Quello che ti dicono.
Chi? Il soggetto è sottinteso ma… se gli vuoi dare un “volto/nome”, a quali “immagini/dati” (ri)corri?
Non hai i (ri)ferimenti esatti. Mancano. E questo loro “mancare” si è impresso e fuso assieme al linguaggio stesso e a tutto ciò che va a (ri)formare la realtà.
La frattalità è una legge. Ma, della frattalità non sai che fartene. Perché? Beh… tu che ne dici?
Forse, perché la “tua” mente necessita (or)mai di:
scienza
(com)provabile
esatta
e
obbediente…
un costrutto dalle numerose facce e dalle combinazioni integrali, che (di)mostra una facciata pubblica ma, allo stesso, tempo ne cela (in)direttamente molte altre.