Adesso mi sembra questa la realtà, e il mondo reale la fantasia.
Jake Sully
Ogni grande quadrato possiede un’organizzazione funzionale perfettamente eguale a quella del suo corrispondente. Trattasi di un’unità di misura, di un metamero tipico, come già si disse, autonomo e interdipendente nel medesimo tempo, che riassume in sé tutta l’architettura lineare e tutto l’edificio corporeo.
Come ogni quadrato di una scacchiera, esso ci dà l’immagine rimpicciolita di tutta la scacchiera, e come il quadrato di un mosaico, fatto di quadrati eguali, ci dà l’immagine dell’intero mosaico. La Natura cerca sempre l’economia, e ricorre ai mezzi più limitati per produrre, con multiformi combinazioni ed associazioni, fenomeni numerosissimi e di una complessità enorme.
Il ‘multa in paucis’ (espressione latina che significa ‘molte cose in poche parole’. Viene utilizzata per sottolineare la validità di un discorso di poche parole, ma di molta sostanza. Link) è il canone fondamentale nella tavola delle sue leggi…
Le catene lineari del corpo – Giuseppe Calligaris
Anche senza capire nello specifico il discorso del Calligaris, s’intuisce una grande illuminazione nelle sue parole, frutto del grande impegno e della grande motivazione dell’uomo veicolato nelle/dalle sue passioni.
- unità di misura
- la Natura cerca sempre l’economia
- molte cose in poche parole.
Ormai, aprendo un qualsiasi opuscolo insignificante o anche solo ‘leggendo’ le parole ascoltate alla radio, o visualizzando un motto pubblicitario mentre 'sfreccio' per strada, sono come colpito da un vettore informazionale, che adesso posso chiamare proprio ‘multa in paucis’ o più chiaramente ‘molte cose in poche parole’.
Frattali e Anlogia Frattale...
Le ‘cose’ parlano in vari modi, essendo dei segnali, degli esempi di codice multistrato. Le ‘cose’ sono segnali. Una ‘cosa’ è formata da energia e detiene nel suo ‘interno’ l’intenzione originale o imprinting che l’ha portata ad emergere nelle 3d.
Dovete pensare a questo spazio – la sfera energetica del vostro universo locale – come l’equivalente di un portale che vi collega al multiverso tramite la Presenza della vostra Anima…
Il sé umano possiede un multiverso locale il cui capo architetto e intelligenza governante è la vostra Presenza Quantica. E questa Presenza è composta della stoffa della Sorgente d’Intelligenza, e proprio come la Sorgente o il Creatore opera nel multiverso non-locale, la vostra Presenza opera nel vostro multiverso locale.
Multiverso. Il multiverso locale è la sfera che contiene te – e non solo il tuo sé attuale, ma in questo multiverso locale sono incluse le frequenze energetiche collettive delle tue incarnazioni, le tue frequenze mentali ed emotive che scorrono all’interno e circondano questo campo multidimensionale. All’interno del vostro multiverso locale ci sono domini di coscienza o… frequenze energetiche che creano una federazione di coscienza.
Questa federazione si coagula in ciò che vedete ora con il vostro strumento umano. La maggior parte delle persone chiama questa coscienza terza dimensione o dominio umano…
Wingmakers
Ogni ‘cosa’ è espressione di un intento, nato nel Mondo del sottile. Esse hanno una struttura ‘piegata’ su se stessa per quanto riguarda la multiprospettica presenza di varie possibilità incarnate tutte insieme. La ‘realtà’ meglio codificata dagli umani, emerge nelle 3d. Le altre ‘realtà’ rimangono compresse, contenute come semi in divenire. L’esempio più magnificente che sovviene è quello di un fiore che sboccia, dando alla luce ciò che il suo ‘programma maggioritario’ prevede per questa possibilità della Creazione. Diversificando la frequenza dell’osservatore, è secondo me possibile modificare l’infiorescenza della pianta.
È l’osservatore consapevole e ‘Maestro di Sé’ che detiene la possibilità di co creare questa realtà con autentica presenza e coscienza. Atto, questo, che avviene usualmente anche in assenza di cosciente centratura. L’influsso ispirante giunge come un elisir, un aroma, un odore, un sapore, liberamente ‘respirabile’ con l’aria. Questo influsso incarna gl’intenti di vari Attori presenti e non presenti nelle 3d.
È possibile, per riassumere, evidenziare uno schemino di massima, inerente al grado e alla complessità della co creazione tridimensionale. Gli influssi giungono da varie tipologie di osservatori:
- umani (forme pensiero)
- presenze sottili (forme d’ispirazione)
- cose (campi energetici emersi)
- archetipi e gerarchia spirituale (campi morfogenetici)
- piano divino (onda d’ottava massima).
