Quanta "felicità c'è... in te", da/in un simile spazio a disposizione? |
Ogni giorno, per più volte al giorno, mangi e bevi… qualcosa (diciamo, sempre le stesse cose, anche se ciclicamente distribuite nel corso della settimana… di ogni settimana).
Non hai alternativa praticabile “corrente termine”.
Ok? Questa non è una fantasia:
questo è un dato di fatto.
Sono tante domande, ovvia(mente), dalle risposte che sembrano (di)pendere da un mix di fattori, sia personali che collettivi.
Qualcosa che diventa anch’esso un mix, tra natura ed artifizio (lavorazione). Qualcosa che (p)arte sempre dalla natura, per miscelare insieme sostanze che naturali sono "sulla carta" (pur rientrando sempre nel piano della natura, in quanto “natura è: tutto ciò che ritrovi… in natura”).
Ciò che (ri)trovi in natura, non è detto che sia “naturale… per te”.
Ma, SPS si rende conto che, la natura è un concetto – reso alla moda - dall’utilizzo di un termine del linguaggio, sviluppato per auto stanziamento nel piano di contenimento umano d’insieme (il reale manifesto).
Abitudine ed “ignoranza” (ossia, ilnonsapere perchénonsi “vede” ononsi “vuole credere a…”).
"(D)entro a/in…", gli individui si credono/sentono “unici, di(versi), speciali, migliori, etc.”. Ed, in questo, si prestano e “prestano il fianco” a manipolazioni d’ogni tipo, di provenienza d’insieme, o meglio, di provenienza da ciò che controlla la formazione dell’insieme. Qualcosa che la scienza deviata, (s)cambia per “campo morfogenetico”. He He…