi non saremo qui
Non so perché ti scrivo in questo periodo … mi viene e lo faccio, un motivo c'è, senza dubbio, magari lo scoprirò.
Ciao, alla prossima
Il paragone con Nietzsche è irriverente :) Grazie Amico! Forse ti chiedi a cosa servano i miracoli se siamo filoguidati ad immagine e somiglianza? Vero! A che servono? Ad intrattenere con spettacoli di Magia! Bah... alziamo l'asticella ancora un po' più su:
RispondiEliminanoi siamo il Creatore. E' come se avessimo ereditato un "impero" senza ancora esserne all'altezza. La "spinta" in SPS non accenna a diminuire :)
Si punta alto sul nostro "numero"!
Se scrivi, certamente un motivo c'è. Io ne sono solo felice...
Provo a concentrarmi e a scrivere qualcosa secondo Analogia Frattale. Poi, analizza tu se c'è un senso sottile velato tra le parole. Ok? Un abbraccione! Serenità...
Sognare nello sguardo altrui per sfuggire al proprio totale controllo.