Tutte queste ‘varianti’ spingono l’energia a costituire ‘cose’, e le 'cose' hanno anche Vita propria, una volta emerse; hanno cioè un loro campo energetico o 'volontà', che il più delle volte si limita ad un semplice atto di sopravvivenza primitivo/naturale.
Si direbbe che questa ‘spinta’ sia dall’alto verso il basso, ma che dopo un certo tempo ogni ‘cosa’ tenda ad essere riassorbita. Ricordiamo, ad esempio, in Avatar, questa frase:
lei parla di una rete di energia che scorre in tutte le creature viventi. Dice che tutta l'energia è solo in prestito, e che un giorno bisogna restituirla...
Jake Sully riferendosi a Neytiri
Ogni ‘cosa’ è un ‘cubo di possibilità’.
Perché un cubo? Perché mi ricorda tanto il concetto di Trinità e il numero 3. Il suo volume è il lato al cubo. Il suo ‘volume’ fisico è una illusione. Una illusione concreta nelle 3d, perché è una possibilità emersa e solidificata. Una illusione capace di fare anche male. Tuttavia questa forma è una delle infinite che potevano manifestarsi. Diciamo che è la migliore per quanto riguarda la ricerca d’economia della Natura; per la saggezza naturale la sua forma è la più in equilibrio possibile in termini di sostenibilità.
L'esempio che mi viene in mente, in relazione al campo del possibile di una 'forma' in ambito Quantico, è il cilindro del Mago.
Oppure, è come se un ricco Signore vivesse in un apparente stato di ‘normalità’, in una casa usualmente alla portata di gran parte delle famiglie del luogo. Non per non dare nell’occhio ma semplicemente perché ci sta molto bene in quello stato, in quella ‘casa’.
La Natura è abbondanza. È infinitamente abbondante. Basta osservare il grande numero di ‘semi’ che contiene ogni frutto, ogni pianta pronta, ogni aspetto relativo alla riproduzione. Allo stesso modo la Natura è 'quadrata' e amministra molto sapientemente il proprio bacino di possibilità.
È saggezza alo stato puro.
Gli umani sono riusciti a trasformare questa saggezza in scarsità naturale. Perché?
Lasciamoci andare e leggiamo porzioni di notizie sparse ad arte anche nel Web.
Occhi puntati sull'argomento del giorno, già trattato durante il summit dell'Eurozona lo scorso 29 giugno:
la possibilità di dare vita a un organo di supervisione delle banche appartenenti all'Eurozona, primo step per il raggiungimento dell'unione bancaria. Un supervisore, un occhio centrale che controlli le 25 banche europee, lasciando gli istituti bancari più piccoli ancora in mano alle autorità nazionali. Quest'ultime, però, dovrebbero comunque tener conto del loro operato a questa unica agenzia, che - secondo quanto riportato dal Wall Street Journal - avrebbe sede a Bruxelles, non molto lontano da Francoforte, dove si trova la sede centrale della Bce.
La proposta, venuta direttamente dal presidente dell'Eurotower Mario Draghi, piacerebbe alla Germania, vedendola come una ricetta per la crisi…
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- dare vita a un organo di…
- unione
- un supervisore, un occhio centrale che controlli.
Gli alti funzionari della zona euro starebbero lavorando a un piano che prevede la creazione di un supervisore unico per le maggiori banche dei 17 Paesi membri. Un organo che risponderebbe direttamente alla Banca centrale europea (Bce). Lo rivela il Wall Street Journal, citando fonti anonime vicine al dossier.
Secondo il quotidiano, l'organo di sorveglianza europeo andrebbe a vigilare i 25 istituti bancari più grandi dell'Eurozona, mentre quelli più piccoli rimarrebbero sotto l'occhio delle autorità finanziarie nazionali, che a loro volta potrebbero finire sotto il controllo di questa nuova agenzia.
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- a loro volta potrebbero finire sotto il controllo di questa nuova agenzia…
- fonti anonime.
Il campo morfogenetico in azione è quello relativo al ‘richiamo’ dell’Uno. Come verrà interpretato man mano che il segnale scende le vie dell’abbassamento vibrazionale? Man mano che i diversi osservatori captano e decodificano le informazioni al loro livello di pertinenza e capacità attuale?
È uno step by step. In assenza di giudizio lo si ‘vede’ molto bene…
‘Ma naturalmente uno dei compiti del governo è di prepararsi per diversi scenari perché la situazione è così incerta che nessuno sa cosa succederà domani. Ci prepariamo per scenari diversi, percorsi diversi per il futuro, ma questo non sminuisce il fatto che siamo molto impegnati per la moneta unica e vogliamo risolvere la crisi prima possibile’.
Urpilainen (donna, ministro delle Finanze Finlandese) ha aggiunto, però, una frecciata: ‘la Finlandia ha rispettato le regole comuni, è uno dei pochi paesi ad averlo fatto’…
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Prepararsi per diversi scenari perché la situazione è così incerta che nessuno sa cosa succederà domani. Il futuro è contenuto in una equazione che potrebbe essere risolta da un adolescente. La ‘bellezza’ di questa possibilità è che l’adolescente non lo crede possibile. Ma non tutti gli 'adolescenti'...
