Pongo queste domande perché, la cosa certa, è che ci sarebbe un cambiamento. Come recita la pubblicità, Eraclito e Bob Dylan:
nulla è più certo del cambiamento.
Non ho ancora la sufficiente capacità, energia, forza, Tempo, totalità, per essere 'convincente' quanto basti per innescare un’onda di consapevolezza sociale a tal riguardo. Eppure, personalmente ne sono più che convinto:
È come intuire e andare oltre alla gabbia dei sensi. Solo che quell’intuito, per come siamo divenuti, non è mai sufficiente per convincere nemmeno se stessi, figuriamoci gli altri. E perché dovrei tentare di convincere il Prossimo? Per senso di responsabilità? Per ‘dovere etico e morale’? Perché?
‘Non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire’, si dice.
Se fossimo concretamente convinti dell’esistenze di siffatte forme di Vita e scoprissimo anche che 'esse vivono con noi'? Apriti o Cielo. Terrore. Paura. Dramma totale…
Penso che sia per questo che abbiamo accettato di ‘non vedere’. Molto Tempo fa sapevamo benissimo di questa forma di co esistenza e accadde qualcosa che ci fece ‘indietreggiare’ da un simile tipo di conoscenza. Fu ‘deciso’ a livello inconscio di ‘dimenticare’. O fu l’atto di un preciso Piano di azione delle Entità in questione con il 'benestare' di un qualcosa di frequenzialmente più elevato.
Semplicemente ‘doveva accadere’ ed è accaduto.
Ora, andando SPS a descrivere questo ‘meccanismo’, va a descrivere il Piano Divino, che per sua Natura è ‘segreto’. Segreto perché prevede la propria conoscenza, la conoscenza del ‘lato oscuro’, attraverso la libera confluenza dello stesso nei piani ‘fisici’ della Creazione. Per far sì che questa dinamica accada, il ‘lato oscuro’ deve essere convinto di ‘godere della massima libertà d’azione’.
La cosa assurda e persino ilare è che SPS gonfi il proprio Ego sino a tal misura, ritenendo se stesso come un effetto leva tanto importante ai fini dell’interpretazione delle parti in atto da Tempo smisurato. È come se SPS, asserendo questa verità, ossia facendo luce sull’esistenza delle Entità Parassite, possa intralciare i Piani Divini di auto conoscenza.
Il ‘lato oscuro’ è talmente intelligente e consapevole, da avere una visione nitida dello status energetico del ‘Tutto’, da garantirgli ampia possibilità di ‘godimento’ della situazione, sino a quando sarà materialmente ed energeticamente possibile. La 'grande recita' è affine soprattutto agli umani. Le Entità stanno semplicemente al ‘gioco’. Sono consapevoli.
L’Unica cosa certa è che ‘esse esistono’. Tutto, attorno a noi, lo afferma.
E certamente non sto vaneggiando.
Virus fossili nel nostro DNA.
Nel nostro DNA, e in quello di tutti gli altri mammiferi, vi sarebbero tracce fossili di antichissimi virus che infettarono i nostri progentori all'epoca dei dinosauri.
È la sintesi di uno studio condotto dai ricercatori di Oxford, dell'Aaron Diamond AIDS Research Centre di New York e del Rega Institute in Belgio sul genoma di 38 mammiferi, tra cui uomini, primati, topi, delfini ed elefanti.
Uno dei virus risulterebbe comune a quasi tutte le specie di mammiferi e secondo gli scienziati potrebbe aver infettato un antenato comune più di 100 milioni di anni fa. E un altro sembra aver colpito un antico primate, con il risultato che le tracce del suo passaggio sono arrivate fino a noi nel nostro DNA, ma anche in quello di gorilla e altri primati.
La maggior parte di questi virus avrebbe comunque perso la capacità di trasferirsi da una cellula all'altra, adattandosi a vivere nella cellula ospite l'intero ciclo vitale:
Secondo Robert Belshaw, uno dei responsabili della ricerca, alcuni di questi virus sono così tanto diffusi tra i mammiferi da far ipotizzare a vere e proprie epidemie che in tempi antichissimi potrebbero aver fatto vere e proprie stragi.
E in effetti solo l'1,5 del nostro DNA servirebbe per codificare ‘la costruzione’ di un essere umano:
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L’inquinamento causa obesità.
Nel nostro ambiente ci sono molecole capaci di farci ingrassare. La conferma arriva da due studi indipendenti commissionati in Inghilterra e Francia che giungono al medesimo risultato:
La loro forte resistenza alla decomposizione ha permesso a questi agenti molto usati nei decenni scorsi di rimanere nel nostro ambiente a lungo. Basta pensare al famigerato Ddt, ormai penetrato a fondo in terreni che continuiamo a coltivare.
Le ricerche europee confermano quindi le conclusioni cui era giunto uno studio americano del 2006 che aveva coniato la parola obesogeno e potrebbero portare nuove speranze agli oltre 400 milioni di persone obese in tutto il mondo, una cifra destinata a salire. Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, infatti, nel 2015 saranno 700 milioni le persone obese a livello mondiale e nel 2020 costituiranno il 12% della popolazione terrestre. Una piaga che la ricerca sta tentando di arginare con scarsi risultati.
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L’invisibile mano sul visibile.
Nel ‘Conosci Te Stesso’ mettiamoci anche questa apertura della prospettiva. Vedere meglio fuori per vedere meglio dentro e viceversa…
Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com