Una sorta di “prêt-à-porter”.
Sei in una dimensione fisica che, probabilmente, è di più o prima… mentale. Con l’aggravante di essere, “tu”, sempre in costante (coerente) “ritardo”, non visto che “è già successo”:
sostanzialmente.
Ecco il punto (di sospensione). In “buona” sostanza, quando qualcosa accade, lo “Fa…” = avviene, come se fosse una deflagrazione (Big Bang):
ed ecco, dall’attimo successivo prende luogo o inizio il “continua a succedere”.
Una diretta esclusiva che auto riporta l’incipit della fonte (origine) nonostante quest3 non sia l’iniziale inizio o quello che viene dichiarato in quanto a “Creazione”. Il punto di sospensione, or dunque, non è sempre (diciamo, quasi mai) “la prima volta della prima volta”, bensì, è qualcosa o qualcuno che se ne approfitta per la sua prima volta.
Se, poni caso, la Terra è quel Pianeta naturale che ti racconta la “tua” beneamata “scienza”, ecco che il suo inizio non coincide con quello che ancora attualmente scambi per “il suo inizio”, tanto è vero che ad esempio ma causalmente, quando ti sei manifestato qua, sulla Terra, hai avuto un “tuo inizio”, nonostante la Terra fosse già “in piedi”.
Ok? Sostanza.
E grande e costante, coerenza o “fermezza”. È “solo” che, al solito, Tu sei “tu” qua nell’AntiSistema e di conseguenza non hai un “punto fisso” inalienabile sostanzialmente (qualcosa che viene se Tu sei Tu da Te in Te per Te) ma, esclusivamente, punti di riferimento “terzi”, come il c®edo e la “fede”.
Oppure, “c’era una volta” la Patria o la “dottrina delle illusioni” del Foscolo che, anzi, è rimasta ma - come per il cosiddetto “Paniere Istat” - da questa è stato estratto o cancellato il concetto, “tanto caro ai più di qualche tempo fa”, proprio di Patria.
Ciò che fece arruolare una marea di persone “alla guerra” per salvare i sacri confini della “propria” terra natia.