La Biodiversità opera sempre all’insegna della protezione e dell’univocità individuale. È tutto possibile. Basta saperlo e crederci. Nel solo saperlo ci si può smarrire se non si crede in Se Stessi. Nel limitarsi ad una singola realtà o abitudine dell’osservazione, si corre il rischio di ‘assentarsi’ da Sé e dal proprio ‘senso e scopo’, anche se in definitiva ‘ogni via porta sempre al centro del luogo che ci richiama a Sé’.
Chiunque abbia speso un considerevole ammontare di ore, giorni, settimane, anni... nei mondi virtuali dei videogame sa che, con il passare del tempo, questi spazi acquistano una consistenza ontologica spesso superiore a quella della cosiddetta realtà.
Tradotto in italiano, per chi vive nei videogame, gli ambienti videoludici sono più reali del reale, parafrasando il celebre motto della Tyrrel Corporation.
Ve lo dice uno che si orienta a San Francisco con la mappa di San Fierro. Per questo motivo, trovo affascinante il momento in cui il reale e il virtuale s'incontrano e si scontrano, generando corto circuiti epistemologici e nuove cartografie. Mi capita spesso di sperimentare questa vertiginosa sensazione di dissonanza cognitiva…
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- mi capita spesso di sperimentare questa vertiginosa sensazione di dissonanza cognitiva
- con il passare del tempo
- per chi vive nei videogame, gli ambienti videoludici sono più reali del reale.
Ecco cosa è quello strano senso di ‘dissonanza’ che percepisce l’individuo pronto a respirare ‘aria nuova/diversa’. Che cosa è? Lo stazionamento in una neurosimulazione della possibilità energetica.
Quando ci si apre alla luce, non basta più vivere come il Genio nella sua Lampada. Qualunque scenario sarà sempre troppo ‘stretto’ per questo tipo di multidimensionalità. È proprio quello che uccide o lobotomizza l’animale chiuso in una gabbia e l’umano chiuso nelle 3d.
Dimenticando si 'affonda'...
Che strada decideremo di percorrere, sia individualmente che globalmente? È tutto in uno stato di stasi o di stand-by. Dipende da noi scegliere…
Finora erano solo indiscrezioni, adesso è finalmente ufficiale:
il bosone di Higgs sembra esistere davvero, ed è stato individuato con ragionevole certezza dagli scienziati…
L'Higgs è molto di più, come spiega Antonio Masiero, fisico teorico e vicepresidente Infn:
‘Il bosone gioca un ruolo cruciale per capire com'è fatto l'Universo: la misura precisa della sua massa ci permetterà di conoscere il passato (quello che è avvenuto un decimo di miliardesimo di secondo dopo il Big Bang) così come il futuro.
Infatti il destino dell'Universo, in termini di stabilità o instabilità, dipende criticamente dalla massa dell'Higgs:
la misura attuale di circa 125 GeV sembra collocarlo in una zona indefinita (la cosiddetta metastabilità). Come a dire:
il mondo ancora non ha deciso in che direzione andare’.
Link
Il mondo ancora non ha deciso in che direzione andare. Non vorremmo mai fare la fine del Signor Newlife, vero? Che cognome significativo: nuova Vita.
La vittoria di Roger Federer è stata accolta ben da tutti, ma la persona che ne poteva beneficiare maggiormente purtroppo non è più tra noi:
un signore inglese, al secolo Nick Newlife di Oxford, infatti avrebbe vinto più di 100.000 sterline grazie al settimo successo a Wimbledon dello svizzero, ma è venuto a mancare nel 2009...
La storia nasce qualche nano fa, nel 2003, quando i bookmakers quotavano 66-1 le sette vittorie a Wimbledon di Roger Federer (che quell'anno batteva Mark Philippoussis 7–6(7–5), 6–2, 7–6(7–3)) entro il 2019:
il signor Newlife decise di fare una pazzia e puntare la bellezza di 1.520 sterline su questa scommessa.
Scommessa vinta (si parla di circa 102mila sterline) ma purtroppo per lui non riscuotibile:
Nick Newlife, cliente di un'agenzia di William Hill, muore nel 2009 all'età di 59 anni. Soldi persi? No, perché lo scommettitore ai tempi aveva stabilito che l'eventuale vincita avrebbe dovuta essere devoulta all'istituto di beneficenza Oxfam International, un'associazione che lotta contro le ingiustizie e la povertà.
Link
Un'associazione che lotta contro le ingiustizie e la povertà:
cioè le rafforza.
Che spreco di risorse.
Scegliamo di vincere la scommessa e poi anche di riscuoterla. L'Universo attende la nostra scelta...